Salve, questa è la prima fanfic che “produco”.
Bene, cominciamo: Io sono Okami93 ,che nome difficile e pensare che mi ci è voluta mezzora per trovarlo, però è carino no? Vabbè, questa storia è a dir poco demenziale e si intitola “Pulizie di primavera”. E’ ambientata durante la prima serie la protagonista è Sakura insieme a Naruto: io la “adoro”. *_*
Comunque spero che vi piaccia; buon divertimento, ci vediamo dopo.
Avvertenze: se pensate
di collassare per lo shock o soffrite di cuore leggere attentamente il
foglietto illustrativo, non somministrare come favola ai bambini al di
sotto
dei 12 anni; se il problema persiste consultare il medico.
Relax?
In
una bellissima giornata
primaverile Kakashi, Asuma, Kurenai e Gai decisero di concedere ai
propri
allievi una rilassante vacanza.
Andarono
così a prenotare, a loro
insaputa, una casa per una graziosa villeggiatura in montagna.
Il
giorno seguente venne data ai
componenti dei vari team la notizia che di lì a poco
avrebbero dovuto preparare
le valige per partire.
All’inizio
, a parte qualche
ragazzo, non erano per niente entusiasti di dover passare una settimana
a
stretto contatto, dato che qualcuno non andava molto
d’accordo (sapete a chi mi
sto riferendo in entrambi i casi NdA). Dopo innumerevoli discussioni e
ripensamenti, accettarono: in fondo un po’ di relax non
poteva che giovarli.
Arrivò
il giorno della partenza.
Tutti si apprestavano a salire sul pullman per poter giungere a
destinazione.
Già
qui iniziarono a sorgere i
primi momenti di tensione tra Ino e Sakura: le due si stavano
contendendo accanitamente
il posto accanto a Sasuke [mi sto infliggendo coltellate da sola dato
che io
odio Sasuke, Himawari sa a cosa mi sto riferendo NdA
Eccome se lo so xD NdHim] il quale le freddò,
affermando che preferiva perfino dei giacchetti come compagnia piuttosto che la loro.
Furono
così costrette a cambiare
programmi: la prima si accomodò accanto a Shikamaru che
ronfava pigramente sulla
sua poltrona e la seconda accanto a Naruto, il quale era contentissimo.
In
fondo al veicolo prese posto la
timida Hinata, ritrovandosi a fianco di Kiba e il suo fedele cagnolino
Akamaru,
nascosto sotto la felpa per non farsi scoprire dal conducente. Davanti
a loro
sedevano Shino e Choji che come sempre si ingozzava di nascosto di
patatine;
ancora più in la c’erano Tenten e Rock Lee che
già si preparava mentalmente e
infine Neji, completamente assorto nei suoi pensieri.
Arrivarono
così a al luogo di villeggiatura,
ma davanti ai loro occhi non c’era una casa pulita e ordinata
come si
aspettavano: sul
posto sorgeva un
casolare enorme, che faceva la sua figura, ma una volta entrati si
resero conto
che andava riordinato da cima a fondo.
Decisero
quindi di dividersi
i compiti in due gruppi: ragazzi
e ragazze - Shikamaru e Shino non contavano perchè il primo,
appena arrivato,
si era nuovamente appisolato, mentre il secondo decise di andare a
esplorare i
dintorni in cerca di qualche strano insetto-.
I
compiti erano stati divisi in
“lavori domestici” e “cucinare e
pulire”.
Tirarono
a sorte, estraendo i due
bigliettini: ai ragazzi toccarono la cucina e la pulizia, di
conseguenza alle
ragazze spettavano i lavori domestici .
Iniziarono
immediatamente. Mentre
Rock-Lee spolverava a colpi di kung fu, Neji e Sasuke, con tanto di
grembiule e
copricapo, pulivano in terra e spazzavano, intanto che Naruto e Choji
davano
una sistemata al giardino.
Nel
frattempo Hinata e Tenten
erano alle prese con una ventina di lampadine da cambiare, mentre Ino e
Sakura
si stavano confrontando con la maniglia di una porta, rimasta in mano
alla
seconda per aver aperto con troppa forza.
Entrambe
erano così rimaste rinchiuse
nella stanza.
-Certo che anche te, rompere
la maniglia…
nemmeno Tsunade-sama ci sarebbe riuscita. - disse Ino.
Sakura
ribattè, armata di cacciavite
chiodi e martello:
-Non
è colpa mia se il legno di
questa porta è scadente! Passami un chiodo, per favore-
Iniziò
così a martellare la
maniglia.
-Ora
voglio proprio vedere come
usciamo di qui! No, aspetta, è storto -disse la bionda
-
Oh insomma, ce la faccio
benissimo anche da sola!.. e poi non è storto- rispose
contrariata la seconda.
-
Sì che è storto: lo vedi, non
sei capace a fare niente!- continuò Ino.
-Zitta
Ino-pig!- disse irritata.
-
Zitta te fronte spaziosa!-
-Adesso
basta faccio da so..-
TON!
-AAAAAHHHHH!!!!-
Sakura
era talmente concentrata a
litigare con Ino, che non volendo si dette una martellata su un dito.
-
Aaaahh che dolore! Ahiahiahi che
male! Lo vedi?! Che notevole aiuto mi dai! -
-
Ma se hai fatto tutto da sola!?-
rispose indignata la bionda -Vabbè, con l’ultimo
colpo che hai dato… penso che
tu abbia aggiustato la.. manigl…sì, adesso
l’hai aggiustata.. ma si è..
inca…stra...ta!-
Ino,
con tutta la sua forza,
tentava invano di
tirare la porta,
cercando di aprirla.
-
E’ inutile… non si…apre,
accidenti…
Ehi, vieni…a darmi.. una…mano.-
-
Arrivo. -
L’altra
si avvicinò, agitando nel
frattempo la mano per far passare il dolore.
-Oh,
insomma, si può…sapere che
cosa prende a questa…porta…basta! Ci
rinun…-
KLINK
SBENG!
