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Autore: faith15    30/06/2008    9 recensioni
L'amore... che cosa strana... ha la forza di salvarci così come può distruggerci. Ma un'uomo senza l'amore che cos'è? Diciamo che... etoooo... è un po traumatica X°D leggete e commentate please *_* *_*
Genere: Romantico, Triste, Malinconico | Stato: completa
Tipo di coppia: Yaoi | Personaggi: Aoi, Ruki, Un po' tutti
Note: Alternate Universe (AU) | Avvertimenti: nessuno
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Ok, rieccomi con una ficcy nuova di zecca

Note: diciamo che questo capitolo è moooolto deprimente, solo che io vi consiglio di leggerla ascoltando ito, io l’ho scritta con quella come base, cioè l’intera fan fic è basata su quella canzone e su sumire

Buona lettura *____*

 

 

Forever Yours

 

 

 

 

 

 

.-.-.-.-.-.-.-.-.-.

 

< Sposiamoci! > mi sussurri baciandomi teneramente la guancia.
I nostri corpi nudi,  impregni l’uno del sapore dell’altro, sono a contatto, puoi sentire la mia pelle fremere.

< Io non credo nel matrimonio! Non mi sposerò mai! >

< beh, tu non credi nel matrimonio in chiesa, con tanto di carte da firmare.. cosa te ne frega, sposiamoci qui e ora, solo noi due! >

Osservo il tuo volto aprirsi in un sorriso, sorrido, incapace di fare altro.

< Solo noi due e? >

< Se vuoi prendo il cane come testimone, non sarà una fonte attendibile, ma delle volte è più intelligente di te! U.U >

< Gentile, non sei molto romantico! Dovresti convincermi a vivere con te per tutta la vita non insultarmi >

Metto il finto broncio, voglio farmi coccolare.

Devo ammettere che questa proposta mi ha lasciato molto perplesso, come gli sarà venuta in mente?

< Perché? > Domando stringendomi ancora di più al suo fisico statuario, una gocciolina di sudore gli riga la fronte, donandogli quell’aria da giovane e dannato.

< Cosa? >

< Vuoi sposarmi! >

< Perché devi essere solo mio! >

< Io lo sono! >

< Allora sposami ora! >

< Va bene! >

Il sorriso più bello che io abbia mia visto, la tua felicità mi emoziona.

Ti alzi e corri verso il cassetto del comodino e ritorni con un’anello in mano.

Non so più che pensare.

< Questo è mio, non è nulla di speciale ma ci tengo molto! > mi dici afferrandomi il polso e iniziando a leccarmi sensualmente il dito avvicini il cerchietto d’argento al mio dito.

< E con questo anello tu mi appartieni! >

Sei serio, non ti ho mai visto questa espressione in volto prima d’ora, mi baci la mano e mi sfili l’anello che porto sull’anulare destro e me lo dai.

Capisco immediatamente cosa vuoi, ti infilo l’anello sul dito e sorrido.

Mi sembra una cretinata, ma vedo che ci tieni molto e preferisco rimanere zitto.

< E io sono solo tuo! >

Mi abbracci, il tuo profumo mi inebria.

Vivo di te, io sono te.

Mia vita, mio amore.

< Eri già mio! >

< Ora è ufficiale >

< Solo al cane! >

La tua risata cristallina riempie la stanza, rimarrei delle ore ad ascoltarti ridere.

 

 

 

 

 

Luce, dolce luce che rovina il manto bugiardo del buio.

Gli occhi mi bruciano e il corpo mi duole.

Perché mi sento schiacciato al letto, una strana sensazione mi immobilizza e devasta il cervello.

Perché il cuore mi fa male? Perché sento la voglia irrefrenabile di piangere?

Io non capisco.. che mi succede?

Delle voci mi riportano alla realtà, non vorrei ma apro gli occhi.

Una stanza bianca.. vuota.

Vuota proprio come il mio cuore.

< Takanoriiii! > strilla mia madre, la sua voce mi riempie i timpani, smettila!  Basta!

Accenno un sorriso solo per farla smettere…

< Yuu! > Ora ricordo cos’è successo.

Mi alzo, nonostante una fitta lancinante lungo tutta la schiena mi fa urlare di dolore, resisto.

Barcollo, sono ancora troppo rintronato per reggermi in piedi, ma non posso rimanere a letto.

Voglio vederlo!

< Stia sdraiato! > Mi dice un uomo alto almeno il doppio di me, presumo sia il medico, appoggiando la sua mano grande sulla mia spalla, sorreggendomi.

< No, devo andare da lui! >

< Non puoi! >

< Dov’è? > Le lacrime iniziano a scorrermi libere sul viso, rigandomi le guancie ferite.

Il liquido salato mi risveglia tutti i graffi, infuocandomi la pelle lattea.

< Ne parliamo dopo, ok? > mi sussurra mia madre, accarezzandomi il volto.

< No! Voglio vederlo ora! > Perché non me lo fanno vedere?

Vedo mia madre sospirare e afferrarmi la mano, nonostante mio padre e mio fratello mi abbiano sempre trattato come una merda, mia madre, per quanto abbia potuto farlo, mi è stata vicino.

