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Autore: Ago inseguitore    13/03/2014    0 recensioni
La rivolta ha fallito,Katniss e Peeta sono stati uccisi ma gli altri vincitori sono vivi. Gli hunger games sono ricominciati e la Coin è ancora la presidente, ma è diventata come Snow. Ci sarà Johanna e altri nuovi tributi e nuovi personaggi.
Genere: Fantasy | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Altri, Altri tributi, Johanna Mason
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Scusate per l'attesa, non ho scritto per un po' e lo so che è cortino, ma ho già fatto altri capitoli.
CAPITOLO 4
Sono le nove e la sveglia inizia a suonare. Ho dieci minuti per vestirmi. Vado in bagno e vedo,sul lavandino, la divisa d'allenamento:t-shirt nera con dei riquadri verdi a distanza regolare e pantaloncini tutti neri. Mi vesto e vado nella hall come mi aveva detto ieri sera Johanna. Dei pacificatori mi aspettano e mi portano di sotto,circa tre rampe di scale più in basso. Poi un ascensore ed una porta. Arrivo al centro di addestramento,dove già si stanno tutti allenando, e prendo la prima arma che mi capita a tiro. L'ascia è leggera o, almeno, più leggera di quella che uso nei boschi. Mentre vado agli ologrammi vedo Darius, così mi fermo a guardare come se la cava. Come arma usa la lancia,ma non mi sembra tanto portato. Così vado avanti fino agli ologrammi,mi alleno un po' ,poi decido di andare a provare ad accendere un fuoco. Mi apposto con i due legnetti,nello slot di fianco al mio c'è ancora Darius, che crea trappole. Ogni tanto butto qua e là un'occhiata per osservare cosa fa. Alla fine ne ricava una trappola chiodata, in grado di uccider chiunque,anche i più grossi. Così mi faccio avanti, vado verso di lui:- Darius.- Lui mi guarda insospettito, mi scruta e poi mi risponde:-Cosa vuoi?- -Sai... se nell'arena si è in due è più facile sopravvivere. Quindi mi chiedevo...- -Si,sarò alleato con te,basta che mi proteggerai almeno fino agli ultimi 8 poi potremo anche dividerci.- - Va bene allora alleati.-
Il resto della mattinata l'abbiamo passato a parlare di trappole e di tecniche di sopravvivenza. Lui ha insegnato  a me a costruire trappole ed io gli ho insegnato a usare l'ascia. Per ora l'alleanza sembra andare bene,ma nell'arena?E se lo uccidessero prima di trovarci? E se uccidessero me prima di trovarlo? E se mi uccidesse lui appena mi trova? E' un rischio da correre,tanto là dentro o rischi o muori.
L'addestramento si conclude il pomeriggio tardi e per quell'ora ho imparato alcune mosse con l'ascia.
I restanti tre giorni passano in fretta e si arriva all'ultima sera,quella dell'intervista con Flickerman.
Sono circa le dieci di sera, si sente il pubblico che applaude o si esalta ed i miei stilisti mi hanno agghindato per bene. Giacca bianca sino alla vita,poi sfumature di beige e infine si arriva ai pantaloni color marrone chiaro. Invece Quenya è il contrario. Parte dalle spalline marrone chiaro e arriva a fine gonna bianco. Dopo aver ascoltato molte delle storie sdolcinate degli altri tributi,nella sala D'attesa siamo rimasti solo in dodici, ed è arrivato il nostro turno di salire sul palco. Si sente Ceaser che mi annuncia al pubblico,poi salgo sul palco. Le luci mi abbagliano e gli applausi mi assordano. Riesco a stento ad arrivare alla poltrona e mi siedo. Ceaser mi fissa per alcuni secondi,poi mi dice:- Allora... Emerald! Come ti trovi qui,a Capitol City?- -Beh Ceaser, mi sembra molto più bello del distretto 7. E a te come sembra?-. Ceaser comincia a ridere, incita la folla che applaude e subito dopo ricomincia a parlare:-Mi piaci Emerald!Ora dimmi... come ti senti per questa edizione della memoria?- - Penso che non morirò all'inizio, la scelta di tributi di quest'anno,parlo dei novellini,non sembra tanto minacciosa. Le persone di cui mi preoccupo di più sono i vincitori. Beh è inutile dire che spero di vincere,eh Ceaser?- -Oh ma è chiaro Emerald,tutti noi vorremmo rivederti, non è vero gente?!-. Le persone esultano,gridano e poi si zittiscono solo per far parlare Ceaser:- Signore e signori Emerald, il tributo del Distretto 7!- Dopodichè mi manda dietro le quinte e fa salire Quenya. Johanna mi si avvicina velocemente, mi prede il braccio e mentre mi porta dietro una parete comincia a parlarmi:- Ma cosa credi di fare?! Non devi mai dire che hai paura,neanche dei più deboli,figurati degli ex vincitori!- - Ma io non...- -Ora non puoi fare o dire più niente! Sei la loro preda,quello che ha paura,che non combatterà,che scapperà verso la morte certa!- Lì Johanna mi lascia e se ne torna davanti agli schermi che stanno trasmettendo l'intervista di Quenya,ma io non vado a vedere,mi accovaccio lì,accanto al muro a pensare. A rimpiangere di aver fatto quell'intervista,a chiedermi se riuscirò a sopravvivere al primo giorno, se tutti i vincitori saranno contro di me perché ho detto di avere paura di loro o se  tutti i novellini saranno contro di me perché ho detto di non avere paura di loro. Rimango lì ancora per una decina di minuti,poi vado in camera a dormire. Domani si entrerà nell'arena.
  
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