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Autore: AmeliaRose    17/03/2014    1 recensioni
Billie Piper, una giovane e attraente donna inglese, viene lasciata dal suo fidanzato Matt prima dell'anno nuovo. Decide così di trasferirsi nel centro di Londra e li, incontrerà un uomo affascinante e misterioso.
Genere: Commedia, Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Billie Piper, David Tennant, Matt Smith
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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'Con questo mio scritto, pubblicato senza alcuno scopo di lucro, non intendo dare rappresentazione veritiera del carattere di questa persona, nè offenderla in alcun modo' 


 
La melodia cessò e tutti i miei alunni smisero di ballare, la coreografia era stata ballata in modo impeccabile ma nonostante questo qualcosa non mi convinceva. Non era la coreografia, non era lo sfondo e nemmeno la musica a non convincermi. Sbuffai e  mi alzai dal mio posto e notai che i miei alunni mi fissavano un po' terrorizzati. 

-Bene ragazzi, per oggi abbiamo finito" dissi cercando di fare un sorriso convincente. " Potete andare. Ci vediamo domani e mi raccomando, siate tutti puntuali". Si rilassarono all'istante e applaudirono soddisfatti per il lavoro appena svolto. Appena furono usciti tutti presi la borsa e uscii dalla classe e dalla scuola a grandi e veloci passi. Guardai l'ora e sorrisi. Cinque e un quarto. Stasera avrei cenato da David, lui dopo quella sera, la sera del matrimonio, si era fatto più misterioso. Non si comportava diversamente con me, anzi, ma è come se mi nascondesse qualcosa. Sarà forse per quello che gli avevo detto? Magari sta veramente preparando qualcosa di speciale per noi, per passare una piacevole nottata. Camminai piano in direzione del suo negozio con un sorriso stampato in volto. La suoneria del mio cellulare cominciò a strillare e in fretta lo presi e guardai chi mi chiamava. Numero sconosciuto. Guardai per qualche secondo il cellulare e avviai la chiamata.
-Pronto?" chiesi curiosa.

-Ciao Billie, so che sono l'ultima persona con cui vorresti parlare" disse una voce femminile. La riconobbi subito subito, la voce di Karen era irriconoscibile. "So che vorresti chiudere la chiamata subito e avresti tutte le ragioni del mondo ma vorrei spiegarti la mia versione dei fatti" disse con voce sicura. Rimasi in silenzio per qualche secondo, Karen mi aveva letteralmente spiazzata! E ora che faccio? Accetto di parlare con lei e forse di incontrarla o rifiutare senza darle la possibilità di spiegarsi? La rabbia mi colpì come uno schiaffo in pieno viso, che cosa voleva spiegare? Che era accidentalmente scivolata nel letto dove dormivo assieme al mio ex ragazzo?

-Non credo che ci sia qualcosa da spiegare" dissi fredda.

-Non mi sarei aspettata una frase diversa da questa" disse lei dopo un sospiro "Non mi merito nulla lo so, ma ci tengo davvero a parlare con te. Se tu mi permetterai di parlarti faccia a faccia giuro che sparirò per sempre dalla tua vita". Ci pensai per qualche secondo, alla fine che male mi avrebbe mai fatto?

-Dovrà essere una cosa molto veloce, stasera ho un appuntamento con il mio ragazzo" dissi con un sorriso.

-Non ti ruberò nemmeno un ora" disse lei decisa.

-Va bene" dissi rassegnata "Dimmi dove".


 
La cameriera ci portò le nostre due tazze di cioccolata calda con molta panna e si congedò con un sorriso. La guardai attentamente, il suo pancione era più grande di pochi giorni fa. Era possibile? Oppure me lo sto immaginando? Bevemmo qualche sorso di quella bevanda super calorica.

-Come stai?" mi chiese con un sorriso.

-Molto bene, grazie" dissi dolcemente. Tutta colpa della cioccolata evidentemente.

-Bene. Ho notato il tuo sguardo stupido l'altra volta" disse guardandomi attentamente, analizzando ogni mia piccola espressione.

-Si, sapevo che a Matt non piacessero i bambini e se ben ricordo, il solo pensiero di legarsi per sempre a una persona lo terrorizzava" dissi dopo un breve sorso di cioccolata. La ragazza dai capelli rossi abbassò lo sguardo e sorrise mentre si accarezzava il pancione.

