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Autore: 8Kanemi8    30/06/2008    4 recensioni
storia ambientata nel ventunesimo secolo..questa storia parla di una storia d' amore tra il capo di una banda di teppisti e una ragazza che dopo 12 anni ritorna nella sua terra!
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Inuyasha, Kagome
Note: Alternate Universe (AU) | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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(11) Tensione per il saggio!!!

 

 

-Ancora una volta forza!-

La voce di Inuyasha risuona nella sala dove insieme a Sango,Kagome e Miroku stava riprovando la coreografia.

Erano stanchi si, ma non abbastanza per smettere di riprovare perché tutti volevano che quel saggio andasse bene: chi per un motivo e chi per un altro.

Kagome: voleva aiutare Inuyasha e entrare in una scuola di ballo,

Sango: anche lei voleva entrare nella scuola di ballo e per questo si allenava duramente,

Miroku: non solo per la scuola,ma anche per aiutare il suo amico sperando che il suo problema si risolvesse.

Inuyasha….già… lui voleva essere “libero” da suo padre e andare bene in quel saggio era forse l’ unico metodo.

Si misero tutti in posa aspettando che la musica iniziasse, erano tutti sudati, gli sguardi fissi sullo specchio per notare gli errori…poi la musica inizio e non ci fu più tempo per pensare alle sciocchezze.

Ballare,andare bene, essere perfetti, sincronizzati, veloci, precisi, essere un’ unica cosa in quel momento erano gli unici pensieri.

Con l’ arrivo dell’ ultima nota arrivò l’ ultimo passo dei ragazzi che finirono contemporaneamente.

-ci siamo!- sul volto di Inuyasha apparve un sorriso soddisfatto rivolto ai suoi compagni che lo guardavano dallo specchio ricambiando il sorriso.

-dammi il cinque amico siamo stati grandi!- disse ridendo come uno scemo Miroku abbracciando l’ amico.

- sisi ci siamo…ma ricorda Miroku questa è stata solo una prova…è domani che arriva la parte difficile!- rispose Inuyasha abbracciando l’ amico.

-lo sappiamo Inuyasha, ma se c’ è l’ abbiamo fatta qua potremo farcela anche lì sul palco!- lo incoraggiò Sango abbracciandolo.

-grazie Sango… Avevi ragione Miroku avevo bisogno di loro!-

-hehehehe lo so amico!...hei però adesso ti puoi staccare dalla mia ragazza?!- Miroku si avvicinò hai due ragazzi strappando Sango dall’ abbraccio.

-oh non sapevo che eri geloso di me, chi l’ avrebbe detto i due più belli impossibili, i più popolari della scuola che si sono presi una cotta per due ragazze invisibili- disse Sango che aveva abbracciato il suo ragazzo.

-oh lo so che stiamo insieme da pochissimo ma io non  mi sono preso una cotta stellina… io mi sono innamorato!-disse per poi baciarla con passione.

Sango era felicissima di aver sentito quelle parole e appena lui l’ aveva baciata con passione lei aveva ricambiato con altrettanta passione. Inuyasha li guardò e si ricordò che Kagome non stava festeggiando con loro. Si girò e la vide seduta che guardava anche lei la scena sorridendo. Inuyasha le si avvicinò e inginocchiandosi la guardò negli occhi.

-tutto bene?-chiese serio.

- si certo e che sono un po’ stanca- disse lei accarezzandogli il viso.

-allora ti riaccompagno a casa, domani…cioè tra qualche ora devi uscire no? Quindi e meglio se riposi- Inuyasha le fece l’ occhiolino e appoggiò la sua mano su quella di Kagome.

-già… ma sicuro che non vuoi riprovare?-chiese lei facendo segno di sedersi affianco a lei.

-no basta così…proveremo un po’ oggi pomeriggio e poi il pomeriggio del saggio…-rispose lui ubbidendola e stringendo Kagome in un dolce abbraccio.

-ce la faremo, me lo sento…sai Inuyasha la prima volta che ti vidi ero sicura di averti già visto da qualche parte nei miei sogni, forse è il  destino che ci ha fatto incontrare!-sorrise lei accucciandosi per bene tra le braccia di Inuyasha.

-anche io e Miroku abbiamo avuto la stessa sensazione con te e Sango, noi crediamo che in una vita passata noi ci siamo già conosciuti-

-lo credo anche io- rispose Kagome alzando la testa e baciando Inuyasha.

-ragazzi scusate abbiamo un piccolissimo problema!- disse Sango.

-quale?- chiese Kagome.

