L'inizio e il
declino dell'amore li si avverte dall'imbarazzo che si scopre in noi
nel trovarsi soli insieme.
Jean de La Bruyère, I
caratteri, 1688
'' Sacro Romano Impero, perchè sei così rosso? Hai la febbre?'' chiese Italia, posando una mano sulla fronte del suo amico. Il giovane Impero deglutì a fatica, imbarazzato da quella così situazione così assurda. La sua Italia era veramente così ingenua da non capire la gravità di ciò che aveva fatto? Sperò con tutto se stesso che Austria non lo venisse mai a sapere, e non osò immaginare in che modo l'avrebbe punita per un azione del genere. Nella mente del bambino cominciarono a delinearsi gli scenari più disparati: Italia rinchiusa nelle segrete, Italia senza la sua amata pasta per un anno, lui ed Italia in due ali separate della villa, e altre punizione per lui inconcepibili. Come si poteva punire una bambina così dolce e fragile come lei?
'' No - riuscì a dire alla fine, riscuotendosi appena da quei pensieri - Non preoccuparti, non ho la febbre. Solo che... Solo che...''
'' Cosa?'' domandò innocentemente Feliciano, inclinando appena la testa.
'' Ecco... la prossima volta, potresti evitare di entrare in camera mia mentre mi sto vestendo?'' disse in un soffio Sacro Romano Impero, sistemandosi la veste nera e il cappello, cercando di calmare i battiti del suo cuore che, alla vista dell'altra Nazione, erano accelerati improvvisamente. Possibile che Italia gli facesse sempre quell'effetto?