Quella sera era l'ultimo dell'anno. Decisi di andare a festeggiare in un hotel poco fuori Londra per poi mettere fine alla mia vita suicidandomi. Perchč lo faccio? Ora vi spiego. Mi chiamo Moon Evans, 18 anni e una vita veramente sfigata. I miei genitori morirono in un incidente stradale quando avevo solo 4 anni. Da lė venni messa in un orfanotrofio, e cercai di evadere pių volte. Compiuti 18 anni stava a me la decisione di lasciare quel posto o stare li. Ovviamente lo abbandonai, ma forse era meglio che non lo facevo. Le notizie li dentro non mi arrivavano e quando uscė, mi misi a cercare mio nonno. Dopo una settimana di ricerca mi dissero che mio nonno non c'era pių Strazio totale. Rinasi una settimana in quel tugurio di casa che mi era stata data per non finire per strada. Tutti i giorni quando poteva, veniva a trovarmi la mia migliore amica Carlotta. Carlotta Ferlito, lei era la mia salvezza. Resistevo grazie a lei. Certo mi veniva a trovare quando non aveva allentamenti perchč era una campionessa mondiale di ginnastica artistica e aveva davanti un olimpiade e di certo non gli facevo perdere tempo con una come me. Facevo anche io ginnastica artistica ma la abbandonai circa un anno fa, perchč con il lavoro part-time che facevo, non avevo tempo di camminare sulla mia adorata trave, correre verso il volteggio e volare come una farfalla alle parallele. Tuttavia mi mancava quello sport e quando potevo andavo a vedere i suoi allenamenti. Ma nonostante questo avevo deciso di mettere da parte il mio orgoglio e buttarmi gių per poi risalire e abbracciare di nuovo mio nonno ed i miei genitori. Spazio autrice: Si davvero scusatemi ma non ho fantasia. Inanzututto volevo dirvi che questa storia č ispirata al film "non buttiamoci gių" adesso nelle sale cinematografiche. Dovete perdonarmi perchč non ho davvero fantasia ma spero di miglliorare. Continuo ad una recensione :) Bye bye alla prossima♥ ~Hope