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Autore: Quinntana    14/03/2014    3 recensioni
Quinn e la madre si trasferiscono in una nuova casa. L'attenzione della bionda viene subito catturata dalla nuova vicina di casa, Santana Lopez, che la fa subito impazzire. Quinn, non capendo la situazione, decide di chiedere aiuto a Rachel, la sua migliore amica. E' tempo di fare luce nella testa della bella biondina.
Genere: Generale | Stato: in corso
Tipo di coppia: FemSlash | Personaggi: Un po' tutti | Coppie: Quinn/Santana
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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 5 Luglio 2010 

Mi ero svegliata alle 6 di mattina, ero sgattaiolata fuori dalla finestra della camera di San, cadendo come una pera cotta, e mi stavo incamminando verso casa mia. Un piano infallibile, se non fosse scattato l'allarme di casa Lopez. Non ho mai corso così tanto in tutta la mia vita. Dopo un'ora abbondante nascosta in garage decido di entrare in casa dove, ad aspettarmi, c'era mia madre. Solo dopo essere andata in cucina vedo Maribel e Santana sedute a tavola.. Judy: “ Quinn! Dio che spavento! Per fortuna stai bene, non sai che è successo a casa Lopez!” Oh, credimi mamma, lo so benissimo! Quinn: “ Che è successo?” Dico facendo finta di cadere dalle nuvole. Maribel: “ Hanno provato a derubarci cara Quinn.” - Santana: “ Mamma, derubarci è una parola grossa. Non sai nemmeno se era davvero un ladro. Magari era un gatto..” Dice la bella mora lanciandomi uno sguardo fulminante che quasi mi lascia in mutande! Judy: “ Giusto, forse era un animale grosso.. Ma oltre a questo.. Quinn, dove sei stata?” Eh e ora che dico? Che ero io l'animale maldestro e grosso? Nemmeno il tempo di pensare alla frase per pararmi il culo, che mia madre fa tutto da sola. Judy: “ Sei stata da Rachel vero? Tesoro, devi avvertire quando non torni a casa. Lo sai!” - Quinn: “ Scusa mamma. Non lo farò più!” A volte è un bene che straparli. Maribel: “ Beh, ora noi andiamo vado a tranquillizzare mio marito. Stasera ci sarete alla festa per gli insegnanti, vero?” Mi ero dimenticata di quella stupida festa, una noia mortale, almeno quest'anno c'è Santana. Judy: “ Ci saremo! E poi Quinn ha un ruolo fondamentale. Dovrà cantare per l'insegnante che riceverà il premio..” - Quinn: “ Mamma non dire solo * Quinn* Ci saranno anche gli altri membri del glee!” - Judy: “ Posso vantarmi di avere una figlia brava a cantare o no?” Beh effettivamente non ero malaccio, ma mia madre deve smetterla di mettermi in imbarazzo davanti a Santana.
Dopo aver salutato Maribel e la bella latina, vado dritta in doccia. Una bella doccia calda è l'ideale. Decido cosa mettere per la serata e chiamo Rachel. Quinn: * Ehi Rach! Che ti metti tu questa sera? Ah a proposito, mia madre sa che ho dormito da te, quindi reggi il gioco.* - Rachel: * Q. La devi smettere di mettermi sempre in mezzo.. Comunque per stasera metterò un vestito qualsiasi, non è mica un evento importante, non vale la pena mettersi in tiro. E poi il ragazzo ce l'ho già.* _ Quinn: * Ti voglio presentabile, il glee canterà davanti a studenti e insegnanti e tutti sappiamo cosa succede ad ogni nostra esibizione. Facciamo vedere che non siamo degli sfigati. * - Rachel: * Ma sentila! Tutta agitata solo perchè ci sarà il tuo amore proibito! * - Quinn: * Ricordami di schiaffeggiarti stasera, stronza! Ora vado, ci vediamo la.. Ciao bella mora!* - Rachel: * Ciao bella bionda, portati dei fazzoletti per stasera, dovrai asciugare la bava che avrai dopo aver visto Santana.. Ahaha ciao ciao!* La prossima volta che ho una cotta per qualcuno, devo ricordarmi di non dirlo a Rachel.
