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Autore: minnybelieber    15/03/2014    2 recensioni
Posso iniziare dicendo che sono molto felice di rendervi partecipi alla storia che sto scrivendo e vi ringrazio della vostra lettura...
La mia storia parla di Cristal: una ragazza adolescente, timida, insicura di sé, che ha sempre paura di esprimere come la pensa, ma è una ragazza rara: bellissima, incanta tutti, il suo rendimento scolastico è uno dei più eccellenti. Cristal è sempre disponibile per tutti... L' unico suo problema è la sua famiglia. Mariam, la sorella 18enne, Adam, fratello 19enne, Fatima, la mamma, e Amed, il padre. Ultimamente sembrano tutti comportarsi in modo strano...
Genere: Fantasy | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Un po' tutti
Note: Missing Moments | Avvertimenti: nessuno
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… Fatima  aveva gli occhi fissi in quelli di Cristal, ma non riusciva a continuare.
- Mamma... Che cosa devo sapere?- disse questa, mentre osservava attentamente le labbra della madre.  

- Insomma... Cristal... Credimi, non è stata colpa di nessuno, ma questo doveva succedere, è destino… - disse Fatima balbettando.
- Mamma, mi stai preoccupando - sussurrò Cristal mentre il suo cuore batteva a mille.
- Tu ... Ehm... Tu ... Sei... Non sei... – iniziò a dire sua madre, ma, proprio in quel momento, entrò di colpo Mariam.
- Mamma!!! sto cercando di cucinarmi le uova, ma le ho bruciate e ho bruciato anche la padella ... - disse con in mano un cucchiaio bruciato.
Fatima era così felice e sollevata che Mariam le avesse interrotte
- Sì Mariam, arrivo subito - disse alzandosi, ma Cristal le prese il braccio.
Fatima si voltò nella sua direzione – Mamma... e il nostro discorso? - chiese lei.
– Tranquilla, ne parliamo dopo - disse Fatima uscendo dalla stanza.
Mariam si appoggiò alla porta. Con quella maglietta che le arrivava fino all’ombelico, i capelli raccolti in uno chignon e i pantaloni strappati, faceva intimorire Cristal.
- Non ci credo, è la fine del mondo ... Cristal che non piange!- disse Mariam entrando nella stanza.
-Mariam, smettila e vattene - disse lei, ancora confusa dalle parole della madre.
- Cristal, non vorrai cacciare da camera tua la tua cara e adorata sorellona! – esclamò la maggiore, sedendosi sulla sedia della scrivania.
- Mariam, smettila e vattene - ripeté Cristal osservando la sorella muoversi per la stanza. 
Mariam prese l' mp3 di Cristal, ovviamente senza chiedere il permesso, e si mise le cuffie.
L’espressione sul suo volto era impressionante - Che schifo!!! Ascoltavi quel frocio di Justin Bieberon –
Fu come se, a sentire quelle parole, Cristal si trasformò. Di solito non rispondeva mai agli insulti di Mariam, ma quella volta aveva toccato il suo punto debole.
- Metti subito giù il mio mp3, e, prima di insultare cantanti di cui non sai niente e che sono anche tanto per la tua mentalità, vai a guardare i tuoi Tokyo Hotel, che tanto apposto non mi sembrano- disse Cristal (n.d.a. non intendendo offendere i fans dei tokyo hotel, è solo che suonava bene con la mia storia, un gigantesco scusa a tutti gli aliens).
Persino lei stessa era stupita da quello che le era appena uscito dalla bocca. Mariam non fiatò: era abituata a insultare quanto voleva Cristal, ma senza mai ricevere alcuna risposta.
– Calmina, mocciosa - sbuffò Mariam.
Dopo poco si alzò e si avvicinò al libro che piaceva tanto a Cristal. Lo prese e disse - Che schifo. Sembra un libro per bimbeminchia; insomma, adatto a te -
Cristal si alzò e iniziò a ridere – Cara Mariam, sarò anche bimbaminchia, ma almeno non tengo i libri all'incontrario come stai facendo te in questo momento- disse riprendendosi il suo libro.  Mariam, in imbarazzo, prese il suo cucchiaio bruciato e si diresse verso la porta. Si girò di colpo e disse – Sai, Cristal, qual è la cosa che io ho e tu no?-
Cristal la guardò attentamente aspettando che finisse la frase - Io ho una vera madre e un vero padre che mi vogliono bene, e in più ho anche un fidanzato che mi ama - disse Mariam senza ricevere alcuna risposta.
Se ne andò e chiuse la porta.
- Come darti torto - disse Cristal buttandosi sul letto piangendo.
Dopo un po' Adam tornò a casa, e non sembrava per niente felice.
- Ciao Adam – lo salutò Fatima sporgendosi dalla porta della cucina.
- Ciao mamma, io vado in camera mia - disse lui senza guardare in faccia sua madre.
- Ma adesso è pronto il pranzo- disse la donna.
- No mamma, non ho fame – rispose Adam salendo in camera sua.
- Mariam, vai a chiamare Cristal per pranzare - disse Fatima vedendo Mariam entrare in cucina.
- No mamma, mi ha detto che non vuole mangiare. Io ho insistito, ma lei non vuole proprio scendere - mentì Mariam.
Dopo 10 minuti Fatima, Mariam e Amed erano riuniti a mangiare
- Povera Cristal, non ha mangiato niente neanche a colazione - disse Fatima
- Sa dove si trova la cucina; se ha fame può benissimo scendere a pranzare - disse Amed
- Giusto papà, concordo con te - disse Mariam. Fatima lanciò a tutti e due uno sguardo fulmineo.
Cristal si affacciò alla finestra e il suo sguardo si perse nel cielo, mentre la sua testa le diceva – Basta, basta Cristal!!! Da oggi in poi non permetterai più a nessuno di trattarti male. Da oggi una nuova Cristal nascerà... -

  
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