-
Ahi, la mia povera testa!
Accidenti, che dolore!-
Ino inconsapevolmente si
appoggiò alla porta
che, miracolosamente, si aprì: solo che…si
scardinò dalle guide.
-
Ma come cavolo ha fatto a rompersi?!-
strillò Ino, stufa dell’assurda situazione. - Se
non altro siamo uscite. Forza
andiamo a vedere cosa c’è
da sistemare. -
- Si, però io
prima vado a mettere la mano nel
congelatore che mi fa un male del diavolo… -
Sakura
si avviò verso la cucina.
Nel frattempo Ino andò incontro a Hinata e Tenten,
Dal
canto loro, i ragazzi avevano
già finito di spolverare e avevano addirittura iniziato a
cucinare e ad
apparecchiare la tavola.
Naruto,
che ai fornelli si era
sorprendentemente rivelato un mago,
lavorava con disinvoltura [alla Ratatuille xD NdA]. Invece Sasuke e
Neji erano
completamente ricoperti di farina, tanto che erano diventati
tutt’uno con il
grembiule ed il copricapo.
Rock-Lee
sistemava la tavola, lanciando
i piatti come degli shuriken, aiutato da Choji che ogni volta che
passava dai
fornelli faceva misteriosamente sparire una patatina alla volta.
Ma
torniamo alle nostre kunoichi.
Ino
entrò nella stanza -Ehi
ragazze! Cosa state facen -
-
Ssshhh!!...-
La
bionda fu bruscamente interrotta
da Tenten
-E’
la quattordicesima volta che
cambiamo le lampadine. Forse questa è la volta
buona….- spiegò velocemente -
Vai Hinata, riprovaci, ma con cautela.-
-
Ok…- bisbigliando accese
l’interruttore.
CLICK!
Con
uno scatto sia Tenten che
Hinata si accovacciarono, come per proteggersi, ma miracolosamente le
lampadine
non si ruppero, anzi: si accesero!
-
OH, FINALMENTE! ERA L’ORA CHE
FUNZIONASSERO! - esclamò gioiosa Tenten.
-
Finalmente. - sospirò Hinata.
-
Ok, adesso possiamo andare-
disse soddisfatta la ragazza dai buffi capelli a crocchia.
TOC! SPLINK! SPLINK! SPLINK!
SPLINK! SPLINK!
Quando
tutte e tre avevano tentato
di fare un passo, una dopo l’altra le lampadine scoppiarono
tutte.
- OH NO, ADESSO BASTA!!! MI SONO STANCATA!!! SONO ORE
CHE SIAMO QUI A
CAMBIARE QUESTE STUPIDE LAMPADINE!!!!! NON NE POSSO PIU’,
ACCIDENTI!!! -strillò
Tenten esasperata, avviandosi verso la sala da pranzo.
Nel
mentre entrò Sakura con il
pollice fasciato
-
Eccomi, cosa dobbiamo fare? -
chiese.
-
Oh…. Sakura, c-com’è con il
d-dito…?
- domandò Hinata arrossendo
-
Va un po’ meglio, grazie: se non
altro riesco a malapena a piegarlo - rispose.
-
Sakura, vieni un secondo. Devi
aiutarmi a riparare la porta - si inserì Ino.
-Ancora?!
Ah, già…: l’avevi
sfondata con la tua solita eleganza e leggerezza.- rispose sarcastica
la rosa.
-
Piantala! Mentre te sistemi
lassù in cima, io cerco di ricollegare i cardini. -
ordinò seccata la bionda.
-
Ok, vado a prendere la scala.- annuì
l’altra.
Entrambe
incominciarono a
martellare, finché una voce risuonò nella casa.
-
Ino! Per favore, verresti a
darmi una mano?- urlò.
-
Arrivo! -
Nel
frattempo Sakura continuava a
sistemare la porta fino quando dall’altra parte dell’ingresso
passò Naruto che portava le
pietanze in cucina
-
Brrr! Accidenti, c’è un
riscontro tremendo qui dentro: sarà meglio chiudere la
porta…mmh??? La scala
che ci fa qui?- si chiese sorpreso.
Non
essendosi accorto che la
compagna era là sopra, la tolse.
-
MA CHE..!? EHI BAKA, RIPORTATEMI
-
Accidenti, sarà meglio che scen…HIIIIIHIHI!!!-
Guardando
in terra si rese
amaramente conto che il pavimento della stanza era ricoperto dei chiodi
che le
erano caduti precedentemente.
-
Oh no! E adesso come faccio a
scendere, accidenti?!-
In quel momento
tornò Naruto.
- Sarà meglio
chiudere la porta… - mormorò
sovrappensiero.
CLENK!....
CRACK! CRACK!CRACK!
-WAAAAAAAAAAHHHH!!!!!-
Ingenuamente
Naruto chiuse la
porta, lasciando Sakura appesa per le dita chiuse dentro di essa.
-
Ma quella era la voce della mia
adorata Sakura! - esclamò sorpreso - Sakura sei qui dentro?
Che succede? Stai
male? -
-
No, aspetta Naruto che sono in
una situazione critica!- rispose la ragazza.
-
Oh no! Ti stanno attaccando dei
nemici!? Arrivo ad aiutarti! Stai tranquilla, ti salvo io!!-
-
NO!!! PER CARITA’ NARUTO STAI
FERMO NON APRIRE LA PORT…- trillò Sakura
terrorizzata.
-
ARRIVO MALEDETTI!!- ululò il
biondo spalancando la porta con impeto.
SWING!
SPLAT!
-WWWAAAAAAAAAHHHAHHAAAHAH!!!!!!-
-
Ma qui non c’è nessuno… OH SANTO
CIELO SAKURA! COSA HAI FATTO!?!?- esclamò il ninja,
capendoci sempre meno.
-
S-stai z-zitto N-Naruto s-se
n-non v-vuoi c-che t-ti u-uccida!- sibilò la rosa.
