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Autore: Nanek    12/03/2014    11 recensioni
Ashton Fletcher Irwin: Serpeverde.
Calum Thomas Hood: Grifondoro.
Luke Robert Hemmings: Serpeverde.
Michael Gordon Clifford: Grifondoro.
Tethy Berenice Juno Clifford: Grifondoro.
Tratto dalla storia:

Si voltò verso il ragazzo più alto, il ragazzo che le aveva sorriso solo una volta, il ragazzo dagli occhi azzurri e dall’animo nero.
Tethy aveva la mano a mezz’aria, quasi intenta a porgergliela, ma i lineamenti duri di Luke, gliela fecero ritrarre, portandola lungo il fianco, facendole abbassare lo sguardo, intimorita come non mai.
«Luke Robert Hemmings» disse una voce profonda davanti a lei, e una mano si fece vedere sotto i suoi occhi.
Deglutì ancora, si morse il labbro inferiore, e alzando i suoi occhi su quelli di Luke, riavvicinò la mano, alla sua: una stretta che poteva sembrare una carezza, si toccarono quasi per sbaglio, nessuno dei due strinse, nessuno dei due esitò a concludere in fretta quel gesto, come se le loro mani, toccandosi, bruciassero.
E lei, sapeva bene il motivo di tale bruciore: Serpeverde e Grifondoro, Puro sangue e Mezzosangue, una vergogna.
Trailer https://www.youtube.com/watch?v=ftIiIhRYZHk
Genere: Fantasy, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Luke Hemmings, Nuovo personaggio
Note: AU, Cross-over, OOC | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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Capitolo 16

Just in love

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Girl listen to me 
I was running from the truth 
I’m scared of losing you 
You are worth too much to lose 
Girl I’m just in love with you 
Do you hear what I say? 

 

Hogwarts, 24 dicembre 2013. Ballo del Ceppo- Torneo Tremaghi.

Una cosa che Luke non imparerà mai, è il romanticismo.
Luke non ci sa proprio fare con queste cose, non fanno per lui, non gli si addicono, lui deve apparire come spaventoso e crudele, non si discute su questo.
Non ferma mai Tethy per i corridoi per baciarla, lui si limita a rapirla, a nasconderla in un angolo, senza occhi troppo indiscreti a fissarlo mentre le accarezza il viso e appoggia le sue labbra alle sue; se camminano insieme, si tengono per mano, certo, ma lui non osa abbracciarla, non osa lasciarsi scappare a voce troppo alta complimenti per lei, preferisce sussurrarglieli quando solo da soli, preferisce apparire distaccato e freddo agli occhi degli altri: lui serio e posato, mentre lei… l’esatto contrario: un sorriso che occupa il suo viso, le guance sempre perennemente rosse, la voglia di baciarlo ogni istante, anche davanti all’intera scuola, la voglia di abbracciarlo e di stringerlo forte, Tethy è una Grifondoro affettuosa, ha bisogno di esprimere le sue emozioni, non può davvero tenerle tutte per sé, non può stare senza abbracci e carezze, sono cose che le appartengono, non può farne a meno.
E logicamente, lei come Grifondoro, ma anche come ragazza, vorrebbe tanto che il gelido Hemmings si sciogliesse un po’ di più, vorrebbe tanto ricevere da parte sua bigliettini dolci, da trovare nei libri quando meno se l’aspetta, vorrebbe tanto sentirlo dire quelle due semplici parole che tanto sta aspettando, vorrebbe tanto che Luke fosse il principe azzurro che tutte le ragazze sognano.
Ma lui, non lo diventerà mai, questo è poco ma sicuro.
E la dimostrazione di tale assenza di galanteria, è stata data in occasione del Ballo del Ceppo: ovviamente Tethy ci sarebbe andata quest’anno, accompagnata dal suo Serpeverde, se non lo avesse fatto lo avrebbe seriamente ucciso, lo avrebbe seriamente piantato in asso, per sempre, senza via di ritorno; ma il modo in cui Luke ha invitato la sua Tethy… è stato così entusiasmante che sembrava un invito a un funerale: lui l’ha vista, l’ha salutata con un bacio sulla fronte e con un «Domani sera c’è l’odioso ballo. Passo a prenderti» l’ha invitata, lasciandola pietrificata e delusa morire di fronte a tale mancanza di tatto.
Perché pure Wall, “il brutto idiota”, ha dato il meglio di sé per invitare Cinthia al ballo, le ha portato delle rose, si è inginocchiato ai suoi piedi supplicandola di accompagnarlo e, la Tassorosso, era così rossa in viso, era così felice, che non ha esitato a dire di “sì”; e chi se lo scorda poi, Christian? Quel Corvonero ha quasi fatto svenire la sua fortunata di fronte a tale galanteria: è stato tutto il giorno con lei, l’ha riempita di attenzioni e di complimenti, e prima di salutarla per andare a dormire, porgendole una rosa, le ha chiesto di andare con lui al ballo, sottolineando che «Non c’è nessun’altra persona che vorrei al mio fianco per questa serata così importante» e facendo diventare la povera Sarah color rosso acceso, facendole comparire un sorriso così raggiante che pure i Fantasmi hanno notato, un sorriso che la caratterizza da ben due settimane.
E Tethy invece? Cos’ha ricevuto lei? Un semplicissimo “vengo a prenderti”, né un bacio, né un fiore, né una confessione degna di Romeo per la sua Giulietta, meno di nulla e, la cosa, per quanto possa sembrare stupida, dato che andare al ballo con lui è già una grande fortuna, la turba lo stesso, perché, dannazione, lei non è speciale? Lei non si merita qualcosa di più?
Evidentemente no.

