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Autore: BabyLolita    15/03/2014    5 recensioni
Sophie e Kentin sono amici da sempre. Lei però si è accorta di essere innamorata di lui e decide di confessarglielo l'ultimo giorno di scuola. Ma i due, a causa del padre di lui, dovranno separarsi. Sophie vacillerà e non saprà più se dichiararsi o meno, fino a quando non prenderà una decisione definitiva, proprio quando lui sta per sparire davanti ai suoi occhi.
Preso dal capitolo 3:
Così dicendo mi sfila l’elastico dai capelli, che ricadono dolcemente alle mie spalle. Se lo infila al polso e poi mi passa una mano dietro la nuca accarezzandomi dolcemente. Poi mi percorre con la stessa mano tutta la schiena facendomi venire i brividi. Con l’altra mi stringe a lui mentre il suo respiro scalda le mie labbra. Sta per baciarmi ancora. E dio solo sa quanto desidero questo bacio.
Genere: Commedia, Romantico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Kentin, Nathaniel, Nuovo personaggio
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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Non appena arrivo a casa mi rinchiudo in bagno e getto i vestiti fradici a terra. Mi infilo sotto la doccia ed apro il getto dell’acqua calda. Chiudo gli occhi e cancello ogni emozione ed ogni pensiero annullando anche me stessa. Quando esco avvolgo il mio fragile corpo in un asciugamano color del mare e mi dirigo in camera mia. Afferro il cellulare e mando un messaggio a Castiel dicendogli di aspettarmi in cortile all’intervallo. Mi rivesto rapidamente indossando, per precauzione, una felpa pesante e senza cerniere. Esco di casa afferrando l’ombrello e tornando a scuola. Quando controllo l’ora mi rendo conto che manca più di mezz’ora all’intervallo. Rallento il passo concedendomi qualche minuto di amara solitudine. Osservo le case intorno a me ed il paesaggio circostante poi il mio sguardo si rivolge verso l’alto scrutando il grigiore delle nubi:
-   Grazie per aver nascosto le mie lacrime –
Dico rivolgendomi alla pioggia come se potesse davvero sentirmi. Arrivo a scuola e Castiel è già li, davanti all’ingresso con una sigaretta fra le labbra. Mi avvicino a lui chiudendo l’ombrello mentre la sua mano si avvicina a me passandomi la sigaretta. Me la infilo fra le labbra appoggiandomi accanto a lui e raccontandogli, per l’ennesima volta, ogni cosa. Mentre parlo lo osservo accendersi un'altra sigaretta mentre io finisco quella che mi ha passato. Non appena esaurisco le parole Castiel mi scompiglia i capelli passandomi pesantemente la mano sulla testa poi getta a terra la sua sigaretta afferrandomi per mano ed accompagnandomi dentro la scuola. Non ho idea di quello che voglia fare ma sono consapevole che, di certo, mi sta proteggendo. Camminiamo fino in fondo alla scuola dove ci sono le macchinette. Lo osservo infilare diverse monete ed aspettare la preparazione della bevanda. Non appena il bip-bip della conferma della preparazione suona Castiel afferra il bicchiere passandomelo. Lo afferro notando che al suo interno c’è una calda cioccolata. Sorrido mentre lui si prende un caffè e poi riafferra la mia mano trascinandomi al piano superiore. Camminiamo fino a raggiungere l’aula di scienze che è praticamente sempre deserta. Ci sediamo all’angolo, tra l’armadio ed il termosifone, mentre gustiamo le nostre bevande. Restiamo in silenzio e, non appena abbiamo finito di riscaldarci, Castiel posa il bicchiere e mi cinge le spalle. Ridacchio divertita e lui mi guarda sorpreso:
-   Nath si arrabbierebbe un sacco se ci vedesse in questa posizione. Fraintenderebbe tutto di nuovo –
-   Probabilmente…senti, sono stufo di vederti un questa situazione e personalmente penso che questa volta il delegato abbia esagerato. Non credi che dovresti darci un taglio? –
-   Non mi avevi detto di provare ad essere felice con lui? –
-   Me lo rimangio. Non è in grado di renderti felice una persona del genere. –
-   E su cosa basi le tue affermazioni? –
-   Su tante cose, ad esempio il fatto che sia geloso di me –
Osservo i suoi occhi illuminarsi improvvisamente come se un idea geniale gli fosse appena balenata nella mente. Sento la sua mano afferrare la mia mentre i suoi occhi mi scrutano intensamente:
-   Ho un’idea ma prima di tutto mi serve la tua risposta: vuoi ancora stare con lui oppure no? –
