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Autore: LuxKatoUlisse    13/03/2014    1 recensioni
Lux Black, un ragazzo timido, introverso ma dotato di un grande animo nobile, è cresciuto nel passato dopo che la sua famiglia si è rifugiata nel 20° secolo a causa di intimidazioni da parte di alcune organizzazioni criminali del futuro.
Un giorno Lux, avendo compiuto 17 anni, scopre di provenire dal futuro e, una volta arrivato lì, il ragazzo dovrà affrontare molte peripezie, al fine di salvare la specie umana dall'attacco globale dei Rettiliani, alieni malvagi che da millenni progettano l'estinzione dei terrestri.
Sarà il grande sostegno dei suoi amici più fedeli ad aiutarlo a vincere la più grande battaglia di tutti i millenni.
La fantascienza, il mistero, l'amicizia e l'amore sono i principali ingredienti di questa avventura.
Le descrizioni dell'universo, del nostro sistema solare e di tutte le bellezze del cosmo a noi sconosciuto permettono di entrare in prima linea all'interno di questa realtà multiforme.
La storia, inoltre, è ricca di colpi di scena e di dettagli scientifici, spiegati con incredibile chiarezza e con una tecnica ispirata allo stile degli autori della fantascienza.
I concetti di spazio e di tempo nell'universo di Lux mutano in maniera radicale.
Genere: Avventura, Guerra, Mistero | Stato: completa
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: Tematiche delicate
Capitoli:
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- Questa storia fa parte della serie 'Il ragazzo del futuro (LA TRILOGIA)'
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Capitolo 33

Battaglia finale all'ultimo sangue

 

 

Algar riflettette molto sulle parole di Lux, parole che gli fecero comprendere la gravità di ciò che stava per accadere ma l'alieno era lo stesso indeciso tra la resa, o la distruzione totale di Human Nation.
Cosa fare? Cosa scegliere?

Il tempo ormai stringeva dal conto della rovescia della detonazione dello Storm black Energy; il computer continuò a dire:

- Detonazione fra 19 secondi! -
- Cosa hai deciso di fare? - gli domandò Lux con ansia e tremore.
- Manca pochissimo tempo all’ora X, amico - gli fece presente John.
- Dimmi una cosa… - chiese Algar a Lux - Noi rettiliani abbiamo ucciso i vostri fratelli e le vostre sorelle, perché non vieni a finirmi una volta e per tutte? Sono un cattivo, giusto? E allora perché te ne stai lì impalato, aspettando che questo sistema solare collassi? -
- È semplice mon ami:... - rispose lui con molta disinvoltura - Quando noi militari uccidiamo, lo facciamo solo per il bene del nostro paese. Se io dovessi toglierti la vita poi che senso avrebbe ciò? Sarei allo stesso livello di quel Clariano assassino, non trovi? -

Ancora una volta Lux fu molto carismatico, facendo aprire gli occhi una volta e per tutte al capo dei rettiliani, il quale dimenticò ogni rancore nei confronti degli umani ma il tempo ormai stava giungendo al termine.

- Detonazione fra 10 secondi! - disse il computer - 10 - 9 - 8 - 7… -
- ALGAR!!! - gli urlò disperatamente Michelle.
- SBRIGATI A PRENDERE UNA CACCHIO DI DECISIONE!!! - gli gridò Lux.
- 6 - 5 - 4 - 3 - 2 -… -

Ad un tratto però, rafforzando tutti i muscoli del suo arto superiore destro, Algar spinse con tutte le sue forze il suo pugno destro contro un generatore dello Storm black Energy, mandandolo così in tilt.
Tutti i sistemi operativi della macchina si bruciarono con l’avvento di un corto circuito, fermando così la detonazione.
Il computer infatti, registrando tale evento, affermò:

- Detonazione fallita!!! Riprovi: la prossima volta sarà fortunato! -
- Meglio di no, grazie! - ironizzò felice John.

