Storie originali > Horror
Segui la storia  |       
Autore: Atomic Chiken    13/03/2014    1 recensioni
Cominciò a buttare giù le parole, una, due, cinque, venti, trenta. Si fermò. Aveva di nuovo caldo, ancor più di prima. Si lasciò prendere dal panico e portò le mani alla gola.
Genere: Horror | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

Ilyas guardò sconfortato la massa oltrepassare il portone. Per la prima volta non sapeva cosa fare.
" Allora? " gli domandò Holroyd da dietro le spalle. Pendergast cercò di combattere la morsa che lo stava inghiottendo. Ci doveva pur essere un modo per fermarli. Chiuse gli occhi e allontanò il fracasso circostante, comprese le domande assillanti di Peter. Nel suo silenzio interiore, la mente gli venne riaffiorata da una frase del suo maestro
" Il saggio esige il massimo da sé, l’uomo da poco si attende tutto dagli altri ". A cosa gli serviva in quella situazione?
Il saggio esige il massimo da sé, l’uomo da poco si attende tutto dagli altri
Dagli altri.
Qualcuno gli toccò la spalla
" Holroyd " disse Ilyas aprendo leggermente gli occhi
" Crede che noi da soli potremmo raggiungere nel nostro intento? ". L'altro lo fissò spiazzato
" Lei sa fare cose che io non immaginerei neanche, Pendergast "
" Mi spiace contraddirla, Peter, ma io non sono Dio, bensì un comune mortale. E come tale, ho bisogno di non una, ma mille mani ". Un interrogativo percorse il volto confuso di Holroyd " Dove le vuole trovare mille mani? "
" Si guardi un attimo intorno. Cosa vede? "
" Un mucchio di gente, in effetti. Ma nessuno di loro ci ascolterà "
" Ne è davvero sicuro, mio caro amico? E' un mucchio di gente che è stata privata del proprio corpo, ed è quel mucchio di gente che ci darà mille mani ". Sbuffando, l'altro passò la sua tra i capelli " Quindi sono stato privato del mio corpo? Questo sì che va fuori dal mio ordinario. Come dovrei riconoscere i buoni dai cattivi? "
" Cerchi quelli con un espressione disperata sul volto, in fretta. Li riunisca in un punto comune e gli spieghi la situazione. Riavranno il proprio corpo solo se ci aiuteranno a fermare quelli che vanno verso il buco. Sono sicuro che accetteranno con le carte scoperte a questo modo "
" E lei? " domandò Holroyd
" Mi spiace se le sembrerò brusco, ma eviti di fare domande e si metta al lavoro prima che sia troppo tardi ".
Detto questo, Ilyas si avviò verso la causa del trambusto. Peter rimase immobile a guardare la figura magra sparire nella confusione generale.
Cerchi quelli con un' espressione disperata sul volto.
Rimpiangendo di trovarsi in quel posto e non nella sua casa con un bel boccale di birra in mano, Peter si mise al lavoro.