-fuori diluvia e noi siamo venuti con le moto, sono le 4 e 30 del mattino a casa mia mio padre non c’ è e mia madre non guida- disse Sango.

-idem mia mamma e mio fratello non ha la macchina-disse Kagome guardando Inuyasha.

-bhè qual è il problema? dormiamo tutti qui e appena spiove ce ne andiamo- disse Inuyasha alzandosi.

-per voi va bene?- chiese poi Miroku.

Sango e Kagome si guardarono e annuirono.

-perfetto…Sango chiama a casa tua, Kagome anche tu…io e Miroku andiamo a vedere se in infermeria troviamo delle coperte, torniamo subito.-disse Inuyasha baciando in fronte Kagome e uscendo con Miroku.

Le due ragazze annuirono e fecero come era stato richiesto avvisando le loro famiglie del loro ritardo.

-Sango sono felice lo sai?- disse Kagome guardando fuori dalla finestra .

-Anche io…Miroku mi ha detto che mi ama e stiamo insieme da pochi giorni!-risse saltellando Sango per tutta la stanza.

-hahaha si l’ ho sentito sono felice per te amica mia!- Kagome si avvicinò e l’ abbracciò.

-io credo che anche Inuyasha tra poco te lo dirà!-disse ricambiando l’ abbraccio Sango.

-sarebbe un sogno!- Kagome si staccò e si sedette a terra.

Sango la copiò e mentre aspettavano che i ragazzi arrivassero si addormentarono.

-eccoci ragaz…ma come stanno dormendo già?-chiese Miroku entrando con delle coperte in braccio

-Sono esauste Miroku, tu sei abituato, loro no- disse entrando Inuyasha che anche lui portava delle coperte.

 -ma così non possiamo dire loro della pensata che abbiamo avuto per Natale!-disse Miroku.

-allora lo diremo dopo il saggio!- disse Inuyasha avvicinandosi a Kagome e mettendole un coperta sulle spalle e lo stesso fece Miroku. Inuyasha la guardò e non poté far a meno di sorridere e pensare che era bellissima.

-Miroku stendi una coperta le faremo dormire lì SOLO LORO DUE!-lo fulminò Inuyasha vedendo la reazione dell’ amico quando gli aveva detto di stendere una coperta.

-hai ragione scusa…ecco fatto-

-bene, prendi Sango e stendila lì, ma cerca di non farla svegliare-disse Inuyasha prendendo Kagome.

-ok-

I due ragazzi stesero le ragazze e dopo averle baciate delicatamente presero le coperte e si addormentarono.

 

-ancora cinque minuti Shota- disse Kagome girandosi dall’ altro lato.

-piccola svegliati ti devo riportare a casa o tuo fratello mi ammazza- le sussurrò Inuyasha sorridendo.

Kagome si rigirò verso la voce aprendo leggermente gli occhi cioccolata che si mischiarono nel color oro di quelli di Inuyasha.

-oh Inuyasha sei tu! Ma che ci fai in camera mia?-chiese mettendosi a sedere e stropicciandosi gli occhi.

-Kagome siamo in palestra, abbiamo passato la notte qui perché pioveva e adesso ti riporto a casa- disse Inuyasha continuando a sorridere sembrava proprio una bimbetta.

-oh giusto ma che ora è?-chiese poi.

-le sette meno dieci…dai vieni- le rispose aiutandola ad alzarsi.

-ok…ma Miroku?- chiese guardandosi intorno e notando che Sango dormiva ancora.

-è andato a prendere dei cornetti e  cappuccini- disse abbracciandola.

-Yasha?!-

-dimmi piccola-

-ma io ho ancora sonno!-

-lo so ma devi uscire no?-

-si…ma oggi abbiamo le prove non finiremo tardi vero Yasha?!- disse Kagome con occhi da cerbiatto.

-no, non ti preoccupare altrimenti invece di ballare dormirai sul palco.-

-esatto-

-oh buon giorno…ecco a voi la colazione- disse Miroku entrando

-buon giorno Miroku grazie…ahhhhhhhhhhhhhh che meraviglia il cornetto a cioccolato!!- disse Kagome appena aprì la busta.

-non sapevo quali fossero i vostri gusti così ne ho presi di gusti diversi- disse Miroku svegliando Sango.

-sei grande!-disse Kagome mordendo un cornetto.

-hahhah sei buffissima!- rise  di gusto Inuyasha , ma la smise subito quando ricevette da Kagome un pugno in testa.

-scusa…va bhè dai noi andiamo…ciao ragazzi!-salutò Inuyasha.