Infatti
all’aprirsi della porta
Sakura per atterrare aveva appoggiato la mano sana in terra cercando di
fermare
la caduta, ma rimanendo così con i piedi attaccati al muro
solo che… c’erano i
chiodi per terra.
***
Finalmente
era pronta la cena e
mentre Hinata aiutava Sakura a mangiare, Naruto tentava con molta calma
di
togliere tutti i chiodi dalla mano dell’amica.
-
Ahi! Cerca di fare più piano… Ahi!-
si lamentava la povera ragazza.
-
Meno male che i chiodi erano
piccoli, se no altro che buchi. - commentò il biondo.
-
Sei la solita testa quadra, non
cambi mai- esclamò Sasuke, irritato da tutta quella
confusione.
-
E tu sta zitto!! -
-Calmati
Naruto, non farmi
arrabbiare dell’altro!- l’interruppe Sakura.
Dopo
una lunga e saziante cena, era
giunta l’ora del bagno.
-
Oh, alleluia! Un po’ di relax. -
disse Sakura sollevata.
-
Ehi, chi si tuffa per prima di
noi due si becca Sasuke! - esclamò Ino.
-
Ci sto. - accettò l’altra.
-
PRONTI…VIA! - urlò la bionda.
-
Non mi batti vinco io! -
-
Ah sì? Ne dubito fortemente! -
-
WAH! -
Nel
frattempo, dall’altra parte.
-
Ehi ragazzi dove andate? Non
fate il bagno? - domandò incuriosito Rock-Lee.
-
No, non ve lo consiglio: ci deve
essere un guasto nelle tubature così che l’acqua
è gelata. Rischiamo una
polmonite! Chissà se anche dalle ragazze è
così - disse Naruto.
SPLASH!
-
WWAAAAAHHHHH!!!!!-
-
Sì, è uguale anche dalle
ragazze. - constatò atono Shikamaru.
Dopo
il bagno si riunirono nella
sala.
-
E’ co-colpa tua se-se
ri-ri-ri-rischiamo u-una po-po-po-polmonite a-a-a-cuta
-balbettò Sakura.
-
M-Ma se-se è sta-sta-stata
t-tu-tua l’id-d-dea d-di fa-fa-farci u-un ba-ba-gno!
– ribattè indignata Ino.
-
Co-co-osa…eeeeEEETCIUUU’!!! Snif,
accidenti. – starnutì l’altra.
Entrambe
erano avvolte in delle
calde coperte con in mano una tazza di tè bollente, che per
i tremiti rischiava
di rovesciarsi, e una borsa d’acqua calda sulla testa.
La
notte passò con qualche
starnuto di mezzo e qualche chilo di fazzoletti.
-
Oggi dobbiabo riparare lo
scaldabagno. Spero solo di dod farbi bale di duovo se do finisco
all’ospedale…eeeETCIU’! Snif Daruto, per
favore, bi passi un fazzoletto grazie.
- esclamò raffreddata Sakura.
SSSPRRROWWW!!!!
-
Ah, ok. Adesso snif, sto meglio:
possiamo andare. -
-
Aspetta, vengo anch’io. - la
fermò Ino.
-
Ehi, ma dove diavolo è la
cantina?… ah
eccola lì - e subito Ino
entrò nella stanza al buio e dietro le si chiuse la porta,
ma fece solo in
tempo ad entrare che uscì completamente sbiancata, tremante.
-
C-c-c-c’è u-u-u-un to-to-to-topo
gi-gi-gi-gante è pe-pe-pe-rfino p-p-più
gro-grosso didi-di me……- balbettò
pallida in volto.
-
Ma dai, sarà un misero topolino
di campagna! - e anche Sakura entrò nello scantinato e si
sentì un ruggito.
E
come Ino - O-o-o-o-oh ma-ma-mma
mi-mia hai-hai ra-ra-ragione è-è-è
gi-gi-gigantesco-co. - ed entrambe si
allontanarono tremolanti.
Dopo
pranzo.
-
Proviamo a vedere le tubature:
forse il problema è li - illustrò Sakura.
-
Già, hai ragione! Andiamo. - le
diede ragione la bionda.
E
sempre le solite due andarono a
cercare le tubature al di sotto del pavimento.
Le
ore passarono.
-
Ah Ahhh! Eccolo il problema! Quel
topastro ha rosicchiato i tubi: è per questo che non arriva
l’acqua calda. -
spiegò Sakura ad Ino.
-
Oh be’, in questo campo dobbiamo
per forza rivolgerci ad un idraulico. - commentò
l’altra.
-
Già, vado a chiamarlo. - Scese,
cercando un buon idraulico sull’elenco.
-
Mmh ...vediamo… idraulico
idraulico…oh, eccolo…il numero
è…-
E
cominciò a comporre il numero
telefonico.
BIIIP…BIIIP
- Risponde la
segreteria telefonica dell’idraulico Perdita. Prego, se
desidera chiedere un
appuntamento prema uno, se ha bisogno di un lavandino nuovo prema due,
se è in
pericolo di vita per un tubo che sta per scoppiare prema tre. -
Bip!
- Bene, ha
premuto uno quindi vuole un appuntamento. Attenda in linea, al
più presto la
metteremo in contatto con un addetto. –
Dopo
trenta minuti di “Per Elisa”
e tre ore di musica classica…
- Stiamo per
metterla in contatto. -
-
Ronf..Fiu..Ronf..Fiu..Ronf Eh?
Cosa? Eh? Ah sì, certo, l’idraulico...oh whhhaaahh
era l’ora - borbottò la
ragazza insonnolita.
Dopo
qualche minuto…
-
COSAAA?!?!?! È IN VACANZA?!?!?!
In piena primavera? Vabbè, può consigliarmi un
altro idraulico specializzato? EEEHHH?!?!?!
C’E’ SOLO LUI IN TUTTO IL PAESE?!?!?! Ma come???-
strillò Sakura fra lo
sconcertato e l’irritato.
