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Autore: Okami_Kuro    29/06/2008    0 recensioni
Una vacanza: cosa c'è di meglio per rilassarsi?
Ma non sempre le cose vanno come si vuole...
Alte dosi di comicità e demenzialità con lievi accenni NaruSaku
Storia ripubblicata con l'account dell'autrice
Genere: Commedia, Demenziale, Comico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Naruto Uzumaki, Sakura Haruno, Un po' tutti
Note: OOC | Avvertimenti: nessuno
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Salve, questa è la prima fanfic che “produco”.

Bene, cominciamo: Io sono Okami93 ,che nome difficile e pensare che mi ci è voluta mezzora per trovarlo, però è carino no? Vabbè, questa storia è a dir poco demenziale e si intitola “Pulizie di primavera”. E’ ambientata durante la prima serie la protagonista è Sakura insieme a Naruto: io la “adoro”. *_*

Comunque spero che vi piaccia; buon divertimento, ci vediamo dopo.

Avvertenze: se pensate di collassare per lo shock o soffrite di cuore leggere attentamente il foglietto illustrativo, non somministrare come favola ai bambini al di sotto dei 12 anni; se il problema persiste consultare il medico.

Relax?

In una bellissima giornata primaverile Kakashi, Asuma, Kurenai e Gai decisero di concedere ai propri allievi una rilassante vacanza.

Andarono così a prenotare, a loro insaputa, una casa per una graziosa villeggiatura in montagna.

Il giorno seguente venne data ai componenti dei vari team la notizia che di lì a poco avrebbero dovuto preparare le valige per partire.

All’inizio , a parte qualche ragazzo, non erano per niente entusiasti di dover passare una settimana a stretto contatto, dato che qualcuno non andava molto d’accordo (sapete a chi mi sto riferendo in entrambi i casi NdA). Dopo innumerevoli discussioni e ripensamenti, accettarono: in fondo un po’ di relax non poteva che giovarli.

Arrivò il giorno della partenza. Tutti si apprestavano a salire sul pullman per poter giungere a destinazione.

Già qui iniziarono a sorgere i primi momenti di tensione tra Ino e Sakura: le due si stavano contendendo accanitamente il posto accanto a Sasuke [mi sto infliggendo coltellate da sola dato che io odio Sasuke, Himawari sa a cosa mi sto riferendo NdA Eccome se lo so xD NdHim] il quale le freddò, affermando che preferiva perfino dei giacchetti come compagnia piuttosto che la loro.

Furono così costrette a cambiare programmi: la prima si accomodò accanto a Shikamaru che ronfava pigramente sulla sua poltrona e la seconda accanto a Naruto, il quale era contentissimo.

In fondo al veicolo prese posto la timida Hinata, ritrovandosi a fianco di Kiba e il suo fedele cagnolino Akamaru, nascosto sotto la felpa per non farsi scoprire dal conducente. Davanti a loro sedevano Shino e Choji che come sempre si ingozzava di nascosto di patatine; ancora più in la c’erano Tenten e Rock Lee che già si preparava mentalmente e infine Neji, completamente assorto nei suoi pensieri.

Arrivarono così a al luogo di villeggiatura, ma davanti ai loro occhi non c’era una casa pulita e ordinata come si aspettavano: sul posto sorgeva un casolare enorme, che faceva la sua figura, ma una volta entrati si resero conto che andava riordinato da cima a fondo.

Decisero quindi di dividersi i compiti in due gruppi: ragazzi e ragazze - Shikamaru e Shino non contavano perchè il primo, appena arrivato, si era nuovamente appisolato, mentre il secondo decise di andare a esplorare i dintorni in cerca di qualche strano insetto-.

I compiti erano stati divisi in “lavori domestici” e “cucinare e pulire”.

Tirarono a sorte, estraendo i due bigliettini: ai ragazzi toccarono la cucina e la pulizia, di conseguenza alle ragazze spettavano i lavori domestici .

Iniziarono immediatamente. Mentre Rock-Lee spolverava a colpi di kung fu, Neji e Sasuke, con tanto di grembiule e copricapo, pulivano in terra e spazzavano, intanto che Naruto e Choji davano una sistemata al giardino.

Nel frattempo Hinata e Tenten erano alle prese con una ventina di lampadine da cambiare, mentre Ino e Sakura si stavano confrontando con la maniglia di una porta, rimasta in mano alla seconda per aver aperto con troppa forza.

Entrambe erano così rimaste rinchiuse nella stanza.

-Certo che anche te, rompere la maniglia… nemmeno Tsunade-sama ci sarebbe riuscita. - disse Ino.

Sakura ribattè, armata di cacciavite chiodi e martello:

-Non è colpa mia se il legno di questa porta è scadente! Passami un chiodo, per favore-

Iniziò così a martellare la maniglia.

-Ora voglio proprio vedere come usciamo di qui! No, aspetta, è storto -disse la bionda

- Oh insomma, ce la faccio benissimo anche da sola!.. e poi non è storto- rispose contrariata la seconda.

- Sì che è storto: lo vedi, non sei capace a fare niente!- continuò Ino.

-Zitta Ino-pig!- disse irritata.

- Zitta te fronte spaziosa!-

-Adesso basta faccio da so..-

TON!

-AAAAAHHHHH!!!!-

Sakura era talmente concentrata a litigare con Ino, che non volendo si dette una martellata su un dito.

- Aaaahh che dolore! Ahiahiahi che male! Lo vedi?! Che notevole aiuto mi dai! -

- Ma se hai fatto tutto da sola!?- rispose indignata la bionda -Vabbè, con l’ultimo colpo che hai dato… penso che tu abbia aggiustato la.. manigl…sì, adesso l’hai aggiustata.. ma si è.. inca…stra...ta!-

Ino, con tutta la sua forza, tentava invano di tirare la porta, cercando di aprirla.

