Serie TV > Glee
Segui la storia  |       
Autore: Backyard Bottomslash    13/03/2014    2 recensioni
Percorsi di vita che si intrecciano sulle rotaie di una metropolitana.
Dal testo: "Quinn Fabray aveva scelto di dedicare la sua intera vita al lavoro.
Non aveva avuto figli, non si era sposata, non aveva mai provato l'amore.
Una sorte piuttosto triste e paradossale per chi l'amore lo scriveva."
Genere: Introspettivo, Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: FemSlash | Personaggi: Quinn Fabray, Rachel Berry | Coppie: Quinn/Rachel
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
A penny for your thoughts
Capitolo 4



Quinn Fabray aveva passato così tanto tempo a credere che l'amore non facesse per lei, ad autoconvincersi di non essere in grado di provare un sentimento simile che, quando l'amore aveva bussato alla sua porta, lei aveva aperto, più perché infastidita dal metaforico rumore del campanello che per altro, e aveva annunciato, spazientita, che non c'era nulla che le servisse.

Alla fine la sua faccia era finita sul retro di un nuovo libro: il terzo.

Quel gruppo di idioti, altresì conosciuti come i suoi editori, erano riusciti a farle pubblicare l'ennesimo libro.

Mesi e mesi di via vai.

Mesi e mesi di mezzi pubblici.

Mesi e mesi alla ricerca di un viso curioso, di una ragazza dal naso troppo grande e dagli evidenti problemi di logorrea.

Se ne era scoperta ossessionata.

Si era sorpresa a guardare oltre i finestrini dei bus, nella debole speranza di riconoscere quella figura nota in una ragazza che camminava sorseggiando un caffè, in una che lasciava qualche dollaro agli artisti di strada, in una che sbraitava contro un taxi che le aveva tagliato la strada.

Talvolta, nella sicurezza di casa sua, aveva tentato di immaginare cosa stesse facendo in quel momento, in che modo occupasse la sua vita, cosa, quel giorno, su quella metro, l'aveva spinta a parlare con lei.

Lei che con le parole, se non scritte, non ci sapeva proprio fare.

Se ne era accorta, più che mai, quando le porte della metro si erano chiuse dietro quella banalità che aveva lasciato come suo ultimo ricordo.

Ci pensava e ci ripensava.

Talvolta si malediceva.

Spesso sbuffava.

All'inizio aveva tentato di correggere quella che stava diventando un'abitudine, se non addirittura un vero e proprio vizio. Aveva mandato tutto al diavolo dopo poche settimane e aveva ammesso a se stessa che sì, quella ricerca, per quanto persa in partenza, la intrigava e la stimolava, e che i vizi contribuivano in massima parte a rendere il saporaccio della vita quantomeno gradevole. Ci volle un po' più di tempo per accettare che si trattasse di un appiglio.

Non la trovò.

In nessun angolo di strada, dietro nessuna vetrina, in nessun corpo, in nessun volto.

E guardare, settimana dopo settimana, il sediolino vuoto accanto al suo fu più difficile.

E fare i conti con quella porta che lei stessa aveva sbattuto fu più difficile.

Realizzò che quella giovane donna, quella Rachel, le aveva dato ciò che le era sempre mancato: uno scopo.

Che ne valesse o meno la pena, quello che Quinn stava provando era l'agrodolce sapore dell'attesa che precede la più instabile delle mete e la sua bocca stava iniziando ad abituarsi ad esso.

Eppure non avrebbe saputo distinguerne l'origine.

Che sapore aveva l'amore?

Sicuramente non di cucina tailandese.

Detestava il cibo tailandese, come detestava il proprietario del ristorante. Probabilmente più di quanto non avesse mai detestato Miss Joyce e i suoi nani da giardino. Nonostante questo, due giorni a settimana, il locale all'angolo teneva prenotato per lei il tavolo accanto alla vetrata.

Non perché fosse sadica. Non più del minimo sindacale quantomeno.

Le piaceva il panorama.

Non esisteva, in città, posto che avesse una vista migliore sul cartellone che pubblicizzava la riapertura di Funny Girl.

Non esisteva, in città, posto che avesse una vista migliore sul volto della nuova, sfacciata, curiosa, interessante e logorroica beniamina di Broadway.



_____________________________________


Note:
Hi guys!
Dunque, credo proprio che il prossimo sarà il capitolo conclusivo, quindi se stavate pensando di festeggiare, questo è il momento opportuno.
Non ho molto altro da dire, ma ci tenevo a fare un'unica precisazione per spiegare soprattutto il cambiamento subito da Quinn: non credo nell'amore a prima vista, sono dell'idea che sia un sentimento da coltivare, ma dal momento che l'intera storia è di per sè un esperimento non credevo avrei mai avuto occasione migliore.
Se avete ancora qualche dubbio non esitate a chiedere su Facebook o su Ask.
Alla prossima!

-BB

   
 
Leggi le 2 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Serie TV > Glee / Vai alla pagina dell'autore: Backyard Bottomslash