Dovette
subito allontanare la
cornetta dall’orecchio perché la segretaria
all’altro capo del telefono iniziò
ad urlare spazientita, facendo uscire dei fulmini dalla cornetta che
spettinarono Sakura.
-
No..aspet…no..no..senta ascolt..
no ma…aspet..OH INSOMMA
-
Oh accidenti! Sono stata tre ore
e mezzo al telefono e non è servito a niente.-
Si
sentì dalla cucina provenire la
voce di Naruto.
-
Venite, è quasi pronta la cena!-
-
Mmh? Oh mamma, è gia così tardi?-
Nel
frattempo passò di lì proprio
Naruto.
-
Ehi Sakura! Allora quando viene
l’idraulico?-
-
Ma che! E’ in vacanza e non
ritorna fino alla fine del mese e per di più non ce
n’è altri in giro. -
rispose la ragazza sconsolata.
-
Cosa?! In vacanza in piena
primavera?! Che strano. – commentò il biondino.
-
Già, lo dicevo anch’io finché
quell’antipatica di segretaria non si è
“alterata”-
-
E sei stata tutte quelle ore al
telefono?! Che pazienza! - esclamò ammirato
l’altro.
-
Grazie solo al fatto che be’…eh
eh mi sono addormentata eh eh eh…- spiegò Sakura
imbarazzata e mentre diceva
così si mise un braccio dietro la testa e fece la
linguaccia. [ma che carina! >.<
NdA]
-
Che fame! Fortuna che è quasi
pronto, ma tu non muori di fame?- le domandò Naruto.
-
Certo che no, non sono mica come
te che penso solo al cibo! – ribattè indispettita.
In
quell’istante si sentì un
brontolio provenire dal ventre della ragazza.
GURGLE
-
EEH?! non sono stata io!-
mormorò, diventando completamente rossa.
GURGLE
GURGLE
-Mmh…
accidenti- sussurrò
imbarazzata.
- Eh eh! Allora un
po’ di fame ce l’hai anche
tu! Dai vieni, andiamo dagli altri - disse divertito il biondo.
-
Vengo -
Si
avviarono nella sala da pranzo.
GURGLE
GURGLE
-
E BASTA!- sbottò la ragazza.
-
Ah ah ah! Che stomaco brontolone
che hai! Mi sa che oltre alla segretaria qui di alterata
c’è soprattutto la tua
pancia hi hi hi!- commentò l’amico.
-
Io non ci trovo niente da ridere,
ah! Che male, se va avanti così mi verrà
l’ulcera.-
Si
misero a sedere ai loro posti e
cominciarono a mangiare.
Finita
la cena Rock Lee esclamò:
-
Adesso film serale! -
- Scelta di oggi: film di
Bruce Lee!-
Il
gruppo si accomodò su divani e poltrone.
In
quel casolare l’unica
cosa sana e allo stesso tempo moderna
erano il televisore a
Sembrava
quasi miracoloso e armati
di telecomando e pop-corn iniziarono a guardare il film.
Dopo
poco dall’inizio Sasuke e Neji
erano sgattaiolati mettendo dei pupazzi finti sul divano, che avevano
l’invano
compito di prendere il posto di quelli veri; Shino, grazie ai suoi
occhiali
neri di nascosto si era addormentato alla prima mezz’ora di
film; Tenten e
Hinata sgranocchiavano pop-corn; Shikamaru ed Ino erano letteralmente
in coma
“sonnologico”; Rock-Lee con le stelline agli occhi
ammirava il protagonista e
Naruto e Sakura, per la noia, di nascosto ascoltavano la partita di
calcio con
le auricolari della radio.
-
Konoha: 1 ; Suna: 1 secondo
tempo -
-
Vai vai! Ci manca un gol,
forza!- bisbigliò Naruto.
-
Se vinciamo questa andiamo in
finale!- rispose Sakura in sussurro.
-
Vai!Vai!NO!!!! ACCIDENTI! COME
HA FATTO?!?!-
Entrambi
urlarono per la rabbia:
Rock-Lee, Tenten e Hinata si
girarono
sbigottiti a fissare i due ragazzi, che cominciarono a grondare di
sudore
freddo.
-…….eeeeeeee
e bhè eeeee…-
borbottarono imbarazzati.
-
Ma ma come ha fatto dico io a a
eeee a sbagliare una cosa così così facile, ma
come si può insomma è Bruce-Lee?..?-
disse Sakura, nel tentativo di riparare al danno e Naruto le diede
manforte.
-
Già già come si fa? –
Tutti
e tre fecero spallucce e
ripresero la visione mentre gli altri due tirarono un sospiro di
sollievo, risiedendosi.
- Oh Kami,
c’è mancato poco! Bella invenzione!
Complimenti io ero andato in tilt – si complimentò
Naruto.
-
Io mi sto ancora chiedendo come ha
fatto a venirmi un’idea simile in un momento del
genere…sono sbalordita,
comunque hai ragione!- rispose Sakura.
Tenten
sussurrò a Naruto.
-
A quanto stiamo? -
-
Eeeh pari,
-
Accipicchia, che sfiga! Speriamo
bene. – bisbigliò di rimando la ragazza.
Dopo
un’oretta si sentì di
sottofondo il lieve gracchiare del cronista.
<
Naruto
e Sakura si alzarono dal
divano.
Naruto
esclamò: -Devo…
Devo andare in bagno!-
-
Io invece vado a rifare i
Popcorn - aggiunse la ragazza.
Uscirono
dalla stanza… in realtà
so spostarono in giardino.
-
GOOOOOOOOOOOOOOOOLLLL!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
MA VIENI!!!!!! IN FINALEEEEEEE ALEEEEEEE!!!!! MA CHI SIAMO!!!!!!!!! -
gridarono.
E
tutti uscirono
-
Abbiamo vinto?!?!-
-
Ce l’abbiamo fatta?!?!-
-
EVVIVA!-
La
notizia era su tutti canali
televisivi.
