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Autore: rihanna_21    16/03/2014    1 recensioni
Immaginate il giornale che vostro padre legge la mattina,toglietegli tutte le cose noiose,aggiungetegli una dose abbondante di divertimento e Percy Jackson ed otterrete La gazzetta dell'olimpo! Avremo come giornalista Rachel Elizabeth Dare e...leggete
Genere: Comico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Quasi tutti
Note: OOC | Avvertimenti: nessuno
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La Gazzetta dell’Olimpo

Un’intervista inaspettatamente inaspettata

Buongiorno cari lettori e benvenuti a una nuova intervista divinamente epica! Chi sarà il fortunato/a che intervisteremo in questo articolo? Non vi resta altro che leggere e buon divertimento!
Eravamo sulla Maserati rosso-fiammeggiante e sfrecciavamo a tutta birra sulla strada: la musica a palla e io e Apollo che cantavamo a squarciagola “I love rock ’n’ roll” di Joan Jett.
-Adoro questa canzone- dissi io mentre facevo finta di suonare una chitarra elettrica.
-Anch’io- disse Apollo mentre muoveva la testa a ritmo.
A un certo punto beccammo qualcosa sotto la ruota anteriore sinistra e la macchina sbandò leggermente.
-OH, no! Che cosa abbiamo preso!!- disse Apollo tutto preoccupato. Così ci fermammo in un’area di sosta sotto ad alcuni alberi che ci facevano ombra. Apollo spense la radio e scese in fretta e furia dall’auto ed io feci lo stesso.
La ruota in questione era completamente a terra.
–Per gli dei: e ora cosa facciamo?- dissi io disperata.
-Non ti preoccupare: ho sempre una ruota di scorta a portata di mano- e, così dicendo, schioccò le dita e comparve una nuova ruota nera con i copertoni lucenti.
-A portata di mano, eh? Vabbè, allora schiocca le dita e monta quella ruota, già che ci sei-.
-No, la voglio montare io personalmente senza usare i miei poteri divini: mi piace armeggiare con le macchine, soprattutto con la mia, vero Cucciolina?- mi rispose accarezzando la carrozzeria.
-Cucciolina?? Povera me!! Aggiusta la macchina e poi ripartiamo, su!- e mi appoggiai al cofano dell’auto.
Mentre Apollo “armeggiava” con la sua Cucciolina, vidi in lontananza un signore che stava correndo. Probabilmente stava facendo jogging, perché aveva la tuta. Vidi che, arrivato vicino a noi, si ferma e ci chiede: “Bisogno d’aiuto?”
-No, grazie fratello- disse Apollo.
-Fratello?? – guardai meglio il “jogginaro” e senza ombra di dubbio poteva essere solo una persona.
-Ah, ma sei Ermes! Non la avevo riconosciuta!- mi rivolsi al dio.
-In carne ed ossa, signorina- disse il dio sorridendo.
-Wow, piacere di conoscerla, io sono Rachel Elizabeth Dare e sono una giornalista della redazione “Mezzosangue 4 ever” e per me è un piacere immenso conoscerla perché la mia gazzetta viene spedita da lei tramite la “Ermes Express”!!
-Certamente! Provvediamo che la gazzetta sia consegnata in mano ad ogni olimpico, americano, semidio, mostro o chiunque altro sia.-
-E a noi, non ci presenti?- disse qualcuno o qualcosa dalla tasca della felpa del dio che vi estrasse un palmare con due serpentelli che giravano attorno.
-Rachel, loro sono Martha e George, i miei segretari.- me li presentò Ermes.
-Ci recluta solo dei segretari, mio signore? Noi siamo i suoi più fidati segretari e resteremo al suo servizio per le eternità- disse il serpentello di nome Martha.
-E adoriamo i topi- disse George.
-Oh, ma con te è la solita storia! Non fai altro che pensare a mangiare, ingordo!- lo rimproverò Martha.
-E anche i marshmallows!-
-Ma noi non mangiamo dolci!-
-Ma il capo me li ha fatti assaggiare una volta e sono davvero squisiti!-
-Piantalaaa!-
-Smettetela tutti e due- tuonò Ermes- Siete incorreggibili!-
-Ecco, hai fatto arrabbiare il capo. E’ tutta colpa tua !!- disse Martha mentre si fiondava addosso a George.
-Basta, smettetela immediatamente oppure vi licenzierò!- li minacciò il dio.
-Ci scusi, capo- dissero all’unisono i due serpentelli.
-Scusa Rachel, dicevamo?- disse ritornando calmo.
-Oh si, per cogliere quest’occasione di averla incontrata, vorrei intervistarla, se ha due minuti.- gli chiesi.
-Certo, come potrei dire di no!?-

OK, allora cominciamo subito. Ci parli delle sue origini di dio.