E Tethy sbuffa, davanti allo specchio in bagno, sbuffa e si chiede perché si stia pure tingendo i capelli, si chiede perché tanta preoccupazione per il suo aspetto: a che serve essere carina, se lui non ha neanche fatto la fatica di rendere speciale quell’invito? Vuole farla arrabbiare? O semplicemente non se ne accorge?
Lei prega che sia per farla arrabbiare, perché non accorgersi di questa cosa è impossibile: l’umore di Tethy è sotto i piedi, da quasi ventiquattro ore, è insopportabile, risponde male a tutti e, per l’intera giornata, non ha voluto incrociare Luke neanche con lo sguardo, perché se lo avesse fatto davvero, lo avrebbe incenerito.
Rientra in camera sua con l’asciugamano tra i capelli, la pelle del suo corpo che profuma di crema, la speranza di non aver sbagliato tinta: non si merita tale punizione; si asciuga i capelli guardandosi allo specchio e, fortunatamente, nulla è fuori posto: i capelli mossi le cadono a pennello, lunghi e biondi, color dell’oro, si lascia sfuggire un sorriso di fronte a questo nuovo stile, si piace, si trova davvero carina, ha fatto un bel lavoro.
I suoi occhi poi, vanno a puntare al suo armadio, il vestito che sua madre le aveva messo a posto ancora anni prima la sta…
«Dov’è finito il mio vestito?!» urla, la sua voce quasi rimbomba per l’intera scuola: il vestito rosa non c’è, sparito, nessuna traccia, né di lui né delle scarpe.
Il cuore di Tethy le balza in gola.
Senza vestito come può andare al ballo?
Eppure lo aveva visto, era lì il vestito, chi mai ruberebbe un vestito?
Il panico.
Ansia.
Nervosismo.
Salgono a mille dentro di lei, questa non ci voleva proprio.
A dare il colpo di grazia, è qualcuno che bussa alla porta di camera sua, una voce maschile a chiamarla, una voce che non potrebbe neanche stare nel dormitorio delle ragazze.
«Calum. Sono nei guai» lo accoglie, mentre l’amico si mostra a lei in abito da sera proprio niente male: completo grigio, camicia bianca, un papillon a dare il tocco perfetto, Calum è bellissimo.
«Ciao a te, Tethy. Sono venuto solo a salutarti, Isis mi sta aspettando» dice lui restando alla porta, mentre la ragazza continua a cercare il suo vestito ovunque, sotto al letto, nei cassetti, sotto al tappeto.
«Perché non sei ancora vestita? Che stai facendo?» le chiede curioso, ma lei risponde con un’altra domanda «Non dovevi chiedere ad Amanda di venire al ballo con te?» Calum perde un po’ il suo sorriso.
«Ha detto di no. Isis mi ha invitato… e ho accettato» dice un po’ troppo tristemente, tanto che la ragazza si ferma, incredula: quella… quella Serpeverde lì, neanche sa cosa si è persa, il suo amico è bellissimo, è un amore di ragazzo e, lei, lo ha distrutto con il suo rifiuto.
Tethy gli si avvicina «Mi spiace Cal» sussurra, accarezzandogli la guancia, mentre lui continua a fissare il pavimento «Non mi aspettavo un “sì”, non è niente di grave, fidati» cerca di non balbettare, mentre l’amica lo avvolge in un abbraccio, la mani di Calum sulla sua schiena nuda, le braccia di Tethy avvolte attorno al suo collo «Quella non ti merita, neanche un po’» gli sussurra all’orecchio, e lui sorride, grato di aver trovato un po’ di conforto da parte sua.
Quel momento però, è interrotto da un colpetto di tosse fatto di proposito: colpo di tosse che sentono per bene, colpo di tosse isterico, colpo di tosse che li fa dividere e volgere lo sguardo verso colui che ha appena tossito.
E niente meno che Luke Robert Hemmings è lì presente, in abito da sera nero, camicia bianca, una cravatta che lo fa sembrare ancora più bello e irraggiungibile, i capelli biondi pettinati per bene, in mano regge degli oggetti e, in viso, due occhi che stanno letteralmente trafiggendo il corpo di Calum, che sta abbracciando la sua Tethy, che è solamente in mutande e reggiseno.