Sono le 08.17 pm e sono in macchina diretta verso il liceo. Appena giunte a destinazione, raggiungiamo Finn e Rachel che ci stavano aspettando all'ingresso. Finn: “ Signore, siete tutte stupende questa sera!” dice il gigante a tutte noi, il solito leccapiedi. Una volta entrati, salutammo i nostri amici. Mia madre era già al tavolo seduta con i signori Lopez. Ma mancava qualcuno all'appello. Oh, eccola. Bellissima come sempre con... Noah attaccato al suo bel sedere. Odiosi. Già non vedo l'ora di andare a casa. Puck: “ Ehi! Ma guarda un po' chi c'è. Finn mentre le nostre signore si scambiano quattro parole, perchè non vieni a prendere da bere con me?” - Finn: “ Certo Puck. Onorato.. A dopo Rach.” Le lascia un bacio sulla fronte, lei mi guarda in modo strano e poi dice : “ Vado a salutare Tina..” Ed eccoci sole, con un bicchiere in mano, guardando in giro senza dire una parola.. Ma tutto quel silenzio è fastidioso. Quinn: “ Bello come hanno messo i palloncini eh?” - Santana: “ Già..” - Quinn: “ Già.”- Santana: “ Sei bella anche tu questa sera, questo vestito ti sta benissimo!” Le mie guance presero fuoco. Quinn: “ G-grazie.. Anche tu sei bellissima..” Continuammo a guardare fisso davanti a noi e ad avvicinare le mani.. Poi la magia finì, dovetti scappare dietro le quinte per iniziare a cantare con il Glee club. Non ero mai nervosa prima di cantare, mai! E guarda caso quella sera lo ero. Santana aveva il potere di mandarmi fuori di testa solamente guardandomi. Toccò a noi cantare per il proffesor Parker, ero contenta che avesse vinto lui quel premio, viene sempre sottovalutato. Finita la festa tutto il Glee decise di andare bere qualcosa. Infatti raggiungemmo un locale poco distante da lì.. Ci andarono tutti giù pesante, io andai sul leggero ma Rachel decise di seguire il gruppo. Così alla fine mi toccò portarla a casa con me. I suoi papà non avrebbero mai potuto accettare una cosa simile da parte della loro figlia perfetta. E poi avevo bisogno di un'amica. Santana e Noah erano stati incollati per tutta la sera. La gelosia mi faceva da padrona. Giunte in camera la faccio accomodare sul letto e lei mi trascina con sé. Rachel: “ Ehi Q. Ti devo confessare una cosa!” - Quinn: “ No Rachel, chiudi la bocca, potresti pentirtene domani. E poi ti puzza l'alito di alcool!” - Rachel: “ No, sul serio. Voglio dirtelo. Quella Santana non ti merita.” - Quinn: “ Ok. Finiamola qui!” - Rachel: “ Non voglio vederti soffrire. Lo sai, mi sei sempre piaciuta.” Oh cristo, ora partiamo con le confessioni alcoliche! Quinn: “ Lo so, per quello siamo migliori amiche.” - Rachel: “ Intendevo in un altro senso. ” In un nano secondo le labbra di Rachel sono sulle mie. Me la tolsi di dosso subito. Quinn: “ Rachel! Sei ubriaca.. Chiudi gli occhi e dormi ok?” - Rachel: “ Baciami. Sarò tua solo per questa notte.” - Quinn: “ Tu non berrai mai più! Mai più!” Le sue mani cercarono di togliermi il vestito, fortunatamente quando si è ubriachi si hanno i riflessi di un lemure in preda ad un infarto, quindi non ci riuscì. Rachel: “ Voglio sperimentare.” - Quinn: “ Ci sono i corsi di Chimica a scuola, iscriviti. Sperimenterai in laboratorio.” - Rachel: “ Io sarò anche ubriaca, ma mi ricordo benissimo cosa è successo due anni fa. Mi hai fatto visita alle tonsille..” Io e Rachel ci eravamo baciate due anni fa, ma era per gioco, uno stupido gioco. Avevo rimosso quell'episodio. Quinn: “ Rachel, ti prego, non rendere le cose difficili!” - Rachel: “ Voglio solo sentirmi amata!!” E scoppiò la bomba ad orologeria che era in lei. Le cose con Finn non sembravano andare a gonfie vele, ma di certo non potevo rimetterci io ed incasinare la mia vita più di quanto non lo fosse già. Quinn: “ Sono qui per te Rachel, ma non posso baciarti. Tu stai con Finn e lui è un mio carissimo amico. E poi sono persa di Santana! Anche se lei non mi considera minimamente!” Rachel provò ancora a portarmi alle sue labbra e dopo vari tentativi ci riuscì. Sentivo nel suo bacio tutto il dolore che provava. Provai di nuovo a liberarmi ma sembrava impossibile, erano baci prepotenti. Alla fine mollai la presa. Le tolsi il vestito e feci così anche con il mio. Non so perchè lo stavo facendo. I nostri corpi nudi si toccavano e viaggiavano dentro questa danza piena di dolore e tristezza. Le sue mani raggiunsero la mia femminilità e in pochi secondi entrò dentro di me facendomi venire i brividi di piacere. Percorsi tutto il suo corpo con le mie dita e poi mi infilai dentro di lei. Raggiungemmo l'apice del piacere insieme. Poi, stanca, mi lasciai cadere sopra di lei e le lacrime uscirono prepotenti dai miei occhi. Avevo appena fatto sesso con la mia migliore amica e la ragazza di cui ero innamorata probabilmente se ne sarebbe sbattuta le palle! Rachel cercò di accarezzarmi dolcemente ma non riuscivo a fermare le lacrime. Eravamo lì, nude con i respiri pesanti a piangere insieme.