Lux e Algar si avvicinarono lentamente, porgendosi poi la mano a vicenda per stringerla come segno di pace dopo una lunga e sanguinosa guerra spaziale:
 

Resoconto della terza guerra universale

Ormai era già noto che la “Terza guerra universale” fosse arrivata alla sua conclusione dopo 10 giorni di durissime lotte, una lotta che però costò la vita di 200 mila individui di Human Nation e a 20 miliardi di quelli della razza rettiliana, ed entrambe le fazioni avevano famiglia o amori a casa.
I veicoli nemici avevano attaccato e distrutto diversi edifici di tutte le città dei pianeti del sistema solare ma alcuni monumenti se la cavarono solo con qualche graffio. La statua della libertà. infatti, aveva riportato solo qualche ammaccatura verso il busto e un fregio (ma non grave) intorno all'occhio sinistro, la torre Eiffel bruciava da un lato ma i vigili del fuoco stavano domando le fiamme con successo, mentre la torre di Pisa e quella di Tokyo caddero senza però frantumarsi.

 


Le campagne bruciavano ma per fortuna gli abitanti di quei luoghi riuscirono a mettersi in salvo all'interno dei bunker sotterranei, sfuggendo cosi alla razzia da parte dei rettiliani.
A Roma il Colosseo si salvò dalla distruzione ma l'asfalto che partiva dai "Fori imperiali" a "San Giovanni Laterano" si era suddiviso in due come se fosse avvenuto un terribile terremoto. Venezia venne inondata da uno tsunami, uccidendo 60 persone e ferendole 20.

Tutto andò secondo la profezia di Shida Yagami, ma proprio tutto?
 

Un arrivo inaspettato

Improvvisamente Algar fu colpito alle spalle da un potentissimo fulmine ad altissima intensità, provocandogli una ferita grave e profonda all’altezza della clavicola, emergendo anche un'emorragia di sangue proveniente dalla rottura del midollo spianale.
Tutti i presenti si chiesero spaventati e stupiti di chi fosse stato l’autore di tutto ciò e ad un tratto apparve a loro dal lontano una figura sinistra, misteriosa, avvolta da un lungo mantello nero con il cappuccio e avente una camminata alquanto lenta e sinistra.
L’entità misteriosa si presentò anche quando mesi prima uccise definitivamente Zarox (uno scagnozzo rettiliano che possedeva prima in sua custodia il libro delle profezie di Shida Yagami) e questa volta, avanzando verso Lux, gli si rivolse con voce raffinata, ma rauca e sinistra allo stesso tempo:

- Faccia a faccia finalmente! È da molto, molto tempo che attendevo con ansia tale momento, Lux Black!!! -

Tutti rimasero stupiti:
l’entità sinistra, oltre a conoscere il ragazzo, lo stava anche aspettando da un'eternità, chiedendosi in seguito che intenzioni avesse lei.

Algar, sanguinante e ridotto in fin di vita, acchiappando la caviglia destra dell’entità, gli domandò con stupore:

- Mio padrone,… p… perché… lei… mi… ha… colpito? -
- PADRONE??? - gridarono stupiti tutti.
- Ma di chi sta parlando? - si chiese in mente Lux con meraviglia; Michelle ancora una volta abbassò il capo, come se lei sapesse cosa stesse accadendo in quel momento.
- Voi rettiliani siete dei “perdenti”!!! - rispose la figura misteriosa.
- … Pensavo che lei… volesse darmi una mano… - disse Algar indebolendosi sempre di più.
- Illuso!!!  Io non tratto più con i tipi come te! SPARISCI!!! -

Dopo di che, creando su un vortice di nuvole e tempesta dalle sue mani, l’entità sinistra castigò il rettiliano, fulminandolo con un'intensità notevole di 400 mila Giga volt, disintegrandolo del tutto.
Tutta la sala venne invasa da scintille accecanti, lasciando così tutti i presenti con il fiato sospeso.

