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Autore: Elrond    15/03/2014    2 recensioni
Naruto e Sasuke si preparano per l'arrivo del loro primo figlio, ma gli manca ancora tutto il necessario! Ecco cosa succede quando due irrecuperabili futuri genitori finiscono nel reparto dedicato ai neonati.
One Shot classificata al primo posto nel contest "Missione: Pancioni e notti in bianco" indetto da Pikapikagirl e Pi_chan.
Genere: Comico, Fluff, Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: Shonen-ai | Personaggi: Naruto Uzumaki, Sasuke Uchiha | Coppie: Naruto/Sasuke
Note: AU | Avvertimenti: Mpreg | Contesto: Nessun contesto
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Shopping Madness


Una salopette verde con pois rossi sopra una maglia rigorosamente arancione ed un invidiabile pancione: così si presentava Naruto Uzumaki, ventidue anni ed all'ottavo mese di gravidanza, mentre camminava mano nella mano con il proprio ragazzo, Sasuke Uchiha, che arrivato a quel punto non aveva nemmeno più la forza di sentirsi in imbarazzo. Sul serio, ne aveva viste davvero troppe in quei mesi – dagli sbalzi d'umore improvvisi alle voglie nel cuore della notte – per preoccuparsi di un accostamento di colori alquanto discutibile: il sorriso spensierato di Naruto poi la diceva lunga su quanto importasse al biondino se il suo vestiario fosse gradito oppure no.

E poi, avevano così poco tempo a disposizione che il moro non se l'era sentita di pregarlo di cambiarsi; la loro destinazione era il centro commerciale, dove Sasuke sapeva già sarebbe finito col dire addio a tutti i risparmi accumulati con fatica durante la sua carriera da studente universitario. D'altronde però gli mancava tutto ciò che sarebbe servito una volta nato il bambino, e la colpa era, a suo parere, da imputare ad una sola persona; lui e Naruto ci avevano pensato a lungo prima di prendere la decisione di diventare genitori una volta terminati gli studi, e sotto consiglio della loro cara amica Sakura avevano deciso di iniziare in netto anticipo la cura che gli avrebbe permesso di concepire un bambino. Peccato che la specializzanda in medicina avesse sbagliato completamente la dose prescritta a Naruto: il risultato? Si erano ritrovati ad aspettare un bambino durante l'ultimo anno di Università, ciò gli aveva quindi condotti a dover velocizzare i tempi per potersi laureare – e di conseguenza il tempo per prepararsi all'arrivo del loro primogenito era stato pressoché inesistente. Ma ce l'abbiamo fatta, pensò tra se e se Sasuke, mentre le labbra si curvavano nell'abbozzo di un sorriso e, stringendo la mano del suo biondo, entrava nel grande edificio dove avrebbero passato il pomeriggio; il reparto dedicato ai neonati era coloratissimo e colmo di donne in dolce attesa e per un attimo i due ragazzi pensarono all'unisono che forse era meglio tornarsene a casa. Nel momento esatto in cui Naruto mosse un passo verso l'uscita, una graziosa commessa gli si fece vicino e, con un sorriso « Posso aiutarvi? » chiese disponibile: l'Uzumaki evitò di dirle che in realtà l'unica cosa che voleva era uscire di li e lasciare che se ne occupasse qualcun altro. Anche se la sua espressione lo tradiva era piuttosto felice che qualcuno avesse deciso di dargli una mano, perché gli era bastato guardarsi attorno per un secondo per capire che lui e Sasuke non avrebbero saputo dove andare a sbattere la testa se si fossero dovuti arrangiare.

