Era una notte serena a Hogwarts. Una quiete che si sente solo prima di una tempesta, nel nostro caso la guerra contro Voldemort. Ron stava usando la Mappa del Malandrino mentre camminava indisturbato nei corridoi della scuola deserta. Era sicuro di essere solo, ad un tratto vide Hermione sulla mappa ma dopo poco scompari. Andò nel punto in cui aveva visto Hermione ma non c'era nessuno. Si ricordò che proprio la ragazza gli aveva detto che la Stanza delle Necessità non compare sulla mappa. Si concentró e la porta si aprì. Entrò nella stanza, iniziò a cercarla ma non la trovò. All'improvviso tra i libri impolverati la vide apparire in tutto il suo splendore: i capelli di un biondo rossiccio le incorniciavano il viso, la sciarpa di Grifondoro che le cadeva sulla spalla sinistra, il cappotto che le bloccava il tremore del corpo. Ron la guardava nel modo in cui si ammira l'alba o il tramonto.Hermione lo guardò e disse:" Ron perché sei qui? Dovresti essere in camera tua!!!". Ron ridendo rispose:" Anche tu. Non è da te trasgredire le regole...."
"Sempre con quel tono sorpreso!" disse Hermione. Allora Ron le andò vicino, le scostò i capelli dalla fronde, le prese i fianchi e la baciò dolcemente. La mattina dopo siritrovarono entrambi nella sala comune dei Grifondoro dove Hermione gliprese la mano. Ton la guardò volendo dire qualcosa ma capì che non c'erano parole da pronunciare. Parlavanosolo con gli sguardi e questo gli bastava.