❄ MISSING MOMENTS ❄
( Per evitare altre incomprensioni, questa è la stessa giornata del rapimento di Elsa, solo che dal punto di vista di Jack...Buona lettura ;-) ) ​ Come era solito fare la mattina, Jack si affacciò alla finestra della stanza di Elsa per darle il buongiorno, ma stranamente non era nel suo letto.
Allora Jack decise di andare a bussare al portone del castello per chiedere ad Anna dove fosse sua sorella. Ci mise un po' a venire ad aprire, probabilmente era con Kristoff (disse il guardiano tra sé e sé).
Quando Anna comparve alla porta aveva un aspetto abbastanza ridicolo, era ancora mezza addormentata con i capelli scompigliati e una vestaglia a fiori addosso.
- Ciaaaaao - disse mentre sbadigliava.
- Ciao Anna...per caso sai dove si trova tua sorella? -
Non rispose. - Anna - la chiamò passandole una mano davanti al viso.
- Chi é? -
- Sempre io...sai dov'è tua sorella? -
- Mia sorella? Credevo che Elsa fosse con te -
- Io sono uscito stamattina presto e c'era ancora...poi sono tornato e non l'ho più trovata - cominciò a dire preoccupandosi un po'.
Dopo qualche minuto arrivò Kristoff che chiese a Anna cosa ci facesse lì. Lei gli chiese se sapesse che fine avesse fatto sua sorella, ma lui rispose di no.
- Sarà andata a fare una passeggiata...la vado a cercare io. Voi tornate a letto - affermò lui accennando un sorrisetto nonostante fosse molto preoccupato per la sua ragazza.
La cercò in lungo e in largo in tutti i posti dove era solita andare ma non la trovò da nessuna parte.
Ad un tratto avvertì che Elsa era in pericolo ma non riusciva a capire bene dove.
Dopo averci pensato a lungo su, ricordò che Pitch Black dopo il loro ultimo conflitto non era stato sconfitto definitivamente e capì che lui era l'unico che avrebbe potuto rapirla pur di riuscire a catturare lui.
Cercò di trovare il suo covo quando sentì gridare da una grotta lì vicino; riconobbe la voce di Elsa e si gettò nell'oscurità.
C'erano diverse entrate ma qualcosa diceva a Jack che quella alla sua destra era quella giusta.
Così entrò e non appena vide Elsa si sentì improvvisamente felice ma allo stesso tempo arrabbiato con Pitch; fu proprio per quello che quando lo vide gli urlò contro che era un bastardo e che non avrebbe più dovuto permettersi mai più di toccare, nemmeno con un dito la sua ragazza.
Mentre si stava avvicinando a Elsa per liberarla la sentì dire: - No, Jack! Non ti avvicinare...é una trappola! - e allora si girò e di accorse che stava per essere catturato dall'Uomo Nero.
In preda alla rabbia, lo scagliò sul muro e corse a liberare la sua ragazza. Insieme pensarono di sconfiggerlo una volta per tutte, ma quando furono sul punto di colpirlo lui si smaterializzò, dicendo che si sarebbe vendicato.
Sparì del tutto e fu in quel preciso momento che Elsa crollò a terra, ancora scioccata.
Jack decise di andare a rassicurarla, perciò le si avvicinò abbracciandola e dicendole che non l'avrebbe mai più lasciata sola. Inaspettatamente questo gesto rassicurò anche lui, che prima di stamparle un bacio sulle labbra, le promise: - Io sarò il tuo guardiano...per sempre -.
Di quel gesto la ragazza rimase un po' sorpresa ma, qualche secondo dopo, rispose al suo bacio.
Non appena si separarono lei affermò: - Non sono mai stata più contenta di vederti...giurami ancora che non mi lascerai mai più sola, altrimenti senza te non resisterei -
Lui la abbracciò fortissimo e le chiese come fosse riuscita a resistere così tanto assieme a Pitch; lei gli rispose che é riuscita a resistere così tanto solo pensando a lui.
Detto ciò gli diede un bacio sulla guancia e insieme si avviarono verso il castello.
E questa è la fine del secondo capitolo...spero che vi sia piaciuto Recensite se volete... Comunque, in caso interessi a qualcuno, è in arrivo il terzo capitolo Vi saluto, KM