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Autore: wanderer300    29/06/2008    4 recensioni
-- Mi dispiace ma dopo aver letto Breaking Dawn (in inglese), non riesco più a terminare la storia, dato che il finale lo conosco. Scusate :( -- "Li desideravo entrambi. Non allo stesso modo, ovvio. Ma non volevo rinunciare a nessuno dei due. Erano parte complementare di me. Ed è così che mi venne un'idea irrazionale, diabolica, anche quando pensavo fosse troppo tardi."
E' così che nasce Breaking Out, proprio da un'idea diabolica. Il titolo rimanda a Breaking Down, dato che la storia è ambientata dopo Eclipse, prendendo in considerazione il fatto che Bella è già sposata e "trasformata". Letteralmente il titolo significa evasione, fuga, da qualsiasi limite: non più i limiti della realtà umana, bensì i limiti della sfera vampiresca e quelli del mondo dei licantropi.
Genere: Azione, Introspettivo, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Edward Cullen, Isabella Swan, Jacob Black
Note: nessuna | Avvertimenti: Incompiuta
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1- Pensieri e parole

Breaking Out

"Li desideravo entrambi. Non allo stesso modo, ovvio. Ma non volevo rinunciare a nessuno dei due. Erano parte complementare di me. Ed è così che mi venne un'idea irrazionale, diabolica, anche quando pensavo fosse troppo tardi."
E' così che nasce Breaking Out, proprio da un'idea diabolica. Il titolo rimanda a Breaking Down, dato che la storia è ambientata dopo Eclipse, prendendo in considerazione il fatto che Bella è già sposata e trasformata. Letteralmente il titolo significa evasione, fuga, da qualsiasi limite: non più i limiti della realtà umana, bensì i limiti della sfera vampiresca e quelli del mondo dei licantropi.

Capitolo 1- Pensieri e parole

***************
PROLOGO

E
ssere un vampiro era tutto ciò che potessi desiderare
.
Non era stata una scelta inconscia, sapevo benissimo a cosa avrei rinunciato.
La ragione che mi aveva portato a questa decisione aveva un nome: Edward Cullen.
Perchè quando l'amore ti prende dal profondo dell'anima, sei disposto a rinunciare anche ad essa pur di seguirlo. Ed era esattamente ciò che mi era accaduto.
Edward, non uno qualsiasi. Non un essere umano. Edward. Edward. Edward. Quando il mio cuore era ancor solito battere, in ogni battito riecheggiava il suo nome.

Difficile abituarsi a quella natura disumana: erano proprio i battiti cardiaci tra le cose che mi mancavano di più. Il ricordo di lui che dolcemente mi si avvicinava solo per ascoltare il mio cuore che usciva dal petto ogni volta che mi sfiorava non lo dimenticherò mai, per l'eternità.
Tanti erano i problemi che mi avevano fatto andar fuori di testa durante le prime settimane della mia trasformazione. Ma non avevo mai perso la ragione, anche perchè Alice e gli altri mi avevano avvertito su tutto. Il rapporto con lei si era maggiormente intensificato, come mi immaginavo: eravamo sempre state molto legate, ci trattavamo come sorelle ed ora è quello che siamo. Durante i primi giorni della trasformazione aveva avuto diverse visioni sul mio "potere speciale" che avrei potuto acquisire con la vampirizzazione. Di una cosa era sempre stata certa: un potere ce l'avevo, ne ero sicura anch'io. E lo scoprii da sola qualche giorno fa. Ho scoperto di essere immune a molte cose che mi circondano: il sangue, prima di tutto, che mi ha sempre fatto venire la nausea, ora mi è indifferente. Beh, d'altra parte, come poteva essere possibile che io, quasi intollerante al sangue, ora ne diventassi così assetata come tutti gli altri vampiri neonati? Ma questa immunità non riguardava solo ed esclusivamente il sangue e il desiderio di uccidere gli umani, bensì qualcosa di più profondo. Non dovevo sottovalutarmi: come sostenevano i Volturi, da vampiro avrei avuto dei poteri nascosti che già si celavano in parte nella mia vita da umana. Ed infatti niente e nessuno ha mai potuto manipolare la mia mente e i miei pensieri. Ne' i potentissimi Aro e Jane, ne' il mio caro Edward. Questo potere era raddoppiato grazie alla vampirizzazione, facendo sì che la mia immunità si allargasse non solo alla sfera mentale, ma anche a quella fisica. O almeno era questa la mia teoria, sulla base delle situazioni che mi circondavano: Alice non aveva più visioni chiare sul mio futuro, Jasper non controllava più le mie emozioni. Se questo fosse vero, avrei detto addio ai guai che mi avevano sempre fatto compagnia durante la mia vita. Da non credere...no, infatti non era possibile. I miei guai non potevano aver fine: in un modo o nell'altro me ne sarei cacciata comunque.