 

Arrivata al tempio e dopo aver salutato Inuyasha, Kagome corse in camera sua per decidere cosa mettersi e optò per un jeans e un maglioncino azzurro a collo alto e come scarpe le silver. Dopo essersi lavata e vestita scese in cucina dove la madre la stava aspettando.

-buon giorno cara!- la salutò con un sorriso.

-buon giorno mamma…ma Shota?-

-è andato a prendere la macchina che ha affittato- disse la madre porgendole una tazza di caffè.

-oh davvero che bello! Sai dove ci porta?- chiese prendendo la tazza.

-no ha detto che è una sorpresa-

-mmm buonissimo…oh che dolce sai mamma mi è mancato-

-anche a me piccola-

-mmm per curiosità ma perché mi chiamate tutti piccola?-

-ma perché tu sei la mia bambina no? E poi chi ti chiama così?-

-si ma sono cresciuta….bhè Shota e Inuyasha-

-ahhhhhhhhhhh e chi è Inuyasha? il tuo “amico”? quello che sta mattina ti è venuto a prendere?-disse la madre con sguardo curioso.

Kagome a quelle domande sputò mezza tazza di caffè.

-m-ma mamma c-che dici?! Non è tardi?Shota ci starà aspettando giù forza!-cercò di sviare il discorso.

-mmm Shota mi ha detto tutto…quindi e inutile che cerchio di sviare il discorso, ma comunque  è probabile che Shota ci stia aspettando quindi andiamo!-

“Shotaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaa non cambi mai dici sempre tutto alla mamma uffaaa! Ma se ti prendo…?!”pensò Kagome scendendo le scale.

Passarono una giornata stupenda. Shota le aveva portate in un ristorantino lungo il mare dove da piccoli il padre di Kagome li portava sempre.

Si divertirono molto, scattarono foto sulla spiaggia, si rincorsero sulla sabbia umida e fredda a causa del temporale della notte precedente.

Shota e Kagome erano seduti sugli scogli e parlavano, mentre la madre era rimasta al ristorante a parlare con il proprietario che conosceva. Guardavano entrambi l’ orizzonte, dove il grigio cielo si mischiava con il blu del mare, senza parlare. Era rilassante ma Kagome lo interruppe per fare un domanda a Shota.

-Shota! Cose ne pensi di Inuyasha?-chiese continuando a guardare il mare.

-mmm sembra un ragazzo a posto, ma se devo dire che mi fiderei di lui ciecamente…no non lo direi, ma mi potrei sbagliare in fondo non lo conosco!-

-capisco…domani vieni al saggio?-

-non me lo perderei per niente al mondo!-disse Shota guardandola.

Kagome gli sorrise dolcemente poi si alzò  e scese dagli scogli.

-Kagome dove vai?-chiese Shota.

-devo fare una telefonata !-rispose semplicemente.

Kagome prese il suo telefonino dalla tasca dei jeans e compose un numero. Quando sentì quella voce sorrise felice.

-Pronto?!-

-ciao Yasha-

-ciao piccola… ti stai divertendo?-

-sisi…ma ti sento strano… ti ho svegliato?-

-si stavo dormendo , ma sentirti è un dolce risveglio-

-ma che dolce che sei, senti a che ora inizia l’ allenamento?-

-mmm alle 5 va bene?-

- mmm…senti poiché dobbiamo passare anche a provare i vestiti da Sango ci incontriamo li da lei, alle quattro e mezza ok?-

-ok! I tuoi vengono al saggio?-

-certo!-

-perfetto oggi ti porto anche i biglietti per loro tre giusto?-le chiese

-no no…solo due!-

-perché tuo fratello non viene?-

-certo…senti poi ne parliamo solo 2, ci vediamo oggi ok? Un bacio ciao!-

-Kagome aspetta…ho detto qualcosa di sbagliato?-

-no perché me lo chiedi?-

Inuyasha non rispose alla domanda, sapeva che lei si era rattristita, ma sapeva anche che lei non ne voleva parlare.

-no niente…allora ci vediamo oggi…un bacio piccola!-

-ok un bacio ciao!-

Kagome attaccò e ritornò dal fratello sugli scogli che l’ aspettava.

-tutto bene?-chiese Shota

-sisi senti per le 4 e mezza possiamo tornare a casa? Devo prendere il borsone e mi puoi accompagnare a casa di Sango?-chiese lei.

-certo come sua signoria desidera- disse Shota facendo un gesto a mò di maggiordomo.

Kagome lo guardò con un sopracciglio alzato poi scoppiò a ridere.

