Capitolo due -Amico non più amico-

Jasmine stava andando a scuola, quando lo incontrò per strada. Il suo vecchio amico d'infanzia, che ora faceva un liceo diverso. Da piccoli erano soliti giocare nel parco a chi si arrampicava prima su un albero o a chi dondolava meglio sulla corda. Dopo aver scoperto del problema dell'amico, ogni tanto si chiedeva se in realtà in quegli anni giocava più con Manitoba che con Mike, ma alla fine non ci pensava più di tanto. Andava d'accordo sia con Mike che con l'altra personalità, e dunque non c'erano mai stati problemi. O almeno pensava di aver interagito anche con Mike. Purtroppo, o forse fortunatamente, non aveva avuto l'onore di conoscere le altre facce del ragazzo, ma oramai era troppo tardi, probabilmente non ne avrebbe avuto mai più la possibilità. Sperava solo che la parte avventurosa di Manitoba fosse rimasta, ma le probabilità erano minime. I ricordi vennero interrotti quando si accorse di che il ragazzo era in compagnia di una ragazza dai capelli rossi, che identificò subito come Zoey. Aveva visto ogni singola puntata di A tutto reality, e non sapere chi ella fosse era del tutto impossibile. Avrebbe voluto andare lì e salutarli, ma oltre a rischiare di far tardi, non gli andava di intromettersi in una probabile fuga amorosa dei due dalle lezioni scolastiche. Anche se non ce li vedeva proprio, col loro carattere. Con quei pensieri in testa, la ragazza fece spallucce, e ritornò sui suoi passi, ora più velocemente di prima. Arrivò giusto un momento prima del suono della campanella, e così evitò di essere mandata dal preside per fare quattro chiacchiere. La giornata passò in fretta, ma non pote fare a meno di notare che Courtney, studentessa modello della classe accanto, era più calma del solito. Normalmente non le dava molta importanza, ma non poteva fare a meno di accorgersi che stranamente non bisticciava con Tom, né discuteva animatamente di qualcosa con qualcuno, né se,brava dell'intenzione di candidars al comitato studentesco, gareggiando contro Noah -un altro di quelli che avevano partecipato allo show. Quel giorno le sembrò fiacca, piuttosto triste “Probabilmente ci teneva veramente alla loro amicizia” pensò Jasmine. Quando successe il grande casino, nell'undicesima puntata, si sarebbe potuto sentire un 'nooo' generale, delusione di tutti i fan. Sarebbe voluta andare da lei per consolarla, ma sinceramente non le stava poi tanto simpatica. La ammirava, questo sì, ma ancora non capiva come era veramente e questo le confondeva un po' le idee. Non che gli altri avessero tutto 'sto gran fascino o chissà quale personalità. E ora si riferiva ai concorrenti. Delle ragazze, lasciamo perdere! Non ve n'era una che non si fosse infatuata, a differenza di Jo e Dawn, ma anche su queste due vi erano dei dubbi. Ecco, forse si salvava Stacy, ma era stata eliminata per prima.
Se ci fosse andata lei, altro che sbandate e ultimi posti. Avrebbe certamente vinto, o per lo meno sarebbe arrivata tra i primi tre, senza aiuto alcuno e, soprattutto, senza infatuarsi di un tizio conosciuto per poche settimane su uno show televisivo. Ancora non riusciva a crederci!
Con la testa piena di quei pensieri e quelle idee, la ragazza uscì dall'edificio scolastico, e si scontrò con un ragazzo.