«Mi sa che devo proprio andare, Isis mi uccide se faccio tardi» balbetta il Grifondoro, baciando la fronte di Tethy in velocità, per poi scappare verso la stanza della sua accompagnatrice.
«Luke, non è davvero quello che sembra, te lo giuro» dice Tethy, cercando di non morire sotto quello sguardo glaciale che si ritrova davanti agli occhi «Tu non ci crederai, ma mi hanno rubato il vestito!» esclama in preda dal nervosismo, dall’ansia e dall’angoscia, e non solo per aver perso quel vestito a lei caro, ma anche per la reazione che Luke potrebbe scatenare proprio in questo momento.
Lui resta impassibile.
Tethy abbassa lo sguardo, nota che in mano tiene delle cose: ha qualcosa di lungo… ha dei fiori anche!
«Cosa tieni lì?» gli chiede curiosa, mentre lui nasconde appena quegli oggetti.
«Dammi un motivo per non andare a trasformarlo in un rospo, il tuo amico Calum» ringhia lui, mentre lei, parte con un’espressione quasi confusa, per terminare in una risata.
«Non c’è niente da ridere Clifford» le dice con tono serio, tono che lei non teme più, dato che continua a ridacchiare.
«Come siamo formali Hemmings, o dovrei dire… come siamo gelosi» Luke spalanca gli occhi, quasi indietreggia «Io non sono geloso» si difende, mentre lei annuisce come per deriderlo, alzando gli occhi al cielo.
«Certo, tu non sei geloso…» lascia la frase in sospeso, facendo un passo dentro la sua camera «…Infatti mica ti interessa cos’abbiamo…» dice a voce più lieve, tanto che Luke deve avanzare per riuscire a sentirla «combinato qua dentro, da soli» termina lei, per poi sentire la porta di camera sua sbattersi e vedere gli occhi di Luke completamente terrorizzati davanti a lei.
«Ma tanto, mica sei geloso!» lo prende in giro, scoppiando nuovamente a ridere di fronte alla faccia buffa che si ritrova; gli si avvicina, presa anche da uno strano senso di colpa, dato che se lo merita di patire un po’, se lo merita dopo il pessimo invito ricevuto, ma forse… non se lo merita davvero e le mani di Tethy, prendendo il viso di Luke, lo avvicinano a quello di lei, baciandolo dolcemente, come per rassicurarlo, come per fargli capire quanto sia solo lui l’unico padrone dei suoi pensieri.
«Calum è solo venuto a salutarmi, io stavo cercando il mio vestito. Ti prego, credimi» gli sussurra baciandolo ancora, sentendo, finalmente, una reazione da parte sua.
«Ti credo Tethy, perché l’ho fatto sparire io il tuo vestito» confessa lui, mostrando uno dei tre oggetti che tiene in mano, quello più lungo: è un vestito blu, le spalline fine, scende lungo, ed è bellissimo, perché è perfetto, perché lei non ha mai visto un vestito più bello.
«Ho pensato di dover farmi perdonare, dato che il mio invito è stato piuttosto sgarbato: spero ti piaccia, spero ti vada bene, il gufo della mia famiglia è quasi morto per arrivare in tempo» e sorride divertito: Luke ha davvero appena fatto del sarcasmo? Ma da quando?
«E spero che queste scarpe siano della taglia giusta» ecco che delle scarpe blu si mostrano agli occhi di Tethy che, incredula prende tutto in mano, senza parole, senza coraggio di aggiungere altro, si allontana da lui e comincia ad indossare quei doni.
Il vestito, oltre ad essere perfetto su di lei, toglie il fiato a Luke, che arrossisce davanti a quell’immagine così bella.
«Luke io… non so cosa dire, è… magnifico e… oddio io non me l’aspettavo per niente» dice lei infine, guardandosi, girando su se stessa, cercando il rossetto da mettersi per poter completare l’opera.
«Meglio andare ora… abbiamo un ballo da cominciare» la incita lui, prendendola per mano, porgendole la rosa rossa che ha portato per lei, avviandosi poi verso la sala dove tutti li stanno aspettando: i partecipanti al torneo, devono dare inizio alle danze.