 

 

Alle quattro e mezza precisa Kagome si trovava a casa di Sango che l’ accolse sorridendo.

-Ciao Kagome! Vieni entra  c’ è anche Miroku, manca solo Yasha- disse lei abbracciandola.

-ciao- la salutò lei entrando nel salotto e salutando anche Miroku.

-Kagome nel frattempo noi andiamo a provare gli abiti…Miroku apri tu la porta quando viene Inuyasha e mamma tu aspettaci qui giù-

- ok- risposero  contemporaneamente i presenti.

-vieni Kagome i nostri stanno sopra- Sango la prese per mano e la condusse nella sua camera.

Quando Kagome entrò vide i vestiti sul letto...erano molto belli e consistevano in: una fascia argentata con sopra un gilè dorato a giro maniche che lasciava la pancia scoperta e, in un pantaloncino dorato con strisce argento sui lati delle gambe ed arrivava al ginocchio dove c’ erano delle molle che tenevano ben saldati al ginocchio l’ estremità delle gambe del pantalone.

-Sango sono bellissimi!-disse Kagome stupita.

-lo so mia madre e un genio in queste cose…dai proviamoceli!-

Le due ragazze si spogliarono e indossarono i due costumi e dopo essersi fatte i complimenti a vicenda scesero nel salotto dove la madre di Sango, Miroku e Inuyasha, che era appena arrivato, le aspettavano. Quando entrarono nella stanza i due ragazzi rimasero a bocca aperta, erano bellissime anche se indossavano un pantalone e una maglietta.

-come stiamo?- chiese Kagome arrossendo vedendo che Inuyasha la guardava a bocca aperta.

- siete bellissime!- esclamò Miroku.

- è vero, ma dobbiamo aggiustare ancora qualcosa vieni qui Kagome - disse la madre di Sango.

Kagome annuì e le si avvicinò distogliendo lo sguardo da quello di Inuyasha, ma le sue gotte rimasero imporporate poiché sentiva lo sguardo di Inuyasha su di se, eppure era strano la guardava sempre quando si allenavano eppure…

-nel frattempo ragazzi provatevi anche voi i vestiti- si rivolse la madre mentre infilava uno spillo nel pantalone di Kagome.

I ragazzi annuirono e si diressero in bagno dove si cambiarono.

Il loro completo ero formato da: una canottiera argentata con  disegni dorati sui fianchi, e da un pantalone largo che, come le ragazze, aveva delle molle che fermavano le estremità delle gambe del pantalone alle caviglie ed era argentato con strisce laterali dorate. Anche le ragazze quando li videro rimasero a bocca aperta poiché le canottiere facevano risaltare i loro addominali scolpiti .

Kagome, come Inuyasha prima, lo guardava a bocca aperta era stupendo… l’ argentato della maglietta faceva spiccare di più i suoi occhi dorati, che si andarono a incrociare in quelli di lei, che provò mille sensazioni.

-bene, l’ unica cosa dovete trovare le scarpe ideali- disse la madre di Sango dopo aver sistemato una manica a Miroku.

-certo non c’ è problema!- disse Inuyasha distogliendo lo sguardo, ma sentendone subito la mancanza.

-bene allora i  completi vanno bene li risistemo un pochetto poi ve li porta Sango domani-

-perfetto…grazie mille per la sua disponibilità… ecco questi sono i biglietti per entrare-disse Inuyasha porgendoglieli.

-grazie…ma credo che dobbiate andare no?-

- si…forza andiamoci a cambiare-

 

Dopo 10 minuti erano tutti pronti e saliti in moto partirono.

Arrivati dopo poco in palestra iniziarono a riprovare la coreografia che come sempre riuscì alla perfezione.

Dopo averla provata 7 volte Inuyasha li fermò dandogli il permesso di andarsi a preparare.

Le ragazze erano felici, perché così si sarebbero riposate e quindi avrebbero recuperato tutte le forze necessarie per il giorno dopo.

 

Nello spogliatoio femminile

-Sango?-

-dimmi Kagome-

- mi taglieresti i capelli?-

-cosaaaa? Ma sei matta?-

-ma perché? Sono troppo lunghi e danno impiccio!-

-No! Per due motivi-

- e quali sarebbero?-

- uno non sono brava a tagliare i capelli e due sono stupendi così!-

-Sango non mi interessa se sono stupendi, sono diventati un impiccio e sono troppo lunghi -

-mi dispiace Kagome ma io non ti posso aiutare-

-uffa e va bene!-

- e poi muoviti, prima arriviamo a casa e prima ci riposiamo-

- eccomi sono pronta andiamo-

 

Nel frattempo nello spogliatoio maschile

-Inuyasha come mai abbiamo finito  prima? È domani il saggio!- gli chiese Miroku infilando l’ asciugamano nel borsone.

