La porta del bagno era chiusa a chiave,lei era li , davanti allo specchio,aveva i capelli di un rosso rame avvolti in un tuppo molto disordinato,aveva gli occhi piu belli del mondo,non erano verdi , non erano azzurri, erano di un nero intenso, come quando e` il cielo la notte con la mezza luna , lei odiava persino i suoi occhi ma non sapeva che erano talmente belli che all'interno ci si poteva disegnare una costellazzione, da essi uscivano un mare di lacrime, il suo viso era pallido,dolce, aveva un sorriso da far invidia al mondo,denti bianchissimi,dritti,perfetti,due fossette dolci dolci,se solo sorridesse ancora e`da parecchi mesi che non sorride, se solo sapessi il perche,ti giuro farei di tutto per farla star bene.Io odio pircing, tatuaggi,ma di lei mi va bene tutto e quindi anche essi, ha una M tatuata sulla caviglia destra e` la M di Marina , sua mamma si chiamava cosi`, e` morta quando Emma aveva solo dodici anni,che stupido che sono ho dimenticato di dire che si chiama Emma, bell nome eh? A lei non piace cosi` tanto dice che e` il diminutivo di Emanuela , e i diminutivi non li sono mai piaciuti.Lei e` la mia compagna di banco o almeno lo era finche veniva a scuola, ora il suo banco e vuoto e mi pento di non averla mai ascoltata , mai capita,forse avrei potuto fare qualcosa,magari quando lei mi chiamava avrei pituto togliermi le cuffiette almeno per una volta e ascoltare cosa aveva da dirmi -luca,luca- diceva,ma la canzone del mio mp3 in quel momento sembrava molto piu importante della solita tipa che vuol raccontarmi qualcosa di ultramegagalattico per far colpo su di me,ma lei non era la solita tipa,lei era Lei,mi stanno uscendo un mare di lacrime in questo momento ma ormai e troppo tardi per pentirmi,eppure,vaffanculo avrei pituto darle ascolto almeno una volta,una soltanto,e invece no.
To be continued...
-michela G.