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Autore: StayWeird01    16/03/2014    2 recensioni
Non si ricordava più di me. Eppure lo conosco da 3 anni, da quando ha fatto il provino, da quando è entrato nel gruppo, ma non si ricorda di me. Sono la sua migliore amica, colei che lo abbracciato quando non era stato preso al provino, quando la sua famiglia era lontano da lui, ma non si ricorda di me. Sono colei che ha detto “Vedrai che sono simpatici, sarete un bel gruppo” quando doveva entrare a far parte della sua band. Ero lì quando è stato eliminato, quando è stato preso in giro dalle fan, quando la ragazza lo ha lasciato, quando era strafelice di aver creato un disco, quando era fiero delle sue fan, quando era felice di baciare la persona che amava. Perché ero io la persona che amava. Ma lui non si ricorda di me.
Genere: Malinconico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Liam Payne, Nuovo personaggio
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Guardavo il ragazzo steso scomodamente sul divano. Non gli è mai piaciuto quel divano, eppure come un gentiluomo si è offerto di mettersi lui al mio posto. Guardavo i suoi capelli mossi, le sue labbra morbide, un po’ imbronciate, solite di quando dorme. Era proprio bello. Le braccia muscolose con qualche tatuaggio, il corpo perfetto, scolpito da uno scultore greco, le gambe lunghe e sottili, agili e flessibili. Quanto avrei voluto mettermi tra le sue braccia, avvicinarmi sempre di più al suo petto, assaporando l’odore inconfondibile della sua pelle, mettendo la testa nell’incavo del suo collo, sfiorando le sue labbra con un bacio. E magari lui mi avrebbe stretta ancora di più, mettendo le sue calde mani tra le mie, gelate come sempre, ridendo un po’:-Sicura di non mettere le mani dentro il freezer mentre dormi?- mi avrebbe detto, e io sarei scoppiata a ridere. –Forse, ma sono sicura che tu me le riscalderai meglio di un termosifone- gli avrei risposto io, e lui mi avrebbe dato un bacio, sussurrandomi “Buonanotte” all’orecchio. E io avrei sorriso, beata fra le sue braccia e il suo amore. Ma non potevo. Non avrei mai potuto. Una lacrima rigò, il mio viso, disegnando una linea d’acqua sottile lungo la mia guancia. Ad un trattò sentii il cellulare vibrare nella mia tasca. Lo presi dal tascone del pigiama, e uscii fuori al balcone. Sentii l’aria fredda gelarmi le mani, i piedi, il collo, pizzicarmi il viso e le dita. “Pronto?”, “Ehi, Bell, come va? Si è ricordato qualcosa?” disse Zayn dall’altro capo del telefono, “A parte spegnere la luce del bagno no, non ha ricordato nulla”, “Vedrai che si ricorderà tutto, sta tranquilla”, “Sì, certo, come no...”, “Bell, devi solo aspettare...”, “Basta aspettare Zayn! Sono 3 mesi che aspetto, ma Liam non ha ricordato praticamente nulla di me!”, “Bell, sei una parte importante della sua vita, non può dimenticarti!”, “E allora perché l’ha fatto?”, “Perché ha avuto l’incidente stradale, e ha avuto un’amnesia”, “Ma allora perché si è ricordato di tutti e non di me?” dissi io in preda all’esasperazione. Crollai sul pavimento, poggiandomi con la schiena sul muro del bacone, che dava su tutta Londra. Il mio Liam, l’uomo dei miei sogni, il mio cantante preferito, il mio fidanzato. Non si ricordava più di me. Eppure lo conosco da 3 anni, da quando ha fatto il provino, da quando è entrato nel gruppo, ma non si ricorda di me. Sono la sua migliore amica, colei che lo abbracciato quando non era stato preso al provino, quando la sua famiglia era lontano da lui, ma non si ricorda di me. Sono colei che ha detto “Vedrai che sono simpatici, sarete un bel gruppo” quando doveva entrare a far parte della sua band. Ero lì quando è stato eliminato, quando è stato preso in giro dalle fan, quando la ragazza lo ha lasciato, quando era strafelice di aver creato un disco, quando era fiero delle sue fan, quando era felice di baciare la persona che amava. Perché ero io la persona che amava. Ma lui non si ricorda di me. “Bell, sei ancora lì?” chiese Zayn. Quasi mi ero dimenticata di lui. “Sì, Zayn, sono qui” dissi tra i singhiozzi “Bell, non piangere”, “Ma come faccio a non piangere?! Lui non si ricorda di me, e io soffro come un cane perché non mi ama più!”, “Questo non è detto...”, “Ma certo, non è detto! Il dottore ha solo detto che quando qualcuno subisce un’amnesia, dimentica le parti peggiori della sua vita, e non le ricorda più!”, “Ma sono passati solo 3 mesi, Bell!”, “Ma ha ricordato tutti, tranne me!” urlai io, chiudendo la chiamata e buttando il cellulare a terra. Crollai a piangere a dirotto, mettendo le mani sul viso, cercando di soffocare i singhiozzi.


