Scelte di vita

Molto tempo fa, quando Silente non aveva ancora mai assaggiato le caramelle tutti-i-gusti-più-uno, un giovane mago era seduto su una panca davanti alla sua vecchia casa di campagna.
Osservava e ascoltava i rumori che provenivano dalla Foresta Proibita, il cui confine orientale era molto vicino alla sua casa. Ogni tanto un albero un po’ troppo arzillo per essere un semplice vegetale, alzava i lunghi rami come se si stiracchiasse. A volte strani animali volanti sorvolavano il bosco…avevano sempre qualcosa di troppo: qualche testa in più, una sovrabbondanza di gambe o parti di altri animali che con gli uccelli non c’entravano nulla. Per non parlare dei versi che facevano.

Nertis era senz’altro un ragazzo tranquillo. Poteva passare ore a meditare e osservare in silenzio la Foresta Proibita.
Sua madre non perdeva occasione per sbraitare: “Ma si può sapere cosa guardi? Vorrei sapere cosa ho fatto di male per meritarmi un figlio così! Cosa pensi di fare, ora che hai finito la scuola? Rimanere per tutta la vita abbarbicato a codesta panchina? Possibile che non abbiano potuto insegnarti un po’ di intraprendenza, dopotutto hai studiato materie come difesa contro le Arti Oscure! Almeno osservassi il cielo…potresti tentare di diventare insegnante di astronomia!....”
Ma Nertis era come se non sentisse queste geremiadi spaccatimpani, rimaneva rilassato, con i limpidi occhi verdi persi nel paesaggio davanti a lui, sorridendo.

Era sempre stato un po’ strano. Anche se è difficile non essere strani nel mondo dei maghi! A scuola era benvoluto per il suo carattere mite, ma soprattutto per la sua saggezza. Il Cappello Parlante gli disse, il giorno dello smistamento: “Caro ragazzo! Per te servirebbe una nuova casa, sei acuto quanto un Corvonero, ma i tuoi pensieri scavano troppo in profondità!”
Alla fine pregò mentalmente il Capello di lasciarlo tranquillo tra i Tassorosso, perché più di ogni altra cosa desiderava la pace.
Certo che adesso la sua saggezza era messa alla prova! Che cosa avrebbe fatto della sua vita? Lo aspettava un’estate fondamentale: prendere una decisione definitiva.
Aveva concluso brillantemente gli studi seguendo un indirizzo teorico. Il buon senso avrebbe consigliato di mettersi in lista per diventare insegnante.
Ma qualcosa gli diceva che non sarebbe stato così e un che destino molto diverso lo aspettava al varco.






E' un piccolo capitolo...un'introduzione. Chissà se qualcuno commenterà...mah! Ah...semmai, mi potete dire che significa spoiler, tra gli avvertimenti? Forse è l'unico che va bene...gli altri non sono adatti a quello che ho in mente.