Film > High School Musical
Segui la storia  |       
Autore: icePRINCESS___    30/06/2008    3 recensioni
Titolo cambiato. Prima era "The Red Thread Of Destiny".
Troy Bolton non voleva storia serie. Non dopo che Gabriella Montez - la sua Gabriella Montez, lo aveva lasciato così, in tronco, dopo cinque anni che stavano assieme. Cosa c’era dunque di male se cercava esattamente l’opposto della sua ragazza ideale? Nulla. Peccato che a quei requisiti rispondesse il nome di Sharpay Evans, che non vedeva da due anni e che sembrava seminare zizzania per tutto il Messico, frequentando metà popolazione maschile. Complice un Destino alquanto crudele ed un’inaspettata alchimia, due persone si sarebbero ricongiunte e le loro vite scombussolate per sempre.
Genere: Romantico, Commedia, Triste | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Chad Danforth, Ryan Evans, Sharpay Evans, Taylor McKessie, Troy Bolton
Note: OOC | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<  
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
fanfiction

 

A New Day Has Come.

Un nuovo giorno è arrivato.

 

 

 

 

 

 

Capitolo Tre.

Un nuovo giorno è arrivato. (Parte II)

 

 

 

 

Troy sentì il suo cuore cominciare a battere furiosamente. Sharpay Evans. La Regina di Ghiaccio. Erano secoli che non la vedeva. Era… sempre la stessa. O almeno – così sembrava.

 

 

Through the darkness and good times
I knew I'd make it through
And the world thought I had it all
But I was waiting for you

 

Perché il passato doveva sbattere così di colpo alla sua porta? Sharpay aveva avuto una cotta per lui, al liceo. Quando c’era Gabriella…

Perché era venuto a quel locale? Perché non era stato a casa? Maledizione.

 

 

Hush Now
I see a light in the sky
Oh, it's almost blinding me
I can't believe
I've been touched by an angel with love
Let the rain come down and wash away my tears
Let it fill my soul and drown my fears
Let it shatter the walls for a new, new sun

 

 

Quella maledettissima canzone… quella voce… gli ricordava le lezioni della Darbus… i baci rubati, le coccole, le punizioni insieme, i karaoke… con Gabriella…

La mano si Chad gli sorvolò la spalla, con un sorriso comprensivo. « Smettila di soffrire » mormorò, gentile.

Troy lo fissò, atono. Poi tornò a guardare Sharpay. Il suo nuovo giorno non era ancora arrivato. Ne era sicuro. Non era pronto, non lo avrebbe mai accettato.

 

 

A new day has... come
Where it was dark now there's light
Where there was pain now there's joy
Where there was weakness, I found my strength
All in the eyes of a boy

 

 

Fu avvolto da un fascio di applausi per la performance eseguita. Poi tutti si zittirono, in vista della nuova strofa. Abbassò il capo. Non c’era luce per lui, non c’era gioia. Solo ricordi. E dolore.

« Troy, amico mio, trova la tua forza. È lì, da qualche parte, pronta ad uscire. L’hai sempre avuta e non la perderai mai » gli sussurrò il ricciolino all’orecchio.

Lui lo fissò, coni segni sul volto di una sofferenza interiore. Io non sono forte, si disse. Se lo fossi, le avrei chiesto di restare. Invece l’ho lasciata andare.

 

 

Hush Now
I see a light in the sky
Oh, it's almost blinding me
I can't believe
I've been touched by an angel with love
Let the rain come down and wash away my tears
Let it fill my soul and drown my fears
Let it shatter the walls for a new, new sun

 

 

Alzò lo sguardo su Sharpay. Lei sembrava essere andata avanti. Forse era una persona migliore.

E io?, si domandò. Ho diritto ad andare avanti? Si. Ne aveva la possibilità ed il diritto. Ma lui voleva davvero andare avanti? Così avrebbe dimenticato Gabriella. E per quanto l’avesse fatto soffrire, non voleva cancellarla dalla sua testa. Voleva pensarci ogni giorno, ogni istante.

 

 

A new day has... come
Let the rain come down and wash away my tears
Let it fill my soul and drown my fears
Let it shatter the walls for a new, new sun

 

Era un suicidio. Non poteva pensare a lei tutti i giorni. Era come infilarsi un pugnale nel petto e rigirarlo continuamente. Doveva… doveva dimenticarla. In fretta.

Alzò lo sguardo, e per la prima volta, gli parse di sentire nella sua testa la voce di Sharpay.

 

 

A new day has... come

 

 

Invece era lì, di fronte a lui. Forse… forse un nuovo giorno stava arrivando. Per lui. E con la volontà di dimenticare il passato, poteva affrontarlo. Chissà cos’avrebbe portato.

 


Ohhh, a light... OOh

 

 

 

 

 

***

 

 

 

 

 

« Grazie mille Sharpay! Sei stata favolosa, come sempre! » esclamò il Dj, sovrastando l’enorme brusio creato dagli applausi e dai fischi di apprezzamento. Lei annuì e salutò il pubblico, poi si ritirò nel privè.