« Si, grazie. » esordì il moro, e Naruto osservò con un certo orrore l'espressione della commessa, che sembrava pendere dalle labbra del ragazzo. « Ma certo! Di cosa ha bisogno? » s'informò lei; sembrava non essersi accorta della presenza di un Naruto fumante di irritazione: avrebbe voluto urlare “Heilà! Sono io l'incinto qui!”, ma naturalmente avrebbe finito con l'attirare troppo l'attenzione e quindi si limitò a mettersi davanti al proprio fidanzato, osservando la giovane con aria di sfida. « Abbiamo bisogno di tutto. » le disse, un sorrisino sadico sul volto e la soddisfazione di vedere quella tipa sbiancare leggermente. Bé, non era normale che qualcuno si presentasse con un pancione simile ed una richiesta del genere, ma di certo non poteva rifiutare. « Va bene, possiamo iniziare col passeggino allora. » propose iniziando già ad avviarsi verso la zona dov'erano esposti quel genere di prodotti.

 

« Questo modello è uno dei più nuovi, con quadrupla utilità: carrozzina, passeggino, ovetto e seggiolino per l'auto! Ha un telaio leggerissimo, perfetta aderenza su ogni tipo di terreno ed un'impugnatura ergonomica e- » « E' un'astronave. » se ne uscì Naruto mentre sia lui che Sasuke, il quale aveva preso ad annuire, guardavano la suddetta astronave-sotto-mentite-spoglie con occhi sgranati. « Ma no! E' il nuovo Akatsuki quattro in uno! Perfetto per ogni occasione! » recitò la ragazza mentre indicava delle adorabili nuvolette rosse stampate sui cerchioni delle ruote: in quel momento Sasuke capì cosa non lo convinceva di quell'aggeggio, e prese a scuotere la testa. « Non se ne parla proprio. » esordì risoluto: non sapeva da quando quegli idioti si fossero lanciati in quel genere di business, ma di certo non avrebbe affidato la sicurezza di suo figlio nelle mani di quegli invasati degli amici di suo fratello! « M-ma Sas'ke, non mi pare un così brutto acq- » tento di farlo ragionare Naruto, che nel mentre si era ripreso dalla scoperta che esistessero davvero passeggini così all'avanguardia, ma il suo tentativo sembrò vano. « Ho detto di no! » ripeté il moro nervoso, mentre le mani tremavano leggermente; Riko, così si chiamava la poveretta che si era offerta di dargli una mano, lo stavo osservando al quanto spaventata mentre si chiedeva che cosa avesse fatto di male per meritarsi di lavorare con due elementi del genere e Naruto, accortosi della sua espressione a metà tra la sorpresa e la paura, si premurò di tranquillizzarla. « Oh, non ti preoccupare, è solo emozionato! » la rassicuro con un sorriso che tuttavia non sembrò fare un granché bene alla giovane, che se ne stette zitta e ben lontana da quello psicopatico di un Uchiha.

« Passiamo ad altro, magari dei vestitini. Ne, Teme, ti va? » tentò di farlo ragionare il suo fidanzato, e questa volta parve riuscirci tanto che Riko iniziò a sentirsi meglio: non c'era nulla da temere in dei vestitini da neonato, no?

 