<<
Konoha ce
l’ha fatta! In finale riuscirà a superare anche
l’ultimo ostacolo? Tutti se lo
chiedono. La sfida è dura: contro Oto. Chissà chi
si aggiudicherà quest’anno “I
mondiali di calcio ninja”. Attendiamo con impazienza la
finale che si terrà tra
tre giorni allo stadio “Kuma” del Paese delle
Risaie. La partita sarà su questo
canale alle ore
-
Whhhharg! Oh mamma come è tardi!
Sono le tre e mezza del mattino, sarà meglio andare a letto.
- affermò Naruto.
- Già, Ino e
Hinata ci sono già andate da
un’ora e penso anche Tenten e gli altri, non li
vedo… vabbè, vado anch’io. -
disse Sakura-
- Arrivo! Whhhhhhaaarg! Non
mi reggo in piedi!
- sbadigliò il ragazzo.
- Oh! Non mi rotolare
giù per le scale, eh!?
Se no ti lascio lì!- lo minaccio l’amica.
-
Grazie! Guarda, sento già
un mancamento, ohhh! Sto per svenire!- scherzò il biondo.
-
Ok! ‘Notte.- rispose velocemente
Sakura.
-
Mi lasceresti qui???...Tutto
solo soletto??? Sigh sigh - si lamentò Naruto.
-Ma
su, dai, scherzo. Vieni, andiamo-
disse la ragazza.
Andarono
a lavarsi i denti, entrambi
si ricoprirono di dentifricio tanto da sembrare Sakura, Babbo Natale e
Naruto,
l’omino della Michelin.
Una
volta concluso, in pigiama, si
diressero verso le rispettive camere.
-Buonanotte,
Naruto - sussurrò la
ragazza.
-
’Notte! Sakura.- bisbigliò di
rimando.
-
Oh Naruto…-
-
Si? Che c’è?-
-Comprati
sciarpa, cappello e
trombetta da stadio per sabato! Dobbiamo sostenere la foglia con ardore
capito?!
hm!- disse con il pugno chiuso e le fiamme sugli occhi.
-
Ah ah! Sembri Gai con quella
faccia! Hihihi!- ridacchio il ninja.
-
Eh Eh Eh! Ci vediamo domani.
‘notte!-
- ’notte!-
Chiusero
le porte delle loro
camere e si coricarono.
***
Il
giorno seguente
cominciò alla grande, colazione
e…. bagno
inaspettato per Naruto.
-
Ma che cavolo?! Da dove viene
quest’acqua? Mi è caduta all’improvviso
sulla testa, che sia uno scherzo?
Dev’essere stato Sasuke! Maledetto, un giorno mi
vendicherò wha! Wha! Ha! Ha!
Ha!- esclamò il ragazzo.
Intanto
Ino, Sakura e Tenten si
trovavano davanti alla porta della cantina.
-
Oh io non ci vado! Ci tengo alle
mie pelle!- disse Sakura.
- Che credi,
anch’io! Ma qualcuno dovrà pur
riparare lo scaldabagno prima o poi.- rispose Ino.
-
Ascoltate: proviamo a cercare qualcosa
che possa eliminare quel topo. Che ne so,
veleno
ad esempio. - spiegò Tenten.
-
Non morirà di certo con una cosa
così banale! Quel coso è…è
enorme!- esclamò Sakura.
-
Aspettiamo che ci venga qualche
idea, poi ci ripenseremo.- propose Ino e tutte e tre andarono in
salotto.
Dopo
pranzo Sakura fece per andare
in cucina quando udì uno strano suono.
CRIC
CRICRIC
-
Ma cos’è questo rumore? -
CRIC
CRIC CROC
-
Sembra che venga dal soffit…..-
Non
fece in tempo a concludere la
frase che si ritrovò bagnata dalla testa ai piedi.
-
Ma cosa…? Acqua? Forse una
perdita, ma non ha piovuto e poi sono al pianterreno di un edificio a
due piani:
come può piovere dal soffitto? Che strano…
sarà meglio andare a controllare, ma
prima… mi devo cambiare. - riflettè.
Dopo
essersi messa un altro
vestito, andò al piano superiore per vedere cosa fosse
successo, chiedendo
aiuto a Naruto.
-
Ah Ah! Eccolo il problema: quel
maledetto topastro ha rosicchiato le tubature. Oh be’,
comunque sarà meglio
cambiare il tubo… ehi! Passami quello lì!- chiese
al compagno.
-
Ecco tieni. - rispose l’altro
porgendole il necessario.
-
Chiudi la valvola principale, altrimenti
facciamo il bagno tutti e due. Riaprila quando te lo dico, ok? -
- Ok! Vado. -
GNEEEK
-
Fatto! Puoi andare… aspetta, ti
aiuto.- disse Sakura.
Nel
frattempo Ino, Hinata, Neji e
Shikamaru (che Ino era riuscita finalmente a smuovere) stavano
preparando il
pranzo.
-
Aspetta, la prendo io l’acqua, ma…ma
che? Come mai non c’è acqua? Shikamaru, vai a
vedere se è tutto a posto: la
valvola principale è fuori in giardino!- ordinò
Ino.
-
Uff…ok…ci vado – sbuffò il
ragazzo.
Uscì
(in tutto l’edificio ci sono
due valvole principali dell’acqua, una in giardino ed una sul
balcone del primo
piano).
-
Ma tu guarda… la valvola è
chiusa, Ino! La riapro, non so come mai, ma è stata chiusa!
- disse Shika, allungano
pigramente una mano sulla manopola.
Naruto
intanto sentì la voce di
Shikamaru e si precipitò fuori sul terrazzo.
-
NO! FERMO, NON FARLO! - urlò.
-Non
fare cos…- stava domando
Sakura.
BLUB
BLUB FLUUUSSSHHHHH!!!!
-
Wha…rg ….Acc…. Narut….blub
blub
….naruto!....blub…. CHIUDI
Il
tubo rimasto aperto stava
annegando Sakura.
-
Accidenti!...-
GNEEEK
L’acqua
si fermò dopo che Naruto
ebbe chiuso il flusso.