- le ragazze sono stanche e se non sono in forma domani non andrà bene il saggio!e poi anche noi abbiamo bisogno di riposo!- disse Inuyasha abbottonandosi la camicia bianca.

- giusto…ma tu come stai?-chiese Miroku guardandolo.

-come dovrei stare Miroku? Mi sento tradito... lui lo sapeva quanto è importante per me e questo mi preoccupa- disse sedendosi sulla panchina accanto al suo borsone.

-perché ti preoccupa?- chiese Miroku sedendosi accanto all’ amico.

-perché non so cosa farà se viene a sapere di Kagome-

Inuyasha aveva lo sguardo puntato sul muro di fronte, aveva le braccia appoggiate sulle gambe e le sue orecchie erano un po’ piegate all’ indietro. Miroku lo guardò tristemente.

-di noi non ti devi preoccupare…hai parlato a Seshomaru?-

-no non ancora-

- datti una mossa allora! Tanto di Kikyo non ci dobbiamo preoccupare visto che non ha parlato!-

-già…-

- Yasha sei sicuro che se va bene il saggio tu sarai…mmm come dire…libero?-

-secondo te? No, certo che no, non è sicuro, ma io ci voglio provare!-

-io sono con te!-

-grazie Miroku, tu si che sei un vero amico! Ma e meglio che andiamo o le ragazze ci uccidono!-

Inuyasha si alzò e uscì, Miroku rimase ancora qualche secondo seduto poi seguì l’ amico.

 

-eccovi! Vi stiamo aspettando da 20 minuti!-disse Sango mettendosi le mani sui fianchi e battendo il piede a terra.

-scusaci stellina non trovavo il mio orecchino- mentì Miroku baciandola subito dopo

-ok ti credo, ma facciamo presto  che ho sonno-

-si signora, signora- disse Miroku mettendo la mano tesa in fronte a mò di soldato, poi la prese per mano avvicinandosi alle moto.

- dai andiamo anche noi- disse Inuyasha superando Kagome senza neanche guardarla.

Kagome lo guardò confusa 3 ore prima la guardava con intensità e adesso non la guardava proprio.

-Inuyasha cos’ hai?-chiese raggiungendolo.

-niente- rispose continuando a camminare senza guardarla.

- non ti credo, mi dici cos’ hai? Guarda che mi fai innervosire- disse lei arrabbiandosi e fermandolo prendendolo per un braccio.

- TI HO DETTO NIENTE!- le urlò contro divincolandosi e lasciando una Kagome spaventata per la reazione e confusa.

Inuyasha si avvicinò alla moto e sbuffo sconsolato… aveva esagerato e lo sapeva, ma non l’ aveva fatto a posta era il nervosismo accumulatosi che l’ aveva fatto reagire così. Salì in moto infilandosi il casco e aspettando Kagome.

“ma che gli prende a quello stupido? Io mi preoccupo per lui e come mi ringrazia? Urlandomi contro! Ok lo so che è il nervosismo ma dire scusa dopo sarebbe bastato! Anche io sono stressata per questo saggio che volendo potrei non fare…ma che dico, uffa!” pensò Kagome raggiungendo Inuyasha e salendo in moto.

Inuyasha si accorse che Kagome, anche se  era abbracciata a lui era distaccata, bhe chi poteva darle torto?

 

Le due moto partirono e suonando il clacson i due ragazzi si salutarono quando imboccarono strade opposte.

Arrivati al tempio Higurashi Kagome scese e restituì il casco a Inuyasha.

-grazie- disse prima di avviarsi verso le scale.

- Kagome dove vai…-  Inuyasha la prese per un braccio obbligandola a fermarsi, ma lei non si girò.

-…senti scusa, ho esagerato lo so e mi dispiace non volevo, lo stress mi uccide tutta colpa di mio padre- cercò di scusarsi Inuyasha che era davvero dispiaciuto.

-ok, adesso posso andare?- chiese Kagome  continuando a non guardarlo.

Quella domanda fu , per Inuyasha, come una secchiata di acqua gelida che oltre a farlo dispiacere di più lo fece anche infuriare. Infatti la tirò costringendola a girarsi.

-NO! Finche non facciamo pace!-

-ho freddo e sono stanca voglio andarmene e poi non abbiamo niente di cui parlare hai detto che non ha niente quindi punto basta, dov’ è il problema?-chiese Kagome che aveva il viso basso.