- E’ inutile… non si…apre, accidenti… Ehi, vieni…a darmi.. una…mano.-

- Arrivo. -

L’altra si avvicinò, agitando nel frattempo la mano per far passare il dolore.

-Oh, insomma, si può…sapere che cosa prende a questa…porta…basta! Ci rinun…-

KLINK SBENG!

- Ahi, la mia povera testa! Accidenti, che dolore!-

Ino inconsapevolmente si appoggiò alla porta che, miracolosamente, si aprì: solo che…si scardinò dalle guide.

- Ma come cavolo ha fatto a rompersi?!- strillò Ino, stufa dell’assurda situazione. - Se non altro siamo uscite. Forza andiamo a vedere cosa c’è da sistemare. -

- Si, però io prima vado a mettere la mano nel congelatore che mi fa un male del diavolo… -

Sakura si avviò verso la cucina. Nel frattempo Ino andò incontro a Hinata e Tenten,

Dal canto loro, i ragazzi avevano già finito di spolverare e avevano addirittura iniziato a cucinare e ad apparecchiare la tavola.

Naruto, che ai fornelli si era sorprendentemente rivelato un mago, lavorava con disinvoltura [alla Ratatuille xD NdA]. Invece Sasuke e Neji erano completamente ricoperti di farina, tanto che erano diventati tutt’uno con il grembiule ed il copricapo.

Rock-Lee sistemava la tavola, lanciando i piatti come degli shuriken, aiutato da Choji che ogni volta che passava dai fornelli faceva misteriosamente sparire una patatina alla volta.

Ma torniamo alle nostre kunoichi.

Ino entrò nella stanza -Ehi ragazze! Cosa state facen -

- Ssshhh!!...-

La bionda fu bruscamente interrotta da Tenten

-E’ la quattordicesima volta che cambiamo le lampadine. Forse questa è la volta buona….- spiegò velocemente - Vai Hinata, riprovaci, ma con cautela.-

- Ok…- bisbigliando accese l’interruttore.

CLICK!

Con uno scatto sia Tenten che Hinata si accovacciarono, come per proteggersi, ma miracolosamente le lampadine non si ruppero, anzi: si accesero!

- OH, FINALMENTE! ERA L’ORA CHE FUNZIONASSERO! - esclamò gioiosa Tenten.

- Finalmente. - sospirò Hinata.

- Ok, adesso possiamo andare- disse soddisfatta la ragazza dai buffi capelli a crocchia.

TOC! SPLINK! SPLINK! SPLINK! SPLINK! SPLINK!

Quando tutte e tre avevano tentato di fare un passo, una dopo l’altra le lampadine scoppiarono tutte.

- OH NO, ADESSO BASTA!!! MI SONO STANCATA!!! SONO ORE CHE SIAMO QUI A CAMBIARE QUESTE STUPIDE LAMPADINE!!!!! NON NE POSSO PIU’, ACCIDENTI!!! -strillò Tenten esasperata, avviandosi verso la sala da pranzo.

Nel mentre entrò Sakura con il pollice fasciato

- Eccomi, cosa dobbiamo fare? - chiese.

- Oh…. Sakura, c-com’è con il d-dito…? - domandò Hinata arrossendo

- Va un po’ meglio, grazie: se non altro riesco a malapena a piegarlo - rispose.

- Sakura, vieni un secondo. Devi aiutarmi a riparare la porta - si inserì Ino.

-Ancora?! Ah, già…: l’avevi sfondata con la tua solita eleganza e leggerezza.- rispose sarcastica la rosa.

- Piantala! Mentre te sistemi lassù in cima, io cerco di ricollegare i cardini. - ordinò seccata la bionda.

- Ok, vado a prendere la scala.- annuì l’altra.

Entrambe incominciarono a martellare, finché una voce risuonò nella casa.

- Ino! Per favore, verresti a darmi una mano?- urlò.

- Arrivo! -

Nel frattempo Sakura continuava a sistemare la porta fino quando dall’altra parte dell’ingresso passò Naruto che portava le pietanze in cucina

- Brrr! Accidenti, c’è un riscontro tremendo qui dentro: sarà meglio chiudere la porta…mmh??? La scala che ci fa qui?- si chiese sorpreso.

Non essendosi accorto che la compagna era là sopra, la tolse.

- MA CHE..!? EHI BAKA, RIPORTATEMI LA SCALA!!!- strepitò Sakura appesa allo stipite.

- Accidenti, sarà meglio che scen…HIIIIIHIHI!!!-

Guardando in terra si rese amaramente conto che il pavimento della stanza era ricoperto dei chiodi che le erano caduti precedentemente.

- Oh no! E adesso come faccio a scendere, accidenti?!-

In quel momento tornò Naruto.

- Sarà meglio chiudere la porta… - mormorò sovrappensiero.

CLENK!.... CRACK! CRACK!CRACK!

-WAAAAAAAAAAHHHH!!!!!-

Ingenuamente Naruto chiuse la porta, lasciando Sakura appesa per le dita chiuse dentro di essa.

- Ma quella era la voce della mia adorata Sakura! - esclamò sorpreso - Sakura sei qui dentro? Che succede? Stai male? -

- No, aspetta Naruto che sono in una situazione critica!- rispose la ragazza.

- Oh no! Ti stanno attaccando dei nemici!? Arrivo ad aiutarti! Stai tranquilla, ti salvo io!!-

- NO!!! PER CARITA’ NARUTO STAI FERMO NON APRIRE LA PORT…- trillò Sakura terrorizzata.

- ARRIVO MALEDETTI!!- ululò il biondo spalancando la porta con impeto.

SWING! SPLAT!

-WWWAAAAAAAAAHHHAHHAAAHAH!!!!!!-

- Ma qui non c’è nessuno… OH SANTO CIELO SAKURA! COSA HAI FATTO!?!?- esclamò il ninja, capendoci sempre meno.

- S-stai z-zitto N-Naruto s-se n-non v-vuoi c-che t-ti u-uccida!- sibilò la rosa.