***************

Primo giorno nel college in Alaska.

Io ed Edward seduti quasi nello stesso banco, lui prendeva inutilmente appunti, nella mia mente invece c'era una vita lasciata alle spalle.
Accanto all'immagine di due, anzi tre genitori che non avrei più potuto rivedere a causa del mio aspetto quasi del tutto cambiato - Edward diveva che ero sempre la stessa...Alice ed Esme continuavano a ripetermi che ero diventata più bella di Rosalie...io mi trovavo semplicemente e relativamente cambiata, ma niente di che - , c'era soprattutto l'immagine di Jacob Black. Non l'avevo mai più dimenticato, ma quel giorno per qualche inspiegabile motivo il suo ricordo era particolarmente potente. Da quanto non lo vedevo? Ormai avevo perso la condizione del tempo, ma per quanto mi ricordassi - i ricordi della mia vita umana erano rimasti quasi del tutto nitidi - non lo vedevo da quando era completamente fasciato ed ingessato, incapace di muoversi. Pochi giorni e poi nessuno l'ha più rivisto. Le ultime informazioni che ricordavo di Seth, e che era ancora vivo, e questo era ciò che contava. Purtroppo però, non sentivo Seth o Billy da mesi, quindi se ci fosse stata qualche novità non lo sapevo e non ne sarei stata mai a conoscenza. Trasalii al solo pensiero. Mai più il volto di Jacob, mai più un suo sguardo, mai più le sue braccia calde. Probabilmente non tolleravo neanche più il suo odore, dato che per me doveva essere solo un cane. O forse sarei stata immune anche a questo? All'odore dei licantropi, che tutti i vampiri detestavano? Già, forse io avrei potuto anche vedere pacificamente un licantropo...ma lui? Come avrebbe reagito vedendomi così cambiata?
«Bella?» Edward spezzò i miei pensieri. E grazie al cielo che ero sempre immune al suo potere di entrare nella mia mente, altrimenti...
«Dimmi». Risposi un po' distaccata, senza neanche farci caso.
«Non so più cosa pensare del tuo comportamento da quando siamo arrivati qui. Capisco la malinconia e capisco che ci vorranno anni e anni per risanarla, ma io non vorrei trascorrere un decennio esattamente in questo modo. Almeno ogni tanto, quando il docente ti chiama, rispondigli...evitando quello sguardo perso nel nulla». Cavolo, certo che le figuracce non finivano mai per me. Avevo passato due ore navigando nella mia immaginazione, senza pensare neanche un attimo ad Edward o al professore che mi stava osservando. Per fortuna in quel momento suonò la campanella.
«Potrei sapere come mai eri così assolta nei tuoi pensieri prima? A cosa pensavi? Jacob, per caso?» la domanda mi spiazzò e arrossii. Era stato solo un caso che aveva azzeccato, oppure ogni tanto la mia mente lasciava dei buchi nei quali Edward poteva accedere?
«Allora?» La sua voce iniziava ad essere leggermente nervosa.
«Niente, Edward, davvero». Purtroppo non avevo neanche più la scusa del sonno o della fame ad accorrere in mio aiuto. «Sì, è vero, da una parte pensavo un po' alle lezioni nella scuola di Forks, sai questo college ha qualcosa che me lo ricorda. E tra i pensieri di Forks, mi è venuto in mente anche Jacob, ma non preoccuparti. Passerà». Tra una scusa e l'altra tentai invano di chiudere il discorso.
«Non inventarti scuse, Bella. Se eri così assolta nei tuoi pensieri stamattina, dev'esserci un motivo ben preciso. Evidentemente Alice te l'ha detto». Mi colse di sorpresa, non sapevo davvero di cosa stesse parlando. Cercai di ricordare, avevo sentito Alice ieri sera, ma nessuna novità, anche se... era probabile che mi nascondesse qualcosa, lei era come un libro aperto per me, anche a miglia e miglia di distanza.
«Ti sbagli, ieri non mi ha detto nulla di che. Però ho il presentimento che mi stiate nascondendo qualcosa».
«Meno male. Vedo che mi ha dato ascolto, perchè preferisco dirtelo io. Alice è sempre così precipitosa e...»
