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Autore: Lithia del Sud    30/06/2008    1 recensioni
sfogo facsimil ad una poesia ho cercato di descrivere il mio e spero lo stato d'animo di tutti i "dark" in generale il mio pensiero sotto gli sguardi indagatori della gente,la mia soluzione il mio modo di agire e la tanto agoniata fine.
Genere: Triste, Dark, Introspettivo | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato
Note: Raccolta | Avvertimenti: nessuno
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Gothic Dress up

Giochi di bambole di pezza

Pizzi e bottoni

Catene e colori

Colori nulli colori di morte

Di bianchi angelici e neri di notte

Viola di lebbra rosso di sangue

Arancio di zucche e rosa da bambine

 

Di notte si gira che patria mondana

Di notte si corre che splendido calore

Di notte ci si rifugia si scappa dagli occhi del male

 

Occhi da bambino i nostri

Silenziosi scaltri osservano annoiati il mondo lontano

Di noia e dolore è la nostra visione

Mondo grigio e incolore

Di odio non ve ne è solo dolore tanto dolore e lacrime amare a lungo versate

 

Perché tanto odio perché tanto disprezzo?

Cosò di diverso da la gente che mi disprezza?

... capisco …

La mia condanna è davvero sciocca …

sciocca come chi mi ha condannato …

 

perché io mi chiedo o umano!

Disprezzi così tanto tuo figlio

Guardami mamma sono io …

 la bambina che hai dato alla luce.

Guardami papà sono io …

La creatura che è cresciuta con le tue favole.

Guardami mondo … guardami Dio!GUARDAMI!!

Sono colei che è nata e cresce sul tuo suolo

Perché ripudi tuo figlio …. Perché mi disprezzi

 

È perché mi trucco?

Perché anche le altre ragazze si truccano ….

O forse è per la musica che ascolto …

Che spiegazione mi dai … tutti ascoltano musica

Dimmi perché? Non ti piacciono i miei vestiti?

Il mio trucco … la mia libertà … il mio pensiero …

Mi preferivi come una qualunque persona che non si distingue dalla massa?

 

È questo che vuoi?è questo che volete ….???

Un altro copione un’altra fotocopia dello stampo nella media

Io non sono una fotocopia io non sono la massa io sono io!

Lo so …. Forse non sono ciò che volete …

Vi ho deluso?sappiate che voi deludete me …

 

Ora capisco e apprezzo il titolo alquanto originale di quel film

L’ultimo uomo sulla terra

Quell’uomo così introverso

Quell’uomo così differente

Quell’uomo che ha saputo distinguersi

L’unico che è sopravvissuto con le sue sole forse

Forse ci assomigliamo

Io sono sola e le vostre false parole di amore

Di amicizia di “… sei mia figlia ti vorremo sempre bene …”

Ora capisco che non ho bisogno delle vostre bugie

 

Nonno mi vedi sono cresciuta

Tu me lo hai sempre detto

Si te stessa sempre anche a costo di combattere contro la tua stessa razza

Non lasciare che nulla ti scalfisca

Non lasciare che loro prendano la tua umanità

La tua identità

Il tuo sorriso

Io ho combattuto su fronti nemici ho conosciuto fame

Morte

E

Dolore

Perché i miei figli

E i figli dei miei figli

Potessero conoscere la libertà

Si la mia voce in un futuro non più mio

 

Lo stò facendo nonno

Stò portando la tua voce

Mi vestirò di pizzi e bottoni

Di catene e colori

Colori di morte

Colori di vita

Mi truccherò il volto come una bambola di porcellana

Mostrerò i miei denti affilati ad un mondo ostile

Difenderò me e quelli della mia ormai definita razza malata

Malata del senso di libertà

 

E a questo punto io direi

Uomini

Donne e bambini

Sentitevi onorati se come me appartenete a coloro che vogliono la libertà

Sentite questa malattia come il miglior dono che la terra abbia mai potuto dare ai suoi prediletti figli

 

 

The And

 

By Malvina Meloni

1988-….

Orgogliosa Lignatur Goth

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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