-All'inizio aveva fatto storie, questo non lo posso nascondere. Ma poi a un certo punto, così all'improvviso, è cambiato. Ha cominciato a venire con me all'ospedale per vedere il nostro bambino, per assicurarsi che sia sano e che il suo sviluppo procedesse bene. Poi quattro settimane fa mi portò al lago e mi chiese di sposarlo in un gazebo pieno di fiori" disse con occhi lucidi. Rimasi impietrita, non mi sarei mai aspettata un comportamento del genere da Matt. "Non so cosa l'abbia spinto a cambiare e a mettere la testa a posto. Però sono contenta che l'abbia fatto". Guardai la mia tazza mezza vuota, sapevo il perché ovviamente. Quando Matt aveva capito che con me ormai era finita e non aveva altre vie di uscita ha fatto la cosa che riteneva più giusta e quindi ha cominciato a comportarsi come una persona dovrebbe comportarsi alla sua età, si è comportato da uomo e ha fatto il suo dovere prendendosi le sue responsabilità.

-Un cambiamento notevole" dissi fredda.

-So cosa pensi Billie. Ma sappi che mi dispiace di averti fatto soffrire. So che sembra patetico detto da me ma è vero, mi dispiace molto". Posai la tazza sul tavolo e mi pulii la bocca con un tovagliolino di carta usa e getta che il locale offriva.

-Non posso mentire. Si, sono stata molto male dopo la rottura con Matt. Ti consideravo un amica, Karen. Ma se devo essere del tutto onesta, da questa bruttissima esperienza del buono c'è stato. E lui si chiama David." dissi con un largo sorriso. Guardai il suo pancione pensierosa. "E' maschio o femmina?" chiesi curiosa. Karen si toccò nuovamente il pancione con un sorriso. 

-Maschio" disse felice.

-Avete già scelto il nome?" chiesi abbastanza curiosa.

-Si" disse guardandomi negli occhi. "Il suo nome sarà John"
.

Girai per casa con addosso solo un asciugamano morbido dai colori vivaci alla ricerca del mio profumo preferito. Sono molto distratta e la colpa è di Karen e della sua voglia improvvisa di scusarsi. Trovai il profumo in cucina e mi spruzzai il prodotto sul mio corpo nudo inalando la graziosa fragranza di lavanda. Tornai lentamente in camera e mi tolsi l'asciugamano, indossai con cura l'intimo di pizzo nero e sorrisi tra me e me. Sicuramente se le cose andranno secondo i piani a David questo completino intimo piacerà molto. Presi dall'armadio l'abito per la serata, un vestito lungo fino al ginocchio senza spalline dal colore nero. Indossai l'abito e indossai le decolleté nere con il cinturino. Mi guardai allo specchio a lungo, i miei capelli cadevano sul vestito in deliziosi boccoli che grazie a un prodotto ultra lucente avevano preso quel dolce color miele. Sorrisi soddisfatta del risultato. Andai in salotto e guardai l'ora. Sbuffai, era ancora troppo presto e David mi aveva letteralmente proibito di salire da lui finché non sarebbe stata l'ora. Presi il cardigan che si trovava sul divano, lo indossai e uscii in terrazza. Il tempo stasera prometteva solo tranquillità, pieno di stelle e nessuna nuvola che minacciava il cielo. Sentii un gradevole profumo provenire dal piano di sopra, credo proprio che stasera si mangerà divinamente. Come sempre da quando cucina David. Rientrai in casa  e guardai il cellulare. Un nuovo messaggio. Lo aprii e rimasi sorpresa dal destinatario.


Da: Karen.
Ciao Billie, sono contenta di aver in qualche modo chiarito con te oggi. Anche se impossibile spero almeno di ritornare amiche, ci vorrà del tempo certo ma spero che il nostro rapporto ritorni come quello di un tempo.
Con affetto;
Karen.


Spensi il cellulare e lo gettai sul tavolino incurante del fatto che potrei romperlo in mille pezzi. Come poteva Karen pensare una cosa del genere? Come può solo immaginare che il nostro rapporto ritorni quello di un tempo? E cosa più importante, come può pensare che io mi possa fidare nuovamente di lei? Andai in cucina e presi un bicchiere, lo riempii di acqua e bevvi tutto in un sorso. Guardai l'ora, ancora troppo presto.  Ritornai in salotto e mi andai a sedere sul divano, accesi la televisione decisa di tenermi occupata. Trasmettevano il telegiornale e il mezzo busto assunse all'improvviso un aria seria.