Non avrebbe mai più sottovalutato nulla, dopo quella giornata. Era davvero sicura che nel reparto dedicato a decine e decine di tutine colorate non ci fosse nulla di pericoloso, ma evidentemente non bisognava dare nulla per scontato quando si aveva a che fare con un idiota. Naruto si era spostato volentieri dalla zona dei passeggini, ed era anche piuttosto contento di potersi dedicare agli abiti per suo figlio, infatti si era subito catapultato verso delle deliziose magliettine arancioni, sostenendo che il suo bambino sarebbe stato perfetto con una di quelle addosso. E fin qui, nulla di preoccupante, direte voi. Già. I guai erano sorti quando Riko si era avvicinata, facendogli notare che quegli abiti erano per bambini dell'età di un anno e quando gli aveva indicato, in uno scaffale poco distante, vestiti della misura di un neonato era iniziata la tragedia. « E' impossibile che esista qualcosa di così piccolo! » stava protestando a gran voce il biondino mentre era Sasuke, questa volta, che provava a farlo ragionare. « Prova a ragionare ogni tanto! Non l'hai mai visto un neonato? » sbraitò in risposta il povero Uchiha, già mentalmente provato di per sé e col rischio di un imminente crollo nervoso: Naruto lo guardò un secondo, ma poi i suoi occhi si fecero vacui mentre si ricordava che si, in effetti ce l'aveva in mente un neonato, ed era fin troppo piccolo per i suoi gusti. « Il figlio di Asuma-sensei e Kurenai-sensei... » borbottò tra se e se il giovane Uzumaki mentre gli occhioni azzurri si facevano umidi. A Sasuke servì un attimo per ripescare le immagini di Akira, il figlioletto dei loro insegnanti delle superiori, e quando la figura del bambino gli si presentò chiara in mente la tentazione di spiaccicarsi una mano sulla faccia divenne incredibilmente forte. « No! Quel bambino è nato prematuro, nostro figlio non sarà così picc- Ma almeno mi ascolti?! » ma naturalmente le sue parole si persero nell'aria, perché Naruto ormai era troppo preso dal piagnucolare sul fatto che non sarebbe mai riuscito a prendersi cura di un cosino così minuscolo. « Naruto! » sbottò Sasuke, già stanco di quella scenata; il suddetto richiamato si voltò verso di lui e « Cosa? » borbottò tirando rumorosamente su con il naso. « E' ovvio che riuscirai a prenderti cura del bambino, pensa... pensa a Kyuubi! » esclamò, sentendosi un genio per quel che gli stava per dire riguardo allo stupido volpino che avevano a casa i genitori di Naruto. « Ce l'hai da quando era un cucciolo no? » l'annuire del biondo lo portò a proseguire il suo discorso; « Era ben più piccolo di un bambino, ma non c'è stato nessun problema a crescerlo, mmh? Mi pare che quel cane stia benissimo! » gli disse sperando che ciò bastasse per convincerlo. Naruto l'osservò per svariati secondi, per poi uscirsene con un bellissimo sorriso: forse paragonare un cucciolo di cane ad un neonato non era il migliore degli esempi, ma sembrava aver funzionato con il ragazzo che diede ragione al proprio fidanzato, finendo col calmarsi.

« Meno male... forse è meglio se passiamo alla ricerca di qualcos'altro per ora. » propose il moro a Riko che, a braccia incrociate, aveva iniziato a sbattere nervosamente un piede a terra.

 

Alla fine si erano mossi ancora, finendo a vagare tra scaffali che vendevano di tutto, dai pannolini ai biberon, agli sterilizzatori per quest'ultimi fino ai ciucci, passando per i fasciatoi fino a cosine più superflue come pupazzi o giocattoli vari. Inutile dire che i due futuri genitori, ancora una volta, si stavano guardando attorno come se si fossero trovati su Marte e non in un comunissimo centro commerciale: passavano in rassegna i vari prodotti come se li avessero visti per la prima volta – ed era anche così per la maggior parte delle cose esposte. Fu quando entrambi cominciarono a sudare freddo alla vista di uno sterilizzatore per i biberon, però, che Riko perse definitivamente la pazienza. « Aaargh! Non ne posso più di voi due! » sbottò, abbandonando il faccino angelico che l'aveva caratterizzata fino a quel momento e dando libero sfogo al nervosismo che quei due le causavano. « Ci penso io qui, se lascio fare a voi vostro figlio andrà alle elementari prima che abbiate finito! » continuò mentre la coppia la guardava senza osare fiatare; « Coraggio! Quanti soldi avete? » s'informò, e dopo che un Sasuke particolarmente intimidito le passava il portafogli, lei prese a contare gli yen, prendendo le banconote che le sarebbero servite e lasciando ai due giusto qualche spicciolo. « Bé, andate a farvi un giro, prendetevi un caffè, ma levatevi dai piedi! Tra un'ora dovrei aver finito. » comunicò loro, per poi dargli le spalle ed iniziando a raccattare tutto ciò che sarebbe servito nei mesi avvenire a quei due. In religioso silenzio, i due ragazzi si voltarono l'uno verso l'altro: nessuno dei due fiatò, dato che non erano ancora riusciti a metabolizzare per bene ciò che avevano appena visto. Poi fu Naruto a scrollare le spalle, sorridere tra se e se per poi dirigersi verso il bar che si trovava accanto al negozio in cui si trovavano: Sasuke alternò un paio di volte lo sguardo, dal proprio ragazzo a Riko che aveva già cominciato a prendere diversi articoli, ma infine si decise a seguire il suo biondo incinto.