A Luke Hemmings non piace ballare, ma a Luke non Hemmings non piacciono tante cose: come tenere per mano qualcuno, come avere così tanto contatto con qualcuno, come essere dipendente da qualcuno, come essere completamente perso a causa di qualcuno.
Tutte cose che però, Luke ha cominciato ad amare, ad avere bisogno di queste, grazie a Tethy.
Tethy che vorrebbe solo svenire, Tethy che si vergogna da morire ad entrare in quella sala, piena di occhi a osservarla, piena di persone che bisbigliano qualcosa su di lei: tutto questo la imbarazza a morte, non può sopravvivere, non riuscirà a ballare, ne è certa.
La mano di Luke stringe la sua, come a voler farle capire che si trovano nella stessa situazione; lei nota che lui sta cercando il suo sguardo, lei sa che quelle iridi azzurre sono puntate su di lei, ma non può guardarlo, non ora, non adesso che stanno entrando, rischierebbe di arrossire brutalmente, di inciampare sulle scarpe troppo alte, di cadere e rovinare quel vestito che Luke le ha regalato: no, lei non può proprio guardarlo, lei deve sembrare a suo agio, deve fare bella figura, deve dimostrare a tutti che lei, Mezzosangue, Grifondoro, si merita di essere lì, al ballo, con Luke.
«Tethy» la chiama lui in un bisbiglio, ma lei non lo ascolta, avanza, un sorriso abbozzato appena, evita pure lo sguardo di Calum, cammina dritta per la sua strada, non vuole fare figuracce.
Lei e Luke si mettono uno di fronte all’altra: la mano destra di Tethy sulla spalla di Luke, l’altra tiene la mano del ragazzo, che è completamente gelida, lo sente portare l’altra lungo il suo fianco, sente la musica cominciare, la melodia entra nelle sue orecchie così dolcemente, lei si sente pronta a iniziare.
Ma qualcun altro, esattamente davanti a lei, sembra avere i piedi incollati al pavimento.
Tethy si ritrova a guidarlo, cercando di aiutarlo con movimenti lenti, ma Luke non può stare così immobile, deve essere lui a condurre, è lui che, tra pochi istanti, la dovrà alzare.
«Tethy…» la chiama ancora e, finalmente, occhi blu si specchiano in quelli azzurri.
«Credo di essere a disagio» sussurra ancora lui «Non fa per me ballare» dice arrossendo, le guance che si colorano di rosso lentamente, la voce quasi incerta, trema, la mano che tiene quella di Tethy la stringe troppo forte.
«Non devi sentirti così» cerca di rassicurarlo lei, con un sorriso «Sei il ragazzo più bello che c’è in questa sala… e stai ballando con me, sono io a dovermi sentire a disagio» Tethy gli si avvicina di più «Non avere paura, immagina di essere solo Luke, solo, con me però» la voce di Tethy arriva alle orecchie di lui come se fosse una specie di ipnosi «Chiudi gli occhi Luke, siamo io e te, ascolta la musica, muoviti piano, sai salvare una ragazza da un Drago, posso assicurarti che ballare non è più difficile» e il viso di Luke sembra così rilassato, i muscoli del suo corpo meno tesi, quell’espressione così bella, così attraente, che Tethy non può resistere e appoggia le labbra alle sue, un bacio lieve, un bacio veloce, perché quando lei si allontana e lui apre gli occhi, le mani di Luke vanno entrambe sui fianchi di lei, la sollevano appena, gli occhi fissi su quelli di lei, gira su se stesso, e quel passo che sembrava così complicato, è stato fatto in modo impeccabile.
«Adesso sei pure un ballerino, Hemmings» sorride Tethy, mentre il ragazzo comincia a ballare come se stesse semplicemente camminando: la cosa più facile del mondo, che lui ora sa fare, che ora lui trova davvero piacevole, solo grazie a lei.