Ryan la attendeva lì. « Hai cantato in modo diverso dal solito » asserì, con un pizzico di curiosità.

Lei aggrottò le sopracciglia. « Davvero? E come avrei cantato? ».

Il biondo si sdraiò meglio sul divanetto. « Non hai modificato le note. Non hai fatto acuti. Non hai ballato » le elencò, con uno strano sorriso « sei stata ferma in mezzo al palco per tutta la canzone ».

Sharpay si lasciò cadere su un divanetto nero come la notte. « Mh. Non avevo voglia di ballare » buttò lì, stanca.

« Non è vero » sussurrò Ryan « tu hai cantato quella canzone col cuore, Sharpay. Era nella tua anima. Ti stava guidando. Dopo tre frasi hai smesso di usare il video e sei andata a memoria ».

Lei spostò lo sguardo sul muro. Aveva davvero… cantato una canzone col cuore? La faceva tanto Gabriella Montez. « Non ho cantato quella canzone col cuore » sputò velenosa.

Ryan roteò gli occhi. « Ammettilo. Anche tu vuoi un nuovo giorno. Lo vuoi da troppo per non essere arrabbiata » le suggerì, pacifico.

Sharpay scattò sul divanetto come una molla. « Io non voglio un nuovo giorno! » esclamò, con una nota isterica nella voce. Si accorse solo dopo di aver urlato. Si portò una mano alle labbra rosse, sconvolta, e si accasciò di nuovo sul divanetto.

« Sha, quel nuovo giorno sta arrivando, arriverà. Ma non come vuoi tu. Devi saperlo accettare ».

Lei finse di non ascoltarlo, sdraiata su quel divanetto di pelle nera. Si era sentita… parte della canzone quando l’aveva cantata. Non le era mai accaduto. Era come mischiare anima e cuore… era stata sola di fronte a quel testo. Le era sembrato di vederlo nella sua testa, scorrere libero, come un fiume in piena. Ed era stato bellissimo. « È così che ci sente ad essere… stanchi? » domandò, non riuscendo a catalogare quella sensazione con nessun altro aggettivo.

Ryan sorrise dolcemente. « Non eri stanca. Era d’accordo con te stessa. Era in pace con il tuo Io interiore ».

Le sembrò una cosa stupida ed impossibile. « Bene, allora cerchiamo questo nuovo giorno. Che ore sono? » domandò, stupidamente.

Il biondo la guardò, atona. « Mezzanotte e trenta » rispose, gettando uno sguardo all’orologio da polso d’argento.

Lei saltò in piedi, debolmente. « Ecco il nuovo giorno! » esclamò, scioccamente. Lo sguardo imperscrutabile di suo fratello la fecero cedere, e ricadde nel divanetto. « Sono una stupida » biascicò, confusa.

Lui sorrise debolmente. « Lo sei apposta per non mostrare il tuo lato intelligente. Come a scuola » spiegò, con dolcezza « e lo sai benissimo ».

Sharpay sospirò pesantemente. « Vado a prendere da bere. Vuoi qualcosa? » chiese, gentilmente.

Lui dissentì. « Stai leggera, Sha ».

Gli sorrise e si allontanò.

 

 

 

 

 

***

 

 

 

 

 

Un nuovo giorno non è il Sole che sorge ad est. Non è un cambiamento radicale. È una piccola cosa. È la concezione di se, il bisogno del cambiamento. È il desiderare un drink leggero. È voler dimenticare la propria ex ragazza. È sentire il bisogno di credere in qualcosa che arriverà.

 

 

« Ehi! Stai attento! » esclamò Sharpay, all’avvisaglia di qualcuno contro cui si era scontrata nel voltarsi. Aveva appena preso il suo drink. Acqua.

Si voltò verso di lui, studiando i danni. La camicia era sporca di Black Velvet. Birra, soprattutto. Per il resto era sano. Alzò lo sguardo, angelica, sfidando un volto leggermente sciupato. I capelli castano scuri brizzolati gli ricoprivano la fronte, dandogli una malcelata aria seducente. Gli occhi, verde chiaro come pochi, si specchiarono nei suoi color ambra. La mascella si tese in piccolo sorriso. « Troy Bolton… » sussurrò, come ad accertarsi di avere ragione.

Il sorriso si accentuò. « Sharpay Evans » rispose, di rimando.

Improbabile che due persone così diverse si incontrassero nello stesso luogo.

 

 

 

 

 

 

// Lo so, erano secoli che non postavo. Ma sentivo la vostra mancanza. ^^ Grazie mille per tutte le recensioni e le letture, siete tutti fantastici! <3 Spero vi sia piaciuto questo capitolo.

 

P.S. Scusate per l’inconveniente del titolo, ma dopo questo capitolo ne ho sentito davvero bisogno XD

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

word to html converter html help workshop This Web Page Created with PageBreeze Free Website Builder  chm editor perl editor ide

  
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<  
Torna indietro / Vai alla categoria: Film > High School Musical / Vai alla pagina dell'autore: icePRINCESS___