- mi chiedi dov’ è il problema? Kagome io ti stò chiedendo scusa e tu mi tratti come uno straccio!-esclamò arrabbiato lui.

-allora ti senti come mi sono sentita io quando mi hai urlato contro!-ribatté decisa Kagome continuando a non guardarlo. Inuyasha si azzittì immediatamente.

-lo so che sei stressato più di me, ma io non sono il tuo scarica stress quindi, ci vediamo quando ti sarai calmato!-continuò  facendo per andarsene, ma Inuyasha la blocco e la fece voltare verso di lui.

-guardami Kagome…Kagome ti ho detto guardami- disse lui prendendole il viso tra le mani e costringendola a guardarlo.

Kagome ubbidì  e lo guardò. A Inuyasha venne un tuffo al cuore quando lei lo guardò, perché notò che Kagome aveva gli occhi lucidi.

-piccola scusami non volevo alzare la voce con te… te lo prometto non succederà più!-disse sincero lui appoggiando la sua fronte a quella di lei. Kagome chiuse gli occhi reprimendo le lacrime e non rispose, ma sospirò soltanto. Inuyasha aprì gli occhi e la baciò dolcemente, Kagome rispose al bacio ma era comunque distaccata e Inuyasha se ne accorse.

-scusa sono stanca ci vediamo domani a scuola!- disse Kagome con sguardo basso staccandosi e risalendo le scale.

Inuyasha la guardò triste poi rimontò la moto e partì veloce ripensando allo sguardo triste di Kagome.

 

Tempio Higurashi

-sono tornata!- esclamò Kagome entrando.

-oh ciao Kagome- la salutò la madre

-già di ritorno oggi?-chiese Shota apparendo dal salotto

-si ci dobbiamo riposare- disse con sguardo basso risalendo le scale.

-allora vieni tesoro e pronto da mangiare!-la informò la madre.

-no mamma non ho fame!vado a dormire buona notte-disse risalendo le scale sbuffando.

La madre e Shota si guardarono per un minuto poi Shota annuì e andò da Kagome.

TocToc…

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-avanti!-

-che vuoi? Perché mi hai fatto chiamare?-

-ti devo parlare Seshomaru!-

-spara!-

- penso che sai che stò insieme a una ragazza da due giorni...-

-le voci girano in fretta, oggi a scuola non si sentiva altro-

- senti lei mi piace veramente e ci tengo a lei…-

- ebbene?-

-…non dire niente a nostro padre già mi ha rovinato il saggio e la vita…non voglio che mi rovini i pochi mesi che posso trascorrere con lei-

Seshomaru lo guardò sorpreso, ma capì che diceva la verità perché gli si leggeva negli occhi.

-tranquillo… non dico niente- disse alzandosi per andarsene.

-Seshomaru aspetta!c’ è un’ altra cosa- lo fermò Inuyasha.

- guarda un altro favore io non te lo faccio- disse Seshomaru girandosi.

-adesso sei tu il capo del gruppo…io ne farò sempre parte, ma mi vedrete poco!- disse Inuyasha guardando i suoi stessi occhi.

-ma com…-

-quando ti innamorerai lo capirai… io non posso spiegartelo- gli sorrise Inuyasha.

Seshomaru lo guardò poi gli sorrise anche lui, e senza dire niente uscì dalla stanza.

“grazie Seshomaru…infondo lo vedi che mi vuoi bene? E te ne voglio anche io!”pensò Inuyasha prendendo il telefonino indeciso se chiamarla, mandarle un messaggio o aspettare il giorno dopo.

Ripensò alla litigata e al fatto che poiché era arrabbiato aveva dimenticato di dare i biglietti a Kagome. Guardò ancora il telefono poi decise di metterlo da parte, l’ avrebbe rivista il giorno dopo e avrebbero fatto pace .

 

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 -posso?- chiese Shota infilando la testa nella stanza.

-si vieni!- disse Kagome sedendosi sul letto.

-tutto bene?-chiese.

-ho litigato con Inuyasha - rispose sincera Kagome.

-ah ecco… siete entrambi preoccupati per domani, vedrai che farete pace – le sorrise Shota.

-grazie- ricambiò il sorriso lei

-di niente-

-Shota ho un piacere da chiederti!-

-tutto quello che vuoi scricciolo!-

- allora mi…-

Kagome sorrise soddisfatta e contenta.

