“Erin, scendi dai vieni ad accogliere i vicini” dice mia mamma.
Scendo e trovo un ragazzo che mi guarda…è inquietante. Mi fissa, bah.
Mi presento alla famiglia, ma non so, sembrano…strani(?) Mi incutono terrore, soprattutto quel Los, Lois…ah Louis!
Arriva il mio ragazzo, lo amo troppo.
“Harry, amore!” dico baciandolo.
“Amore” dice.
Gli racconto l’episodio dei vicini, che mi ha messo di malumore e anche paura a dire la verità.
“Non preoccuparti amore, sarai solo stanca” dice Harry abbracciandomi.
“ Hai ragione amore” dico mentre mi lascio coccolare da lui. Guardo di fronte a me, vedo la finestra dei vicini…e quel Louis che mi fissa. Bacio Haz di scatto, a lui non sembra dispiacere. Mi arriva un messaggio.
“stai attenta xx-L”
Eh? Numero sconosciuto, -L?
Decido di non farlo leggere ad Harry per non farlo spaventare, anche se sto tremando io di paura. Arriva sera, chiamo il mio migliore amico Nialler. Dopo un po’…un rumore.
“Ehi Niall, vado, c’è un rumore in cucina, sarà il gatto, vado a controllare.”
“Ok love! Chiamami domani eh?!” Dice allegro
“Ovvio, ciaoo”
Stacco e scendo giù.
Era tutto buio…un altro messaggio.
“Non essere agitata, non ce né motivo xx-L”
Ancora –L…ma chi è?
Un altro rumore.
Vedo una figura muoversi…cazzo!
“Midnight! Che paura!” Dico prendendo il gatto da terra.
Un altro rumore.
Ok, ora non è lei, sicuramente.
Accendo la luce.
LOUIS.
“C-cosa ci fai q-qui?” dico indietreggiando…
“Ohw, sei cucciola quando hai paura…” dice avvicinandosi.
“C-come sei e-entrato?”
Non risponde, sorride.
Viene verso di me. Non sento e vedo più niente.
*Il giorno dopo*, *narratore*
La mattina. La mamma e il padre di Erin rimasero esterrefatti.
La mamma svenne e il padre pianse.
La loro figlia.
La loro piccola era stata impiccata, insieme al gatto.
Zayn arrivò subito insieme a Niall.
Zayn per poco non svenne, Niall era distrutto.
Il giorno del funerale c’erano anche i loro vicini.
C’era quel Louis.
Harry lo guardò e Louis sorrise.
Louis mimò con la bocca a Harry
“il prossimo sarai tu”
Harry sbiancò. E disse tutto ai suoceri.
Non lo credettero, dicevano che Louis era un bravo ragazzo.
Harry non era convinto.
Ma non poteva fare niente, ormai aveva perso la sua ragione di vita….
Pochi mesi dopo Niall e Louis divennero migliori amici…e Harry?
Harry viveva ormai nella paura. Paura di tutto!
Quando aveva Louis vicino tremava tantissimo…i genitori della ragazza avvisarono quelli di Harry.
Un mese dopo Harry fu ricoverato all’ospedale.
“Psicopatico” Dicevano.
“Pazzo” e ridevano.
No, non lo era.
Nessuno credeva alla sua storia, alla morte della sua ragazza e al suo dolore.
Niall lo andava a trovare tutti i giorni…Cercando di convincerlo che Louis non era cattivo come poteva sembrare…ma niente.
Harry stava sempre rannicchiato in un angolo della stanza.
Non mangiava, non beveva, non viveva.
Ingeriva medicine su medicine solo per rimanere ancora in vita.
-Bussano
Harry come al solito non risponde.
Non parla più, non trasmette più alcuna emozione.
L’infermiera entra lo stesso appoggiandogli il vassoio che tornerà ancora intatto.
Gli porge un giornale.
-Non dovrei fartelo vedere…ma credo che sia meglio- disse solo questo e uscì.
Harry prese il giornale.
“NIALL HORAN ASSASSINATO NEL SUO APPARTAMENTO”
Fu allora che Harry fece una risata amara…si mise nel letto e chiuse gli occhi… e non li riaprì più.