Poi la figura misteriosa si avvicinò verso Lux, chiedendogli:

-  É arrivato il momento di scoprire finalmente le carte! Alza il mazzetto e vedrai chi sono veramente!!! Secondo te chi potrei essere fra le persone che conosci? -
- È da molto tempo che desideravo incontrarti… - gli rispose Lux con aria di disprezzo - E finalmente quel giorno è arrivato!!! So che disponi anche tu del maleficio oculare come me, sei la persona che desideravo incontrare e per di più anche chi fosse in realtà.
TOGLITI IL CAPPUCCIO E MOSTRATI “MORGAN”!!! -
- CHE COSA??? MORGAN? - gridarono stupiti Alex e John
- Morgan??? Proprio lui??? - urlò stupito John con occhi spalancati.
- Oh, no!!! - disse perplessa Michelle in mente sua, ponendosi una mano sulla bocca - Ma come ha fatto Lux a scoprire tutto??? Io non gli ho detto niente! -
 

Morgan, il vero nuovo capo dei rettiliani: nuove sconcertanti rivelazioni

La figura misteriosa, togliendosi il cappuccio nero, mostrò finalmente a tutti la sua vera identità:
Morgan Saint Scredder, il rivale numero uno di Lux.
 


Morgan era sempre biondo, con i capelli corti e ondulati, un naso sottile e piccolo ma a forma di squalo, alto 1,75 m e con un piccolo pirsing sul mento, ma i suoi occhi erano rossi con le pupille dilatate, i denti dritti con canini lunghi come quelli di un vampiro e la pelle molto chiara come quella di un cadavere (la pelle sembrava in uno stato di putrefazione).

- Morgan… - gli disse stupito Alex - … No, non è possibile, non può essere! No, non ci voglio credere che sei veramente tu! -
- Perché Algar ti ha chiamato: “padrone”? - gli domandò John.
- Da quando ebbi il maleficio oculare, fui eletto dai rettiliani come la loro guida. - rispose lui con aria felice ma sinistra - Sono io il loro vero imperatore; Algar era solo secondo a me! -
- Dimmi una cosa? - gli chiese furioso Lux - Dato che io e te viaggiamo sulla stessa barca, per caso lavori anche per Dark Evon? -
- SONO IO DARK EVON!!! - gli gridò furioso Morgan, perdendo tutta la sua disinvoltura aristocratica come aveva sempre avuta - Beh… precisamente Dark Evon ora è dentro di me, all’interno del mio corpo! -
- Mi fai schifo! - gli urlò Lux - Ti sei fatto plagiare la mente da quella sporca creatura satanica… Cosa penserà ora di te la tua Michelle? -
- Oh, ma Michelle già sa tutto! - rispose lui.
- CHE COSA??? - 

Michelle, facendosi avanti con aria afflitta e mortificata, tentò di scusarsi con Lux, dicendogli:

- Perdonami… Te l’avrei detto prima o poi, giuro!...  -
- Ecco perché Michelle piangeva sempre e riportava quelle ferite al corpo! - dedusse il ragazzo raccogliendo le parti mancanti del suo puzzle di logica - SEI STATO TU A PROCURARGLI QUELLE FERITE, MORGAN, VERO??? -
- Anche se sono sotto l’influenza del male… - spiegò Morgan - … ho sempre amato Michelle. -
- Ma perché le facevi del male??? - 
- Tutto ebbe inizio da quella vostra spedizione su Venere per spegnere il vulcano Venus Olympus. Ti ricordi quando la prima eruzione investì Alex e Michelle? -
- … E … tu come lo sai di questo particolare? -
- Michelle e Alex erano in fin di vita in quel momento, così Lady Earth dal futuro li prelevò e li riportò in vita con la clonazione genetica delle loro cellule, le quali rigenerarono le loro parti mancanti. In pratica loro due tornarono a vivere con le loro parti del corpo rigenerate.  -
- CHE COSA??? AVEVO IL CORPO MUTILATO??? - gridò meravigliato Alex
- Michelle… - la chiamò Lux - ... allora quella volta stavi per morire?!! 
- L’avevo scoperto quando durante il  viaggio di ritorno, mi resi conto di non avvertire più i sensi di nausea. - rispose lei - Non ero più incinta. -
- INCITA??? - le domandò incredulo Lux - INCINTA DI CHI??? -
- Incita di me! - rispose con furia Morgan, mostrando i suoi lunghi canini - Lei perse il bambino poiché aveva il busto amputato. Non era possibile rigenerarlo. -
- Oh, mio Dio!!!-  si meravigliò sempre più Lux - E così, al ritorno dell’accademia, Micelle, facendosi un secondo test di gravidanza, scoprì di non essere più incinta e quindi, presa dal panico, ruppe con i pugni gli specchi del bagno delle ragazze. -
- Bravissimo Lux!- si complimentò Morgan - Sei d’avvero un ragazzo molto intelligente, non c’è che dire! Niente male per uno che proviene dal 21° secolo. -
- E c’è anche di più:… - aggiunse il ragazzo - ... avendo scoperto che la tua amata non era più incita, tu L’HAI VIOLENTATA A SANGUE… Ecco perché lei riportava ogni giorno alcune ferite, per esempio quella che riportava sulla sua caviglia prima di andare alla spedizione del Polo sud… Ora si spiega tutta la faccenda. -

