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Autore: Manu_Hikari    07/12/2004    1 recensioni
Kai, passeggiando sulla spiaggia, ripensa ad una persona molto speciale che gli ha insegnato la cosa più bella...l'amore in tutte le sue sfumature...
Genere: Romantico, Triste | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Blue Eyes

By Manu_Hikari

 

 

 

Ciao a tutti, eccomi ritornata con una nuova ficcina dedicata al mio ciccino Kai. Sinceramente non ho ancora le idee molto chiare ma penso che sarà un po’ triste.

Volevo chiedere perdono fin da ora  per qualche eventuale errore riguardo alle indicazioni di tempo, spazio e alcune situazioni perché, anche se mi piace, non seguo assiduamente il cartone di Bayblade, così a volte mi “perdo”. Non vogliatemene.

Inoltre i personaggi di Bayblade non  sono miei ma di Takao Aoki (Facciamo tutti un doveroso inchino per ringraziare KaiDranzer che mi ha passato l’info)  l’unico personaggio di mia invenzione è Yukiko.

 

Vi auguro dunque una buona lettura e vi prego, vi prego, commentate, anche se solo per criticarmi…please!

 

 

       

CHAPTER 7:  The secret.

 

 

 

 

 

 

 

Assaporò l’aria salmastra a pieni polmoni e si stiracchiò disegnando un sorriso sulle sue labbra; era incredibile quanto bella trovasse quella giornata. Non un solo attimo aveva abbandonato il suo buon’umore, né quel terribile sogno l’aveva tormentato quella notte, né quella terribile visione durante il giorno.

S’era svegliato di buon ora,  addirittura prima che Ukichan lo chiamasse…in poche parole quello che era successo anche il giorno prima. Erano due giorni che Kai stava con Yukiko ma si sentiva già molto diverso, vedeva tutto sotto una luce nuova ora che aveva qualcuno che si fidava di lui ciecamente e su cui poteva fare affidamento…era come se tutto acquistasse un senso, all’improvviso. Quando stava con Yukiko stava bene con se stesso e con il resto del mondo, provava sempre quel senso di profonda serenità che aveva provato la prima volta che l’aveva vista, sulla spiaggia; lo stesso valeva per il tepore che emanava la sua sola presenza. Kai sentiva che mai al suo fianco avrebbe potuto sentirsi solo.

Si appoggiò con la schiena al parapetto della strada che stava sul mare; da un po’ di tempo sembrava che gli eventi più belli fossero legati in qualche modo alla cristallina distesa d’acqua; lì aveva incontrato Yukiko per la prima volta, lì per la prima volta si erano baciati e ora la stava aspettando per il loro primo semi-appuntamento.

 Non era un vero appuntamento, pensava Kai, perché entrambi erano stati invitati alla festa di compleanno di Hilary; lui da Takao e Yukiko da Hilary stessa, che aveva incontrato qualche giorno prima al parco, così avevano deciso di andare insieme e di darsi appuntamento alla spiaggia. Kai non capiva il motivo per cui la ragazza non volesse che lui andasse  a casa sua, ma la domanda scomparve quando, alzando lo sguardo, vide arrivare l’oggetto dei suoi pensieri.

«Ciao Kai! » Esclamò la ragazzina arrivando tutta trafelata. «Sono in ritardo? »

«No. Perfettamente in orario, direi…» Rispose Kai sciogliendosi di fronte al sorriso che gli rivolse in cambio Yukiko. «Andiamo! » Esclamò poi porgendole la mano.

Yukiko prese la mano di Kai e intrecciò le sue dita con quelle del ragazzo il quale rimase stupito nel sentire il suo cuore battere come impazzito al solo tocco della ragazza, dopo che si erano baciati non si aspettava che solo sfiorarle la mano avrebbe potuto fargli quell’effetto, poi si incamminarono verso la casa di Takao, dove si sarebbe svolta la festa.

«Kai, lo sai che oggi viene anche Yuri con il suo amico, quel Boris? » Chiese Yukiko dopo un po’ di strada fatta in silenzio.