-sicura?-

-sicurissima-

 

Istituto Sengoku mercoledì ore 7:45

Sango arrivò a scuola e in lontananza notò Rin e Ayame che parlavano con una ragazza dai capelli neri lunghi fino alle spalle.

-ciao Aya ciao Rin…ciao piacere io sono…-

-ma come non mi riconosci Sango?-chiese la ragazza sorridendo, mentre Rin e Ayame ridevano a crepapelle alla faccia di Sango.

-NOOOOOOOOOOOOO! MA CHE HAI COMBINATO?-

-Sango calmati ci sta guardando tutta la scuola!-disse la ragazza con un gocciolone in testa cercando di calmarla.

-m-ma come faccio?Kagome perché li hai tagliati? Ma la domanda principale e chi è il pazzo che te li ha tagliati?-chiese con i lacrimoni agli occhi.

-è stato Shota il pazzo!-

-lo uccido-

-dai Sango smettila di farne una tragedia…Kagome sta benissimo anche così-disse Ayame che si era ripresa, mentre Rin continuava a ridere…quando lei partiva era difficile fermarla!

- e poi erano pesanti, mi facevano perdere tanto tempo quando li lavavo-disse Kagome.

-comunque è un peccato!-disse Sango.

-va bhè dai entriamo sta per suonare…Sango come ti senti?-chiese poi Kagome salendo le scale.

-ho dormito come un sasso sta notte, ma sono emozionata- le rispose Sango.

- anche io, solo che io sono terrorizzata e in più ieri ho litigato con Inuyasha-

- A proposito Kagome stai attenta a Tomoko te la sei messa contro, ieri non si parlava che di voi- la informò Ayame che aveva appena dato un cazzotto in testa a Rin per farla smette.

-Ayame… io non ho paura di Tomoko perché è solo una bimbetta viziata alla sua prima cotta! Può venire anche insieme all’ intero fan club a minacciarmi e a picchiarmi, ma non ci sarà nessuno in grado di separarmi da lui!e adesso scusateci ma mi vorrei offrire in Giapponese antico ci vediamo dopo…andiamo Sango!- disse decisa Kagome per poi tirare Sango per la mano e correre verso la classe.

- è una grande!- esclamò Ayame.

-ma è meglio che stia attenta- disse Rin.

-se la caverà, su andiamo anche noi!-

Rin annuì e la seguì chiacchierando allegramente con Aya.

 

Come al solito Kagome prese un ottimo voto all’ interrogazione di Giapponese antico e prese anche un ottimo voto in scienze  alla terza ora….adesso era da sola in classe mentre tutti i suoi compagni erano usciti per l’ intervallo. Era seduta sul suo banco e guardava il cielo grigio fuori ripensando alla litigata con Inuyasha. “sono una stupida in fondo mi ha detto scusa!”Kagome sbuffo ancora una volta ma fu distolta dai suoi pensieri da una voce che conosceva bene.

-scusa hai visto Kagome? Sango mi aveva detto che era qui in classe e sento il suo profumo, ma non la vedo-chiese Inuyasha.

-non è possibile! Nessuno mi riconosce! Eppure ho tagliato solo i capelli!- esclamò Kagome senza girarsi.

Alla risposta della ragazza Inuyasha raddrizzò le orecchie, conosceva quella voce era la sua.

-Kagome?!-

-esatto- disse lei scendendo dal banco e girandosi.

-ma che hai fatto? sei diversa!- esclamò Inuyasha guardandola stupito.

-ho tagliato i capelli, sono cambiata così tanto?- chiese avvicinandosi a lui senza guardarlo.

-si…cioè eri bella prima ma adesso sei bellissima, te l’ avevo detto io!- sorrise lui, ma quel sorriso scomparve subito vedendo che Kagome non la guardava.

-Kagome sei ancora arrabbiata con me?-chiese alzandole il viso e perdendosi nei suoi occhi.

-no ti chiedo scusa ho esagerato anche io ieri- disse lei guardandolo dolcemente.

Inuyasha l’ abbracciò per la vita e le sorrise mentre lei gli circondava il collo con le sue esili braccia, poi la baciò. Questa volta il bacio fu ricambiato con la stessa dolcezza da Kagome.

-hai riposato?- chiese Inuyasha staccandosi di malavoglia e accarezzandole i capelli corti.

-si, ma ho paura e quindi sono stanca lo stesso-disse lei guardando dall’ altra parte.

-anche io piccola, ma sono sicuro che andrà bene… e poi se andrà bene io e Miroku abbiamo una sorpresa per voi!- Kagome incuriosita lo pregò con lo sguardo di dirgli qual’ era la sorpresa.

