Serie TV > Everwood
Segui la storia  |       
Autore: Mave    13/03/2014    1 recensioni
Non ho resistito e ho un po' "stravolto" la seconda stagione con diversi "what if". Il risultato potrebbero essere delle coppie decisamente fuori dagli schemi...
Genere: Drammatico, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Altro Personaggio, Amy Abbott, Andrew 'Andy' Brown, Bright Abbott, Ephram Brown
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
L'amore può condurci all'inferno o al paradiso, comunque ci porta sempre in qualche luogo. È necessario accettarlo perché esso è ciò che alimenta la nostra esistenza. (Irv)

"Così tuo padre ti ha sorpreso mentre ti sbaciucchiavi con la babysitter sul divano, latin lover?"

Bright canzonò Ephram e gli scompigliò i capelli in un gesto complice. Il giovane Brown non sapeva cosa fosse peggio: il fatto che Madison fosse diventata ormai per lui ciò che l'acqua è per un assetato o l'aver messo i suoi sentimenti in piazza confidandosi con quell'antiromantico di Bright.

Lui era innamorato. Innamorato come non era mai stato in vita sua e i baci di Madison gli sembravano la cosa più bella del mondo.

"Non eravamo sul divano! Ci eravamo nascosti nell'armadio!"

Colin, che stava camminando affianco agli amici verso l'entrata di scuola, trattenne una risata mentre Bright ebbe da dire la sua.

"Mossa astuta ma estremamente stupida!"

Ephram sospirò sconfortato. Sapeva che il biondo aveva ragione e convincere suo padre della purezza del sentimento che legava lui e Madison sarebbe stata un'impresa ardua.

Coach Austin passò innanzi ai ragazzi, tergiversò un secondo e poi tirò dritto verso l'edificio.

"Credo che quest'anno nessuno di noi avrà la sufficienza in educazione fisica!"

Sentenziò Ephram.

"Il signor Austin ce l'ha con me!"

Corresse quel punto di vista Colin. Da quando gli aveva distrutto l'ufficio, la primavera precedente, l'insegnante pareva facesse di tutto per evitare ogni contatto con il suo allievo.

"Ancora?"

Si stupì il figlio del dottor Brown.

"Cerca di capirlo, Colin...Gli hai distrutto il suo tempio sacro come se lì dentro ci fosse stato un terremoto di magnitudo otto!"

Bright aveva mantenuto il suo tono scherzoso ma l'amico lo guardò comunque storto. Non ebbe il tempo di replicare niente perché l'attenzione dei tre fu catturata da una "Clio" blu metallizzato che sfrecciava verso i parcheggi.

"Amy ha avuto la patente...a differenza di qualcuno di nostra conoscenza..."

Spiegò Bright rivolgendo un cenno allusivo ad Ephram che fece finta di niente.

"Così mio padre ha deciso di anticiparle il regalo per il suo compleanno! Pensate che quando ho fatto sedici anni io, i miei mi hanno regalato una cassetta per gli attrezzi!"

Raccontò Bright contrariato.

"Ma Amy è la cocca di papà, lo sanno tutti!"

Si prese la sua piccola rivincita sull'amico, che lo aveva preso in giro per quella prima frazione della mattina, Ephram.

"Ora le sarà più agevole andare alle feste. Mia sorella è cambiata, è molto irrequieta ultimamente e non vorrei si cacciasse in qualche brutto guaio!"

Anche il tono di Bright si era fatto serio adesso e tradiva tutta la preoccupazione del buon fratello maggiore.

"Esce con qualcuno?"

Chiese Colin fingendo indifferenza, ma, in realtà, molto ansioso della risposta.

"Dovresti chiederlo a tua sorella! Praticamente Amy passa più tempo con Laynie di quanto non faccia con qualunque componente della nostra famiglia! Comunque ho origliato una conversazione tra quelle due: l'altra sera sono state ad una festa e pare che Amy sia interessata ad un certo Tommy!"

A Colin quel nome non diceva niente ma si scoprì ferito e geloso di quello sconosciuto.

Possibile che Amy avesse già scordato la loro storia?

Non si erano più parlati dopo il ballo al matrimonio del Reverendo e lei non gli aveva esternato nemmeno un commento carino sul fatto che lui camminasse, di nuovo, senza stampelle.

"Andiamo a rompere un po' le uova nel paniere a quelle due!"

Ebbe un'illuminazione Bright che già pensava a come criticare il parcheggio della sorella.

"Andate voi, io preferisco andare in classe. Alla prima ora ho compito di chimica!"

Si tirò fuori Colin.


*** ****

"Dovresti conoscere questa ragazzina che zia Linda si è portata appresso. Ha uno sguardo dolcissimo ma non spiccica più di mezza parola al giorno. Dovremo portarla ad una delle nostre feste per farla divertire un po'. Si chiama Aisha!"