-Uff!
Menomale, ce l’ho fatta!-
-………Accidenti-
borbottò una
fradicia Sakura che a mo’ di fontanella sputava
l’acqua rimastale in bocca.
***
Durante
il pomeriggio Sakura,
casualmente, trovò uno strano armadio e incuriosita
lo aprì.
-
Oh……Oh mamma! - non riuscì a
trattenersi dall’esclamare.
All’interno
vi erano custoditi
fucili, pistole ed altri armamenti.
-
Ma c’è una targa “Questi cimeli fanno
parte di una collezione…” uff! menomale, pensavo
fosse qualcosa di losco. –
sopirò sollevata la ragazza.
Purtroppo
i guai quel giorno non
erano ancora finiti.
Nell’arco
dello stesso pomeriggio
Sakura fece il bagno altre quattro volte a causa dei tubi rosicchiati
dall’animale sotto il pavimento, dentro muri, ecc.
-
Accidenti! Ho finito i vestiti
di ricambio: sono tutti ad asciugare! Non è possibile,
quella bestiaccia mi sta
facendo arrabbiare. - disse la rosa innervosita.
-
Ehi Sakura! Vai a prendere il martello
di là, per favore?- le
chiese Naruto,
alle prese con l’ennesimo tubo distrutto.
-
Sì, vado!- accettò lei.
In
quel momento avvenne
l’irreparabile: la ragazza fece in tempo ad appoggiare la
mano sulla maniglia
della porta che… un'altra annaffiata le cadde in testa.
-
Oh no! Di nuovo! Accidenti,
abbiamo finito i tubi….di …..ri..ca..mbio,
Sa-Sakura…? Che-Che ti-ti prende? -
Naruto
si girò verso la ragazza e
si spaventò dal suo aspetto: vista da dietro, ferma immobile
davanti alla porta,
incominciò a tremare, finchè non
disintegrò la maniglia della porta e sibilò
con voce da serial-killer.
- Ora basta…-
-
Che-che vuoi fare? - domandò il
biondo impaurito.
-
Questo è troppo: i suoi giorni
da pantegana anomala sono finiti!- sbraitò l’amica.
Andò
verso l’armadietto con i
fucili, scardinò completamente la portiera con una sola
mano, che era stata
chiusa in precedenza da una sbarra di ferro e da due lucchetti; prese
l’elmetto
da soldato e lo indossò.
Intanto
Naruto spaventato da
quella sovraumana potenza risvegliata dalla collera mormorò:
-Mi-mi
sta-tai fa-facendo pa-pa-paura…
–
La
ragazza non gli prestò
attenzione, prese il fucile a pompa e con maestria (come un vecchio
gangster
incallito) lo caricò con una sola mano.
CLI-CLIK
-
Ok, sono pronta .- disse
determinata e con il fucile sulla spalla si avviò verso la
cantina.
- No, aspetta Sakura, non
fare pazzie: può
essere pericoloso!- le urlava dietro Naruto mentre la inseguiva.
Arrivò
all’entrata e con un calcio
sfondo la porta , entrando.
Il
ragazzo intanto ascoltava la
situazione fuori nell’ingresso.
-
Allora topastro, vieni fuori che
adesso ti faccio vedere i sorci verdi! Ah, eccoti!- sbraitava la
ragazza.
BENG! BENG!
-
Oh mamma!-
Ino
passò di lì e sentendo gli
spari domandò a Naruto:
-
Ma che succede?! Chi ha avuto il
coraggio di entrare in quella stanza?! Ma… aspetta, quella
è Sakura! Ma che
fa?! -
L’altro rispose :
- In questo momento Sakura è
in piena guerra contro il topo. Non ti conviene chiederle qualcosa, ne
potrebbe
andare della tua vita - sussurrò allibito.
-
Povero topolino - aggiunse.
-
Già, mi fa tanta pena. -
concordò Ino.
-
Ahhh dove scappi?! Tanto prima o
poi ti manderò all’altro mondooooo!!!-
***
A
cena, dopo aver concluso il suo
pasto, un Naruto un po’ intimorito chiese a Sakura, ritornata
da un bagno
rilassante con un asciugamano al collo:
-
Allora c-ce l’hai fa-fatta con
il topo? -
-
Sì, stai tranquillo, la collera
è sparita. Quel bagno rilassante mi ci voleva proprio. A
proposito, se volete
adesso l’acqua calda c’è di nuovo, sono
riuscita ad aggiustare lo scaldabagno. -
rispose pacata.
- Oh bene! E… la
pantegana l’hai fatta fuori?-
chiese titubante.
-
No, alla fine non ce l’ho fatta:l’avevo
in pugno,ma non sono riuscita a farlo fuori. L’ho preso e
l’ho fatto uscire di
casa. – spiegò la kunoichi.
-
Brava! Hai fatto la cosa giusta!
In fondo anche lui ci ha tenuto compagnia! –
-
Ufff.. Sì, mi sento proprio bene.
Ora comunque credo che andrò a sdraiarmi. Non ce la faccio
più, sono distrutta.
-
-
Giusto! Allora ci vediamo dopo,
se no buonanotte! E adesso evviva il bagnetto! Yuppy!!- disse felice
Naruto.
-
Mmh… come è scemo… -
commentò
rassegnata Sakura.
***
Il
quarto giorno arrivò e
finalmente senza problemi. La giornata passò velocemente: il
tema del giorno
era “Torneo giochi da tavolo”.
Il più votato
furono “Monopoli mondiale” al
quale vinse Shino che praticamente diventò plurimiliardario,
al secondo posto
Shikamaru che al massimo aveva due o tre alberghi in meno rispetto
all’altro e
poi Hinata che possedendo l’America mandò
al verde Neji. Gli altri erano tutti
benestanti, con qualche spicciolo che avanzava, ma vivevano bene ed
infine
c’erano gli sfigati: Rock-Lee e Naruto che, indebitati fino
al collo, finirono
in galera una quindicina di volte e tutti e due dovevano ancora saldare
un
conto a Sakura e Sasuke.
