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La sveglia del mio padrone quella mattina suonò alle undici e mezza in punto. Mi ricordai della prima volta che lo vidi: ero al canile tutta tranquilla che mangiavo, quando all'improvviso due mani luride mi afferrarono e mi misero in braccio ad un ragazzo alto, riccio e occhi verdi e sorrise, io pensai che fosse matto a sorridere così come un'ebete, però era carino, somigliava tanto ad un barboncino, anzi, al barboncino Toni, che avevo conosciuto lì e che dormiva nella gabbia accanto alla mia. Il riccioluto barboncino umano da quel giorno non mi lasciò più; a me dava più l'impressione che volesse un gatto, anche perchè disse al padrone del canile che voleva un gatto piccolo, ma poi prese me, un autentico ed originale cane di razza: Luna il pastore tedesco.
-Luna!- mi chiamò il padrone con tono stanco.
Ah già, questo padrone aveva un nome: Harry. All'inizio pensai :-Ammazza che schifezza di nome.-, ma poi mi ci abituai, o meglio, fui costretta ad abituarmi a tutto ciò che mi girava intorno, e quindi, anche ai suoi quattro migliori amici cretini: Louis, Niall, Zayn e Liam, che probabilmente quel sabato mattina sarebbero arrivati all'una per pranzare a casa nostra. Harry fortunatamente abitava da solo, a quanto avevo capito i genitori abitavano lontano e lui era indipendente, più o meno, visto che lasciava vestiti continuamente in giro per casa come un barbone. Frequentava l'High School e quell'anno avrebbe iniziato il quarto. Mancavano circa due settimane all'inizio di scuola, e lui non aveva messo dito sul libro, un classico dei ragazzi stupidi come lui e i suoi amici.
Arrivai scodinzolando da lui che mi poggiò a terra la mia solita colazione: croccantini, che oltretutto sarebbe stato anche il mio pranzo e la mia cena. Mangiai e saltai sul divano per riposare un pò, ma purtroppo il campanello della porta non me lo permise; girai il muso e guardai l'ora: l'una in punto. Merda, erano arrivati i quattro australopitechi, e non potevo dormire con quei cosi in casa.
-Ciao bro.- salutò Zayn.
Zayn quel sabato era vestito con pantaloni neri, maglietta nera e scarpe nere, un autentico schifo di vestiti a mio parere. Zayn era un ragazzo tranquillo, ma che non mi accarezzava mai, forse perchè gli facevo schifo? Mah, non sapeva quanto mi faceva schifo lui allora.
-Ehi Luna!-
Finalmente entrò Louis. Louis era un ragazzo a dir poco bellissimo, con i suoi occhi azzurri e i suoi capelli scuri raccolti in un ciuffo alto. Ogni volta che entrava in casa saluatava sempre prima me del suo amico, lo sapevo perfettamente che mi amava alla follia, poi accarezzava da dio. 
Abbaiai per risposta e corsi verso di lui scodinzolando, quel ragazzo mi piaceva e non poco, ma se fossi stata umana sicuramente sarei stata solo una sua grande amica, avevo una cotta per Harry, e questo non lo potevo nascondere, ma con il mio carattere impulsivo e scontroso, da umana non gli sarei mai piaciuta.
Quanto agli altri due, cioè Niall e Liam, quelli si che erano ragazzi bravi, mi accarezzavano sempre, non bevevano mai, non fumavano e non andavano sempre alle feste come Zayn ed Harry, che mi lasciava spesso a casa da sola...ptf, bastardo.
Mangiarono anche loro ed io mi stavo rompendo molto le palle, così cercai di farmi notare per portarmi fuori a fare una passeggiata come tutti i santi giorni. Tutti vorrebbero avere una vita da cani, ma io non volevo proprio: era noiosa, si dormiva, mangiava, beveva e ancora dormiva. Io volevo fare qualcosa, che so io, uscire con amici, andare a ballare, ma ero solo un cane! E i cani non fanno queste cose da umani, assolutamente no.
"Ehi Harry! Voglio uscire!" abbaiai per farmi capire.
Quella era la cosa più brutta, tu abbaiavi qualcosa e lui ne capiva un'altra: odiavo quando succedeva.
-Cosa c'è Luna?- mi chiese Louis sorridendo.
Bravo Lou, capiscimi.
"Voglio usciree" abbaiai andando verso la porta di casa e tornando da loro che stavano sdraiati sul divano.
-Misà che vuole uscire, Harry.- disse Louis.
Perfetto, io amavo quel ragazzo.
-Sì tra poco andiamo.- disse lui.
"No, subito!!" abbaiai ancora irritandomi.
Eh, loro potevano fare quel che volevano ed io no? Che cazzate sono queste?!
-Sì okay, andiamo.- si alzò.
Bene, benissimo.
Mi infilò il guinzaglio rosa, colore che amavo, ed uscimmo tutti insieme, senza però legarmi, visto che i pastori tedeschi per chi non lo sapesse, devono sentirsi liberi.
Mi portò al solito parco, quello gigantesco e cominciai a correre contenta, alla fine volevo essere libera di fare quel che volevo, anche se quel pirla non me lo permetteva. Corsi, per poi ritornare da Harry, che si abbassò al mio livello e mi fece due carezze striminzite, lo sapevo che era sempre stato un tirchio. Ricevevo più coccole dalle persone che non conoscevo che da Harry che abitava nella mia stessa casa! Non lo sopportavo. Avevo sempre sognato di diventare un umano, ma come facevo? Non ci sarei mai riuscita.