Era ormai sera tardi ma Draco non era ancora a letto, indossava una splendida camicia bianca con le maniche rinvoltate su, dei jeans attillati e la cravatta dai colori serpverde per completare l’opera; era divino, un essere stupendo, anche se solo del quinto anno tutte le ragazze lo desideravano, era favoloso, con quel suo fascino misterioso.
La biblioteca si era ormai svuotata, erano rimasti solo i ragazzi corvonero in presa di un esame difficile che continuavano a cacciargli occhiate piene di domande, lui non si sentiva molto a suo agio. Era stanco di aspettare il suo ospite così si alzò lentamente dalla sedia su cui era elegantemente seduto, raccolse la sua pergamena con qualche abbozzo qua e la e si diresse verso la porta ma non fece in tempo a fare qualche passo che una chioma lunga e bionda iniziò a intravedersi dalla porta, poi fu il turno di una toga nera che lasciava intravedere una gonnellina molto corta, una camicetta bianca adornata da una cravatta dei corvonero, degli strani orecchini accompagnavano il tutto; era arrivata finalmente!
Luna si avvinò a lui lentamente e quando fu abbastanza vicina a lui disse con tono spensierato:
-Ciao Draco! Spero di non averti fatto attendere molto, sai c’era il budino, era molto buono!-
- Luna, la prossima volta vedi di arrivare un po’ prima per favore-
Rispose lui tentando di usare il modo più garbato che gli riuscisse in quel momento di impazienza
-Volevi parlarmi giusto?-
-Sì Luna, volevo chiederti un favore.-
-Oh, che cosa strana. Un ambizioso serpeverde che chiede consigli a una corvonero, strano da parte tua, non trovi?-
E sempre con il suo tono di spensieratezza continuò
-Immagino che tu voglia una mano con lo studio.-
-No, non esattamente … vedi si tratta … si tratta di una ragazza, però ti prego non dire a nessuno quello che ti sto chiedendo, ti prego!-
Luna attese un attimo, sembrò rifletterci un attimo e poi rispose sempre con lo stesso tono:
-Si tratta della Granger, vero? Vedo come la guardi, e poi, nei tuoi occhi tu cambia qualcosa, si intravede qualcosa di profondo mentre ti passa accanto indifferente, la guardi, speranzoso che un giorno ti noti, che cambi idea sul tuo conto.-
Draco arrossì e si fece piccolo piccolo sulla sedia su cui si era appena riseduto, era scioccato! Una ragazza così svitata ,come diceva lui, era in grado di capire tutte queste cose, di leggere nel profondo dell’ anima e leggerti dentro. Luna si sedette nella sedia davanti alla sua e lui rispose:
-Sì, proprio la Granger, ma ti prego..non dirlo a nessuno, non voglio si sappia in giro, solo io e te; ok?-
-Tranquillo Draco, ma piuttosto, dimmi cosa centro io in questa storia? Per cosa hai bisogno da me?-
Draco sembrò rifletterci un attimo
-Bè, volevo che mi aiutassi a farle cambiare idea su di me, che mi aiutassi a conoscerla, ad uscire con lei a … a … a farmi amare.-
Draco sembrò incupirsi, abbassò lo sguardo e continuò:
-Sono stufo di essere considerato un nemico da lei, io la amo da sempre ma per lei non sono altro che nessuno, voglio essere considerato, la voglio mia … per sempre. Voglio lei e tutto il suo splendore, impazzisco quando mi sfiora e sento il profumo dei suoi capelli, il profumo di lei. Voglio che quegli occhi stupendi siano solo per me. Ma per lei, io sono solo uno straccio, non sono niente … per farmi notare da lei ho iniziato subito a dare fastidio a Potter, solo per lei.-
A questo punto una lacrima percorse il viso di Draco, le punte delle labbra si incurvarono lievemente all’ingiù e abbassò la testa del tutto. Non voleva apparire debole, specialmente davanti ad una svitata corvonero. Da lì Luna si alzò andò vicino a Draco e lo abbracciò, per consolarlo disse:
-Senti Draco, farò di tutto per aiutarti, sei una brava persona, lo so … Lo vedo dentro di te. Ti prometto che non lo dirò a nessuno, ora vado a dormire, domani ne riparliamo, stai tranquillo.-
Draco si staccò da quell’abbraccio un po’ malamente, Luna lo guardò un po’ sorpresa ma lui per rimediare al danno disse subito:
-Grazie, grazie mille. Non sei obbligata a farlo se non ti và … ora devo andare, sono stanco e domani mi devo alzare presto per colpa di Piton, vuole fare una lezione extra su una strana pozione. A domani.-
-Già, a domani, stesso posto stessa ora-
-Vedi di arrivare puntuale-
Scherzò su Draco ed iniziò ad allontanarsi. Luna lo fermò per un braccio e aggiunse:
-Amici?-
Draco la guardò strana, come se non capisse ciò che stesse dicendo
-Amici … siamo amici?-
Draco sorrise e rispose quasi con un tono di tenerezza
-Sì, amici-
Luna sorrise e lo lasciò andare, lei rimase lì a leggere un libro ma mezz’ora dopo andò a letto anche lei.