Infatti all’aprirsi della porta Sakura per atterrare aveva appoggiato la mano sana in terra cercando di fermare la caduta, ma rimanendo così con i piedi attaccati al muro solo che… c’erano i chiodi per terra.

***

Finalmente era pronta la cena e mentre Hinata aiutava Sakura a mangiare, Naruto tentava con molta calma di togliere tutti i chiodi dalla mano dell’amica.

- Ahi! Cerca di fare più piano… Ahi!- si lamentava la povera ragazza.

- Meno male che i chiodi erano piccoli, se no altro che buchi. - commentò il biondo.

- Sei la solita testa quadra, non cambi mai- esclamò Sasuke, irritato da tutta quella confusione.

- E tu sta zitto!! -

-Calmati Naruto, non farmi arrabbiare dell’altro!- l’interruppe Sakura.

Dopo una lunga e saziante cena, era giunta l’ora del bagno.

- Oh, alleluia! Un po’ di relax. - disse Sakura sollevata.

- Ehi, chi si tuffa per prima di noi due si becca Sasuke! - esclamò Ino.

- Ci sto. - accettò l’altra.

- PRONTI…VIA! - urlò la bionda.

- Non mi batti vinco io! -

- Ah sì? Ne dubito fortemente! -

- WAH! -

Nel frattempo, dall’altra parte.

- Ehi ragazzi dove andate? Non fate il bagno? - domandò incuriosito Rock-Lee.

- No, non ve lo consiglio: ci deve essere un guasto nelle tubature così che l’acqua è gelata. Rischiamo una polmonite! Chissà se anche dalle ragazze è così - disse Naruto.

SPLASH!

- WWAAAAAHHHHH!!!!!-

- Sì, è uguale anche dalle ragazze. - constatò atono Shikamaru.

Dopo il bagno si riunirono nella sala.

- E’ co-colpa tua se-se ri-ri-ri-rischiamo u-una po-po-po-polmonite a-a-a-cuta -balbettò Sakura.

- M-Ma se-se è sta-sta-stata t-tu-tua l’id-d-dea d-di fa-fa-farci u-un ba-ba-gno! – ribattè indignata Ino.

- Co-co-osa…eeeeEEETCIUUU’!!! Snif, accidenti. – starnutì l’altra.

Entrambe erano avvolte in delle calde coperte con in mano una tazza di tè bollente, che per i tremiti rischiava di rovesciarsi, e una borsa d’acqua calda sulla testa.

La notte passò con qualche starnuto di mezzo e qualche chilo di fazzoletti.

- Oggi dobbiabo riparare lo scaldabagno. Spero solo di dod farbi bale di duovo se do finisco all’ospedale…eeeETCIU’! Snif Daruto, per favore, bi passi un fazzoletto grazie. - esclamò raffreddata Sakura.

SSSPRRROWWW!!!!

- Ah, ok. Adesso snif, sto meglio: possiamo andare. -

- Aspetta, vengo anch’io. - la fermò Ino.

- Ehi, ma dove diavolo è la cantina?… ah eccola lì - e subito Ino entrò nella stanza al buio e dietro le si chiuse la porta, ma fece solo in tempo ad entrare che uscì completamente sbiancata, tremante.

- C-c-c-c’è u-u-u-un to-to-to-topo gi-gi-gi-gante è pe-pe-pe-rfino p-p-più gro-grosso didi-di me……- balbettò pallida in volto.

- Ma dai, sarà un misero topolino di campagna! - e anche Sakura entrò nello scantinato e si sentì un ruggito.

E come Ino - O-o-o-o-oh ma-ma-mma mi-mia hai-hai ra-ra-ragione è-è-è gi-gi-gigantesco-co. - ed entrambe si allontanarono tremolanti.

Dopo pranzo.

- Proviamo a vedere le tubature: forse il problema è li - illustrò Sakura.

- Già, hai ragione! Andiamo. - le diede ragione la bionda.

E sempre le solite due andarono a cercare le tubature al di sotto del pavimento.

Le ore passarono.

- Ah Ahhh! Eccolo il problema! Quel topastro ha rosicchiato i tubi: è per questo che non arriva l’acqua calda. - spiegò Sakura ad Ino.

- Oh be’, in questo campo dobbiamo per forza rivolgerci ad un idraulico. - commentò l’altra.

- Già, vado a chiamarlo. - Scese, cercando un buon idraulico sull’elenco.

- Mmh ...vediamo… idraulico idraulico…oh, eccolo…il numero è…-

E cominciò a comporre il numero telefonico.

BIIIP…BIIIP

- Risponde la segreteria telefonica dell’idraulico Perdita. Prego, se desidera chiedere un appuntamento prema uno, se ha bisogno di un lavandino nuovo prema due, se è in pericolo di vita per un tubo che sta per scoppiare prema tre. -

Bip!

- Bene, ha premuto uno quindi vuole un appuntamento. Attenda in linea, al più presto la metteremo in contatto con un addetto. –

Dopo trenta minuti di “Per Elisa” e tre ore di musica classica…

- Stiamo per metterla in contatto. -

- Ronf..Fiu..Ronf..Fiu..Ronf Eh? Cosa? Eh? Ah sì, certo, l’idraulico...oh whhhaaahh era l’ora - borbottò la ragazza insonnolita.

Dopo qualche minuto…

- COSAAA?!?!?! È IN VACANZA?!?!?! In piena primavera? Vabbè, può consigliarmi un altro idraulico specializzato? EEEHHH?!?!?! C’E’ SOLO LUI IN TUTTO IL PAESE?!?!?! Ma come???- strillò Sakura fra lo sconcertato e l’irritato.

Dovette subito allontanare la cornetta dall’orecchio perché la segretaria all’altro capo del telefono iniziò ad urlare spazientita, facendo uscire dei fulmini dalla cornetta che spettinarono Sakura.