Poi Lux, andando verso Michelle, le disse con rabbia:

- AVEVO RAGIONE IO, MICHELLE!!! AVEVO RAGIONE SUL CONTO DI MORGAN, MA TU MI HAI SEMPRE ACCUSATO DI BUGIARDERIA!!! -
- Io ti ho sempre detto che prima o poi ti avrei rivelato tutto! - gli rispose lei con le lacrime agli occhi - Quello non è il mio ragazzo… quello non è il Morgan che conoscevo io un tempo! -
- Hai ragione! Quando andai nell’account di John, vidi un vostro filmino girato nel 3004 sulla Luna Terrestre e vidi per la prima volta Morgan come un ragazzo dai buoni sentimenti e da una simpatia irresistibile, diverso da come l’ho sempre conosciuto di persona. -
- È vero, Lux! - affermò la ragazza, abbracciando forte Lux e piangendo - … In quel filmino c’era ancora in vita il mio fratellino ed eravamo tutti felici e contenti… Purtroppo però, il 24 Settembre del 3004, andammo in missione stesso sulla Luna Terrestre e improvvisamente un rettiliano ci aggredì…
Quel maledetto ha sbranato il mio fratellino, strappandomelo dalle mie braccia e… e… Morgan… fu investito da un potentissima esplosione di radiazioni cosmici che hanno mutato il suo DNA… e… è stato da allora che Dark Evon si impossessò di lui… -
- Mi dispiace! -
- Adesso hai capito perché la mia fede cristiana è aumentata? Quella volta, quando mi vedesti nella cattedrale di Notre Dame, io stavo pregando per Morgan, speravo che… lui ritornasse da me. -

Michelle cadde inginocchio, piangendo con disperazione e abbracciando le gambe di Lux; il ragazzo era alquanto meravigliato da tali eventi, tutto gli sembrò un film.
Morgan però, furibondo verso la fidanzata, corse da lei, la afferrò violentemente per la maglietta e poi le gridò:

- METTITELO BENE IN TESTA, MICHELLE: IO SONO MORGAN!!! -
- NON LO SEI AFFATTO!- gli urlò furiosa lei - NON SEI NEANCHE LA METÀ!!! -

Lux, con tanta furia, colpì violentemente il suo rivale con un fortissimo pugno sul viso, dopo di che adirato gli girò:

- MORGAN, NON TORCERE NEMMENO UN CAPELLO A MICHELLE, HAI CAPITO??? -
- NON MI DARE ORDINI, IDIOTA!!! - gli urlò lui, mandandogli poi dei colpi di fulmini dall’alto, ma il ragazzo li evitò proteggendosi con una barriera di fuoco creata dalle sue mani.

