“Non mi sembra ancora vero, la gilda tutta per noi!”.
Elfman osservava silenzioso la fata volteggiare nel bel mezzo della gilda buia.
Un fascio di luce proveniente dalla luna le illuminava il viso sereno e i lunghi capelli castani che volteggiavano insieme a lei. Era così bella.
Ancora gli sembrava strano che Evergreen gli avesse proposto di rimanere con lei in gilda mentre tutti gli altri erano impegnati al Festival. Era stata Wendy a notare che la gilda sarebbe stata vuota e la donna aveva subito colto l’occasione.
Da quando erano tornati dall’isola Tenrou inavvertitamente avevano cominciato a provare imbarazzo a guardarsi negli occhi quando erano presenti gli altri compagni, a preoccuparsi l’uno dell’altra in battaglia, ad arrossire bruscamente quando si sfioravano accidentalmete le mani.
Evergreen si fermò e si voltò a guardare il suo compagno. Gli tese la mano facendogli cenno di avvicinarsi “Balliamo?”
Elfman la guardò confusa “Ma non c’è la musica”
“ E allora?” rispose lei sorridendo.
Non era da lei comportarsi così. Normalmente sarebbe stata più spavalda, più crudele con lui, ma in quel momento non ne aveva bisogno. Voleva solo stare tra le braccia forti di Elfman e sentirsi protetta come solo lui era in grado di farla sentire.
Come membro dei Raijinshuu era lei di solito a fare da guardia del corpo a Laxus, ma Elfman riusciva stranamente a farla sentire di nuovo una donna, con tutte i suoi difetti e debolezze che le erano proprie e che il suo ruolo la costringeva a tenere da parte.
“Non è da uomo ballare”
Sentendo quella risposta Evergreen andò su tutte le furie “NON È DA UOMO?!? Non sai dire altro?” urlò “Guarda che saper ballare è una cosa molto virile!”
Il ragazzo, nonostante la sua stazza, si era fatto piccolo piccolo sotto le urla della donna. Era l’unica che potesse mettergli paura, forse più della sorella Mirajane.
“E che io non so ballare” confessò arrossendo. Evergreen sorrise sadica “Allora ti insegnerò io”
Fece alzare il ragazzo dalla sedia e lo portò al centro della stanza, dove la luce della luna illuminava il pavimento come se fosse un faro.
Elfman era molto più alto di Evergreen, lei gli prese la mano e la portò sul suo fianco facendolo arrossire, poi gli prese l’altra mano e cominciò a volteggiare trascinandolo con sé.
“Mi fa strano ballare senza musica” disse lui dopo diversi minuti di silenzio.
Evergreen fece spallucce “Basta immaginarla”
“Allora posso cantare?” chiese e senza attendere la risposta della ragazza cominciò ad intonare:
“Quanta vita c'è
 quanta vita insieme a te 
tu che ami e
 tu che non lo rinfacci mai 
e non smetti mai
di mostrarti come sei 
quanta vita c'è
in questa vita insieme a te “
Evergreen lo ascoltava senza neanche rendersi conto di essersi fermata e di stare a fissare le labbra del ragazzo che emettevano delle note così belle e così virili ma allo stesso tempo romantiche che le fecero provare dei brividi lungo la schiena.
Vedendola così, Elfman deglutì vistosamente in imbarazzo.
Evergreen sorrise nel vedere il rossore dipinto sulle guance del ragazzo e allungò le mani per prendergli il viso.
Elfman sorrise a sua volta e seguì obbediente e silenzioso il movimento che gli invitavano quelle mani vellutate verso le labbra della fata.
Entrambi chiusero gli occhi, rossi in viso.
Erano a pochi millimetri l’uno dall’altro quando la porta della Gilda si aprì improvvisamente.
“Che state facendo voi due qui?” tuonò Laxus con un’espressione mista tra il divertito e il sorpreso, accanto a lui, Mira spalancava la bocca per poi dipingersi un sorriso euforico sul volto.
Elfman ed Evergreen si allontanarono subito l’uno dall’altro “N-noi” balbettò la ragazza “s-stavamo…”
“Credo che abbiamo appena interrotto un appuntamento” disse Mira sorridendo diabolica. Laxus spostò lo sguardo da lei ai due ragazzi dicendo malizioso “Dici sul serio? Quanto mi dispiace”
“E tu perché tieni mia sorella per mano?” gridò Elfman notando subito le dita del Dragon Slayer intrecciate a quelle della sorella.
I due si affrettarono a sciogliere le mani come a voler nascondere il fatto “Non sono affari che ti riguardano”  sbottò il mago del tuono
“Lei è mia sorella!” ripeté il ragazzo  alzando la voce “Certo che mi riguarda!”
“Elfman, non alzare la voce con Laxus!” lo rimproverò Mira “Sono più grande di te, non devo darti nessuna giustificazione”
“Ma…”
“Niente ma!” lo interruppe subito lei “Voi, piuttosto, che stavate facendo da soli in gilda?”
“Non sono affari che ti riguardino” rispose Evergreen, beffarda. Laxus la fulminò con lo sguardo “Non rivolgerti così con Mira, Ever”
Tutti e tre guardarono allibiti il ragazzo: possibile che Laxus avesse VERAMENTE rimproverato un membro dei Raijinshuu per difendere Mirajane?
“Che avete da guardare?” chiese irritato da tutta quell’attenzione che gli era rivolta.
Senza alcun preavviso Mira gli si lanciò al collo piena di entusiasmo “Oh, Laxus” gridò con gli occhi colmi di lacrime di commozione e lo baciò dolcemente sulle labbra.
Il Dragon Slayer sorrise contro le labbra della ragazza e la strinse forte tra le sue braccia, ricambiando il bacio.
“Quella è mia sorella!” gridò Elfman.
“Quello è il mio protetto!” gridò Evergreen.
I due amanti si staccarono visibilmente infastiditi dall’interruzione e urlarono all’unisono “NON ROMPETE!”
 
Cana tratteneva a stento le risate, accanto a lei Mavis si rotolava a terra per non farsi sentire.
Erano al piano superiore della gilda e osservavano invisibili dall’alto tutta la scena.
“Te l’avevo detto che ci saremmo divertite!” commentò Cana, mentre sotto di loro le due coppie stavano litigando furiosamente ignari delle due spettatrici che non vedevano l’ora di riferire al resto della Gilda l’accaduto.
 
Angolo dell’autrice:
Salve, come state?
Lo so che avevo dichiarato conclusa la raccolta Summer Festival, ma come mi ha fatto notare Luxus99chan, il capitolo speciale sull’incontro dei quattro era d’obbligo XD
Scusate la presenza di eventuali errori, ma è stata scritta di getto.
Fatemi sapere che ve ne pare.
Un bacione a tutti
Fra
p.s. la canzone è Iris di Biagio Antonacci :)