- No..aspet…no..no..senta ascolt.. no ma…aspet..OH INSOMMA LA VUOLE SMETTERE DI SBRAITARE E MI LASCIA PARLARE?!?! ANZI NO, SA COSA LE DICO?!?! FACCIO DA ME!!!! ARRIVEDERCI!!!!……E SI BEVA UNA CAMOMILLA!!!!!!!- urlò esasperata sbattendo la cornetta del telefono.

- Oh accidenti! Sono stata tre ore e mezzo al telefono e non è servito a niente.-

Si sentì dalla cucina provenire la voce di Naruto.

- Venite, è quasi pronta la cena!-

- Mmh? Oh mamma, è gia così tardi?-

Nel frattempo passò di lì proprio Naruto.

- Ehi Sakura! Allora quando viene l’idraulico?-

- Ma che! E’ in vacanza e non ritorna fino alla fine del mese e per di più non ce n’è altri in giro. - rispose la ragazza sconsolata.

- Cosa?! In vacanza in piena primavera?! Che strano. – commentò il biondino.

- Già, lo dicevo anch’io finché quell’antipatica di segretaria non si è “alterata”-

- E sei stata tutte quelle ore al telefono?! Che pazienza! - esclamò ammirato l’altro.

- Grazie solo al fatto che be’…eh eh mi sono addormentata eh eh eh…- spiegò Sakura imbarazzata e mentre diceva così si mise un braccio dietro la testa e fece la linguaccia. [ma che carina! >.< NdA]

- Che fame! Fortuna che è quasi pronto, ma tu non muori di fame?- le domandò Naruto.

- Certo che no, non sono mica come te che penso solo al cibo! – ribattè indispettita.

In quell’istante si sentì un brontolio provenire dal ventre della ragazza.

GURGLE

- EEH?! non sono stata io!- mormorò, diventando completamente rossa.

GURGLE GURGLE

-Mmh… accidenti- sussurrò imbarazzata.

- Eh eh! Allora un po’ di fame ce l’hai anche tu! Dai vieni, andiamo dagli altri - disse divertito il biondo.

- Vengo -

Si avviarono nella sala da pranzo.

GURGLE GURGLE

- E BASTA!- sbottò la ragazza.

- Ah ah ah! Che stomaco brontolone che hai! Mi sa che oltre alla segretaria qui di alterata c’è soprattutto la tua pancia hi hi hi!- commentò l’amico.

- Io non ci trovo niente da ridere, ah! Che male, se va avanti così mi verrà l’ulcera.-

Si misero a sedere ai loro posti e cominciarono a mangiare.

Finita la cena Rock Lee esclamò:

- Adesso film serale! -

- Scelta di oggi: film di Bruce Lee!-

Il gruppo si accomodò su divani e poltrone.

In quel casolare l’unica cosa sana e allo stesso tempo moderna erano il televisore a 42 pollici, il dvd e l’impianto surraund.

Sembrava quasi miracoloso e armati di telecomando e pop-corn iniziarono a guardare il film.

Dopo poco dall’inizio Sasuke e Neji erano sgattaiolati mettendo dei pupazzi finti sul divano, che avevano l’invano compito di prendere il posto di quelli veri; Shino, grazie ai suoi occhiali neri di nascosto si era addormentato alla prima mezz’ora di film; Tenten e Hinata sgranocchiavano pop-corn; Shikamaru ed Ino erano letteralmente in coma “sonnologico”; Rock-Lee con le stelline agli occhi ammirava il protagonista e Naruto e Sakura, per la noia, di nascosto ascoltavano la partita di calcio con le auricolari della radio.

- Konoha: 1 ; Suna: 1 secondo tempo -

- Vai vai! Ci manca un gol, forza!- bisbigliò Naruto.

- Se vinciamo questa andiamo in finale!- rispose Sakura in sussurro.

- Vai!Vai!NO!!!! ACCIDENTI! COME HA FATTO?!?!-

Entrambi urlarono per la rabbia: Rock-Lee, Tenten e Hinata si girarono sbigottiti a fissare i due ragazzi, che cominciarono a grondare di sudore freddo.

-…….eeeeeeee e bhè eeeee…- borbottarono imbarazzati.

- Ma ma come ha fatto dico io a a eeee a sbagliare una cosa così così facile, ma come si può insomma è Bruce-Lee?..?- disse Sakura, nel tentativo di riparare al danno e Naruto le diede manforte.

- Già già come si fa? –

Tutti e tre fecero spallucce e ripresero la visione mentre gli altri due tirarono un sospiro di sollievo, risiedendosi.

- Oh Kami, c’è mancato poco! Bella invenzione! Complimenti io ero andato in tilt – si complimentò Naruto.

- Io mi sto ancora chiedendo come ha fatto a venirmi un’idea simile in un momento del genere…sono sbalordita, comunque hai ragione!- rispose Sakura.

Tenten sussurrò a Naruto.

- A quanto stiamo? -

- Eeeh pari, 1 a 1: abbiamo già preso due pali e una traversa, accidenti!- rispose piano il biondo

- Accipicchia, che sfiga! Speriamo bene. – bisbigliò di rimando la ragazza.

Dopo un’oretta si sentì di sottofondo il lieve gracchiare del cronista.

< chi andrà in finale? Non riusciamo a capirlo:

1 a 1 gente 1 a 1! Ma attenzione! Contropiede di Konoha! Contropiede! Satoru! Satoru Myazawa! Non lo ferma nessuno! Non lo ferma nessuno! E’ nella metà avversaria! È’ nell’area! Solo con il portiere!! Solo con il portiere!!! TIRA???? ED EEE’?!?!?!...>>

Naruto e Sakura si alzarono dal divano.

Naruto esclamò: -Devo… Devo andare in bagno!-

- Io invece vado a rifare i Popcorn - aggiunse la ragazza.

