Fumetti/Cartoni americani > My Little Pony
Segui la storia  |       
Autore: Light Clary    15/03/2014    2 recensioni
Twilight è una ragazza che conosce solo due parole: STUDIO e IMPEGNO.
La sua unica ragione di vita? Studiare all'accademia più famosa del suo regno ed essere laureata in ogni materia. Ma quando il suo sogno sembra realizzarsi, conoscerà una parola al di fuori dello STUDIO e dello IMPEGNO: ovvero la parola AMICIZIA.
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Un po' tutti
Note: AU | Avvertimenti: Contenuti forti
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
“Cos’ha da dire a sua discolpa signorina Sparkle?” urla Celestia, dopo aver sbattuto la ragazzina sulla sedia di fronte la sua scrivania. Le sue urla risuonano fra le sale dell’accademia, come un amplificatore.
“Io … non ho fatto niente, signorina” dice Twilight. Le lacrime scendono dagli occhi, da quando ha visto le facce disgustate delle sue amiche. “Giuro! Io e Sweetie Belle … stavamo giocando”
“Giocando?” sbraita la preside “GIOCANDO? Lei ha quasi ucciso una bambina! Si rende conto della gravità della cosa?”
“Non sono stata io”
“Strano! Allora quella nelle telecamere era la gemella che non conosci o una sosia sperimentata nel club della scienza!”
“Preside, deve credermi!”
“Io credo soltanto che quest’anno ho dato più punizioni a qualcuno in tutta la mia carriera. E ci sei sempre di mezzo tu!” smette di rivolgersi alla ragazzina dandole del ‘lei’ “Non posso continuare così”
“Cosa vuole fare?” domanda Twilight tremante.
In quel momento, dal corridoio arriva Zach Evly: “Eccomi mia cara” dice rivolgendosi a Celestia. La raggiunge con un balzo e le prende la mano “mi hai fatto chiamare? Allora vuol dire che hai accettato l’invito a cena che ti ho proposto qualche mese fa” lei lo spinge.
“No” spiega “ti ho chiamato per darti una notizia” indica Twilight.
“Oh” sorride Zach guardandola “tu fai parte di quel gruppo di graziose ragazzine. Le Equestria Girls, se non vado errato”
“E’ fuori dal concorso” arriva al punto Celestia.
“Come?” domandano l’uomo e la ragazza.
“Hai capito bene. Dopo quello che hai fatto, dubito che la signorina Rarity continuerà a rivolgerti la parola e non puoi lavorare con una che ti odia. Per questo sei fuori dal concorso” spiega la donna.
“Ma … ma …” prova a dire Twilight.
“Provvederai tu a mandare in onda un piccolo annuncio che comunica ai telespettatori che il sestetto è diventato un quintetto, vero?” domanda la direttrice. Il suo amico annuisce senza proferire parola “Bene” continua lei “e non è tutto” si rivolge nuovamente all’alunna “Twilight, sei una delle alunne migliori del tuo corso. Ti piace scrivere, hai una grande passione dello studio e so che venire qui è stato uno dei tuoi tanti Sogni Realizzati” quelle ultime due frasi, fanno tornare in mente a Twilight il titolo della storia di Cecilia “ma” chiarisce Celestia “da quanto la signorina Shimmer ti ha incenerito il romanzo, sei cambiata. Gli insegnanti mi hanno riferito che in classe non stai più attenta, sei sempre impreparata, non ti vedo più con il tuo solito gruppetto … e adesso vengo a sapere … CHE HAI VIOLENTATO UNA BAMBINA!”
“Non sono stata io” singhiozza Twilight.
“Dammi il numero di casa tua” ordina la preside.
“Pe … perché?” chiede lei.
“DAMMELO” grida talmente forte che a Zach gli si tolgono gli occhiali.
Tremante la giovane, detta qualche cifra, attende che la donna la digiti sul telefono e attenda che qualcuno risponda.
“E’ occupato” ringhia riagganciando “va bene, parlerò dopo a tua madre” fruga per qualche minuto in un cassetto alla ricerca di qualcosa.
Dopo un tempo quasi infinito, si ritrova nelle mani una scheda, che mostra alla ragazzina. Lei la riconosce. È la sua scheda d’iscrizione, firmata all’inizio dell’anno scolastico … e viene strappata davanti ai suoi occhi.
“NO” esclama tappandosi la bocca “non vorrà dire … che …?”
“Sì” esclama Celestia “la espello dalla mia scuola. Per sempre”
 
Nel frattempo Flash è in camera sua a guardare fuori dalla finestra. Uno dei suoi amici, che erano stati presenti all’episodio vicino la terrazza maggiore, gli aveva raccontato tutto e molti altri lo avevano appoggiato per non far credere che si trattasse di una frottola-
Ma il ragazzo ancora non poteva credere che una persona come la sua Twilight, poteva aver commesso un’azione talmente spregevole. Doveva esserci assolutamente una spiegazione più relativa. Avrebbe interrogato la vittima, non appena l’avrebbero rimessa dall’infermeria.
“Oh, mio dio” dice Sunset Shimmer, che era seduta con la sua migliore amica sul piumone della sua stanza “mi chiedo chi possa aver commesso un atto tanto crudele a una bambina” rivolge un ghigno a Trixie “facendosi spacciare per Twilight, poi”.
“Te l’ho detto” la interrompe Trixie “io non centro niente. Pensavo fossi stata tu a travestirti da quella stronza e menare la mocciosa”
“No” dice Sunset “no, io sono stata tutto il tempo in classe per via della punizione. E ti giuro! Con uno come Flash non vorresti restare neanche in un salone dove ci sono ottocento colonne di lingotti d’oro”
“Allora … dici che Twilight abbia davvero picchiato la sorella di Rarity?”
“Chi lo sa! Può darsi di sì, può darsi di no. So solo, che se è stata lei o no, chiunque sia stato è un genio fottuto!”
“Sono d’accordo”
E si battono il cinque, con in mano il cellulare.


 
  
Leggi le 2 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Fumetti/Cartoni americani > My Little Pony / Vai alla pagina dell'autore: Light Clary