«Ah…viene pure lui…» Fece Kai un po’ contrariato, non aveva dimenticato il modo in cui stringeva Yukiko, era davvero un amico d’infanzia?...ma che domande! Se Yukiko aveva detto così era vero! Cavolo si era reso conto solo il giorno prima che quel fastidio provato alla vista di quei due insieme era pura e semplice gelosia…significava che lui amava Yukiko già da allora pur senza che se ne rendesse conto? « No, non lo sapevo…Takao non me lo ha detto. » Rispose con tono piatto. «Posso chiederti come mai sei così contenta di vederlo? »

«Kai! » Esclamò Yukiko con sguardo malizioso «Non è che sei geloso? »

«I-io? » Balbettò Kai rosso come un peperone. «N-no, certo che no, ma come ti vengono in mente cose del genere!? »

«Scherzi a parte…» Disse Yukiko ridendo « Te l’ho detto, no, che io e Yuri abbiamo trascorso insieme tutta l’infanzia, abbiamo condiviso tante cose e quando ci hanno separati è stato davvero doloroso accettare la lontananza…ritrovarci è stato bello, ma contemporaneamente è stata la cosa che meno mi sarei aspettata in tutta la vita…»

«Vi hanno separati?  » Chiese Kai guardando il volto della sua ragazza diventare sempre più triste. «Vuoi dire quando Yuri si è trasferito al monastero? »

«Ehm…si…» Confermò Yukiko poco convinta. «Sono stata tanto felice di ritrovare Yuri perché per me è come un fratello maggiore; dove vivevo non c’erano altri….bambini della mia età…così sono sempre stata sola…capisci ora cosa provo, Kai? »

«Si, Yukiko. » Rispose Kai sorridendole dolcemente(O.o !!!!!) «Non avrei dovuto nemmeno chiedertelo; forse è vero che sono geloso…scusa. » Aggiunse il russo dando un bacio sulla guancia alla sua ragazza.

«Scuse accettate. » Rispose Yukiko mentre le sue guance si coloravano di rosso.

 

Quando i due ragazzi giunsero a casa di Takao ed entrarono nel cortile erano arrivati già tutti. Al loro ingresso tutti gli invitati si voltarono nella loro direzione; immaginate la faccia che fecero tutti vedendo arrivare il freddo, distaccato, antipatico Kai con una ragazza bella e dolce come Yukiko? Bè tutti, tranne Hilary e Yuri, strabuzzarono gli occhi pensando seriamente di stare sognando.

«Ahm… » Mugugnò Kai diventando di tutte le sfumature del rosso.« Ragazzi…conoscete Yukiko, vero? È…è la mia…ragazza…» Yukiko sorrise allo sgomento ancora maggiore dei ragazzi.

«Da-davvero?! O.o » Chiesero tutti in coro. Poi cominciarono a fischiare e a congratularsi con l’amico.

«Oh…piantatela! V////V » Sbottò il blayder russo e si diresse con spavalderia verso Hilary per farle gli auguri, lo stesso fece Yukiko.

«Bene! » Fece Hilary. « Direi che possiamo cominciare, gli invitati ci sono tutti! Se entrate in sala da pranzo servirò la cena, poi, dopo, possiamo trasferirci in giardino per chiacchierare un po’…»

Yukiko prese per mano Hilary e insieme andarono in cucina. «Ti do una mano! » Le disse.

Kai sorrise vedendo che Yukiko era diventata molto amica di Hilary, almeno quel giorno non si sarebbe sentita sola. Poi, senza nemmeno accorgersene, si voltò e cercò Yuri con lo sguardo. stava un po’ distante da lui, insieme a Boris. Stavano parlottando a bassa voce e Yuri sembrava preoccupato. Si chiese se la sua preoccupazione riguardasse Yukiko.

Dopo qualche minuto i ragazzi si decisero ad entrare in sala da pranzo. Hilary aveva fatto proprio un bel lavoro, tutta la stanza era decorata con addobbi azzurri e bianchi e sulla tavola c’era ogni ben di dio. I ragazzi presero posto guardando la ragazza con ammirazione.

La festeggiata prese posto come capotavola, sua destra si sedette Takao (Ovviamente) e a sinistra Yukiko con Kai (Ovvio! ). Accanto a Takao presero posto Rei e il prof mentre vicino a Kai c’erano Yuri e Boris.

Quando Hilary diede l’ok tutti iniziarono a servirsi e nessuno lasciò una sola briciola nel piatto; Hilary aveva fatto davvero del suo meglio.

«E così ti sei messo con Yukiko…» Disse Yuri a Kai sottovoce ad un certo punto, approfittando del fatto che la ragazza stesse parlando con Hilary. «Posso sapere da quanto tempo la conosci? »

Kai lo guardò un po’ contrariato. «Circa due mesi, perché? » Rispose.

«No, niente. Mi chiedevo se tu fossi sicuro di essere innamorato di lei…. »

«Ma cos’è un interrogatorio?  Certo che ne sono sicuro! » Affermò Kai.