«Dirmi cosa?» Ora ero io che iniziavo ad innervosirmi e senza rendermene conto stavo alzando troppo la voce, lasciando che le persone poco distanti si accorgessero troppo di noi. Non era nostra intenzione andare nell'occhio, eppure eravamo ugualmente al centro dell'attenzione, me ne accorsi in quel momento. I motivi erano ovvi: la discussione che stavamo avendo, i nostri volti pallidi ed il fatto che ci trovavamo nella sala mensa senza toccare cibo. Notai che anche Edward se n'era reso conto e mi fece cenno di abbassare la voce, fingendo di mangiare qualcosa.
«Bella, tesoro, calmati. Non vorrei dirtelo, ma hai il diritto di sapere ciò che ti riguarda. Jacob Black sta per tornare. Naturalmente Alice non può vederlo, ma ha visto Charlie. Come le hai raccomandato, lo tiene sotto controllo, e ieri ha visto che entro domani gli farà visita Jacob. Purtroppo non è stata ancora capace di vedere le reazioni di Charlie, e da ciò presumiamo che Jacob ancora deve decidere cosa dirgli. Ma se deciderà di dirgli la verità, come il fatto delle moto, per vendicarsi... Faremo in modo di fermarlo stavolta». Incredibile, Jake stava tornando, proprio adesso. Rabbrividii. Stavo di nuovo per alzare il tono della voce.
«Cosa intendi per "fermarlo"?» Gli unici che potevano "fermarlo" erano Carlisle ed Esme, dato che Alice, Jasper, Emmett, Rosalie, Edward ed io ci trovavamo a studiare in diverse parti del pianeta. Carlisle era rimasto invece a Forks per continuare a lavorare all'ospedale, forse ancora per poco, ed Esme gli faceva compagnia.
«Jacob non darebbe ascolto a Carlisle, quindi dovrebbe finire con le maniere forti, ma Carlisle è il primo che non vuole far scoppiare una guerra tra vampiri e licantropi, come ben sai. Anzi, la guerra sarebbe potuta essere potenzialmente già scoppiata. Ma dato che sei stata trasformata lontano da La Push e anche lontano da Forks... non hanno avuto niente da ridire. Carlisle ha già parlato in precedenza con Billy, sai sono diventati quasi amici, soprattutto da quando ha curato Jacob...è per questo che non sono stati contrari alla tua trasformazione». Sembrava quasi che Edward volesse scherzare a giudicare dal tono della sua voce, poi si rifece subito serio. «Bella, considera la possibilità che in questo week-end potremmo tornare a Forks. Devi parlare con il tuo amico e farlo ragionare. Tuttavia aspetto novità da Alice, e poi decideremo». Malgrado fossi un vampiro mi sentivo girare la testa.
«Edward, in effetti muoio dalla voglia di tornare a Forks e di vedere Jacob forse per l'ultima volta, ma vedi... prima di tutto mio padre non può assolutamente vedermi; secondo, cosa dico al mio amico per fargli cambiare idea? E come reagirebbe vedendomi così?» Non riuscivo ad immaginare neanche.
«Alice sostiene che tu ne saresti capace. Basta dimostrargli che sei felice così. Il tuo cuore non batte più, motivo per il quale deve arrendersi. E digli che la smette di fare il bambino vendicativo, altrimenti scoppia la guerra». Guerra. Che parola acida.
«No! Jacob non può rischiare la vita. Non può perderla per colpa mia. Mi prendo le mie responsabilità, gli dirò tutto ciò che volete. Anche perchè deve lasciar stare Charlie che non c'entra nulla e ne' deve sapere niente». In quel momento il cellulare di Edward squillò. Lo guardai.
«Sì, è lei». disse Edward, e porse il cellulare all'orecchio destro.

Note dell'autrice:

Eccomi qui dopo quasi un anno a scrivere fanfiction, questa volta sulla saga di Twilight, il mio libro preferito. L'attesa di cosa accadrà in BD mi snerva xD e così ho deciso di inventarmi qualcosa io. Premetto che sono un po' come la Meyer: adoro la coppia Edward/Bella, ma non tralascio il rapporto Jacob/Bella, immaginando intrighi tra di loro, ma alla fine l'importante è che tutti siano felici e contenti! Almeno spero che così la penserà anche la Meyer per Breaking Down...!
Spero di aggiornare presto, intanto apprezzerei le vostre recensioni ^^ E cercate di capire, se c'è qualche errore è perchè non leggo libri di Twilight da tempo, e non scrivo ff da ancora più tempo °-°

Baci a tutti! **

  
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