Questa KankuIno è tutta per te Robi!
Buona lettura a tutti!
1. Biliardino [KankuIno]
La pallina bianca passava con una velocità impressionante dai giocatori in plastica blu a
quelli rossi in un''epica' battaglia all'ultimo goal.
Nessuno dei due pareva essere intenzionato ad arrendersi e quell'ultima pallina, che avrebbe
decretato il vincitore di quell'agguerrita partita di biliardino, stava durando più del
previsto.
Per Kankuro quello era stato un duro colpo, non tanto per l'indesiderato pareggio ma per la
sua dichiarazione iniziale: " Ti farò sicuramente il 'cappotto', neanche il goal della bandiera
riuscirai a fare!", che si era ritrovato subito a 'inghiottire'.
Questo perché il suo avversario, appena messa in gioco la prima pallina segnò da centro
campo, esordendo con un ironico, ed irritate: " Siamo d'estate e il cappotto non mi va a
genio, Kankuchan. Magari quest'inverno potresti regalarmi una bella pelliccia, sai?!"
Da quel momento in poi si erano susseguiti goal su goal, provocazioni su provocazioni e il
castano era costretto a incassarle tutte perché erano vere: si stava facendo mettere in
difficoltà da una donna!Non si sarebbe mai aspettato che Ino fosse così brava a
biliardino.
' Macché 'brava'! Sembra una professionista!', si disse osservando l'ennesima 'virgoletta' che
la bionda gli rifilava, miracolosamente parata.
" Solo fortuna, tesoro.", lo sfotté lei.
" Bravura vorrai dire, cara.", ribatté orgoglioso Kankuro, stringendo forte la stecca
dell'attacco, caricando il polso per lasciar andare un tiro potentissimo che però venne
bloccato con una velocità quasi 'indecente'.
Bellissima parata, niente da dire... ma c'era un unico problema: il vetro rotto del bar del
parco acquatico.
La pallina, lanciata troppo forte e respinta con decisione, era 'volata' fuori dal campo per
infrangersi contro la vetrina.
I due si guardarono in faccia e ritrovando la stessa espressione dipinta del volto dell'altro
decisero di darsi a una fuga 'strategica'.
Ansimanti si fermarono solo vicino alla Piscina delle Onde, ridendo nonostante lo spavento e
la corsa.
" Direi che è finita in pareggio.", dichiarò il ragazzo, come se le stesse concedendo la
cosa.
" Direi di sì.", assentì la Yamanaka.
" Bella partita, la prossima volta non ti darò l'opportunità di arrivare a quel punto... sarò
meno cavaliere.", dichiarò orgoglioso di sé come al suo solito.
Ino sorrise e gli scoccò, maliziosamente, un bacio sulle labbra.
Veloce e leggero, quasi inesistente ma che lasciava, oltre il dubbio che fosse realmente
accaduto, un profondo senso di insoddisfazione.
" Allora io mi prendo già da ora il mio premio di consolazione, Kankuchan.", e ridendo scappò
in acqua lasciando il ragazza fermo, ancora stupito dall'audacia di quel diavolo travestito da
angelo.