«Bene. » Disse Yuri assumendo di nuovo l’espressione pensierosa di poco prima. «Ti servirà…»

Kai lo guardò interrogativamente, ma non riuscì a chiedergli nulla perché proprio in quel momento tutti cominciarono a fischiare; Takao aveva invitato tutti a spostarsi nel cortile perché doveva dare il suo regalo a Hilary.

«OH! Grazie Takao! » Esclamò Hilary prendendo il pacchetto. Lo appoggiò sul tavolo del cortile e lo scartò. Gli occhi della ragazza si illuminarono quando vide il contenuto. «Takao! È …è semplicemente meraviglioso! » Esclamò nuovamente Hilary saltando al collo del ragazzo. «Sul mio letto farà una splendida figura! »

«Aspetta! » Hilary stava per riporre il regalo ma Yukiko la fermò. «Tieni. » Disse sciogliendo il nastro azzurro con cui teneva legata la sua treccia. I lunghi capelli le si sciolsero sulle spalle. « Si dice che quando metti il fiocco ad un orsacchiotto e gli dai un nome quello è il giorno del suo compleanno… »

«Davvero? » Chiese Hilary prendendo il nastro che l’amica le porgeva. «Bè…lo chiamerò proprio Takao…»

«Bene…in questo caso…fallo mettere a Takao il fiocco…porta fortuna agli innamorati! » Aggiunse facendole l’occhiolino.

Hilary sorrise e fece come Yukiko aveva detto. Takao divenne di tutti i colori mentre i suoi amici lo prendevano in giro con dei “Wow” e “Hooo” di tutti generi.

Dopo che ebbe posato il pupazzo,  Hilary tornò in cortile e si avvicinò a Kai e Yukiko che stavano chiacchierando allegramente in un angolo del giardino. «Scusa, Kai, posso rubartele un attimo? » Chiese.

«Certo! » Rispose il ragazzo accennando un sorriso (?!). Non appena le due ragazze si furono allontanate Kai sentì qualcuno toccargli la spalla. Quando il ragazzo si voltò si ritrovò davanti Takao. «Ehi! » Esclamò. «Visto che è andato tutto bene? Io te lo avevo detto! »

«Già…non speravo in tanta gioia, ma…non provare a sviare, allora era Yukiko quella che ti piaceva così tanto? » Chiese il giapponese con un sorrisetto malizioso.

«Bè….si! »

«Ma tu sembravi così deciso a non dirle niente…cos’è successo in due giorni? »

Kai arrossì fortemente ricordando il giorno in cui aveva incontrato Yukiko sulla spiaggia, un tempo avrebbe intimato al suo interlocutore di farsi i fatti propri; non sarebbe mai riuscito a raccontare qualcosa di tanto personale e intimo ma ora sapeva che di Takao si poteva fidare. «Niente…quando sono uscito da casa tua l’altro giorno, senza nemmeno accorgermene sono arrivato in spiaggia e lì ho incontrato Yukiko. Entrambi eravamo molto imbarazzati, non sapevamo che fare, poi Yukiko mi ha chiesto se mi andava di stare un po’ con lei, io ho accettato così abbiamo passeggiato un po’ sulla spiaggia. »

«Si, ma….arriva al dunque. » Disse un fremente Takao. « Cos’è che è successo dopo? »

«Non ti sembra di essere un po’ troppo curioso, Takao? » Disse Kai ridendo. «Bè mentre osservavamo insieme il cielo del tramonto mi chiedevo se fosse vero ciò che tu mi avevi detto. Ammesso che lei mi piacesse sul serio e ammesso che si fosse offerta l’opportunità per dichiararmi, avrei saputo cosa fare? Poi per fortuna ci ha pensato il fato. »

«E cioè? » Incalzò l’altro ragazzo.

«Ci siamo ritrovati a guardarci negli occhi  e allora ho capito che non c’era proprio niente da dire, i nostri cuori avevano già parlato per mezzo di quello sguardo…non so come ringraziarti Takao! »

«Cosa!? O.O  » Il ragazzo era un po’ confuso. Tanta reverenza da parte di Kai non se la sarebbe mai aspettata.

«Se quella mattina non ti avessi incontrato e non avessimo parlato probabilmente ora non starei con Yukiko…Non sai quanto ti sia riconoscente. » Kai sembrava molto serio.