Morgan gli disse ancora:

- Non sapevi che esistono vari tipi di maleficio oculare? Il tuo ha il potere del fuoco, mentre il mio quello dell’elettricità. -
- Noi interveniamo!!! - gridarono i ragazzi della Destination world
- No, restate fermi là!!! - li ordinò Lux - Questa è una battaglia solo fra me e lui! -
- Noi siamo una squadra! - gli fece presente Alexia
- Non dimenticarti che insieme siamo invincibili! - gli fece presente Bruno.
- Ragazzi, vi ringrazio tutti! - replicò Lux - Questa battaglia, però, è solo fra me e Morgan! È una questione di onore. -
- Ma ti farà tanto male. - si preoccupò Max.
- Non succederà! Fidatevi di me! E ora vi dovrò teletrasportare fuori di qui! -

Così Lux, creando dalle sue mani una barriera di energia intorno ai suoi amici, li condusse istantaneamente fuori dalla discarica, e rivolgendosi poi all’avversario gli disse:

- Ora siamo solo io e te. Che vinca il migliore! -
- Sono d’accordo con te! - gli rispose Morgan.

 

Lux VS Morgan

Così i due avversari aumentarono sempre di più la loro energia:
Lux si circondò da giganteschi aloni di fuoco, creati da lui, che viaggiavano ad una velocità di 6 Km/s e che avevano una temperatura di 5000°C, mentre Morgan si circondò da enormi tempeste elettriche di elevata intensità; ambedue gli avversari sfoderarono un’energia tremenda.
Improvvisamente dal lontano i ragazzi videro tutta la discarica esplodere violentemente con un rumore assordante, potente e distruttivo, pari alle esplosioni di 3 bombe atomiche.
La grande esplosione si mostrò a forma di fungo radioattivo, accompagnata poi da una luce accecante e dai giganteschi aloni di fumo che ricoprivano il cielo per 5 chilometri quadrati.
Si videro, improvvisamente, dei lampi di luce ovunque, si udirono rumori assordanti, prodotti dai colpi inflitti da parte degli avversari, divampandosi poi per tutta la zona circostante.

L'intera colonia di Giove ebbe fortissime scosse di magnitudo 7, scosse che provocarono delle violente rotture nel terreno del deserto artificiale, una modificazione improvvisa del paesaggio e un oscuramento del cielo, seguito poi dalle eruzioni dei vulcani nelle vicinanze.
Una rottura improvvisa e violenta del terreno separò Michelle da John, infondendo panico a tutti i presenti; Max, spaventato da tali fenomeni distruttivi, abbracciò molto forte Otty.
La scena fu apocalittica: 
si verificarono eruzioni sialiche ovunque, colorando il cielo di un rosso inferno , accompagnato in seguito da violenti fulmini.

Le croste nel terreno poi si innalzarono violentemente in varie posizioni:

  • obliquamente;
  • verticalmente;
  • orizzontalmente.

Migliaia di ceneri e lapilli, prodotte dalle attività vulcaniche, invasero la zona circostante, trasformandosi poi in gigantesche bombe di fuoco che colpivano il terreno come missili atomici, facendo fuggire così i ragazzi.
Tutto ciò era provocato dalla titanica lotta fra Lux e Morgan, i quali se le diedero di santa ragione
:
Lux comandò i vortici di fuoco con gran maestria, circondando poi l’avversario per non fargli avere nessuna via d’uscita; tali vortici erano alti 900 m con una temperatura di 20 milioni di kelvin (il doppio quella del sole), solo con la differenza che il ragazzo riusciva a controllare gli effetti collaterali che potevano far collassare la colonia e Giove.

Morgan si trovò in trappola: non si aspettò dal suo avversario un potenziale così enorme ma, decidendo di non arrendersi, provò ad aprire un varco cacciando dalla sua mano destra un potente colpo luminoso, con natura atomica ed elettrica, come un colpo di cannone, riuscendo così a dissolvere una parte dei giganteschi vortici incandescenti.
Morgan non si fermò qui, decidendo di aumentare il suo maleficio oculare fino ai 3000 Sfiga volt, lanciando così dal suo organismo un energia luminosa (atomica in realtà) in grado di dissolvere i vortici di fuoco.
Un lampo di luce accecante, bianco come il Paradiso e potente come un uragano, illuminò il cielo , dissolvendo anche le nuvole nere.
Come per miracolo le eruzioni vulcaniche terminarono.
Lux, scaraventato prima in aria per 300 m, cadde a terra, procurandosi altre fratture sulla superficie del deserto.