Abbasso lo sguardo riflettendo attentamente. Quella che ho con Nathaniel non si può definire davvero una relazione. So per certo di non essere in grado di andare oltre con lui, me ne sono accorta non appena le cose tra noi sono diventate ufficiali. Credevo che sarei riuscita cambiare, adeguandomi alla situazione ma così non è stato. Io…non voglio che lui mi faccia certe cose. Credevo che quello che provassi per lui fosse qualcosa che sarei stata in grado di sviluppare, di far crescere a poco a poco ed invece mi sono resa conto che non è così, che amo ed amerò sempre e solo Kentin sebbene a lui non importi più nulla di me. Non sono in condizione di proseguire qualcosa che in realtà non mi rende felice, qualcosa che non prenderà mai il posto di ciò che ho perso. Alzo lo sguardo incrociando nuovamente quello di Castiel, ancora in attesa della mia risposta:
-   No. Voglio farla finita. –
Sorrido sentendo una forza nuova dentro di me. Non mi importa cosa accadrà, l’importante è finirla una volta per tutte con questa storia. Castiel contraccambia il mio sorriso aiutandomi ad alzarmi. Il nostro passo è svelto mentre scendiamo le scale e ci dirigiamo verso la sala delegati. La mia mano stringe quella di Castiel mentre da lui ottengo quella forza di cui ho bisogno per mettere il capitolo fine a questa assurda relazione. Mi fermo davanti alla porta chiusa oltre la quale so che troverò il mio ragazzo. Prendo fiato un ultima volta incrociando ancora lo sguardo del mio migliore amico che mi fa cenno di si con la testa. Sorrido entrando, a testa alta, in sala delegati. Non appena apro la porta Nathaniel mi osserva dispiaciuto ma la sua aria depressa lascia il posto ad una infuriata non appena mi vede con Castiel:
-   Che ci fai con lui?! –
-   Ho bisogno di parlarti –
-   Non hai risposto alla mia domanda –
-   Non me ne frega niente. Facciamola finita Nath. Io non ti amo, non ti ho mai amato quindi basta. Quello che è successo prima…è stata la goccia che ha fatto traboccare il vaso. Non voglio più stare con te quindi basta. Questo è un addio, ed è definitivo. Non tornerò sui miei passi quindi non tentare di cercarmi o di farmi cambiare idea –
Osservo il suo volto diventare sempre più rabbioso mentre le sue mani si chiudono a pugno:
-   Cosa significa?! Credi che facendo così Kentin tornerà da te?! Povera illusa! Non lo farà! Esattamente come io non ti permetto di lasciarmi! –
Il suono della campanella dell’intervallo spezza l’aria di tensione che c’è intorno a noi, ma sappiamo bene che la discussione non è chiusa:
-   Non mi importa che tu me lo permetta o meno. Io ho deciso così, e che ti vada a genio o meno io e te da ora siamo ex. So benissimo che Kentin non tornerà…ma non mi importa. Mi importa che lui sia felice, e se lo è con Ambra…beh non posso che augurargli ogni bene. E per quanto riguarda me…io non sono felice con te. Per quanto mi sia sforzata, per quando duramente ci abbia provato non ci sono mai riuscita, e questo è abbastanza. Non posso avere una relazione con te perché non ti amo, e non posso darti quello che vuoi. Non potrò mai farlo. Non vorrò mai farlo. Quindi basta. – mi accorgo che intorno a noi si è radunata una folla di gente quindi cerco di tagliare corto – non ho altro da aggiungere e non mi va di dare spettacolo quindi diamoci un taglio. Addio Nath. –
Mi giro dandogli le spalle e trascinando Castiel con me. Faccio qualche passo e sento la voce urlante del delegato riempire tutto il corridoio:
-   Lurida puttanella cosa credi di fare eh?! Lasciarmi così su due piedi ed andartene come se niente fosse?! Io non te lo permetto! –
Mi volto di scatto sentendolo correre nella mia direzione. Subito Castiel mi tira dietro di lui proteggendomi. Osservo l’ira di Nathaniel crescere ancora di più mentre si avventa furioso su di Castiel. Immediatamente il mio migliore amico scatta spostandomi con lui in modo da evitare il delegato e, subito dopo, sganciandogli un pugno dritto in faccia scaraventandolo a terra. Mi porto le mani sul viso incredula di tutto quello che sta accadendo. Nathaniel si rialza osservando Castiel con aria omicida:
-   Che cazzo centri tu in tutto questo si può sapere?! –
Castiel sorride, come se non aspettasse altro che una domanda del genere poi mi afferra tirandomi a lui e baciandomi sotto gli occhi increduli di tutti. Chiudo gli occhi assecondando la situazione pregando che Kentin non sia li ad assistere. Non appena le sue labbra si allontanano dalle mie il mio migliore amico si volta nuovamente verso il delegato, ormai senza parole:
-   Ti basta come risposta? –