È quasi mezza notte quando Tethy e Luke stanno ancora ballando, a ritmo di quella musica così lenta, così bella: lei ha le braccia attorno al suo collo, lui tiene le mani intrecciate dietro la sua schiena, i loro occhi a fissarsi, così complici, così felici.
Luke le si avvicina, baciandole dolcemente le labbra, per poi cominciare a dirle quelle parole che tanto deve confessarle.
«Sei bellissima Tethy, non te lo scordare mai» un bacio «Non sei tu ad essere fortunata, il fortunato sono io, io che ho trovato una come te» un bacio sulle fronte «Ho… avuto un po’ paura, dopo il mio pessimo invito di ieri, quando ti ho vista con Calum, pensavo non volessi più venire al ballo con me» e la ragazza alza gli occhi al cielo.
«Quanto sei sciocco Luke» gli sussurra «E non serviva comprare questa meraviglia di vestito. Grazie Luke, per aver reso questa serata degna di un sogno» dice arrossendo.
«Ti amo Tethy, voglio solo… renderti felice, sempre» e il cuore di lei accelera all’impazzata: lo ha detto davvero? Non se l’è sognato, lo ha detto davvero, vero?
E negli occhi di lui, si forma quella timidezza che solo lei sembra conoscere.
«Ti amo anche io» quasi non riesce a dirlo a voce troppo alta, perché la felicità che prova in questo momento sembra quasi bloccarla, ma quelle parole Luke le sente, le sente e sorride, sorride e arrossisce ancora, si avvicina a lei e la bacia, la bacia come se quelle parole fossero la cosa più preziosa al mondo, perché forse, quelle parole non gliele ha mai dette nessuno, quelle parole che rimbomberanno nella sua testa per sempre, quelle parole che scaldano al cuore pure ad un Serpeverde come lui.
Un Serpeverde felice con la sua Grifondoro.
 