Uscirono dalla stanza… in realtà so spostarono in giardino. - GOOOOOOOOOOOOOOOOLLLL!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!! MA VIENI!!!!!! IN FINALEEEEEEE ALEEEEEEE!!!!! MA CHI SIAMO!!!!!!!!! - gridarono.

E tutti uscirono

- Abbiamo vinto?!?!-

- Ce l’abbiamo fatta?!?!-

- EVVIVA!-

La notizia era su tutti canali televisivi.

<< Konoha ce l’ha fatta! In finale riuscirà a superare anche l’ultimo ostacolo? Tutti se lo chiedono. La sfida è dura: contro Oto. Chissà chi si aggiudicherà quest’anno “I mondiali di calcio ninja”. Attendiamo con impazienza la finale che si terrà tra tre giorni allo stadio “Kuma” del Paese delle Risaie. La partita sarà su questo canale alle ore 21,30 in diretta dal satellite>>.

- Whhhharg! Oh mamma come è tardi! Sono le tre e mezza del mattino, sarà meglio andare a letto. - affermò Naruto.

- Già, Ino e Hinata ci sono già andate da un’ora e penso anche Tenten e gli altri, non li vedo… vabbè, vado anch’io. - disse Sakura-

- Arrivo! Whhhhhhaaarg! Non mi reggo in piedi! - sbadigliò il ragazzo.

- Oh! Non mi rotolare giù per le scale, eh!? Se no ti lascio lì!- lo minaccio l’amica. - Grazie! Guarda, sento già un mancamento, ohhh! Sto per svenire!- scherzò il biondo.

- Ok! ‘Notte.- rispose velocemente Sakura.

- Mi lasceresti qui???...Tutto solo soletto??? Sigh sigh - si lamentò Naruto.

-Ma su, dai, scherzo. Vieni, andiamo- disse la ragazza.

Andarono a lavarsi i denti, entrambi si ricoprirono di dentifricio tanto da sembrare Sakura, Babbo Natale e Naruto, l’omino della Michelin.

Una volta concluso, in pigiama, si diressero verso le rispettive camere.

-Buonanotte, Naruto - sussurrò la ragazza.

- ’Notte! Sakura.- bisbigliò di rimando.

- Oh Naruto…-

- Si? Che c’è?-

-Comprati sciarpa, cappello e trombetta da stadio per sabato! Dobbiamo sostenere la foglia con ardore capito?! hm!- disse con il pugno chiuso e le fiamme sugli occhi.

- Ah ah! Sembri Gai con quella faccia! Hihihi!- ridacchio il ninja.

- Eh Eh Eh! Ci vediamo domani. ‘notte!-

- ’notte!-

Chiusero le porte delle loro camere e si coricarono.

***

Il giorno seguente cominciò alla grande, colazione e…. bagno inaspettato per Naruto.

- Ma che cavolo?! Da dove viene quest’acqua? Mi è caduta all’improvviso sulla testa, che sia uno scherzo? Dev’essere stato Sasuke! Maledetto, un giorno mi vendicherò wha! Wha! Ha! Ha! Ha!- esclamò il ragazzo.

Intanto Ino, Sakura e Tenten si trovavano davanti alla porta della cantina.

- Oh io non ci vado! Ci tengo alle mie pelle!- disse Sakura.

- Che credi, anch’io! Ma qualcuno dovrà pur riparare lo scaldabagno prima o poi.- rispose Ino.

- Ascoltate: proviamo a cercare qualcosa che possa eliminare quel topo. Che ne so,

veleno ad esempio. - spiegò Tenten.

- Non morirà di certo con una cosa così banale! Quel coso è…è enorme!- esclamò Sakura.

- Aspettiamo che ci venga qualche idea, poi ci ripenseremo.- propose Ino e tutte e tre andarono in salotto.

Dopo pranzo Sakura fece per andare in cucina quando udì uno strano suono.

CRIC CRICRIC

- Ma cos’è questo rumore? -

CRIC CRIC CROC

- Sembra che venga dal soffit…..-

Non fece in tempo a concludere la frase che si ritrovò bagnata dalla testa ai piedi.

- Ma cosa…? Acqua? Forse una perdita, ma non ha piovuto e poi sono al pianterreno di un edificio a due piani: come può piovere dal soffitto? Che strano… sarà meglio andare a controllare, ma prima… mi devo cambiare. - riflettè.

Dopo essersi messa un altro vestito, andò al piano superiore per vedere cosa fosse successo, chiedendo aiuto a Naruto.

- Ah Ah! Eccolo il problema: quel maledetto topastro ha rosicchiato le tubature. Oh be’, comunque sarà meglio cambiare il tubo… ehi! Passami quello lì!- chiese al compagno.

- Ecco tieni. - rispose l’altro porgendole il necessario.

- Chiudi la valvola principale, altrimenti facciamo il bagno tutti e due. Riaprila quando te lo dico, ok? -

- Ok! Vado. -

GNEEEK

- Fatto! Puoi andare… aspetta, ti aiuto.- disse Sakura.

Nel frattempo Ino, Hinata, Neji e Shikamaru (che Ino era riuscita finalmente a smuovere) stavano preparando il pranzo.

- Aspetta, la prendo io l’acqua, ma…ma che? Come mai non c’è acqua? Shikamaru, vai a vedere se è tutto a posto: la valvola principale è fuori in giardino!- ordinò Ino.

- Uff…ok…ci vado – sbuffò il ragazzo.

Uscì (in tutto l’edificio ci sono due valvole principali dell’acqua, una in giardino ed una sul balcone del primo piano).

- Ma tu guarda… la valvola è chiusa, Ino! La riapro, non so come mai, ma è stata chiusa! - disse Shika, allungano pigramente una mano sulla manopola.

Naruto intanto sentì la voce di Shikamaru e si precipitò fuori sul terrazzo.

- NO! FERMO, NON FARLO! - urlò.

-Non fare cos…- stava domando Sakura.

