Vorrei colpire forte il soggetto che ha detto che tre è il numero perfetto.
Non è così.
In tre non si può stare bene insieme c’è sempre una persona in più che viene detta appunto “terzo incomodo”. E’ impossibile conversare in tre perché è già difficile in due. La vita è fatta di botta e risposta è troppo complicato un botta e doppia risposta, nessuno vi si adeguerebbe mai.
Anche gli amici devono essere pari perché puoi parlare a lungo solo con una persona alla volta e per ogni amico cambi discorso.
Eppure per quanto sia spossante, scomodo e talvolta triste stare in tre io lo adoro se voi siete le altre due.
Perché anche se devo aspettare che voi vi scambiate delle battute che non posso capire è bellissimo starvi ad ascoltare lo stesso e guardarvi con tenerezza perché non vi dimenticate mai di me e anche io avrò con una di voi degli scambi che l’altra non potrà intendere ma noi ci sappiamo aspettare pazientemente.
Anche se il marciapiede è troppo stretto per camminare tutte insieme non ce n’è mai una che rimanga più indietro delle altre, a costo di farci investire.
Noi, poi, sappiamo comunicare attraverso gesti e risate e, si, per gesti e risate si può comunicare anche in molti insieme.
Siamo in tre ma ci siamo abituate, o ci abitueremo.
So che spesso ci capiterà di voler tenere una di noi distante per poter trascorrere più tempo con l’altra ma sapremo condividere anche quei momenti.
Noi possiamo tutto, perché siamo noi.
Siamo uguali nelle nostre debolezze come nelle forze anche se non sono le stesse.
Sappiamo sostenerci, e se una sta male forse ha bisogno solo di due persone, una per parte, non di più non di meno.
Tre non può essere un numero perfetto, eppure sono sicura che va più che bene per noi pazze.
Tre non è il fottuto numero perfetto, ma noi non siamo perfette.