Con le gambe tremanti e la mano rintanata in quella di Xialiu, Sue varcò la soglia della porta a due ante. Si era preparata ad un assalto da parte di uomini imbizzarriti, ma tutto ciò che vide furono un sacco di teste girate verso loro due.
" Benvenuti! " disse qualcuno rompendo il silenzio. Sue portò lo sguardo in alto e vide un uomo pelato scendere le scale. Aveva un sorriso irritante stampato sulle labbra. Xialiu la sorpassò fermandosi di fronte
" Elias " pronunciò con disgusto.
" Già, proprio io. Il tuo caro vecchio Elias, fratellone ". Con un balzo, saltò l'ultima scalinata e si voltò verso il gruppo di uomini immobili
" Fate un passo falso e siete morti "
" Provo pena per te, fratellino " recitò Xialiu. L'altro cominciò a ridere " E proverai invidia, una volta che sarò divenuto il re del mondo! Sarò io allora a provare pena per te, Ilyas ". Senza perdere il sorriso, Elias sembrò notare solo ora la presenza di Sue
" Quale dolce donzella abbiamo qui ". Avanzò contemplandola " Mi dispiace molto aver ucciso tua sorella, è stato solo un piccolo disguido. Ma non preoccuparti, la rivedrai presto ". Mostrò un altro sorriso beffardo.
Sue indietreggiò quasi nascondendosi dietro il braccio di Xialiu.
" Perché? " volle sapere quest'ultimo.
" Non c'è un perché " rispose Elias muovendo un altro passo " All'inizio, forse, c'era. Volevo tenerti all'oscuro dai miei piani, ma l'ho scovata quand'era troppo tardi. Adesso è diventata una questione più grande, fratellone. Senza di voi potrò portare il mio scopo a termine, ovvero diventare il padrone dei due mondi ".
" Non è una cosa possibile " disse Xialiu esterrefatto. La figura al centro della stanza mosse il capo
" Invece sì. Ce l'aveva anche spiegato il maestro, non ricordi? Se muori e in seguito rinasci, divieni un mezzo uomo. Io sono il mezzo uomo, ma un uomo solo non può farcela.."
"..Per questo stai liberando gli altri. Sarà il tuo esercito "
" Esattamente. Eseguiranno i miei ordini, perché sono stato io a liberarli. Sono davvero furbo, non credi? "
" Sei solo pazzo, Elias. Un pazzo ancora in tempo per tornare indietro. Ferma tutto questo e lascia che le cose tornino al loro ordine naturale ".
L'uomo scoppiò in una risata isterica " Non ti va giù l'idea che io sia diventato più forte di te, vero? Io, che sono sempre stato giudicato un rammollito in confronto a te, Ilyas il grande, Ilyas che sa fare tutto, Ilyas, Ilyas, Ilyas! Basta. Non tornerò indietro fratellone, scordatelo ". Elias si schiarì la voce
" Comunque sia, è arrivato il momento di dirci addio. E' stato bello rivederti Pendergast, ma lo sarà ancor di più quando vedrò la luce nei tuoi occhi spegnersi ". Si voltò verso gli uomini che fino ad allora non avevano mosso un muscolo. Al cenno affermativo di Elias, Sue vide la rabbia invadere i loro occhi.
Xialiu la afferrò per il braccio e le urlò di correre su per le scale. La ragazza esitò per un attimo, poi partì come un razzo.
Adesso, Ilyas.




Elias provò un piacere indescrivibile nel vedere i loro volti terrorizzati. Quant'era sciocco Ilyas. Credeva ancora di poterlo combattere! Guardò sorridendo la ragazza che scappava con il volto rigato di lacrime. Era così divertente! La seguì a passo lento, godendosi il piacere dell'attesa. Mentre saliva le scale vide con la coda dell'occhio Ilyas venire sommerso dalla valanga di uomini. Provò una nota di amarezza. Era durato così poco, il suo fratellone.
Pazienza.
Riportò l'attenzione sulla ragazza. Aveva raggiunto l'ultimo piano di celle, dove era rimasto chiuso per anni. Anni che gli erano serviti a maturare. Ora era pronto per fare il grande passo. Si fermò ad un paio di metri dal suo obbiettivo e sorrise mostrando denti bianchissimi
" Perché fai attendere così tanto tua sorella! "
" Vattene via bastardo! " urlò l'altra.
" Che linguaggiò volgare, signorina. Non ti hanno insegnato le buone maniere? ". La ragazza cercò disperatamente di sorpassarlo ma Elias la afferrò per il polso. La abbracciò per la vita e strinse la morsa sempre di più, assaporando le urla di dolore
" Ti prego.. ". In risposta, Elias strinse ancora. Sentì un osso spezzarsi e rise di gusto. Era tutto così bello!
Qualcosa però, lo costrinse a lasciare la presa. Il corpo cadde a terra ansimante, e quando l'uomo alzò lo sguardo gli si ghiacciò il sangue.
" Tu... " sussurrò.
" Io " disse Ilyas sorridendo.

  
Leggi le 1 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Storie originali > Horror / Vai alla pagina dell'autore: Atomic Chiken