BLUB BLUB FLUUUSSSHHHHH!!!!

- Wha…rg ….Acc…. Narut….blub blub ….naruto!....blub…. CHIUDI LA VALVOLA!!!! Blub blub - strepitò la povera ragazza.

Il tubo rimasto aperto stava annegando Sakura.

- Accidenti!...-

GNEEEK

L’acqua si fermò dopo che Naruto ebbe chiuso il flusso.

-Uff! Menomale, ce l’ho fatta!-

-………Accidenti- borbottò una fradicia Sakura che a mo’ di fontanella sputava l’acqua rimastale in bocca.

***

Durante il pomeriggio Sakura, casualmente, trovò uno strano armadio e incuriosita lo aprì.

- Oh……Oh mamma! - non riuscì a trattenersi dall’esclamare.

All’interno vi erano custoditi fucili, pistole ed altri armamenti.

- Ma c’è una targa “Questi cimeli fanno parte di una collezione…” uff! menomale, pensavo fosse qualcosa di losco. – sopirò sollevata la ragazza.

Purtroppo i guai quel giorno non erano ancora finiti.

Nell’arco dello stesso pomeriggio Sakura fece il bagno altre quattro volte a causa dei tubi rosicchiati dall’animale sotto il pavimento, dentro muri, ecc.

- Accidenti! Ho finito i vestiti di ricambio: sono tutti ad asciugare! Non è possibile, quella bestiaccia mi sta facendo arrabbiare. - disse la rosa innervosita.

- Ehi Sakura! Vai a prendere il martello di là, per favore?- le chiese Naruto, alle prese con l’ennesimo tubo distrutto.

- Sì, vado!- accettò lei.

In quel momento avvenne l’irreparabile: la ragazza fece in tempo ad appoggiare la mano sulla maniglia della porta che… un'altra annaffiata le cadde in testa.

- Oh no! Di nuovo! Accidenti, abbiamo finito i tubi….di …..ri..ca..mbio, Sa-Sakura…? Che-Che ti-ti prende? -

Naruto si girò verso la ragazza e si spaventò dal suo aspetto: vista da dietro, ferma immobile davanti alla porta, incominciò a tremare, finchè non disintegrò la maniglia della porta e sibilò con voce da serial-killer.

- Ora basta…-

- Che-che vuoi fare? - domandò il biondo impaurito.

- Questo è troppo: i suoi giorni da pantegana anomala sono finiti!- sbraitò l’amica.

Andò verso l’armadietto con i fucili, scardinò completamente la portiera con una sola mano, che era stata chiusa in precedenza da una sbarra di ferro e da due lucchetti; prese l’elmetto da soldato e lo indossò.

Intanto Naruto spaventato da quella sovraumana potenza risvegliata dalla collera mormorò:

-Mi-mi sta-tai fa-facendo pa-pa-paura… –

La ragazza non gli prestò attenzione, prese il fucile a pompa e con maestria (come un vecchio gangster incallito) lo caricò con una sola mano.

CLI-CLIK

- Ok, sono pronta .- disse determinata e con il fucile sulla spalla si avviò verso la cantina.

- No, aspetta Sakura, non fare pazzie: può essere pericoloso!- le urlava dietro Naruto mentre la inseguiva.

Arrivò all’entrata e con un calcio sfondo la porta , entrando.

Il ragazzo intanto ascoltava la situazione fuori nell’ingresso.

- Allora topastro, vieni fuori che adesso ti faccio vedere i sorci verdi! Ah, eccoti!- sbraitava la ragazza.

BENG! BENG!

- Oh mamma!-

Ino passò di lì e sentendo gli spari domandò a Naruto:

- Ma che succede?! Chi ha avuto il coraggio di entrare in quella stanza?! Ma… aspetta, quella è Sakura! Ma che fa?! -

L’altro rispose : - In questo momento Sakura è in piena guerra contro il topo. Non ti conviene chiederle qualcosa, ne potrebbe andare della tua vita - sussurrò allibito.

- Povero topolino - aggiunse.

- Già, mi fa tanta pena. - concordò Ino.

- Ahhh dove scappi?! Tanto prima o poi ti manderò all’altro mondooooo!!!-

***

A cena, dopo aver concluso il suo pasto, un Naruto un po’ intimorito chiese a Sakura, ritornata da un bagno rilassante con un asciugamano al collo:

- Allora c-ce l’hai fa-fatta con il topo? -

- Sì, stai tranquillo, la collera è sparita. Quel bagno rilassante mi ci voleva proprio. A proposito, se volete adesso l’acqua calda c’è di nuovo, sono riuscita ad aggiustare lo scaldabagno. - rispose pacata.

- Oh bene! E… la pantegana l’hai fatta fuori?- chiese titubante.

- No, alla fine non ce l’ho fatta:l’avevo in pugno,ma non sono riuscita a farlo fuori. L’ho preso e l’ho fatto uscire di casa. – spiegò la kunoichi.

- Brava! Hai fatto la cosa giusta! In fondo anche lui ci ha tenuto compagnia! –

- Ufff.. Sì, mi sento proprio bene. Ora comunque credo che andrò a sdraiarmi. Non ce la faccio più, sono distrutta. -

- Giusto! Allora ci vediamo dopo, se no buonanotte! E adesso evviva il bagnetto! Yuppy!!- disse felice Naruto.

- Mmh… come è scemo… - commentò rassegnata Sakura.

***

Il quarto giorno arrivò e finalmente senza problemi. La giornata passò velocemente: il tema del giorno era “Torneo giochi da tavolo”.

Il più votato furono “Monopoli mondiale” al quale vinse Shino che praticamente diventò plurimiliardario, al secondo posto Shikamaru che al massimo aveva due o tre alberghi in meno rispetto all’altro e poi Hinata che possedendo l’America mandò al verde Neji. Gli altri erano tutti benestanti, con qualche spicciolo che avanzava, ma vivevano bene ed infine c’erano gli sfigati: Rock-Lee e Naruto che, indebitati fino al collo, finirono in galera una quindicina di volte e tutti e due dovevano ancora saldare un conto a Sakura e Sasuke.