 

Colloquio tra Lux e Dark Evon

Morgan, avvicinandosi a lui, chiuse gli occhi, si concentrò e fece emergere dalla sua coscienza l’identità di Dark Evon, il quale gli disse:

- Finalmente ci incontriamo, Lux! -
- Dark Evon? - si chiese stupito lui.
- Ebbene che tu sappia che quella sera sono stato io ad infonderti il maleficio oculare. -
- Cosa? Allora non è stato Algar a darmelo! -
- Non ho più un corpo e perciò parlo attraverso la bocca di Morgan. Sei diventato molto, molto più forte da quando sei arrivato per la prima volta qui nel futuro, ma sappi che io conosco i poteri del maleficio oculare, ragion per cui non puoi battere questo ragazzo!!!
-
- Tu puoi anche conoscere gli effetti di questo maleficio, … ma non conosci me!!! - gli rispose Lux con aria da sfida.
- Quando eri piccolo mi hai fatto perdere tutti i poteri, non so come tu ci sia riuscito, ma quando oggi ti avrò tolto di mezzo, userò il tuo corpo per ritornare in vita. -
- Allora prova a prenderlo, se ci riesci!!! -

 

Secondo round

L’identità malvagia di Morgan ritornò, dando così inizio al loro secondo round.
I ragazzi arrivarono nel luogo di battaglia, proprio dove i due titani lottavano fra loro, mentre i fulmini e le tempeste nel cielo nuvoloso si dissolsero.
La battaglia continuò a proseguire senza sosta, ma dopo venti minuti ci fu una sospensione da parte di Lux il quale, avvertendo un malore al fisico, a stento riuscì a reggersi in piedi, lasciando però l'avversario con un sorriso sinistro sulle labbra, perché?
Cosa stava succedendo in quel momento?

 

L'ultima trasformazione di Lux

Divenendo completamente cieco e avvertendo un fortissimo mal di testa, il giovane ebbe un’altra ulteriore trasformazione, forse questa volta la più terribile di tutte:
 


Tutta la sua pelle era attraversata da puntini neri (peli che iniziarono a crescere a dismisura, ricoprendo tutto il suo corpo), seguiti poi dalla crescita esponenziale dei suoi canini con assunzione della forma di una grossa mezzaluna verticale.
Le sue lunghe e affilate unghie divennero enormi e nere, minacciose come quelle di una tigre, ma la sua statura crebbe di qualche centimetro, facendo uscire i piedi (diventati in seguito enormi zampe) fuori dalle scarpe e il suo corpo assunse l’aspetto di un animale, con la schiena curva, gli occhi neri, le due grosse corna uscenti dalla fronte e avente il fisico di un lupo mannaro; Lux era diventato un mostro nel vero senso della parola.
Inoltre le sue ali nere assunsero un’estensione doppia rispetto a prima.

Zarox ebbe ragione:
arrivato a 3000 Sfiga volt, Lux perse la sua identità, la sua purezza umana e anche la sua razionalità, divenendo a tutti gli effetti un animale dotato di istinto e di aggressività senza limiti.

Michelle, correndo verso di lui, gli chiese come stava, ma il suo amico non le diede alcuna risposta.
La ragazza, però, osservò che Morgan era felice in quel momento ed ella, furibonda, gli chiese:


- Perché ridi??? -
- Lux doveva dare ascolto a Zarox! - rispose lui.
- Che cosa? Zarox??? - disse stupita lei - Tu conoscevi lo conoscevi? -
- Era un mio adepto ma l’ho dovuto punire per il suo fallimento! -
- Morgan, cosa c’è sotto qui? -
- Il tuo amichetto è arrivato a 3000 Sfiga volt del suo maleficio oculare, ma per tale trasformazione estrema non è più cosciente!
In lui ora predomina solo l’istinto di distruggere e attaccare ogni cosa senza razionalità e senza limiti. -