*flashback*
“Cavoli, che freddo” bofonchiai io, tirando il cappotto più dentro possibile. Correvo per la città, verso casa di Liam, dato che avevo appuntamento con lui. Non vedevo l’ora di abbracciarlo, di sentire il suo profumo, di baciargli le labbra. Ad un tratto vibrò il cellulare. Era Liam. Lo afferrai e premetti il tasto verde “Sì, lo so, sono in ritardo, ma sto per...”, “È lei la signorina Annabell?” disse una voce maschile dall’altro capo del telefono “Sì, sono io, chi parla?”, “Signorina, sono un operatore dell’ambulanza. Il suo fidanzato Liam Payne ha avuto un incidente in strada. Lo stiamo portando all’Ospedale di Londra”. Il mondo mi crollò addosso. Sentii le gambe cedermi, dovetti appoggiarmi ad un palo, mentre il cellulare mi scivolava dalle mani e le lacrime iniziavano a scendere lungo le guance. Chiamai velocemente un taxi e mi feci portare di corsa all’ospedale. Uscii correndo ed entrai al pronto soccorso. L’ c’erano Louis, Harry e Niall, che era seduto su una sedia con la testa fra le mani. “Ragazzi, cos’è successo?” chiesi io col fiatone “Stava uscendo di casa, ha attraversato la strada e...” Niall non finì la frase che riabbassò lo sguardo, cercando di cacciare indietro le lacrime. “Dov’è adesso?” chiesi io avvicinandomi alle scale “È al terzo piano. Chiedi a Zayn, c’è lui lì” disse Harry. Salii velocemente le scale, arrivando al terzo piano. Zayn era appoggiato al muro, con lo sguardo perso nel vuoto “Zayn, dov’è Liam?”, “Oh, Bell, è nella camera 4, l’hanno appena operato. Non puoi entrare”, “Come non posso?”, “Non puoi, mi dispiace ma...” ma io mi ero già dileguata verso la stanza numero 4. Liam era allungato sul letto, con una flebo attaccata al braccio. Aveva il viso pallido, le palpebre erano arrossate, la bocca era socchiusa in un sguardo triste e spento. Appena lo vidi, le lacrime ricominciavano a uscire. “Liam, sono qui” sussurrai accanto a lui, prendendo la sua mano fra le mie. "Liam, ti prego, svegliati” continuai io. Intanto Zayn era entrato nella stanza, guardando in giro per il corridoio. Liam sembrò muoversi, mosse piano le palpebre, le aprì lentamente e mi guardò sorridendo lievemente. Sorrisi anch’io, asciugandomi piano una lacrima. Liam dopodiché mi guardò con sguardo spaesato e chiese “S-scusami, tu chi... chi sei?”

Sentii due mani sfiorare le mie “Bell, che succede?” chiese Liam con la sua voce calda. Lo guardai negli occhi, e i ricordi riaffiorarono di nuovo nella mie mente. “Bell, ti prego, dimmi cos’è successo!”. Mi alzò piano piano e mi prese il viso tra le sue mani “Ora mi spieghi tutto, per filo e per segno”. Lo guardai di nuovo negli occhi: avrei voluto urlargli tutto, tutto quello che provavo per lui, che da 3 mesi lui si era dimenticato della sua fidanzata e che lo amavo da morire. Ma fui solo capace di dire “No, Liam, è una cosa mia, lascia perdere”. Lui mi fissò con il broncio, che rendeva le sue labbra morbide e tenere. Mi asciugò piano una lacrima e chiese “Sei sicura?”. Annuii lievemente. “Forse non è il momento, ma vorrei dirti una cosa”. Liam si affacciò al balcone. Io continuavo ad avere freddo, e continuai a coprirmi le braccia con le mani, mentre lui era in canottiera. “Sai, dopo l’incidente...fino ad adesso mi sono sentito...solo. Come se mancasse qualcosa, o qualcuno...”. Fissavo Liam imperterrita, mentre si avvicinava piano a me. “Tu non hai mai voluto dirmi chi sei per me... Forse la mia coinquilina, forse la mia migliore amica, forse... non ricordo chi tu sia davvero”. Ormai il suo naso era attaccato al mio. “Ma di una cosa sono certo... Sei forse la persona più speciale che abbia mai visto, e amato”. Finì la frase dandomi un bacio. Finalmente le sue labbra erano poggiate sulle mie, le sentivo dopo tanto tempo. Sentivo il suo odore più di ogni altro al mondo, le sue braccia coprivano le mie, eliminando il freddo e il gelo che vi era prima. Gli presi il viso tra le mani e iniziai a baciarlo più appassionatamente. Ad un tratto si staccò dalle mie labbra, poggiò la sua fronte sulla mia e sussurrò “Grazie a Dio è venerdì”.