Amy aggiornava Laynie con le ultime novità a casa Abbott.

"Aisha come la canzone. O come la moglie di Maometto. Magari è solo un po' timida o magari nasconde un segreto!"

Fantasticò Laynie contemplando la tappezzeria all'interno dell'abitacolo (Amy, infatti, le aveva prontamente offerto un passaggio in auto nella sua prima mattina da patentata) e si era innamorata dell'impianto stereo.

Poi dallo specchietto retrovisore scorse Bright ed Ephram che si avvicinavano.

"Oh, oh arrivano i tre moschettieri...Anche se ne hanno perso uno!"

Avvisò Laynie mentre anche l'amica non aveva resistito a guardare i due nello specchietto.

"Hai saputo di Colin? Forse è un miracolo ma quando si è reso conto di riuscire a camminare da solo ha fatto forse le scale di casa nostra per cento volte di seguito!"

Disse Laynie euforica. Voleva un gran bene al fratello e si era emozionata nel vederlo di nuovo sorridere.

"Digli che sono contenta per lui!"

Cercò di troncare la conversazione Amy.

"Colin ha riavuto indietro la sua mobilità ma non è felice. Perché non parli con lui, Amy?"

Amy tamburellò nervosamente sullo sterzo.

"Senti non mi va di parlare di tuo fratello. Ecco che arriva il mio!"

"Questo parcheggio è storto come una falce, sorellina!"

Prontamente Bright riprese la sorella e sembrava un'abile ingegnere mentre misurava gli spazi ad occhio nudo.

"Oh è arrivato Archimede Pitagorico!"

Non gli risparmiò una frecciatina Laynie.

"Che piacere vedere che ci sei anche tu, Laynie. Allora quando avremo il piacere di vederti seduta al posto di guida anziché a quello del passeggero? Magari tu e il nostro Bach prenderete la patente insieme...Quando sarete in pensione!"

Ephram stava per ribattere alla provocazione di Bright ma Laynie fu più celere.

"Ti ricordo che il mio compleanno è a Dicembre. Ancora ho molto tempo per prendere la patente...Almeno l'ingegnere non vomiterà quando farò gli esami io!"

"Colpito e affondato!"

Se la rise sotto i baffi Amy vendendo il fratello ammutolito. Una cosa che in pochi sapevano era che Bright, spavaldo e sicuro di sé, aveva dovuto ripetere l'esame di guida per ben due volte perché la prima aveva adottato una guida spericolata facendo venire la nausea a colui che lo doveva giudicare.

"Bella macchina, Amy!"

Ephram cercò di placare gli animi di Laynie e Bright prima che le loro provocazioni degenerassero in una furibonda litigata.

"Grazie, Ephram. Magari un giorno ti faccio un giro!"

Rispose Amy scendendo e chiudendo con l'antifurto. Anche Laynie si allontanò offrendo uno sguardo sdegnato a Bright.

Ephram però aveva colto qualcosa in più in quel finto odio. Magari presto avrebbe potuto snocciolare a Bright quel famoso proverbio che dice: "Chi si odia, si ama!"

Bright e Laynie erano vicini a diventarne l'esempio vivente.

**** ****

Harold entrò al "Mama Joy" con una copia del quotidiano locale sottobraccio: in prima pagina c'era una foto dei tre dottori di Everwood, i "tre eroi della miniera".

Si avvicinò allo sgabello sul quale, comodamente seduto, il dottor Brown stava sorseggiando il suo caffè e si mise ad annusare il giornale.

"Ah senta caro dottore: il profumo della notorietà!"

"Veramente, caro Harold, questo è solo il profumo della carta riciclata!"

Il dottor Abbott lo guardò cinico.

"Deve rovinarmi anche i momenti di gloria, caro dottor Brown con la sua aria da saputello! Comunque cercavo proprio lei stamattina!"

"Ah mi fanno piacere le sue attenzioni. Stiamo diventando amici?"

Harold ignorò la domanda. Quell'uomo irritante aveva la capacità di fargli perdere la pazienza dopo nemmeno un minuto.

"Ho un caso interessante per le mani!"

"Sono felice per te!"

Il dottor Abbott prese posto affianco al collega.

"Andy tu sei un mago del cervello ma hai esperienza con la colonna vertebrale?"

"Credevo che il caso fosse tuo!"

Temporeggiò il dottor Brown. Dal silenzio dell'altro si accorse però di quanto delicata fosse la faccenda: raramente il dottor Abbott restava a corto di parole.

"Ho eseguito più di un centinaio di operazioni alla colonna vertebrale a New York!"

"Devo chiederti un favore. Non è per me ma per mia sorella Linda. Saresti pronto a rimetterti in discussione per salvare la vita di una ragazzina? Saresti disposto a ritentare, Andy?"

   
 
Leggi le 1 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Serie TV > Everwood / Vai alla pagina dell'autore: Mave