 

Un'ora e due caffè più tardi, la coppia era tornata nel negozio e, puntualissima, Riko si era presentata davanti a loro spingendo un passeggino sul quale aveva sistemato due borse discretamente riempite. Naruto fu sollevato nel notare che la ragazza sembrava più tranquilla, e questa volta il fatto che guardasse Sasuke con occhi adoranti, mentre gli passava lo scontrino ed il resto, non lo disturbò poi molto. « Ho preso tutto quello che vi servirà, comprese le guide su come usare la maggior parte delle cose. » spiegò con un sorriso soddisfatto, guardando sopratutto Naruto mentre parlava, dato che era palese che l'idiota della coppia fosse lui... bé, non che il moro sembrasse molto più sveglio, per lo meno non per quanto riguardava ciò che serviva ad un bambino, ma il suo bell'aspetto gli faceva guadagnare punti preziosi. « Grazie, sei stata gentilissima! Possiamo fare qualcosa per te? » domandò Naruto profondamente grato. Riko, dal canto suo, si mordicchiò un labbro: le costava molto ciò che stava per dire, dato che in fin dei conti quei due ragazzi non le dispiacevano affatto in quanto aspetto fisico – ovviamente non poteva dire lo stesso a livello psicologico, l'avevano messa a dura prova quel giorno. « Vi prego, » iniziò implorante, « la prossima volta che verrete qui dentro, chiedete aiuto a qualcun altro. » soffiò con una punta di rammarico, per poi incamminarsi verso la cassa e lasciando di sasso i due, che osservarono per svariati secondi la schiena minuta della ragazza allontanarsi; ancora una volta fu Naruto a muoversi, e voltatosi verso Sasuke non riuscì a non scoppiare a ridere, seguito a ruota dal fidanzato. « Siamo un caso perso. » buttò li il moro quando smise di ridere; « Andiamo a casa ora. » disse, e prendendo una mano del suo fidanzato iniziò a spingere il passeggino colmo di vari oggetti, diretti finalmente a casa.

Note: Ciao a tutti! Sono felice di poter postare finalmente questa One shot che ho scritto per il contest "Missione: Pancioni e Notti in bianco"; dopo questa fan fiction, posso affermare con certezza che ho tutte le competenze per diventare mamma! Non mi sono mai informata così tanto riguardo a tutto ciò che serve ad un neonato, e devo dire che sono rimasta molto sorpresa!! XD
Che dire, ormai credo sia chiaro a tutti quanto io ami il mpreg, perciò credo che non vi abbia stupiti il fatto che la coppia sia ancora una volta il SasuNaru! Allora, ci tengo a dire che mi sono divertita davvero molto nello scrivere questa breve storia: è qualcosa di leggero e divertente, spero!, e mi auguro che vi abbia strappato per lo meno un piccolo sorriso :) 
Non ho molto da aggiungere, se non ovviamente il fatto che mi farebbe piacere ricevere una recensione per sapere cosa ne pensate, se vi è piaciuta o meno e se il mio tentativo di scrivere qualcosa di comico è andato a buon fine oppure è stato un fiasco totale!
Per chi segue la mia long fiction, volevo avvisarvi che ora che il contest è terminato mi dedicherò completamente al nuovo capitolo, per cui credo che non dovrete attendere ancora a lungo!
Grazie a chiunque abbia deciso di leggere, alla prossima ;)

  
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