*flashback*
Aspettavo Liam ormai da 10 minuti. Da quando era uscito il video di “Live while we’re young” era sempre occupato a registrare il nuovo disco. Ormai passava tutti i giorni della settimana fino al venerdì mattina, poi aveva il pomeriggio libero, mentre sabato e domenica era impegnato nei show in tv e nelle campagne di beneficenza. Così tutti i venerdì pomeriggio li passa insieme a me, alla sua migliore amica. Perché è questo che sono, la sua migliore amica, anche se vorrei di più. Vorrei essere la donna della sua vita. Ad un tratto vedo tutto scuro, come se due mani mi stessero coprendo la vista. Sono calde, come al solito, e poggiano piano piano sul mio viso, facendomi solletico con le ciglia. “Indovina un po’ chi è?” dice una voce in falsetto dietro di me, che riconosco fin troppo bene. “Forse è Liam?” risposi io, con lo stesso tono in falsetto. Liam si posizionò davanti a me e sorrise. Lo abbracciai forte, aggrappandomi al suo collo. Ma ci riuscirò, riuscirò a confessargli tutto l’amore che provo per lui, tutto il tempo che l’ho amato si unirà in un bacio, in un suo bacio. “Oh Liam, mi sei mancato così tanto...”, “Mi sei mancata anche tu, splendore” disse lui stringendomi ancora di più. Adoro quando mi dice splendore, mi fa sentire una principessa, come se fossi il suo raggio di sole. “Allora, per telefono mi hai detto che dovevi dirmi una cosa importante” disse lui guardandomi negli occhi con un sorriso sornione. “Ehm, ah, sì, certo...”. E se lui non mi amasse, se riuscirei solo a rovinare una splendida amicizia? Io non voglio rovinare questa amicizia, perché lo amo, e sarebbe troppo orribile se dovessi staccarmi da lui. “In realtà non sono sicura di...volertela dire”, “Bell, se è una cosa importante puoi dirla” disse lui guardandomi con sguardo comprensivo. “Certo Liam, ma non so se...Non c’entra niente con nessuno di noi due, quindi non serve”, “Bell, puoi fidarti di me!” disse lui con voce calda, quasi sensuale. Mi sentii avvampare, mentre le sue mani mi stringevano dolcemente per le braccia. I suoi penetravano i miei, e io invece li abbassavo timidamente “Certo, lo so che posso fidarmi di te, ma non serve dirlo, quindi lascia perdere. Credo anche di averlo dimenticato!”. Liam sorrise. Uno di quei sorrisi caldi, che scaldano il cuore e fa venire voglia di baciare chiunque ci sia davanti. Adoravo il suo sorriso sincero. “Allora se non vuoi parlare, te lo caccerò a forza di solletico” disse lui, avventandosi su di me facendomi il solletico vicino ai fianchi. Fortunatamente entrai in una gelateria e ci prendemmo un gelato, passeggiando per un po’. Alla fine della serata, che erano più o meno le 7, Liam disse di dover andare, ma io cominciai a pregarlo di rimanere ancora un po’. Allora si girò, mi prese le mani, che naturalmente erano gelide, con le sue, che naturalmente erano calde, e mi sussurrò “Allora dimmi quello di cui parlavi prima”. No, non volevo, non volevo rovinare una cosa tanto bella. “Ti prego, Liam...” lo implorai io. Lui invece mi prese il viso frale mani, come solo lui sapeva fare, e mi sussurrò “Allora ti dico io una cosa”. Mi guardò per qualche secondo negli occhi, fece un leggero sorriso e mi baciò. Le sue labbra erano sulle mie. Tutto i problemi che avevo, tutti i pensieri negativi che mi passavano per la mente sparirono. Sentii le sue mani scivolarmi sui fianchi, mentre le mie dita si insinuavano tra i suoi capelli. Sentii di nuovo il cuore a mille, il sangue pulsarmi nelle vene, il corpo avvampare con tutta la sua furia. Dopotutto era un semplice bacio, chissà cosa sarebbe successo quando lo avrei baciato meglio. D’un tratto si staccò dalle mie labbra e sussurrò “Grazie a Dio è venerdì”.


Okaaaaaaaaaaaaay, spero vi sia piaciuto, perché a me questa OS piace da morire. Stavo quasi per piangere quando l’ho scritta. È troppo bella! No, okay, esagero, meglio vantarmi di meno. Ci vediamo alla prossima OS, ne ho una in mente su Zayn.
PS se mi consigliate il nome della ragazza nel prossimo OS ve ne sarò grate ;-)
PPS mi fate qualche bella recensione?? PLEASE.....


 
  
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