Mike si era fatto accompagnare dalla sua Zoey a scuola, ma avevano fatto un giro lungo e alla fine arrivò in ritardo a scuola. Dovette entrare alla seconda ora, ma ne era valsa la pena. Durante le lezioni, non potè fare a meno di ripensare ai fatti accaduti sull'isola. Era stato terrificante ritrovarsi intrappolato nella propria mente a causa di Mal. Fortunatamente era tutto finito, anche se il prezzo da pagare era stato troppo per lui. Dapprima non gli sembrò così terribile, aveva sempre voluto essere solo Mike, in fondo, ma più passava il tempo, e più sentiva che una parte di lui... anzi no, quattro parti di lui se n'erano andate. Dopo tutti quegli anni passati a combatterli, e poi a tenerli a bada... anche se può sembrare strano, vi aveva fatto amicizia, seppur erano solamente personalità diverse di una stessa persona...
Poi gli venne in mente Courtney. Imprecò un poco a bassa voce, ricordandosi quel che aveva combinato sotto l'influsso di Mal alla ragazza. Doveva assolutamente scusarsi, Probabilmente l'avrebbe ucciso, ma si sentiva troppo in colpa per averle fatto perdere sia ragazzo che migliore amica. Quindi, finita la scuola, corse a più non posso verso il liceo che ella frequentava, e arrivato la cercò rapidamente tra la gente che usciva. Non ve n'era traccia. Allora decise di entrare lui stesso, magari era rimasta in biblioteca o cose del genere. Prendendo coraggio, si diresse verso l'entrata, ma era troppo agitato e non fece caso a dove andava incontro, finendo inevitabilmente a scontrarsi con una ragazza. Aveva la pelle scura, i capelli lunghi e castani, ed era il doppio della sua altezza! Beh, magari non il doppio... ma cavoli, com'era alta.
-Mike!! Da quanto tempo!- esclamò questa, risistemandosi in piedi -E' dalle medie che non ci vediamo! Come te la passi?- Mike rimase sorpreso nel vedere come la giovane fosse tanto confidente. Temè il peggio, cercava di sforzarsi a riconoscerla, ma non riusciva proprio, come se avesse avuto un vuoto di memoria -Ah... ehm... mi dispiace ma... credo di non ricordarmi di te.. per caso quando ci conoscevamo mi comportavo come una atletica russa?- alludeva a Svetlana, personaggio più probabile a fare amicizia con la ragazza che sembrava molto in forma -Atletica... russa? Direi proprio di no, eri un tipo molto più dinamico, cercavi sempre qualche tesoro da scovare, facevamo a gara a chi catturava più lucertole, a chi si arrampicava prima... quel genere di cose! Per non parlare d tutte le volte che dovevamo ritrovare il cane dei Tomphson!- a quel punto la ragazza rise. Probabilmente aveva conosciuto Manitoba  -Purtroppo non riesco ancora a ricordare... come hai detto che ti chiami?- -Non l'ho detto, pensavo mi ricordassi. Mi chiamo Jasmine, ma evidentemente quel che è successo a Wawanakwa ti ha fatto dimenticare parecchie cose...- a quel punto sembrò molto delusa, ma poi fece spallucce e inizio ad andarsene -E' stato bello rivederti! Ora devo andare, magari ci becchiamo in giro!- e con la mano lo salutò.

Più si sforzava, e meno la ricordava. Evidentemente tutto ciò che la riguardava apparteneva alla memoria di Manitoba, e non a quella di Mike... alla propria memoria. Un brivido lo percosse, doveva ancora abituarsi a quel vuoto interiore. Poi si ricordò improvvisamente... del perché fosse lì, e ritornò a cercare Courtney

Note Autrice: Il capitolo è fiito. Anche questo molto breve, come tutti :(
Sia ben chiaro, io non sono una fan di Mike. Anzi, l'ho sempre odiato e probabilmente lo farò per sempre, ma ultimamente questa povera anima ha ricevuto molto odio da parte di un social network. E mi pare anche in modo estremamente esagerato, e lo dico io che lo detesto. Un esempio? Se ti piace Mike, non solo sei una brutta persona, ma hai brutti giudizi e quindi non hai diritto a esprimere le tue brutte opinioni. Ecco come ci siamo ridotti! Non dirò che sito si tratta, ma credo sia ovvio. Ma a parte altri dettagli, lo sviluppo di Mike mi pare molto interessante da trattare, e intendo i suoi sentimenti e la sua personalità, che tutti ormai dicono sia equivalente a zero. Ma voglio cercare di essere più neutra possibile.
Eh... beh... il capitolo prima mancava di dialoghi a causa di una mia svista... i <>! Aaah, continuano a ingannarmi ç_ç