- Se lui è arrivato a ciò, la colpa è soltanto tua!!! -
- No, Michelle! Era già stato deciso da Dark Evon:
Lux prima o poi avrebbe varcato la soglia del male assoluto e dato che tale evento si sia verificato a dovere, la sua identità pura non tornerà mai più!!! Ora la sua mente è a tutti gli effetti dominata da Darkus. -


Terzo e ultimo round

Michelle e i presenti rimasero senza parole per tale brutale rivelazione.
Lux, avanzando come una belva feroce verso Morgan, trasformò tutto il suo corpo in un alone di fuoco incandescente, attaccando l’avversario con qualsiasi mezzo:
azzannandolo, graffiandolo, incornandolo e stritolandolo con forza, ma il nemico seppe difendersi (anche se a malapena) aumentando tutte le sue potenzialità elettriche; la lotta fu spaventosa.
Michelle con disperazione chiamò continuamente Lux, ma il ragazzo non la ascoltò, ormai lui non era più il Lux di una volta, il ragazzo buono, altruista e morale.
Dopo 15 minuti di lotta ci fu un boato improvviso di grosse esplosioni da parte dell’enorme energia sprigionata contemporaneamente dai due avversari, provocando una confusione scioccante tra i presenti.
Dopo qualche minuto si dissolse l’alone di fumo, mostrando Lux ferito a terra, mentre Morgan riuscì a stento a stare in piedi. 
La cosa curiosa , però, era che a 6 m dal ragazzo a terra c’era una pietra nera (la matrice recuperata tempo prima nella Caverna dell’emozioni).

Michelle, vedendola, decise di prenderla ma il suo fidanzato la sgamò subito e, correndo verso da lei con aria feroce, le strinse le braccia con forza, gridandole in faccia con occhi minacciosi:

- DAMMI QUESTA MATRICE, MICHELLE!!! -
- E così ti interessa questo oggetto, non è vero? - gli chiese la ragazza con disprezzo.
- Non sono affari che ti riguardano!!! -
- Morgan, è finita tra noi!!! Fatti una ragione! -
- NON PENSARE DI CAVARTELA COSÌ, PUTTANA!!! - gridò adirato lui, stringendole ancora di più le braccia e avvicinando la sua faccia verso di lei minacciosamente.

Michelle rimase senza parole quando Morgan le diede della “donna di facile costume”.
Egli disse alla ragazza, provando tanto rancore nei suoi confronti:

- Vi ho visti quella volta al Notre Dame di Parigi! Tu e Lux siete veramente una coppia d’avvero molto affiatata, complimenti… Hai perso mio figlio, mi hai tradito con un altro, non posso fare almeno di punirti. -
- Ho perso il bambino a causa di quella maledetta lava. - disse lei - Sono ritornata in vita con la clonazione delle mie cellule danneggiate. -
- Non cambiare discorso e dammi subito la matrice, Michelle! -
- MAI!!! DOVRESTI UCCIDERMI PER AVERLA! Basta, con te ho veramente chiuso!!! È finita Morgan, io non ti amo più! -

Offeso e colpito nel cuore, Morgan prese Michelle per la gola, strozzandola senza alcuna pietà; John, Alex e i ragazzi della Destination World intervennero, ma furono respinti da vortici micidiali di elettricità, cacciati da lui.
Il ragazzo, mentre strozzava la gola della ragazza, disse agli altri:

- NON VI AZZARDATE A FARE ALCUN PASSO O MICHELLE MORIRÀ!!! -
- Sei un figlio di p***** - gli gridò furiosa Alexia - Prenditela con uno della tua taglia, BASTARDO!!! -
- Aggiungete anche un’altra parola e finirò la vostra amica! -
- Tu fallo e noi ti spacchiamo la testa!!! -
- Hahahaha. - rise lui, mostrando i suoi canini lunghi e appuntiti - Accomodatevi! -

Monique, avvicinandosi verso Max, gli bisbigliò all’orecchio in silenzio:

- Siamo ora nelle tue mani, usa il braccialetto fermi tempo per salvare Michelle! -
- Non ce ne bisogno Monique, guarda! - le rispose il bambino, indicando con il suo dito un qualcosa che stava accadendo.