Dopo
giocarono a “Cluedo” in cui
non c’era partita con detective come Shikamaru e Sakura ed
infine si fecero un
torneo di Poker.
***
Il
quinto giorno era “il giorno di
fuoco”.
Fin
dalla mattina si poteva
sentire nell’aria qualcosa di strano: c’era aria di
sfida. Perfino Akamaru e Kiba
ne percepirono l’atmosfera.
Non
si sa bene il motivo, ma dopo
pranzo nell’ingresso principale Ino si fermò
davanti a Sakura e si fissarono
bieche finchè la prima non parlò.
-
Sakura…è giunto il momento di
decidere chi di noi è la migliore. -
-
Già, hai ragione: finalmente ci
siamo arrivate. Non ti credere carina, non sono più quella
di un tempo. Sono
cambiata, adesso sono molto più forte.- rispose decisa la
rosa.
-
Certo… Però anche io sono
migliorata dall’ultima volta. - affermò Ino.
Nel
frattempo Naruto, Shikamaru, Rock-Lee,
Choji, Hinata e Tenten le osservavano da dietro la porta.
-
Oh, non vorranno mica battersi
qui, vero?- esclamò preoccupato Naruto.
-
No, non credo… o almeno lo
spero. - osservò Shikamaru.
- Ok! Sei pronta?- chiese la bionda
- Come non mai! Andiamo!-
esclamò l’altra
all’eterna rivale.
Si
spostarono in salotto, seguite
dal resto del gruppo.
Le
due si posizionarono sul divano
e iniziò la sfida…accesero il televisore e poi
La
grande “sfida” consisteva in
uno scontro a Naruto Ultimate Ninja 2.
Ognuna
delle due ragazze aveva
selezionato il rispettivo personaggio.
Cominciarono
il combattimento: il
pubblico era esterrefatto dall’originalità della
sfida.
-
Ed io che mi aspettavo chissà
cosa, anche se so che in realtà per loro è uno
scontro serio - considerò
Shikamaru vagamente stupito.
- Ma no dai, è
divertente!- esclamò Naruto - Entrambe
sono fortissime: sono perfettamente alla pari, sarà uno
scontro epico. -
Dopo
una sfida durata un quarto
d’ora lo scontro, come al solito, finì in
parità.
-
Oh beh! Ottima sfida,
complimenti. Hai proprio ragione, sei migliorata parecchio…
non sei più
-
Visto, te l’avevo detto! Comunque
anche te non sei male: mi hai dato del filo da torcere.
Complimenti,
sappi che però la
prossima volta non finirà, così
vincerò io- rispose l’amica.
-
Non ci sperare troppo! Comunque
ci conto in una prossima sfida, ok?-
- Sicuro. –
Si
strinsero la mano ed andarono
via.
-
Uff! Ed anche questa è fatta oh…Naruto
che c’è? - domandò Sakura osservando il
ragazzo che la guardava con occhi colmi
d’ammirazione.
-Oh,
mi insegni anche a me?... Per
favore..? Sei fortissima! A me non riuscirebbe
mai! Ti prego, insegnami!- la
pregò il biondino.
La
ragazza divenne completamente
rossa.
-
Dai! Non è stato un granché…!Non
sono poi tanto forte…- balbettò imbarazzata.
-
Ma che dici, sei un mostro! Devi
insegnarmi! Devi insegnarmi! Ti prego? Ti prego?- insistette
l’altro.
Il
colore di Sakura virò sul paonazzo.
-
Ma-ma da-davvero va-va bene!
ci-cioè s-si! ci-cioè o-ok! M-ma s-ssi va-v-va
b-bene! I-io e-e-ehmmm… -
balbettò confusa.
-
Perché stai balbettando? E poi
perché sei tutta rossa?- chiese ingenuamente il ninja.
-C-cchi
i-iio!? Nn-no cc-cioè a-aspetta…-
-
Allora? Come fai a resistere a
degli occhi così dolci?-
Naruto
fece una faccia con occhioni
languidi e luccicanti tanto che Sakura non potè dirgli di
no, dato che stava per
svenire.
-
O-ook! Vv-va bene tt-ti insegnerò!-
concesse alla fine.
-
Oh! Grazie! Grazie! Grazie!-
Naruto
preso dall’euforia
abbracciò Sakura in gesto di gratitudine e se ne
andò.
Nel
mentre passò Ino.
-
Allora Sakura che fa… ma che hai
fatto?- chiese incuriosita.
Sakura
era rimasta immobile con il
viso completamente paonazzo e in risalto aveva solo gli occhi a forma
di
pallini neri.
-
Sakura! Ehi! Ci sei? Che ti
prende? -
La
ragazza era andata
completamente in tilt.
-
L’unica maniera è un secchio
d’acqua.- concluse la bionda.
SPLASH!
Si
risvegliò.
-
Eh?! Cosa?! Che è successo?!Oh
mamma, mi ero completamente bloccata!-
-
Dai, andiamo che si è fatto
tardi! -
Ino
prese per un braccio l’amica
ancora stordita e la portò con se.
“Mah…
Chissà che mi è preso…”
riflettè
fra sé e sè Sakura.
La
giornata passò molto
velocemente e finì in maniera tranquilla nonostante la
baraonda.
***
Finalmente
arrivò il giorno
fatidico: “
-
Allora Naruto? Gli hai comprati
gli oggetti che ti ho detto?- chiese Sakura.
-
Certo, è tutto qui!-
-
Bravo, ok! Siccome oggi
pomeriggio abbiamo deciso di fare un torneino di Play Station, ti
insegnerò i
trucchi del mestiere. Allora n°1 : scegliere il personaggio. Oh
be’, so
già chi prenderai… io scelgo questa
“bella
fanciulla”- espose Sakura.
Ovviamente
i due presero i loro personaggi
omonimi.
-
Che modesta che sei… oh! Quanto
sono carino in questo gioco! -
Così
Sakura impartì una lunga
lezione di videogiochi a Naruto.
