Sono Akiko Uchiha. Ho 18 anni e sono una dei migliori jonin di Konoha.
Da ormai tre anni mi prendo cura di un ragazzino rimasto come me orfano quella notte, il suo nome è Sasuke. Abitiamo nella residenza del nostro clan, anche se da soli.
All'apparenza sono una ragazza normale, forse solo più bassa e minuta delle mie altre compagne, ma comunque una normalissima ragazza. In realtà sono la compagna di un assassino.
La mia storia comincia da quel giorno, comincia dal giorno in cui il mio clan è stato sterminato da Itachi Uchiha...

-Sei crudele!- urlo in direzione di Itachi. -Preferisci davvero una riunione a me?!-
-Si!- risponde lui ridendo.
-Maledetto!- e faccio la carica verso di lui con un kunai in mano. -Prendi questo!-
Inaspettatamente, lui mi prende in braccio, io gli metto le braccia attorno al collo e ci baciamo.
Mi risveglio dal meraviglioso sogno in cui cado ogni volta che le nostre bocche si incontrano e premo con forza il pugnale sul suo collo.
-Mai distrarsi...me lo hai insegnato tu!- rido guardandolo maliziosa.
-Gne gne gne...- si lamenta lui rimettendomi giù -Come sei noiosa!-
Io lo guardo scioccata con la bocca aperta dallo stupore. Mi avvicino minacciosa e gli do un bacio accarezzandogli il petto. Mi attacco con le labbra al suo collo, facendogli un succhiotto. -Allora, sono ancora noiosa?- sussurro.
Lui sospira rassegnato e scuote la testa. -Hai vinto...-
-Evvai!!- urlo facendo salti di gioia. -Dove andiamo?-
-Dove vuoi...- il suo sguardo assente mi fa quasi paura. Lo conosco bene, c'è qualcosa che non va...
-Itachi?- lo chiamo, mentre camminiamo.
-Si?-
-Cos'è successo?-
-Perchè questa domanda?-
-Rispondimi-
-Niente!- esclama Itachi sedendosi in riva al fiume.
-Mmm...- piagnucolo io agitando i piedi come fossi una bambina viziata.
-Che c'è adesso?- chiede lui accarezzandomi la testa.
Mi avvicino a lui e poso la testa sulla sua spalla. -Sei comodo- dico dolcemente.
-Buono a sapersi...- borbotta lui distrattamente.
-Voglio le coccole- sussurro ridendo.
-Non sei un po' troppo cresciuta?-
-Gne gne gne...-
-Questa è la mia battuta! Copiona!- Itachi mi guarda scioccato.
-Senti chi parla! Tu mi hai copiato la tecnica illusiva!-
-Dettagli...-
Soffoco una risata e mi stendo sulle sue ginocchia. -Vorrei restare così per sempre...- Lui mi guarda dolcemente e mi bacia.
-Anch'io...- sussurra.

Mi asciugo una lacrima che mi riga il volto. Maledizione! Sono Itachi Uchiha, non posso piangere!
Ho appena sterminato il mio clan, si che posso piangere invece! Manca soltanto una persona, lei.
Entro nella sala della sua casa.
Akiko è inginocchiata sul pavimento vicino ai corpi dei suoi genitori. Piange, piange disperata. I capelli neri le cadono fin sotto la schiena, le mani sul volto.
-Akiko...- sussurro. Lei alza lo sguardo senza capire cosa sta succedendo. Sospiro rassegnato. Ho preso ordini precisi, non posso sottomettermi agli ordini di Konoha. Alzo la lama della katana avvicinandomi a lei. Akiko chiude gli occhi ma non si muove di un solo passo; rimane immobile, inginocchiata per terra, aspettando la sua ora.
La guardo, è così bella...non riesco ad ucciderla, non ce la posso fare! La katana mi scivola dalle mani. Mi inginocchio vicino a lei e le tolgo le mani dal volto.
-Akiko...-
-Itachi...- Mi guarda spaventata, poi legge la tristezza nei miei occhi. Non le posso nascondere nulla, mi conosce troppo bene.
La stringo a me e chiudo gli occhi. La sento piangere disperata. Le accarezzo i capelli e la bacio per l'ultima volta.
-Itachi!- urla vedendomi andare via. Io mi volto e la vedo guardarmi in cerca d'aiuto. Mi volto, cosa mi aspetta la fuori? Non sono sicuro di volerlo sapere.
-Scusami Akiko...- mi dico. Esco di casa e mi dirigo verso la foresta. Mi stanno aspettando.
La lascio sola.
Mi allontano velocemente da Konoha, così nessuna sentirà più parlare di me, spero.
-Akiko...ti affido Sasuke...-