«Figurati, Kai…ma il merito non è solo mio…credimi, ci vuole coraggio per cose come queste…»

«Aiko proposito l’hai vista? Comincia a farsi tardi e dovrei tornare a casa. »

«Te ne vai di già? Sono appena le dieci e mezza! » Obiettò Takao.

«Non posso lasciare Ukichan sola per troppo tempo. Se inizia a piangere finisce che quei babbilucchi degli altri condomini non me la lasciano tenere. »

«Ok…Ehi, Hilary! Hai visto Yukiko? » Gridò il giapponese alla sua ragazza.

«È insieme a Yuri. » Rispose la ragazza.

Kai si accigliò. Guardandosi intorno si rese conto che in effetti Boris era solo, corse a cercare Yukiko sul retro della casa. Proprio mentre si accingeva a girare l’angolo, però, sentì le voci sommesse dei due ragazzi. Si appiattì contro il muro e si mise in ascolto. Non aveva l’abitudine di origliare, ma aveva il presentimento che ci fosse qualcosa di molto strano in quella situazione.

«Yukiko, non ti avevo detto di fare attenzione? » Sentì dire a Yuri.

«Yuri, lo conosci anche tu Kai… »

«Si, ma lo sai che quelli sono capaci di tutto ora che Idaihito è stato spodestato…ho sentito da alcuni che i tempi sono cambiati di parecchio so che Akunin non fa distinzioni anzi sembra favorire quei bastardi… e so anche un altro paio di cose che…» Chi era stato spodestato? E quei nomi così strani…distinzioni? Kai non ci capiva più niente, ma di che stavano parlando?

«Yuri non sto facendo niente di male…solo il mio dovere…» Kai sentì la voce di Yukiko incrinarsi; sapeva che da un momento all’altro avrebbe potuto piangere.

«Si…anch’io pensavo di fare il mio dovere. Eppure guarda cosa mi è successo; SCOMUNICATO. » Quest’ultima parola fu quasi sibilata ma non sfuggì all’orecchio di Kai. «…e stavo per coinvolgere Boris…» Yuri si fermò un attimo. Probabilmente Yukiko doveva avere un’espressione davvero sofferente. « Senti, non sto dicendo che hai sbagliato a metterti con Kai…anzi se c’è qualcuno che ti merita è proprio lui…con lui tu puoi essere felice e io ho sempre pensato che anche noi avessimo il diritto di provare sentimenti liberamente…ti chiedo solo di guardarti bene intorno…e fai in modo che Kai ti racconti qualunque cosa, ogni incontro sospetto, ogni visione o sogno che gli ricordi il suo senso di colpa e gli impedisce di liberarsene…fai in modo che la situazione non ti sfugga di mano…Kai è un caso difficile, senza offesa direi che è una brutta rogna…»

«Già…e dire che per me è la prima volta…Yuri, se devo essere sincera penso di non farcela…sono troppo inesperta… » Ora Kai era sicuro che Yukiko stesse piangendo e la cosa non gli piaceva per niente.

«No, Yukichan, non fare così, ti prego…hai detto che finora è andato tutto per il verso giusto, no? »

«Si, ma il suo dolore è ancora forte e presente, lo sento e ogni giorno di più penso che forse Akunin mi ha affidato lui proprio perché sapeva che non ce l’avrei mai fatta… »

«Non essere stupidina, nessuno può sapere l’esito delle nostre missioni, nemmeno il giu…Oh, basta parlare di queste cose, Yuki, andrà tutto bene! Ora torniamo dagli altri o si preoccuperanno non vedendoci. »

«Si! »

Kai sentì i passi dei due ragazzi avvicinarsi e corse a nascondersi. Nella sua testa c’era una tale confusione! Yukiko e Yuri avevano una sorta di segreto…dovevano svolgere una missione…Yuri era stato scomunicato e Yukiko rischiava di mettersi nei guai a causa sua! Ma cosa significava? Nulla di ciò che aveva udito poteva avere senso.

 

 

 

 

 

 

 

 

Fine settimo  capitolo

 

 

 

 

Allora, che mi dite? Piaciuto?

Ho notato che il sesto capitolo non lo ha letto quasi nessuno e di conseguenza lo ha commentato solo una persona (Grazie infinite Driger! ). Forse non vi è piaciuto o la mia storia si fa noiosa? Se è così vi prego, ditemelo!

Cmq ora vi devo lasciare e vi raccomando di seguire il prossimo chap perché le domande che sono nate da questo capitolo, se ci sono, avranno risposta e capiremo chi è davvero Yukiko. Un bacione e alla prossima! ^_________^

 

  
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