Note di Nanek

Dire che sono da ammazzare è dire poco: quanti millenni sono passati??! Sono pessima. Imploro pietà: se vi regalo un vestito e un Luke Hemmings mi degnate del vostro perdono?^-^
Ciao a tutte care lettrici <3
Eccolo qui il capitolo tanto awe aweeee awwwwwww che aspettavamo :D
Luke. Dio. Cioè, ragazze, qui si vedono progressi degni di un genio!!! Questo Ballo… chi se lo scorda? Sicuramente non Tethy!! Lo ha detto, la ama, la ama dannazione!! Sono emozionata per lei, non sto bene.
Voi siete felici per loro? <3 spero di sì!
Mi spiace davvero per avervi fatto aspettare, ma ho una giustificazione a tutto! Avevo 3 ff in corso, ho voluto terminare le altre due, poi mi è venuta una OS, poi un’altra e dovevo pubblicarle prima di esplodere lol quindi ho tardato qui, chiedo davvero perdono, cercherò di non arrivare più in ritardo! Posterò ogni mercoledì u.u promesso!
Bene, altro da aggiungere… a sì! Perdonatemi se trovate qualche errore, ho riletto, ma la mia Beta è in vacanza e non volevo romperle le balle, quindi spero che i miei occhietti non abbiano tralasciato qualche erroraccio lol
Passiamo a voi <3

Grazie a voi per aver messo la storia tra le preferite <3 NonaD WeirdniM Believe_in_yourself  ehitommo Frankie_smile I_want_just_write jade herondale  lightblueeyes make_it_shine  mynameismary  niallself onedirection_hugxx piccola98 y0urvojce__  _beconfident_  vi adoro <3
Grazie a voi per aver messo la storia tra le ricordate <3 Dalayth mylittlehope Torn_F vi adoro <3
Grazie a voi per aver messo la storia tra le seguite <3 nabhe kathiebomer maristella_armstrong  A_Just Me xstylescurles _odette Teenage_dirtbag  ireloveonedirection bi_styles BenZ Anto Malik vi adoro <3
Grazie a voi per aver recensito <3 onedirection_hugxx Cece_writes leosfire Lou_Live xyolo_bitchesx _siamoinfinito HoransCoffee Nerhs luke_is_a_penguin fight_till_its_over
 vi adoro <3

Anticipazione per il prossimo capitolo ;)

Nel prossimo capitolo:
«Buonasera signora Clifford» saluta nuovamente, porgendole la mano «E Buon Natale» ; la donna, ancora senza parole, porge la sua, stringe appena la presa, guarda negli occhi quel ragazzo mai visto prima.
«Sono Luke Robert Hemmings» si presenta infine, volgendo poi lo sguardo verso la sua Tethy «Ciao piccola Clifford» sorride quasi dolcemente, mentre le due donne che ha davanti agli occhi continuano a non sapere cosa dire.
«Disturbo?» chiede lui titubante, risvegliando l’animo da perfetta donna di casa della signora Clifford «Ma certo che no, signor Hemmings! Prego venga avanti» e Tethy vorrebbe ucciderla: Luke ha la metà o forse più, dei suoi anni, e gli dà del “lei”? No, non deve farlo, questo è orribile.
«Signora Clifford mi dia pure del “tu”, non si preoccupi» e meno male che Luke ha imparato a capire i messaggi di Tethy con un solo sguardo.

 
Altro capitolo molto aaaaaaaaaawwwwwww :3
Vi avverto però, non date niente per scontato u.u ne succederanno delle belle, molto presto! Preparatevi psicologicamente per favore u.u
Detto questo, mi dileguo ;) spero di trovare qualche vostra recensione <3 spero di non avervi perso :D
Grazie di tutto <3 a presto!
Nanek
  
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