Dopo giocarono a “Cluedo” in cui non c’era partita con detective come Shikamaru e Sakura ed infine si fecero un torneo di Poker.

***

Il quinto giorno era “il giorno di fuoco”.

Fin dalla mattina si poteva sentire nell’aria qualcosa di strano: c’era aria di sfida. Perfino Akamaru e Kiba ne percepirono l’atmosfera.

Non si sa bene il motivo, ma dopo pranzo nell’ingresso principale Ino si fermò davanti a Sakura e si fissarono bieche finchè la prima non parlò.

- Sakura…è giunto il momento di decidere chi di noi è la migliore. -

- Già, hai ragione: finalmente ci siamo arrivate. Non ti credere carina, non sono più quella di un tempo. Sono cambiata, adesso sono molto più forte.- rispose decisa la rosa.

- Certo… Però anche io sono migliorata dall’ultima volta. - affermò Ino.

Nel frattempo Naruto, Shikamaru, Rock-Lee, Choji, Hinata e Tenten le osservavano da dietro la porta.

- Oh, non vorranno mica battersi qui, vero?- esclamò preoccupato Naruto.

- No, non credo… o almeno lo spero. - osservò Shikamaru.

- Ok! Sei pronta?- chiese la bionda

- Come non mai! Andiamo!- esclamò l’altra all’eterna rivale.

Si spostarono in salotto, seguite dal resto del gruppo.

Le due si posizionarono sul divano e iniziò la sfida…accesero il televisore e poi la Play Station.

La grande “sfida” consisteva in uno scontro a Naruto Ultimate Ninja 2.

Ognuna delle due ragazze aveva selezionato il rispettivo personaggio.

Cominciarono il combattimento: il pubblico era esterrefatto dall’originalità della sfida.

- Ed io che mi aspettavo chissà cosa, anche se so che in realtà per loro è uno scontro serio - considerò Shikamaru vagamente stupito.

- Ma no dai, è divertente!- esclamò Naruto - Entrambe sono fortissime: sono perfettamente alla pari, sarà uno scontro epico. -

Dopo una sfida durata un quarto d’ora lo scontro, come al solito, finì in parità.

- Oh beh! Ottima sfida, complimenti. Hai proprio ragione, sei migliorata parecchio… non sei più la Sakura Piagnucolona di un tempo. - ammise Ino.

- Visto, te l’avevo detto! Comunque anche te non sei male: mi hai dato del filo da torcere.

Complimenti, sappi che però la prossima volta non finirà, così vincerò io- rispose l’amica.

- Non ci sperare troppo! Comunque ci conto in una prossima sfida, ok?-

- Sicuro. –

Si strinsero la mano ed andarono via.

- Uff! Ed anche questa è fatta oh…Naruto che c’è? - domandò Sakura osservando il ragazzo che la guardava con occhi colmi d’ammirazione.

-Oh, mi insegni anche a me?... Per favore..? Sei fortissima! A me non riuscirebbe mai! Ti prego, insegnami!- la pregò il biondino.

La ragazza divenne completamente rossa.

- Dai! Non è stato un granché…!Non sono poi tanto forte…- balbettò imbarazzata.

- Ma che dici, sei un mostro! Devi insegnarmi! Devi insegnarmi! Ti prego? Ti prego?- insistette l’altro.

Il colore di Sakura virò sul paonazzo.

- Ma-ma da-davvero va-va bene! ci-cioè s-si! ci-cioè o-ok! M-ma s-ssi va-v-va b-bene! I-io e-e-ehmmm… - balbettò confusa.

- Perché stai balbettando? E poi perché sei tutta rossa?- chiese ingenuamente il ninja.

-C-cchi i-iio!? Nn-no cc-cioè a-aspetta…-

- Allora? Come fai a resistere a degli occhi così dolci?-

Naruto fece una faccia con occhioni languidi e luccicanti tanto che Sakura non potè dirgli di no, dato che stava per svenire.

- O-ook! Vv-va bene tt-ti insegnerò!- concesse alla fine.

- Oh! Grazie! Grazie! Grazie!-

Naruto preso dall’euforia abbracciò Sakura in gesto di gratitudine e se ne andò.

Nel mentre passò Ino.

- Allora Sakura che fa… ma che hai fatto?- chiese incuriosita.

Sakura era rimasta immobile con il viso completamente paonazzo e in risalto aveva solo gli occhi a forma di pallini neri.

- Sakura! Ehi! Ci sei? Che ti prende? -

La ragazza era andata completamente in tilt.

- L’unica maniera è un secchio d’acqua.- concluse la bionda.

SPLASH!

Si risvegliò.

- Eh?! Cosa?! Che è successo?!Oh mamma, mi ero completamente bloccata!-

- Dai, andiamo che si è fatto tardi! -

Ino prese per un braccio l’amica ancora stordita e la portò con se.

“Mah… Chissà che mi è preso…” riflettè fra sé e sè Sakura.

La giornata passò molto velocemente e finì in maniera tranquilla nonostante la baraonda.

***

Finalmente arrivò il giorno fatidico: “La Finale dei Mondiali di Calcio Ninja”

- Allora Naruto? Gli hai comprati gli oggetti che ti ho detto?- chiese Sakura.

- Certo, è tutto qui!-

- Bravo, ok! Siccome oggi pomeriggio abbiamo deciso di fare un torneino di Play Station, ti insegnerò i trucchi del mestiere. Allora n°1 : scegliere il personaggio. Oh be’, so già chi prenderai… io scelgo questa “bella fanciulla”- espose Sakura.

Ovviamente i due presero i loro personaggi omonimi.

- Che modesta che sei… oh! Quanto sono carino in questo gioco! -

Così Sakura impartì una lunga lezione di videogiochi a Naruto.