Il giorno dopo mi svegliai con il profumo del caffè, Rachel era giù in cucina a preparare la colazione. Mia madre non si era ritirata.. Dovrei farle una ramanzina, visto che ogni volta che sgarro di un minuto io chiama l' FBI!! Quinn: “ Buongiorno..” Le dissi dandole un forte abbraccio.. Rachel: “ Buongiorno.” Il suo “buongiorno” era freddo e non caldo come la notte appena passata.. Quinn: “ Tutto ok Rach?” - Rachel: “ Sembra che mi abbiano preso a botte con un badile. La testa mi scoppia!” Ah, i carissimi postumi! Brutta storia, purtroppo conoscevo bene la sensazione di essere travolta in pieno viso da due camion! Presi la mia tazza di caffè e mi misi a leggere il giornale.. Quinn: “ La gente muore di fame e in prima pagina va uno scoiattolo che vive su un albero con un pettirosso! Da non credere!!” - Rachel: “ Quinn... Non credi che dovremmo parlare di.. Ehm.. Quello che è successo..” - Quinn: “ Di cosa vuoi parlare?” Sapevo benissimo di cosa voleva parlare Rachel, ma comunque glielo chiesi.. Solo per vedere cosa ricordava.. Si avvicinò e mi prese la mano. Rachel: “Mi ricordo tutto e voglio chiederti scusa.” - Quinn: “ E' stato un momento di debolezza da parte di entrambe. Questo non vuole dire che siamo una coppia o che lo rifaremo.. Anche se devo dire che è stato molto.. Ehm.. Interessante!” - Rachel: “ Sei sempre la solita! Mi dispiace, non volevo costringerti a fare nulla. Ti voglio bene e questo non cambierà mai.”La strinsi forte a me e appoggiai la mia testa sulla sua spalla. Nel pomeriggio Rachel prese le sue cose e andò a casa, la sbornia ormai era finita e si era lavata i denti ben 12 volte, i suoi papà non avrebberò sospettato di nulla! La accompagnai al cancello e l'abbracciai di nuovo.
Era stata una nottata molto movimentata. Cazzo! Io e Rachel abbiamo fatto sesso.. Meglio non pensarci.. Oh guarda, un messaggio. Ed è di Santana. * Ciao.. Sei sparita dopo la festa, pensavo di poter passare un po' di tempo con te.. Fatti sentire. Un bacio* Ecco come un messaggio può farti sentire una merda con delle semplici parole.
All'improvviso le immagini della notte appena trascorsa mi tornarono in mente. In quel momento mia madre tornò.. Dovevo dirlo a qualcuno. Dovevo assolutamente sfogarmi con qualcuno.. Judy: “ Ciao tesoro, scusa se non ti ho avvertito, ho passato tutta la serata con un amico dei Lopez, devo fartelo conoscere. E' davvero simpatico!”- Quinn: “ Ho fatto sesso con Rachel!” La sua borsa cadde a terra. Sembra una scena al rallentatore, sentivo i battiti del mio cuore sempre più forti. Il respiro cominciava a mancarmi e mia madre apriva sempre di più la bocca. Ed è ufficiale! Io, Quinn Fabray, sono una completa idiota! 

  
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