Certamente! Sono nato in una grotta del monte Cilene. Ricordo che il mio primo giorno di vita ho inventato la lira e successivamente ho rubato la mandria di Apollo, ti ricordi amico?

Oh, certo amico. Quella volta mi hai fatto arrabbiare di brutto ma adesso è tutta acqua passata.

Certo, per farmi perdonare ti ho regalato la lira.

Cel’ho ancora a casa mia e me la tengo cara cara!

E fai bene! Quella è un pezzo unico.

Ok, grazie per l’intervento, Apollo. Continuiamo con le domande. Lei è veramente una persona da ammirare tanto, perché gestisce un sacco di cose: le spedizioni, i mezzi di comunicazione… E’ sempre impegnato e volevo chiederle se non si stressa e cose simili.

Assolutamente no. Questo è il mio lavoro e lo devo svolgere nei migliori dei modi per garantire benessere ai miei clienti. Oltretutto adoro consegnare le lettere, i pacchi, le cartoline… Anche se devo dire che ultimamente non ce ne sono più come una volta. Tutti preferiscono utilizzare internet da quando l’ho inventato ed è quindi stato un grande investimento, il più grande che io abbia mai fatto. Ma comunque i pacchi e i messaggi da spedire ci sono ancora, soprattutto perché alcuni dei hanno qualche problemino con internet. Per esempio Ade, povera buona anima! Da lì sotto non riesce mai a prendere la linea e quindi non può ricevere né mail né messaggi istantanei. Poi ci sono altri dei che non riescono a utilizzarlo, oppure preferiscono i metodi tradizionali.

E come ha cominciato questa attività?

Bhe semplice: sin dall’origine sono conosciuto come Ermes, il messaggiero degli dei. La mia attività è iniziata sin da quando ero giovane. Ricordo la prima volta in cui indossai i miei sandali alati e andai a consegnare un messaggio al grande Zeus: fu un vero successo! Da lì in poi quella che era una semplice attività diventò una vera e propria professione: una piccola azienda che si trasformava in qualcosa di grande. Poi, grazie alle mie innovazioni, ho sempre più potuto migliorare l’efficienza del mio lavoro.

Come ha conosciuto i suoi due fidati segretari Martha e George?

M: Finalmente una domanda che riguarda anche noi!
Martha, sempre una lingua lunga, neh? Tornando a noi, cara Rachel, Zeus, quando mi nominò messaggero degli dei, mi diede il caduceo un bastone simile a quello di Asclepio, dio della medicina. Questo bastone era avvolto da due serpentelli che si attorcigliavano a vicenda: erano Martha e George. Da quel giorno li nominai miei segretari e mi servirono con obbedienza e rispetto fino ad oggi.
M: E anche per le eternità!
G: Altrimenti chi ci dà da mangiare?
M: E tu pensi al cibo? Non vuoi stare col tuo padrone per servirlo con obbedienza per sempre??
G: Certo che lo voglio! Noi lavoriamo, lui come stipendio ci dà vitto e alloggio.
Martha cara, per una volta George ha ragione.
M: mhhh, sarà…

Una domanda per quanto riguarda il caduceo: perché ci sono proprio due serpenti?

Ci sono varie interpretazioni. Una dice che i due serpenti raffigurino il bene e il male che c’è tra gli uomini e che è bilanciato dal bastone che mantiene
l’equilibrio. Inoltre se ci fai caso, in Italia è il simbolo dell’Ordine dei farmacisti, e sai perché? Perché dal tessuto sottocutaneo della femmina di una certa specie di serpente, veniva estratto un parassita che veniva utilizzato durante le operazioni.
M: Bleah! Che schifo!!
Martha cara, prima non c’erano tutte le metodologie e gli strumenti che usiamo oggi in campo medico. Per curarsi e per curare, le persone ricorrevano a ciò che trovavano in natura e che avevano a disposizione.