Nel
frattempo gli altri erano
tutti indaffarati nel preparare il salotto per la sera della grande
partita.
Dopo
pranzo, l’ora stabilita per
il torneo era le
Sakura
alla fine dell’insegnamento
fece una specie di cerimonia di premiazione per Naruto (a mo’
di maestro
cinese).
-
Perfetto, l’allenamento è
finito. Adesso sei pronto per la sfida finale. “Mi laccomando
mio fedelissimo
allievo, va pel la tua stlada e
distruggi il nemico e un giorno supelelai il maestlo”-
GONG
-
Ok maestro, le sarò sempre
riconoscente –
Entrambi
misero un pugno dentro la
mano ed esclamarono: -
ALIGATO’…….pfui!..AAH AH AH AH!!!!- scoppiando a ridere.
Il
torneo durò un sacco di tempo,
all’incirca 3 ore.
Sasuke,
preso da un raptus d’ira,
aveva completamente distrutto Itachi una quindicina di volte mentre
Rock-Lee non
si decideva a smettere di sfidare inutilmente Neji il quale lo batteva
sempre. Shino
si era appassionato parecchio al gioco e non faceva altro che duellare
con Kiba
che invece era entusiasta del suo personaggio.
Hinata
era riuscita a sconfiggere
Neji una volta, mentre Tenten aveva pareggiato i conti con Choji,
avendo
entrambi una vittoria. Su Ino e Sakura sorvoliamo, le loro sfide non
avevano
mai fine e terminavano sempre in parità, mentre Naruto non
se la cavava male ed
era riuscito a
sconfiggere un paio di
volte Kiba, Choji e Shikamaru.
Il
pomeriggio era volato come non
mai, tanto che erano già arrivati al momento fatidico di
preparare tutto il
necessario per la partita.
Mentre
le ragazze cucinavano, i
ragazzi si preparavano e sistemavano le ultime cose. Il momento era
arrivato.
Dieci
minuti dall’inizio della
partita, tutti armati di cappellino, sciarpa, maglietta e trombetta da
stadio.
Si partì subito
con il primo gol da parte di
Konoha, ma i festeggiamenti furono subito interrotti dal pareggio di
Oto.
-
Ma dai, quello era fallo! Si
vedeva lontano un chilometro!- si lamentò indignato Naruto.
Secondo
tempo:
Alla
fine del secondo tempo
avvenne il miracolo: il gol del pareggio!
-
EVVAI!!! GOOOOLLLL!!!- riecheggiò
in tutto il paese lo stesso urlo di felicità.
I
tempi supplementari… la mezz’ora
più lunga mai sopportata.
Una
traversa di Konoha e un palo
Oto,: non poteva che continuare in peggio, la coppa andava decisa ai
rigori.
- Oh no! Accidenti! Ai
rigori siamo sempre
stati sfigati!- esclamò Shikamaru.
- Già speriamo in
bene!- sospirò Rock Lee.
Nessuno era intenzionato a
sbagliare.
<
Tutti
scattarono in piedi dai
rispettivi divani e poltrone, tutti col fiato sospeso.
<
E
tutti con un grido di gioia
iniziarono a saltare e ad abbracciarsi.
Quella
serata fu la più lunga
e bella di tutta la settimana.
La
notte durò parecchio, ma il
giorno dopo era tempo di rientrare.
-
Ino, mi passi l’asciugamano per
favore?- chiese Sakura.
-
Tieni! Al volo!-
Tutti
stavano preparando le
valigie.
Quando
ebbero concluso scesero
fuori e chiusero tutto.
-
Oh, finalmente questa… diciamo
“vacanza”è finita. Abbiamo durato
più fatica a rimettere tutto a posto che
quando andiamo in missione! - esclamò Naruto.
-
Ma dai, in fondo ci siamo
divertiti, no?! - replicò Sakura.
-
Già, hai proprio ragione. -
-
Ehi! Ragazzi, andiamo! Il
pullman sta per partire! -
-
Arriviamo! -
I posti erano gli stessi
dell’andata.
“Adesso
mi toccherà fare il giro
da solo.” pensò rassegnato Naruto.
Invece contro ogni sua
aspettativa qualcuno
occupò il posto di fianco al suo.
-
Uff… mmh? Ma, Sakura? Non vai
accanto a Sasuke?- chiese sorpreso.
-
Mmh.. no, è troppo lontano. E’
in fondo, mi tocca fare lo slalom fra i bagagli e adesso non ce la
faccio, sono
completamente sfatta. Perché? -
- Snif Snif …
Sigh, ma allora sigh allora mi
vuoi bene? Snif Snif ohh..Grazieee!! Uehhhh!!-
-
EEEEEH??? No, aspetta non
fraintendere! È solo un caso! Capito?!!! Non farti strane
idee!-
Insomma,
la vacanza era finita: ma
sarà tutto?
-
Allora ragazzi, com’è andata?-
chiese Kakashi alla sua squadra. - Vi vedo alquanto stanchi, ma non
disperatevi
perché fra un mese vi abbiamo prenotato una villa al mare e
per di più, invece
di una settimana, la prenotazione dura 14 giorni!!! -
-
COSA!?!?!?!? OH NO!!!!!!!!! -
Fine
_______________________________________________________________________________
Angolo di Okami93
Ohhh!!!
Finalmente ce l’ ho fatta!
Dopo tre mesi mi sono decisa a finirla.
Ditemi
la verità è assolutamente
demenziale no??? Mi sto meravigliando di me stessa, non so
più neanche quello
che scrivo, bfuwyegfuu kfirj ……è
mezzanotte e un quarto e sono fusa, bene al
più presto risentirete purtroppo riparlare di me
perché ho in mente altre storielle
interessanti da propinarvi.
Questa
volta cercherò di fare
prima e spero che abbiate la forza di recensirmi.
Ancora
un grazie a tutti quelli
che mi hanno letto: vi adoro! E ciao ciao alla next!