Fanfic su artisti musicali > One Direction
Segui la storia  |       
Autore: sickofthem    10/03/2014    1 recensioni
Una studentessa che si mostra arrogante, sicura di se e fredda. Un insegnante che si mostra freddo, forte e sicuro di se. Entrambi sono soli e con il cuore infranto. Riusciranno ad aggiustarsi a vicenda? Riusciranno a resistere contro la tempesta?
Genere: Erotico, Sentimentale, Triste | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Nuovo personaggio, Un po' tutti, Zayn Malik
Note: Lemon | Avvertimenti: Tematiche delicate
Capitoli:
   >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

La sveglia suona imperterrita da circa due minuti, le tiro un pugno facendola cadere sul pavimento. Mi metto seduta sul letto e svogliatamente mi infilo le ciabatte. Scendo al piano di sotto dirigendomi in cucina. Prendo un bicchiere dalla credenza e ci verso del latte che ho appena preso dal frigorifero. Di solito non mi preparerei mai la colazione da sola, ma da un anno a questa parte, devo farlo se voglio mangiare qualcosa. Sono da sola in questa casa da molto tempo. I miei genitori sono fuggiti via chissà dove con chissà quanto denaro, mentre i miei due fratelli Liam e Louis sono in prigione, per motivi che non mi è mai stato concesso sapere. Sono rimasta praticamente sola. Finisco di bere il latte e poso il bicchiere nel lavandino. Salgo svogliatamente le scale e vado in bagno. Mi faccio una doccia veloce ma rilassante, dopodichè esco e vado in camera mia. Mi infilo dei pantaloncini di jeans e una cannottiera fine gialla. Un filo di eyeliner, un po' di mascara e sono pronta. Mi infilo un paio di scarpe da ginnastica e prendo la borsa. Afferro le sigarette e il cellulare ed esco di casa. Arrivo davanti a scuola e mi dirigo verso i miei due migliori amici, Harry e Niall. Io e loro siamo praticamente fratelli. Ci conosciamo dai tempi dell'asilo, siamo molto uniti, e per questo motivo Liam e Louis mi hanno affidata a loro. Ci salutiamo amichevolmente ed entriamo a scuola. Ci separiamo, perchè loro sono più grandi di me, anche se di poco, quindi frequentano una classe differente dalla mia. Mi accorgo di essere in ritardo, ma non gli do tanta importanza. Entro in classe senza neanche guardare quale insegnante c'è alla cattedra. Trovo un posto e mi siedo.

 

«Ehm ehm.. buongiorno anche a lei signorina» dice il professore guardandomi in cagnesco.

 

Alzo lo sguardo e lo rivolgo al professore. Non l'ho mai visto prima ora, deve essere nuovo. Alzo la mano in segno di saluto.

 

«Lei dopo la lezione si tratterrà con me. Ad ogni modo, io sono il professor Malik, il nuovo insegnante di storia» conclude lui.

 

Sbuffo e faccio spallucce. Riprende a spiegare e lo osservo intento a scrivere lunghe frasi alla lavagna. Ha dei folti capelli neri, alzati in una cresta, delle labbra rosee e carnose, barbetta incolta. Mi sembra un po' troppo giovane per fare il professore. La campanella suona, e mentre tutti gli altri escono dalla classe, io vado davanti alla cattedra sedendomi su un banco di fronte ad essa. Appena il professore finisce di cancellare la lavagna, si gira verso di me. Ci fissiamo per un po'. Ma cosa avrà da guardare?

 

«Allora, lei signorina, sarebbe?»

 

«Candy Tomlinson»

 

«Candy Tomlinson, mh..» dice sfogliando le pagine del suo registro. «Da quanto mi ha riferito il suo vecchio professore, il signor Brown, lei non ha un'ottima media in storia»

 

«E quindi?»

 

«Signorina Tomlinson, non sono un suo coetaneo, potrebbe avere un po' più di rispetto?»

 

Sbuffo incrociando le braccia sul petto.

 

«Qual è il punto professore?»

 

«Il punto è che non può fare ritardi del genere ed entrare come se niente fosse. La prossima volta prenderò provvedimenti» risponde lui.

 

«Si, d'accordo, salve professore» concludo uscendo dalla classe sbattendo la porta.

 

Ho già abbastanza problemi per conto mio, e ci si mette anche lui. Non lo sopporto già da adesso. Vado fuori dall'edificio e mi siedo su una panchina. Mi accendo una sigaretta, per distrarmi. La campanella suona dopo circa cinque minuti. Rientro a scuola e le lezioni riprendono.

 

Suona la campanella, segno del cambio dell'ora.

 

«Buongiorno ragazzi» dice il professore entrando nell'aula.

 

Oh no, ancora lui no. Appoggia la sua borsa sulla cattedra e mi guarda. Ci fulminiamo con lo sguardo. Inizia a spiegare, ma io non ho intenzione di starlo a sentire. Mi metto le cuffie nelle orecchie e faccio partire una playlist che non faccio nemmeno in tempo ad ascoltare, perchè subito mi addormento sul banco. Una mano sbatte sulla cattedra. Sobbalzo, quasi cado dalla sedia dallo spavento. Guardo il professore con occhi assonnati.

 

«Ha dormito bene, signorina Tomlinson?» dice ironicamente il professore.

 

«Testa di cazzo..» bisbiglio togliendomi le cuffie dalle orecchie.

 

«Come prego?» dice alzando la voce.

 

«Come prego?» dico imitandolo.

 

Scoppia una risata generale.

 

«Silenzio!» urla il professore.

 

Tutti si zittiscono all'istante.

 

«Stavo solo scherzando professore, avanti, si rilassi» dico ironicamente.

 

«Scherzare? Mancare di rispetto per lei significa scherzare? Bene, non mi lascia altra scelta» risponde lui.

 

Firma un foglietto alla cattedra e viene verso di me. Me lo porge. Lo afferro nervosamente. Sospensione?

  
Leggi le 1 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
   >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Fanfic su artisti musicali > One Direction / Vai alla pagina dell'autore: sickofthem