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Autore: Camilla L    16/03/2014    5 recensioni
Quando il suo unico figlio gli disse che amava una persona del suo stesso sesso, lo Sceriffo Stilinski non avrebbe mai creduto che un giorno si sarebbe trovato lì, davanti alla scuola elementare di Beacon Hills a cercare, tra tutti i bambini in uscita, la testolina stracolma di capelli neri di Genim, il suo adorato nipotino.
Genim che di cognome fa Hale ed ha da poco compiuto sei anni è figlio di Stiles e del suo unico e grande amore Derek Hale, almeno legalmente. Biologicamente è tutta un'altra storia, ovviamente.
Quando la coppia decise di avere un figlio, Stiles fu irremovibile: il padre naturale doveva essere il suo fantastico compagno, il problema fu trovare una madre surrogata disposta a portare in grembo il piccolo lupacchiotto ed una donatrice di ovuli all'altezza delle pretese di Stiles. La scelta alla fine ricadette su Cora, sorella di Derek, come madre surrogata e Lydia Martin, primo amore e grande amica di Stiles, come donatrice. Al più giovane degli Stilinski fu subito chiaro che mescolando i DNA delle due persone più vicine alla perfezione che conoscesse sarebbe nato un bambino altrettanto perfetto e così fu. [STEREK]
Genere: Sentimentale, Sovrannaturale | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Derek Hale, Nuovo personaggio, Sceriffo Stilinski, Stiles Stilinski, Un po' tutti
Note: OOC | Avvertimenti: Spoiler!
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- Questa storia fa parte della serie 'Genim Hale'
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Epilogo
 
Il branco è tutto riunito intorno alla piccola Aida: l'ultima arrivata nella loro allargata e folle famiglia. L'arrivo della figlia di Lydia e Aiden è davvero un ottimo modo per festeggiare la vittoria nella battaglia coi cacciatori spagnoli. A tutti loro serviva qualcosa di veramente bello, felice e puro come una nascita per cancellare gli orrori di quello scontro. E' passata ormai una settimana e tutti loro ne portano ancora i segni emotivi, soprattutto Genim che sembra non riuscire a gioire come dovrebbe.
-Ehi, cucciolo! Che c'è?-gli chiede Stiles, appartandosi leggermente con lui.
-Io non ci riesco, non riesco a capire come devo fare.-risponde agitato.
-A fare cosa?-
-A dimenticare quello che è successo in quella grotta. Io ci provo, ma poi tutto torna nitido nella mia testa come se lo rivivessi ogni volta.-
-Non ci riesci perchè è impossibile dimenticare cose del genere. Devi solo imparare a conviverci come fanno tutti quelli che vedi qui. Ognuno di noi convive con i propri dolori, con le proprie battaglie vinte o perse, con i propri sbagli e con qualsiasi cosa bella o brutta ci abbia permesso di essere qui oggi.-
-Non credo che ci riuscirò mai, lo so che sono un lupo e che quello che è successo una settimana fa dovrebbe essere una cosa normale per me, ma è stato tutto così...al solo pensiero mi vengono i brividi.-
-Amore mio, è perfettamente normale. Sei giovane e, lupo o no, sei pur sempre una ragazzo di quindici anni. E' normale che tu reagisca in questo modo. Non ti dirò che prima o poi ci farai l'abitudine perchè non succederà mai, ma solo che imparerai come gestire le tue emozioni.-
-A te non dispiace per quelle due persone che sono morte?-
-Si, certo, come ogni volta che muore qualcuno in queste occasioni, ma poi penso che voi siete tornati tutti interi e a tutte quelle persone che hanno ucciso e fatto soffrire quei cacciatori. Non dico che quel ragazzo meritasse di morire, ma cerco sempre di vedere quello che di positivo posso trarre da queste cose, altrimenti non ne sarei uscito vivo già un bel pezzo.-
-Tu sai sempre cosa dire, come fai?-
-Quando sarai padre anche tu lo saprai fare, è una cosa che si impara col tempo anche questa.-
-Ti voglio bene, papà!-dice, gettando le braccia attorno al collo del padre.
-Anch'io, tesoro mio, più di quanto tu possa immaginare.-sussurra al figlio, stringendolo a sua volta.
-Ehi! Genim uno e due, che ci fate qui tutti soli?-chiede Derek che li ha raggiunti accompagnato dalle altre figlie.
-Niente di che, stavamo solo parlando un po'.-risponde Stiles.
-Le bambine hanno qualcosa da chiederti.-lo informa Derek.
-Che c'è, piccole?-
-Niente!-risponde timidamente Talia.
-Tu ci hai già detto di no, non serve chiedere anche a papà Stiles.-aggiunge la gemella.
-Si, ma ho anche aggiunto che avremmo chiesto anche a papà Stiles.-le fa notare Derek.
-Ok, ma chiediglielo tu.-
-E va bene, Claudia Laura Hale!-Sorridendo Derek prende entrambe le figlie tra le braccia e si avvicina ulteriormente al marito e al loro primogenito.
-E allora che volevate sapere?-chiede teneramente Stiles, baciandole entrambe.
-Vogliono sapere se avranno mai una sorellina come Aida.-risponde Derek.
-Assolutamente no!-risponde prontamente Genim, beccandosi un'occhiata inceneritrice da parte dei suoi papà.
-Davvero?-chiede delusa Claudia.
-Ecco vedi, tesoro tu ce l'hai già una sorellina, hai Talia e lei ha te.-cerca di spiegarle Stiles.
-Allora un fratellino.-insiste.
-Avete anche quello, Genim è il vostro fratellino...anche se non è poi così tanto ino.-
-E vabbè, però sarebbe bello avere un fratellino o una sorellina piccoli come Aida.-
-La verremo a trovare tutte le volte che vorrete, ok?-
-Ok.-rispondono rassegnate in coro. Non sembrano molto contente delle risposte e delle spiegazioni che gli sono state date, ma sembrano accettarle.
-Mi è venuta un'idea!-esclama improvvisamente il lupo più grande, mentre fa scendere le figlie dalle sue braccia.
-Quale?-chiede il marito.
-Vi va se ce ne andiamo tutti e cinque da qualche parte?-propone.
-E dove?-
-In montagna o al mare, da qualsiasi parte: basta che ce ne stiamo un po' solo noi cinque senza pensare a niente.-
-Si! Si! Si!-esclamano le bambine più entusiaste che mai. Ai bambini basta poco per dimenticare una delusione e le piccole lupacchiotte non fanno eccezione.
-Per me va più che bene.-risponde anche Stiles.
-E tu, Genim cosa ne pensi?-gli chiede il papà lupo.
-Se per voi va bene.-risponde, senza troppo entusiasmo.
-So che ancora non stai bene ed infatti non ti sto chiedendo di festeggiare quando capisco che non ne hai assolutamente voglia, ti sto solo chiedendo di fare un piccolo viaggio con me, tuo padre e le tue sorelle. Anche solo un giro in macchina, come quando eri piccolo e nelle notti di luna piena passavamo ore a girare a vuoto per distrarci. Ti va?-gli chiede nuovamente Derek.
-Ok, ma solo se il posto lo decido io.-
-Va benissimo, basta che tu mi prometta che proverai a distrarti almeno un po'.-
-Ci proverò, Alpha.-
-Ci conto, Beta.-controbatte il padre cingendogli le spalle col braccio destro e posandogli un bacio tra i capelli.
 