Forse l’ha fatto solo per spirito materno, chi lo sa.

< Vedi, avete avuto davvero un bruttissimo incidente… > mi conferma quello che ricordavo, il suo tono si fa sempre più cupo.

Quanto avrei voluto fosse solo un parto immaginario della mia mente.

Si ferma, perché stà pensando a cosa dirmi?

La testa mi gira, vorrei solo ritornare a dormire, ma non posso. Devo sapere.

< Sei rimasto in coma per una settimana, e in questa settimana sono successe molte cose >

una settimana? Rimango senza parole.

< Yuu ha subito molte lesioni. >

< E ora come stà? > mi dimentico anche di respirare.

< Mi dispiace tesoro.. ! > Mi dice abbracciandomi.

Mi dispiace? No.. io non ci credo…

< Per cosa? > Penso di essere troppo shokkato per capire.

< Non ce l’ha fatta! > interviene il medico, voltandosi e ritornando alle sue cartelle.

Nello stesso istante in cui quell’uomo burbero mi ha detto queste parole io no smesso di esistere.

Mi manca l’aria.

Sono troppo debole per realizzare le parole che mi hanno appena detto.

Sento le gambe cedermi per il troppo dolore,

Cado. Il pavimento gelato contro le mie ginocchia rotte non mi fa alcun effetto.

Mio dolce angelo, dove sei?

Il dolore che ho al cuore è molto più insopportabile di quello fisico.

E’ come se una lama mi trafiggesse il petto ripetutamente e il mio crudele assassino non ha intenzione di smettere.

Non riesco a piangere, le lacrime non hanno nemmeno la forza di scendere dai miei occhi.

Lentamente sento il cuore morirmi in petto, lasciando un buco nero che risucchia dentro di se tutte le mie emozioni.

< per favore… Fatemelo vedere! Voi scherzate! > Sussurro disperato.

Mi ritrovo tra le dolci braccia di mia madre, singhiozzando e stringendo con entrambi le mani il colletto della sua soffice camicetta di seta.

< Taka… >

< Dimmelo che menti! Per favore… dimmelo! > Non mi accorgo nemmeno che il tono della mia voce è aumentato.

Stò urlando e nemmeno voglio urlare.

Non sento più nulla, se non le braccia della donna che mi ha messo al mondo stringermi sempre più forte.

Per favore, dimmi dove ho sbagliato… Aiutami a capire  com’è potuto succedere.

Per favore dio, dammi un’altra opportunità di guardarlo negli occhi.

Voglio sentire ancora la tua voce. Mio dolce angelo, torna da me..

Mi faccio trascinare nel letto.

Una bambola di pezza probabilmente avrebbe posto più resistenza.

< Takanori, riposati ora! Ritorno tra un po! > sussurra mia madre, accarezzandomi il volto.

Non le rispondo, continuo a fissare il cielo.

Spaventosamente azzurro e luminoso.

Ridi tu, bastardo.

Sei felice ora? Hai riavuto il tuo angelo.

Dio ingrato.

Non sai che noi umani viviamo d’amore? Come hai potuto portarmi via la cosa più importante che avessi mai avuto???

Una lacrima solitaria fugge dal mio occhio, morendo, così com’è nata, sul cuscino.

Chiudo gli occhi, magari è un sogno, un terribile incubo che mi batte prepotentemente nel cervello.

MI lascio andare tra le braccia di Morfeo, stanco e vuoto.

 

Il rumore martellante del mio cuore mi sveglia, il mio orecchio non è mai stato così sensibile.

Devo respirare piano, prima di rendermi conto che il cuore che sento non è il mio.

Mi stringo ancora più forte verso  sul mio cuscino umano, versando dolci lacrime calde.

< Yuu! >

< Ehy, piccolo! > Mormori tra i miei capelli.

Il tuo profumo, la tua voce.

Sapevo che era soltanto un sogno, tu non potevi essere volato via da me.

Mi stringi forte a te, sei freddo.

Le lacrime ricominciano a scendere, è vero.

Il tuo corpo è morto. Non sei più pieno di passione e desiderio.

Tu non sei più con me.

MI aggrappo al tuo petto, bisognoso di risposte.

Voglio averti con me, per sempre!

< Perché? > Chiedo in lacrime

< è successo, non ci sono perché! >

< NON DOVEVA SUCCEDERE! > Urlo, mi aggrappo alla tua camicia nera, non ti farò andare via da me.

Ti terrò per sempre stretto al petto.

< La vita è ingiusta sai? Ma tu devi essere forte, piccolo > cerchi di consolarmi, passandomi la mano tra i capelli e sul viso.

I fantasmi piangono?

Perché sento le tue lacrime glaciali cadermi sulle guance ed unirsi alle mie?

< Non voglio svegliarmi mai più! Rimaniamo insieme per sempre, qui! > Ti imploro.
portami con te.