Interessante! Adesso vorrei passare a un’altra domanda che molti vorrebbero porle, ma lei non deve prendersela con me per averle fatto ricordare qualcosa che è accaduto un po’ di tempo fa. Me lo promette?

Qualunque domanda, cara. Tu sei la giornalista, io l’intervistato. Tu fai le domande, io rispondo. Vai tranquilla, prometto di non arrabbiarmi.

Recentemente lei ha perso uno dei suoi figli. La persona in questione è morta per salvare l’Olimpo, anche se covava un grande odio per esso, ma anche nei suoi confronti. Odiato da mezzosangue e dei per la sua malvagità ma alla fine, grazie al suo gesto, è riuscito a prendersi un piccolo spazio in ogni cuore per il suo grande gesto. E poi…

-Ermes china il capo- Ho capito di chi stiamo parlando – disse con voce molto triste.- Luke… Mi ha sempre disprezzato, perché non gli sono stato mai accanto. Pensava che io non me ne importassi niente di lui, pensava che essere mio figlio fosse una vergogna. Ma sbagliava: gli sono sempre stato accanto, anche se non fisicamente; ci ho sempre tenuto a lui perché era mio figlio. Quale padre odia suo figlio? Sono stato sempre orgoglioso di lui, perché era un bravo spadaccino, perché era furbo, perché era una brava persona, perché era lui!

Capisco cosa significa perdere un figlio- disse Apollo avvicinandosi mentre si puliva le mani con uno straccio- è doloroso. Li vedi crescere, prendere in mano la prima spada, tirare la prima freccia, la prima missione. Poi muoiono in battaglia, mutilati da un mostro o schiacciati da una mazza di gigante.

Capii che stava facendo riferimento a Lee Fletcher, morto nella Battaglia del labirinto.

E’ orribile perdere i propri cari, forse è la cosa più brutta che possa accadere. Anche se non ci sono più, dobbiamo ricordarci di tutti i bei ricordi che abbaiamo rispetto a quella persona. Solo in questa maniera riusciremo a mantenerli vivi, in un certo senso, nei nostri ricordi.

Hai ragione Rachel… Concordo pienamente.

Idem!

Bene, allora direi di concludere l’intervista. Saluti tutti i nostri lettori!

Con onore! Un caloroso saluto a tutti i cari lettori della gazzetta e vi auguro una buona giornata.
G: Rachi, posso salutare anch’io?

Che tenero, mi chiami Rachi!! Certo che puoi!

Salve a tutti quanti! Spero che abbiate gradito la lettura dell’intervista al mio capo! Quello che voglio dire è: viva i topi!
M: GEORGE!!!!!!!!!!!!!

Bene, direi che l’intervista è conclusa. Spero, miei cari lettori, che abbiate gradito la lettura e, se è così, vi do appuntamento a una prossima entusiasmante intervista!
Rachel Elizabeth Dare
HAIKULANDIA

Buon giorno a tutti! Eccovi un altro meraviglioso haiku fatto dal vostro dio preferito!
 
Riparando cucciola
Abbiamo visto Ermes
Con Martha e George


Angolo dell’autrice:
Ciao a tutti. Si, sono ancora viva. Lo so che aggiorno mooolto di rado, ma è così. Sono molto impegnata con la scuola e quel poco tempo libero che ho lo spendo a fare altro. Non che non voglio più scrivere, anzi, mi piace molto, ma capitemi per piacere.
Penso che, ormai, siano rimasti ancora pochi dei, semidei e quant’altro da intervistare, quindi vi avviso che la Gazzetta sta per finire (quando e se, non me lo chiedete) o almeno dovrebbe. Ho pubblicato questo capitolo, perché lo avevo già cominciato a scrivere da tanto tempo e ho deciso di finirlo e pubblicarlo. Spero almeno di riuscire a finire questa storia. Quando aggiornerò? Non aspettatevi qualcosa di immediato, sempre per i motivi
sovraelencati. Magari quando finisce la scuola, ma non vi do niente per certo.
Per quanto riguarda anche la mia storia su Lee Flatcher (chi segue sa di cosa sto scrivendo) sono in alto mare e non so se la continuerò.
 Comunque, ritornando a noi, spero che il capitolo vi sia piaciuto.

Baci, rihanna_21

 
   
 
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