Finale a sorpresa

Lux, rialzandosi e ringhiando come una belva feroce, infilzò la mano destra da dietro la scapola di Morgan, attraversando i polmoni e il cuore, provocandogli cosi un'emorragia di sangue dalla sua bocca.
Sul petto di lui sbucò da una profonda e letale ferita la mano di del ragazzo, unta di sangue; in seguito egli rimosse tale mano dalla scapola dell’avversario.
Morgan, avvertendo debolezza e perdita dell’equilibrio, barcollò a causa di una grossa emorragia che gli usciva dal petto, cadde in ginocchio con aria sofferente e quando si stese completamente a terra, il suo sangue uscì all’impazzata creando intorno a se (non si sa se per caso o per fatalità) una grossa stella di Davide, usata anche per alcune sette demoniache.
Lux ritornò al suo stadio naturale:
Capelli un po’ corti e brizzolati, statura 1,72 m, fisico normale, ma indossava solo i pantaloni;

Lux poi, prendendo dalle mani di Michelle la matrice, andò verso Morgan e gli disse, tenendo la matrice in mano:

- Mi sono reso conto che questa matrice sia molto importante per te, non a caso Lady Earth diede solo a noi la missione di recuperarla, non è vero?... Fammi indovinare: questa matrice è una specie di resuscita morti, ti mantiene in vita anche se stai ad un passo dalla morte. -
- … A… Ancora una volta… mi stupisco… davanti al tuo… ottimo fiuto. - disse lui, balbettando in fin di vita dal dolore fisico che provava.
- Ecco come sei guarito dal coma. Se tu sei sveglio è grazie a questa matrice, anche se non capisco come sia arrivata a te se l'abbiamo trovata nella Caverna delle emozioni.
Cosa succede se dovessi romperla? -

- NO, NON LO FARE!!! - gridò Morgan preoccupato.
- Quella volta sei stato tu ad uccidere quella povera vittima nella caverna, non è vero? Stavi cercando invano questa matrice. - ipotizzò lui.
- Era un cacciatore di taglie... Si accorse che dentro di me ci fosse Dark Evon e mi minacciò. Così lo assassinai!!! -
- Non mi importa! Ho sempre provato dei rancori nei tuoi confronti, sempre, ma ora non ha alcuna importanza perché ho vinto io la battaglia!!! -
- Cosa vorresti dire? -
- Ho finalmente compreso l’ultimo verso della profezia di Shida Yagami:
tra noi due solo uno vincerà, colui che si è sempre distinto dal male e quello sono io! La mia mente è sempre stata in contatto con Darkus, ma nonostante ciò ho sempre mantenuto la mia purezza, mentre tu invece no! -
- Dark Evon mi ha detto che avrei vinto io!!! - urlò Morgan - Mi ha promesso di aiutarmi. -
- Morgan… - disse Lux con tanta disinvoltura - Sei un ragazzo intelligente, proveniente dall’alta aristocrazia, ma ahimè, sei un imbecille!!! Ormai dovresti sapere che le creature demoniache come Dark Evon non patteggiano con nessuno, ne tanto meno con te. -
- BUGIARDO! -
- Mi dispiace dirtelo ma Dark Evon ti ha solo usato per venire a me. Addio, Morgan! -


Così Lux, buttando a terra la matrice con tanta violenza, la ruppe in mille pezzi, provocando così una reazione a catena esplosiva su Morgan: il ragazzo, ormai in fin di vita, perse tutti i suoi poteri, creando intorno a se un vortice gigantesco e violento di elettricità, allontanando così dal suo corpo lo spirito satanico di Dark Evon, il quale gridava furioso per la sua sconfitta.


Copyrigth di Bruno Rinaldo (alias LuxKatoUlisse).

   
 
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