< Non voglio! Svegliati! >

< No >

< Non fare il capriccioso, io sarò sempre con te! >

< Ma io non con te! >

< Si invece, finchè io vivrò qui > mi dici, mettendomi una mano sul petto

< staremo sempre insieme! >

< No! > Non voglio, perché? Singhiozzo, mi dispero tra le tue braccia.

Nono voglio più svegliarmi.

< Perdonami piccolo, io ci ho provato. Ho lottato per te. Svegliati ora! > sembra un’ordine, ma il tuo tono è tutt’altro che severo.

Compassionevole, dolce e pieno di dolore.

Io non so se questo sei davvero tu, mio dolce angelo, ma voglio vivermi questi ultimi istanti insieme.

Appoggio le mie labbra calde sulle tue marmoree.

Un lungo brivido mi percorre il corpo.

Un ultimo bacio. Un’addio eterno.

Con quel bacio ti sei portato via la mia anima e il mio cuore.

Takanori non esiste più, c’è solo la sua prigione fatta di carne e dolore.

 

 

 

 

I giorni passano lenti e vuoti.

Non posso continuare a guardare questa stupida lapide di marmo, sapendo che tu sei qui sotto, solo e prigioniero dentro una cella di legno.

Mi accascio a terra, voglio raggiungerti, non ce la faccio a stare senza di te.

Nonostante siano passati 4 mesi, non riesco a rassegnarmi.

Vengo a piangere qui ogni sera, al tramonto.

Non ho più voglia di fare nulla, vivo ma è come se non ci fossi.

Voglio raggiungerti, ma sono troppo codardo.

Non riesco.

Perdonami vita mia.

Abbi cura del mio cuore, ti prego.

 

“il tuo sorriso, le tue lacrime, la tua voce
il tuo corpo, il tuo corpo, il tuo me stesso,
Non posso rivederti mai più.

I bei tempi vivono per sempre nel mio cuore
nella mia memoria mi fai vedere quell’allegro sorriso
quando ti incontrerò in un sogno
sarai la solita bambina piangiona che sei sempre stata
Non mi svegliero mai
come ho dolcemente desiderato”

 

Sai, mi hanno detto che il tempo cura tutte le cicatrici, che sono troppo giovane per capire cosa sia davvero l’amore.

Ma il tempo è ipocrita, ti fa andare avanti vivendo nel passato, ricordando ciò che non puoi avere.

Le mie ferite non si rimargineranno mai, ma vivrò.

Lo farò per te!

Non so che ne sarà del futuro.

L’unica cosa che so è che… alla fine.. sarò per sempre tuo!

 

Note finali:

Eccoci qui, siamo giunti alla fine.

Spero di non avervi deluso.. sono su questo capitolo da una settimana.

Ma è stato davvero difficile per me scriverlo.

Mi bloccavo e piangevo come una baka X°°D *ti impari ascrivere cose deprimenti Nd. Tutti*

Vi posto anche il testo di ito… così sapete anche che dice la canzone che vi ho consigliato di ascoltare prima ^^

 

Ito:

 

Da quando abbiamo iniziato la nostra relazione

sembra passato un anno e mezzo

da quando è cominciata non abbiamo fatto altro che litigare e parlare di separazioni.

Il tempo che abbiamo passato insieme è stato

Lento

E gradualmente in calo.

Il senso dei principi che avevamo sono cambiati.

 

 

L’unico che riceveva il tuo sorriso luminoso

Ero io.

 

Ho provato a dimenticare

I miei sentimenti sono rivolti a te

In qualche modo mi sembrava di averli accettati.

Ma ho preso fin troppo tempo vero?

Tu sei stata sempre la sola

Hai pianto?

Mi dispiace.

Tutto ciò che è stato sottolineato erano solo dei pensieri solitari.

 

8 giugno, un giorno chiaro.

Oggi è il tuo compleanno.

C’era una piccola torta.

E come una bambina tu eri felice.

E tutto è stato

Riempito

Riempito con la felicità.

Non importa quanti anni

Rimarrà sempre lo stesso.

 

 

L’unico che ha distrutto il tuo sorriso

Sono stato io.

 

Le mie intenzioni erano di capirti

Molto di più di quanto gli altri facessero.

 

Abbiamo camminato sulla spiaggia

Ora ci sono le impronte di una sola persona, è il cuore ancora vicino ad esse?

Il tempo in cui esso non può essere visto, è molto lontano.

 

Non sono in grado di ricordare niente.

Solo i bei ricordi.

E ogni volta che ci penso sono felice

 

Pensare a niente è molto lento!

Ho incontrato te

e per questo, ne sono grato

 

Voglio ritornare a quell’estate, dove chi ho perso, c’era!

Voglio ritornare a quell’estate, dove chi ho perso, c’era!

 

 

Testo stupendo *__* ruki ti amo..

 

 

Comunque la frasetta che c’è nell’ultimo pezzo della ficcy è presa da Sumire ^^

Va beh.. vi abbandono ^^

 

Vi amuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuu

 

Sista e mamy.. non mi uccidete Please T____T *ha paura*

 Vi lowwo tantissimo

 

Alla prossimaaaa

 

chauuu

 

   
 
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