-Stamani alle ore quattro e trenta del mattino è evaso dal carcere di Bedford John Simm. Per ora nessuna valida pista su dove si trovi al momento. L'evasione di Simm è avvenuta in un modo che tutti ritengono assurdo, a causa di un corto circuito è scoppiato un incendio in un area vicino alle celle, hanno dovuto far uscire tutti nel cortile ma, non si sa come, Simm è riuscito ad accoltellare e indossare le vesti da pompiere uscendo così dal carcere indisturbato. John è estremamente pericoloso, nel duemilauno ha ucciso più di dieci persone di diversa etnia, sesso e età. Chiunque abbia visto l'evaso è pregato di chiamare urgentemente i numeri di emergenza. Ora vi mostreremo la foto dell'evaso, per chi ancora non l'avesse visto." Immediatamente comparve la foto dell'evaso. Era a mezzo busto e si capiva che la corporatura robusta era dovuta dal duro allenamento fatto nella palestra della prigione. I suoi capelli scuri tagliati in stile vecchia scuola militare rendevano i suoi occhi ancor  più belli. Spensi il televisore e mi affacciai alla finestra. Sembra stupido lo so, ma sapere che la fuori c'è un evaso e per di più un assassino pronto a ucciderti in qualsiasi momento, la paura ti colpisce in un modo brutale. Anche se lui è evaso a quasi sessanta chilometri da te non puoi non pensare a cose come "E se venisse qui? E se dopo essersi calmate le acqua cominciasse a uccidere nuovamente?" Guardai nuovamente l'ora e rimasi sbalordita. Era già ora di andare! Dannazione, il tempo vola! Sollevata presi le chiavi di casa e spensi tutte le luci, chiusi la porta alle mie spalle e sorrisi. Salii le scale e una volta raggiunto il piano bussai alla porta di David. L'uomo mi aprì subito, come se fosse stata dietro allo spioncino in attesa del mio arrivo. David mi guardò con un largo sorriso.

-Billie sei meravigliosa stasera" disse prendendomi per mano e trascinandomi tra le sue braccia dandomi infine un bacio sulla fronte.

-Grazie amore" dissi sorridendo. David mi lasciò andare e lo guardai attentamente. Camicia bianca con due bottoni sciolti, jeans neri e scarpe scure. Impeccabile, come sempre.

-Entra pure" disse facendomi un cenno di entrare. Entrai e il piacevole profumo che avevo sentito nella terrazza di casa mia mi colpii nuovamente. 

-Che buon profumino" esclamai accorgendomi all'istante che avevo una fame da lupo.

-Mi fa piacere sentirtelo dire" disse David sollevato.

-Che cosa hai preparato di buono?" chiesi curiosa mentre mi dirigevo in cucina. David mi prese per un braccio e mi girò verso di lui.

-Non curiosare! E' una sorpresa!" disse sorridendo. Mi portò davanti alla tavola e la guardai meravigliata. Tovaglia con bordi di pizzo, piatti in ceramica, posate d'argento, portatovaglioli ad anello anche loro argentati, calici dalle strane forme e un paio di piccole e rotonde candele profumate dai colori chiari.

-Milady" disse dopo un breve inchino prendendo la sedia per farmi accomodare.

-Milord" dissi stando al gioco accomodandomi sulla sedia che David mi porgeva.

-Vengo subito tesoro" disse mentre a grandi passi si dirigeva in cucina. Sentii il frigo aprirsi e poi chiudersi subito. "La mia signora stasera avrà il meglio del meglio. Per cominciare ci delizieremo il palato con un ottimo vino francese" disse entrando nella stanza accompagnato dalla bottiglia di vino. Lo guardai sbalordita, quel vino costava duemila sterline  a bottiglia! David stappò la bottiglia e fece respirare il vino. L'odore fruttato mi colpì all'improvviso, era dolcissimo. David aveva davvero speso tutti quei soldi per questa serata? Il cuore cominciò a battermi all'impazzata, allora questa è veramente la serata! Dopo aver fatto respirare il vino per bene, David versò il liquido rosso nei calici  e ne porse uno a me. Lo presi e lo annusai per un po', era davvero buono!

-A noi e a questa serata" disse David guardandomi negli occhi dopo aver alzato il suo calice.

-A noi" dissi alzando il mio calice, facemmo tintinnare i calici e bevemmo il vino. Era a dir poco squisito, non c'erano parole adatte per spiegare quanto fosse buono, quanto fosse perfetto!

-Che ne dici? Cominciamo a cenare?" mi chiese con un tenero sorriso. Annuii contenta.

-Ne sarei felicissima, ho tanta fame" dissi sincera. 

-Vado a prendere la prima portata" disse felice mentre si dirigeva in cucina. Ritornò poco dopo con due piatti colmi di spaghetti alla carbonara. Lo guardai con un sorriso mentre con calma posava il mio piatto davanti a me. "Buon appetito" disse dopo essersi seduto.

-Buon appetito" dissi con un sorriso. Addentati i spaghetti , squisiti! "Amore, questo piatto è buonissimo" dissi prendendone un'altra forchettata.

-Sono contento di questo" disse sempre più sollevato "Dimmi cara, che hai fatto oggi?".

-Sono stata con Karen, ho ricevuto un suo messaggio. Mi chiedeva di incontrarci e io l'ho accontentata" dissi dopo un boccone.