Conclude ridendo e trascinandomi via con lui. Usciamo dalla scuola in fretta e furia lasciando gli ombrelli dentro, ormai ha smesso di piovere. Camminiamo per qualche metro prima di raggiungere la sua panchina dove si siede facendomi cenno di sedermi sulle sue gambe. Annuisco in attesa di una spiegazione. Lo osservo ancora sorpresa mentre con aria da sbruffone sbuffa:
-   Che vuoi? –
-   Una spiegazione sarebbe chiedere troppo? –
-   Si –
-   Va beh…la vorrei comunque –
-   Ti ho aiutata –
-   E aiuti tutte le tue amiche baciandole a tradimento davanti al proprio ex? –
-   No…solo le più imbranate –
-   Ohh…beh grazie allora. Di certo Nathaniel ora penserà che ho una storia con te e visto che metà scuola ha visto la scena, anche Kentin verrà a saperlo. Tutto questo come dovrebbe aiutarmi? –
-   Hai baciato il ragazzo più ambito della scuola tutte le ragazze ti invidieranno! –
-   Bene, quindi ora pure le ragazze mi odiano. E poi sei tu che hai baciato me! –
-   Si va beh. Almeno Nathaniel ha avuto un’ulteriore spiegazione del perché lo hai lasciato –
-   Si ma io non sono la tua ragazza in ogni caso –
-   Ti va di diventarlo? –
Lo osservo sorpresa e lui scoppia a ridere:
-   Sto scherzando. Volevo solo divertirmi un po’ con il delegato. Non hai visto che faccia ha fatto? È stato uno spasso! In ogni caso ora sei single. Che intendi fare con Kentin? –
-   Nulla…è vero io non sto più con Nath, ma lui sta ancora con Ambra –
-   E allora? Mettiti in mezzo –
-   Scusa ma…non sono quel genere di persona –
-   Pensi di aspettarlo per tutta la vita? –
-   Beh…infondo non è male come idea –
-   Dovresti rivedere le tue priorità sai? Il mare è pieno di pesci –
-   Già…ma a me non piacciono i pesci –
-   Non era quello il senso –
-   Non importa quale fosse. Io amo lui e questo non può cambiare. Quindi poco importa a questo punto. Le cose andranno come dovranno andare. Io per lo meno mi sono liberata di un peso –
-   Grazie a chi? –
-   Sisi grazie a te…anche se forse questa volta hai un po’ esagerato –
-   Scusa se ho voluto divertirmi un po’ anche io questa volta! –
-   Eh va bene sei scusato ma per favore…non farlo più. È stato inquietante –
Dico sfregandomi le labbra. Castiel mi da un pizzicotto sul braccio prima di farmi scendere dalle sue gambe. Lo osservo guardare il cortile del liceo e poi sorridere facendomi cenno di seguirlo. Ci avviciniamo ad una pozzanghera e lui mi osserva con aria da sbruffone:
-   Crack! –
Mi dice spingendomi dentro la pozzanghera. Lo guardo fingendomi imbronciata mentre con un balzo raggiungo un'altra pozzanghera:
-   Crack! –
Lui mi sorride beffardo mentre la campanella segna la fine dell’intervallo. Rientriamo in aula e tutti ci osservano increduli mentre in faccio cenno di no con la testa e Castiel si dirige direttamente al suo banco senza dire nulla. Il resto della giornata passa, fortunatamente, parecchio in fretta. L’ultima campanella suona e Castiel mi accompagna, sotto mia richiesta, fino a casa. Lo saluto ringraziandolo per l’aiuto, fin troppo abbondante, di stamattina e rientro in casa. Mangio rapidamente pranzo e poi mi fiondo in camera mia godendomi un buon libro. Verso le quattro mia madre mi manda a fare la spesa ed io ubbidisco. Mi infilo l’ipod alle orecchie e mi dirigo verso il supermercato più vicino. Mentre cammino decido di prendere una scorciatoia. Mi infilo in un vicolo nascosto ed inizio a camminare canticchiando. Sto per sbucare fuori raggiungendo la strada principale dove c’è il supermercato quando qualcuno mi afferra la mano sbattendomi al muro. Sto per urlare ma una mano si posa immediatamente sulla mia bocca. Non appena scorgo gli occhi di Nathaniel vado nel panico.
- E’ inutile urlare. Nessuno verrà a salvarti –
Mi dice impedendomi ogni via di fuga.


Commento Dell'Autrice: Salve a tutti xD Ho postato prima del previsto questo capitolo perchè scriverlo mi ha divertito un sacco e quindi mi andava di condividerlo presto con tutte voi =D Molte mi avevano chiesto un colpo di scena che includesse Castiel eh beh, in quanto amante in prima persona di Castiel, ho fatto subentrare anche lui nei giochi xD Spero con tutto il cuore che il colpo di scena sia riuscito anche se penso che la maggior parte di voi avesse intuito le sue intenzioni non appena nei suoi occhi era balenata un'idea xD detto questo grazie a tutti coloro che hanno letto e ancora di più a chi sarà così gentile da lasciare una recensione xD Ci vediamo al prossimo capitolooooo =D
   
 
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