Nel frattempo gli altri erano tutti indaffarati nel preparare il salotto per la sera della grande partita.

Dopo pranzo, l’ora stabilita per il torneo era le 16 in punto.

Sakura alla fine dell’insegnamento fece una specie di cerimonia di premiazione per Naruto (a mo’ di maestro cinese).

- Perfetto, l’allenamento è finito. Adesso sei pronto per la sfida finale. “Mi laccomando mio fedelissimo allievo, va pel la tua stlada e distruggi il nemico e un giorno supelelai il maestlo”-

GONG

- Ok maestro, le sarò sempre riconoscente –

Entrambi misero un pugno dentro la mano ed esclamarono: - ALIGATO’…….pfui!..AAH AH AH AH!!!!- scoppiando a ridere.

Il torneo durò un sacco di tempo, all’incirca 3 ore.

Sasuke, preso da un raptus d’ira, aveva completamente distrutto Itachi una quindicina di volte mentre Rock-Lee non si decideva a smettere di sfidare inutilmente Neji il quale lo batteva sempre. Shino si era appassionato parecchio al gioco e non faceva altro che duellare con Kiba che invece era entusiasta del suo personaggio.

Hinata era riuscita a sconfiggere Neji una volta, mentre Tenten aveva pareggiato i conti con Choji, avendo entrambi una vittoria. Su Ino e Sakura sorvoliamo, le loro sfide non avevano mai fine e terminavano sempre in parità, mentre Naruto non se la cavava male ed era riuscito a sconfiggere un paio di volte Kiba, Choji e Shikamaru.

Il pomeriggio era volato come non mai, tanto che erano già arrivati al momento fatidico di preparare tutto il necessario per la partita.

Mentre le ragazze cucinavano, i ragazzi si preparavano e sistemavano le ultime cose. Il momento era arrivato.

Dieci minuti dall’inizio della partita, tutti armati di cappellino, sciarpa, maglietta e trombetta da stadio.

Si partì subito con il primo gol da parte di Konoha, ma i festeggiamenti furono subito interrotti dal pareggio di Oto.

- Ma dai, quello era fallo! Si vedeva lontano un chilometro!- si lamentò indignato Naruto.

Secondo tempo: 2 a 1 per Oto, un gol annullato a Konoha, ma attenzione.

Alla fine del secondo tempo avvenne il miracolo: il gol del pareggio!

- EVVAI!!! GOOOOLLLL!!!- riecheggiò in tutto il paese lo stesso urlo di felicità.

I tempi supplementari… la mezz’ora più lunga mai sopportata.

Una traversa di Konoha e un palo Oto,: non poteva che continuare in peggio, la coppa andava decisa ai rigori.

- Oh no! Accidenti! Ai rigori siamo sempre stati sfigati!- esclamò Shikamaru.

- Già speriamo in bene!- sospirò Rock Lee.

Nessuno era intenzionato a sbagliare.

< SBAGLIA!!!!! HA SBAGLIATO HA SBAGLIATO!!!!!! SE KONOHA LO AZZECCA VINCE IL MONDIALE!!!!>>

Tutti scattarono in piedi dai rispettivi divani e poltrone, tutti col fiato sospeso.

<>

E tutti con un grido di gioia iniziarono a saltare e ad abbracciarsi.

Quella serata fu la più lunga e bella di tutta la settimana.

La notte durò parecchio, ma il giorno dopo era tempo di rientrare.

- Ino, mi passi l’asciugamano per favore?- chiese Sakura.

- Tieni! Al volo!-

Tutti stavano preparando le valigie.

Quando ebbero concluso scesero fuori e chiusero tutto.

- Oh, finalmente questa… diciamo “vacanza”è finita. Abbiamo durato più fatica a rimettere tutto a posto che quando andiamo in missione! - esclamò Naruto.

- Ma dai, in fondo ci siamo divertiti, no?! - replicò Sakura.

- Già, hai proprio ragione. -

- Ehi! Ragazzi, andiamo! Il pullman sta per partire! -

- Arriviamo! -

I posti erano gli stessi dell’andata.

“Adesso mi toccherà fare il giro da solo.” pensò rassegnato Naruto.

Invece contro ogni sua aspettativa qualcuno occupò il posto di fianco al suo.

- Uff… mmh? Ma, Sakura? Non vai accanto a Sasuke?- chiese sorpreso.

- Mmh.. no, è troppo lontano. E’ in fondo, mi tocca fare lo slalom fra i bagagli e adesso non ce la faccio, sono completamente sfatta. Perché? -

- Snif Snif … Sigh, ma allora sigh allora mi vuoi bene? Snif Snif ohh..Grazieee!! Uehhhh!!-

- EEEEEH??? No, aspetta non fraintendere! È solo un caso! Capito?!!! Non farti strane idee!-

Insomma, la vacanza era finita: ma sarà tutto?

- Allora ragazzi, com’è andata?- chiese Kakashi alla sua squadra. - Vi vedo alquanto stanchi, ma non disperatevi perché fra un mese vi abbiamo prenotato una villa al mare e per di più, invece di una settimana, la prenotazione dura 14 giorni!!! -

- COSA!?!?!?!? OH NO!!!!!!!!! -

Fine

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Angolo di Okami93

Ohhh!!! Finalmente ce l’ ho fatta! Dopo tre mesi mi sono decisa a finirla.

Ditemi la verità è assolutamente demenziale no??? Mi sto meravigliando di me stessa, non so più neanche quello che scrivo, bfuwyegfuu kfirj ……è mezzanotte e un quarto e sono fusa, bene al più presto risentirete purtroppo riparlare di me perché ho in mente altre storielle interessanti da propinarvi.

Questa volta cercherò di fare prima e spero che abbiate la forza di recensirmi.

Ancora un grazie a tutti quelli che mi hanno letto: vi adoro! E ciao ciao alla next!

  
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