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Autore: asietta_horan_1D    15/03/2014    0 recensioni
Elan(si legge: Ellen) era nella sala mensa e stava cercando di mangiare il suo Colcannon (per chi non lo sapesse è il nostro normalissimo purè di patate, solo con cavoli e burro). Era da sola, come sempre, si stava guardando in torno e nella sua testa si domandò -Anche io sarò felice? Anche io avrò una migliore amica? O un ragazzo..-. Subito, dopo questa domanda, comparve la risposta davanti i suoi occhi.
Genere: Erotico, Fluff, Triste | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het, Shonen-ai, Yaoi | Personaggi: Niall Horan, Nuovo personaggio, Un po' tutti
Note: Lemon, Lime | Avvertimenti: Tematiche delicate, Violenza
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(Spazio a me: In questo piccolo capitolo c'è una parte erotica non scritta nei dettagli, per cui la si può leggere tranquillamente :). Spero che questa Ff  vi piaccia e in un certo senso vi coinvolga. Se avete qualche suggerimento da darmi ne sarò felice. Beh ora vi lascio alla lettura. Dia duit!) 

Un ragazzo apparve davanti Elan, ma lei non riusciva a guardarlo sapeva benissimo chi era, alla destra del ragazzo c'erano Harry e Louis e alla sinistra Zayn e Liam.

-Dia duit(trad.ciao)- disse Niall, il "leader"del gruppo. -conas atá tú?(trad. Come stai?)- Continuò sedendosi vicino  lei.
-Niall, cosa vuoi?-rispose la ragazza con un tono semi-calmo. Le mani di Niall scivolarono sotto la gonna di Elan, dei brividi percorsero la schiena della ragazza, era abbituata a sentire le sporche mani del ragazzo sulla sua pelle, ma in luoghi più appartati non a scuola, un posto pubblico. Intanto Zayn, Liam, Louis e harry si accomodarono davanti i due. -Elan, devi cercare di non farmi arrabiare o finirà male..- sussurrò Niall nell'orecchio della ragazza, quest'ultima iniziò a tremare, mentre il ragazzo percorreva la ferita lungo la coscia che, la sera prima Niall gli aveva fatto. -fa male..- sussurrò Elan socchiudendo leggermete gli occhi, Niall tolse la mano e abbracciò la ragazza. -Sta sera farai la brava, vero?- domando Niall. Elan annuì semplicemente e Niall sorrise alzandosi e dirigendosi verso le ragazze pom pom assieme gli altri. 
Elan si alzò prima che Niall potesse vederla e corse verso i bagni della scuola. Appena entrata si posizionò davanti lo specchio e guardò la sua immagine riflettersi su di esso. Si odiava in un certo senso. Lei non era come tutte le altre ragazze. Non riusciva ad autolesionarsi, non ne aveva il coraggio, non riusciva a vomitare senza prima essersi messa in gola tre o quattro dita. Il suo corpo era molto fragile, e lei lo sapeva bene, e lo sapeva anche Niall. Aveva tentato diverse volte il suicidio ma senza ottimi risultati. Si chiedeva se anche lei, come molte altre ragazze, avrebbe trovato la felicità. Si tolse gli occhiali e si asciugò le lacrime. Mentre le immagini di Niall, della sera prima mentre la stava picchiando e molestando, le apparvero, come delle gift, nella mente. 

Uscì dal quel bagno solo una mezz'ora dopo. Aveva saltato l'ora di chimica, la sua preferita,  e Niall la stava cercando. Si diresse silenziosamente verso l'armadietto, dove teneva tutti i libri, i quaderni e gli altri vari oggetti scolastici, era come se avesse un vuoto di memoria, difatti davanti la combinazione dell'armadietto si blocco e rimase a fissare quel lucchetto per ben dieci minuti.
-1993- sussurrò una voce a lei troppo familiare, Elan si girò e incrociò i suoi occhi con quelli di verdi smeraldo di Harry. -g-grazie- rispose balbettando e girandosi nuovamente inserì la data che Harry gli aveva detto. L'armadietto si aprì e Elan posò i libri delle lezioni precedenti. 
Intanto il corpo di Harry si avvicinò a quello di Elan, che intanto era girato verso l'armadietto, il ragazzo mise le mani sui fianchi della ragazza. -Sei molto magra- sussurrò. -Harry, ti prego, se Niall vede le tue mani sul mio corpo..ti fa fuori- Rispose la ragazza sussurrando. Harry fece una risata quasi silenziosa, ma che Elan udì. 
-Perché stai ridendo?-. Harry senza fiatare alzo di poco la gonna a scacchi di Elan e si abbassò di poco sia i pantaloni che i boxer. Il corridoio era deserto, e il ragazzo voleva sfruttare al meglio quel momento. -Ho il permesso di Niall per farlo. Mi ha detto di punirti, perché sei scappata.- quelle uniche parole fecero impallidire la ragazza e un brivido le percorse la schiena. Harry abbassò gli slip della ragazza e iniziò a penetrarla violentemente. 
Le lacrime iniziarono a righare il viso di Elan, mentre Harry iniziò a penetrarla sempre più violentemente. Tutti sapevano che Harry Styles era molto spietato nel "gioco del sesso", così definito da lui.
La ragazza implorò ad Harry di smetterla, ma lui continuò, fino a farle uscire del sangue.
Ora Elan era lì. Ma stavolta seduta e Harry aveva ormai girato l'angolo e stava tornando nella sua classe. 
Elan provò a reggersi in piedi, ma non ci riusciva, era come se Harry le avesse tolto la capacità di camminare. 
Ormai distrutta, non solo moralmente ma anche fisicamente,  iniziò a piangere. Ormai sapeva fare solo quello:
Piangere e odiarsi.
  
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