-no piccola è una sorpresa… è meglio che vado sento che i tuoi compagni stanno per arrivare-

-di già?-chiese lei stupita di come il tempo con lui volasse.

-si…senti ti riaccompagno a casa oggi, per le quattro fatti trovare pronta andiamo a provare sul palco, Sango e Miroku già sanno tutto …ah questi sono per la tua famiglia…sopra c’ è anche l’ indirizzo e tutto, ieri mi sono dimenticato di darteli- gli porse due biglietti.

-oh grazie…- disse prendendoli.

-allora ci vediamo all’ uscita davanti alle moto ok?-

-ok-

Inuyasha la strinse di più e la baciò ancora una volta, ma si dovettero staccare perché arrivarono i compagni di classe. Inuyasha sciolse l’ abbraccio e uscì sorridendo.

 

Come stabilito all’ uscita  tutti e quattro si ritrovarono d’avanti alle moto. Miroku accompagnò Sango a casa e Inuyasha accompagnò Kagome. Alle 4 Inuyasha passò a prendere Kagome, che aveva fatto tutte le raccomandazioni alla madre e al fratello di essere precisi, e andarono al teatro dove ci sarebbe stato il saggio e lì trovarono anche Sango e Miroku con i costumi.

Provarono 3 volte la coreografia  mentre i tecnici provavano le casse e le luci. Dopo un’ ora si andarono a preparare mentre la sala si riempiva.

Ormai mancava poco all’ inizio dello spettacolo e i ragazzi erano tesi,contenti,spaventati, avevano l’ adrenalina a mille, i loro cuori sembravano che stessero per scoppiare erano un miscuglio di sentimenti. Si trovavano dietro all’ enorme tenda rossa  aspettando il segnale dell’ inizio, erano perfetti e i costumi erano bellissimi.

Nel frattempo che aspettavano  Sango si riscaldava, Miroku ripeteva qualche passo, Inuyasha era appoggiato al muro con gli occhi chiusi e Kagome andava avanti e indietro tremando, Inuyasha se ne accorse e la raggiunse.

-stai tranquilla ci sono io andrà tutto bene- le sussurrò abbracciandola da dietro.

-Ho paura di sbagliare Inuyasha- disse lei girandosi

-non succederà- Inuyasha la baciò dolcemente per tranquillizzarla un po’ e ci riuscì.

Quando si staccarono si guardarono negli occhi e qualche minuto dopo arrivò l’ avviso di mettersi in posa. Tutti e quattro indossarono i loro cappellini coordinati al vestito e dopo essersi scambiati gli sguardi si misero in posa, mentre i loro cuori battevano all’ impazzata.

Un applauso riempì la sala quando si spensero le luci, ma si fermò immediatamente quando si aprirono le tende… e in quel preciso istante  per i quattro ragazzi non ci fu più tempo per pensare alla paura, ma tempo di ballare senza pensieri come avevano fatto sempre e quando partì la musica….

 

 

Fineeeeeeeeeeeeeeeeee!

Ma ciaooooooooooooooooooo! Scusate il ritardo!!!Ma come va? A me abbastanza bene la partita è andata benissimo :D!!

Comunque che ne pensate di questo capitolo? Piaciuto l’ ultimo pezzetto? Vi ho fatto emozionare anche un pochino? Spero di si… e spero come sempre che anche questo capitolo sia piaciuto!!!

 

Angoletto dei ringraziamenti:

come sempre ringrazio:

 

ryanforever:è sempre bello leggere le tue recensioni ed è sempre bello sapere che i capitoli ti piacciono…grazie mille un kizzulo forte forte!

 

Bchan: lo stesso vale discorso vale per te! E lo so ma più bastarda di Kikyo non esiste! E poi si lo so che Sota si scrive senza h ma non so perché non riesco a scriverlo senza mi piace con l’ h hihihi.

Un kizzulo anche a te!

 

Mikamey: grazieeeeeeeeeeeeeeee! Ti è piaciuto questo capitolo? Ti rendi conto di quanto sono riusciti a fare in un girono solo? E la parte finale ti è piaciuta? Bhe spero di si un kizzulo forte!!!!

 

Arwen_90: ciaooooooo! Mi fa super piacere che i cap ti siano piaciuti! Eh una storia complicata più avanti scoprirete con precisione tutti i motivi per cui Inuyasha non può ribellarsi al padre e non può lasciare Kikyo. Un kizzulo forte tau!

 

E come sempre ringrazio anche chi legge soltanto! Un kizzulo a tutti!

  
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