Larga è la via, e
lastricata d’oro è
la strada che conduce al peccato.
Confortevole, inganna con dolci
attese.
Alberi traboccano di frutti
sgargianti;
e carretti abbindolano con insulsi
bengodi.
Avarizia, incantatrice, guadagna
favori.
Della Lussuria, ignobile, rigurgita
la via.
La superbia, Madre, rende nome al
passaggio.
Che dal fango di terra, porta in
gloria al Maligno.