La famiglia Hale-Stilinski si congeda dal resto del gruppo e serenamente si dirige verso la macchina. Il posto scelto da Genim non è altro che quella radura in cui da bambino aveva deciso di fare la sua gita personale, poi rovinata dall'arrivo di altri lupi, e in cui ama tutt'ora andare per distrarsi ed isolarsi dal resto del mondo.
-Ho sempre amato questo posto, mi fa sentire me stesso.-dice il giovane, gettandosi supino sull'erba.
-Lo so, ci obbligavi sempre a venire qui quando eri piccolo, ogni occasione era buona per venire a stenderti sull'erba.-puntualizza Stiles.
-Noi non ci siamo mai venute qui.-fa notare Talia.
-Ci siete venute, solo che eravate ancora più gnome di adesso e non ve lo ricordate.-aggiunge Genim.
-Noi non siamo delle gnome! Stup...-
-Claudia!-la riprende l'unico umano presente ancora prima che finisca quello che aveva intenzione di dire.
-Ha iniziato lui!-si lamenta la bimba.
-Chiunque abbia iniziato smettetela, entrambi.-
-Ok!-rispondono in coro.
Derek si siede sull'erba e Stiles si accomoda tra le sue gambe appoggiando la schiena al petto del marito.
-Mi piace vederli così, vorrei che non crescessero mai e che fossero sempre felici.-afferma Derek mentre, insieme al marito, osserva i tre figli lottare divertiti sul prato verde e fiorito.
-Fosse per me ora avrei tre figli neonati. Era bello quando il loro unico problema era quello di decidere se sputare la minestrina o l'omogenizzato.-
-Chi l'avrebbe mai detto, quando ci siamo conosciuti, che sarebbe finita così.-
-Tutta colpa del Kanima.
-Gia...tutta colpa del Kanima!-puntualizza Stiles, voltandosi verso il marito per sfiorargli amorevolmente le labbra con le sue.
Un attimo dopo tre uragani di nome Genim, Claudia e Talia piombano su di loro e la lotta da tre diventa a cinque. Cinque persone, una famiglia. Nessuno direbbe che Derek e Stiles, solo poco prima di scoprire di amarsi alla follia, non potevano nemmeno stare nella stessa stanza senza litigare, che per loro ogni occasione era buona per battibeccare su ogni argomento. Ora sono sposati, padri felici e appagati. Le loro battaglie non saranno finite, ma nessuno saprà mai sconfiggere quello che il loro profondo amore ha costruito.
 
 
FINE
 
 
 
Ed eccoci giunti alla fine!
Colgo l'occasione per ringraziare i miei tre compagni di viaggio fin dall'inizio: moonguardian , topolinia e iloveserietv.
24maggio2011 che ha recensito quasi tutti i capitoli in una sola volta.
Tutti quelli che hanno lasciato qualche recensione sparsa qua e là.
Chi ha letto in religioso silenzio.
Chi ha messo la storia in qualche lista.
Ed infine la famiglia Hale-Stilinski che ha permesso tutto questo.
Un bacio grande a tutti e spero di ritrovarvi presto in qualche altra mia follia.
Hasta Luego
Camy
 
 
 
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