-Che vi siete raccontate?" chiese
 un po' curioso e un po' preoccupato.

-Ha voluto raccontarmi la sua versione dei fatti" dissi con un alzata di spalle.

-Ti va di illuminarmi?" chiese David fissandomi serio.

-Le solite cose, che non voleva farmi del male, che al cuore non si comanda" dissi infastidita.

-E a te importa?" mi chiese con noncuranza David. Sorrisi.

-Perché non lo dici?" 

-Chiederti cosa?" mi chiese fingendo di non sapere di cosa stessi parlando.

-Se le ho raccontato di noi". David sorrise imbarazzato. "Si, le ho parlato di noi" sorrisi.

-Bene" rispose soddisfatto. Lo guardai meravigliata. David notò il mio sguardo e sorrise "Tempo fa tu mi dissi che Karen era una pettegola di prima categoria. Entro domani lo saprà mezza Europa" aggiunse facendomi l'occhiolino.

-Ed è un bene?" 

-Si" disse dopo un breve sorso di vino "Sapranno tutti che sei solo mia".

 

 
 
La cena è stata ottima, David questa sera si era superato e dal suo sguardo soddisfatto doveva pensarlo anche lui. Una melodia cominciò a echeggiare nella stanza e David mi porse la mano.

-Milady" disse dopo un breve inchino" Sorrisi dolcemente. Presi la sua mano e mi alzai dal morbido divano, David mi prese per i fianchi mentre io appoggiavo le mani sul suo petto. Cominciammo a danzare lentamente guardandoci negli occhi.
"Per ora come ti è sembrata la serata?" mi chiese dolcemente.

-Bellissima, mi sta piacendo davvero tanto" ammisi diventando leggermente rossa. Gli diedi un bacio sulla guancia e affondai il viso sulla sua camicia. Le mani di David passarono sulla schiena provocandomi dei brividi di piacere.

-Sono felice di averti conosciuta" disse dolcemente "Da quando fai parte della mia vita mi sento completo". Alzai lo sguardo e lo guardai negli occhi. David avvicinò il suo viso al mio e mi baciò con passione stringendomi di più a lui. Stava per arrivare quel momento! David mi prese in braccio come solo uno sposo poteva prendere in braccio la sua amata e mi guardò negli occhi. "Ne sei sicura?" mi chiese con un filo di voce. Annuii decisa. Volevo farlo, lo volevo fare con lui e nessun altro. David annuii e con un sorriso mi portò in camera sua. La camera da letto era molto grande, al centro ci stava un letto molto spazioso dalle coperte dai colori chiari e ai lati due comodini, in una parete si trovava l'armadio e dall'altro lato un cassettone chiaro. Per terra e sul letto c'erano tanti petali di rose rosse e sui comodini delle candele già accese. Non era rischioso accenderle senza starci attento? David mi baciò nuovamente scacciandomi quella paura dalla testa. Mi posò con delicatezza sul letto e lo trascinai sopra di me senza togliere le mie labbra dalle sue. Ci spogliammo con delicatezza, accarezzando i nostri corpi di tanto in tanto. La sua voglia di me si poteva sentire e vedere chiaramente. Entrambi nudi contemplammo i nostri corpi desiderosi di poterci unire, di poterci amare per la prima volta. David mi strinse la mano ed entrò dentro me dolcemente, provocandomi un brivido di piacere. Le lenzuola sotto di noi sembrano prendere fuoco mentre i nostri corpi si mescolavano in una dolce agonia. I nostri corpi rimangono avvinghiati a lungo dopo esserci tanto amati con così tanta passione. David mi guarda e mi accarezza i capelli con un sorriso. Affondo il mio viso sul suo petto nudo e sorrido, vedere David dopo aver fatto l'amore era la cosa più bella del mondo. Con i suoi capelli arruffati e il suo corpo sudato e perfetto mi scombussolava la mente. "Ti amo" mi sussurra David mentre continuava ad accarezzarmi i capelli. Alzo il mio sguardo verso di lui e mi avvicino alle sue labbra.

-Ti amo anch'io. Ora e per sempre".

Angolo Autrice:
E dopo mesi di assenza, ecco il nuovo capitolo. 
Dopo ben venti capitoli ecco quello che tutti -credo- aspettavano. 
Lo so, lo so, il tutto dura poche righe ma hei, volevo che fosse una cosa molto dolce e spero che di esserci riuscita.
In caso contrario beh... mi dispiace.
Comunque volevo avvisarvi di una cosa, la storia si concluderà molto molto presto e quindi i capitoli saranno più lunghi dei precedenti. Chissà, magari succederà qualcosa a causa di Simm? :3
Al prossimo capitolo, spero.
 
 
 
 
   
 
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