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Autore: Zefiria BlackIce    17/03/2014    1 recensioni
-Prima Fan Fiction che pubblico in assoluto...-INCOMPIUTA-
Angeline e Perla si sono trasferite a Ikebukuro per degli scopi ben precisi. Ma qualcuno le sta cercando, qualcuno che può essere molto pericoloso, qualcuno da cui non possono scappare, perché marchiate... Verranno aiutate da Shizuo, Izaya e dagli altri, o dovranno sbrigarsela da sole? E se nascesse anche qualcosa di più? Tra serietà e (spero) comicità, tra cose ovvie e non, la vita di Ikebukuro potrebbe stare per cambiare.
-Ok, che dire... non sono per niente sicura di questa FF. Mi ritengo alquanto mediocre a scrivere, e la lettura potrebbe essere pesante. Alcuni personaggi saranno sicuramente OOC.
Genere: Generale, Thriller | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Izaya Orihara, Nuovo personaggio, Shizuo Heiwajima
Note: OOC | Avvertimenti: Incompiuta, Tematiche delicate
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Capitolo 15

Il gelo calò nel locale. da una parte giocava anche la sorpresa dell'entrata di Izaya. Il moro riuscì ad afferrare la situazione.
«Non sapevo che parlassi il russo
* Improvvisò, guardando Perla, sconvolta, tra le braccia affettuose di Simon.
«Perché non te l'ho mai detto.» Rispose fredda Perla, stando all'erta.
L'altro scoppiò a ridere.
«Stai cercando di fare la dura? Ma non ti vedi? Sei sconvolta.» Fece un ghigno cattivo. «Sinceramente mi hai deluso un po'. Non mi aspettavo proprio che una tipa come te reagisse in questo modo così "esagerato".»
L'espressione della ragazza, da fredda qual'era, si trasformò in pura rabbia. Si slanciò verso di lui, gli sarebbe saltata addosso se Simon non l'avesse trattenuta.
«Hai la più pallida idea di cosa ho passato io?!?» Cominciò a urlargli. «Sei mai uscito da Tokyo?? Sai quello che c'è là fuori?? Sai almeno chi sono io, o qualcosa della mia vita?» Gli chiese tra le lacrime, prima di rifugiarsi tra le braccia del russo a piangere disperata.
Izaya rimase un attimo in silenzio, prima di riprendere il sorriso di prima, anche se un po' attenuato.
«Questa reazione mi sembra comunque eccessiva...»
«Vedo che non capisci.» Sbottò Dennis spazientito, prendendolo per un braccio. «Lei ci è già passata, e quella volta non c'era nessuno.»
Il silenzio regnò di nuovo sovrano. Si sentivano solo i singhiozzi soffocati di Perla che ancora tremava.
«Cosa?» Riuscì a chiedere il giovane, cambiando completamente espressione, con il sangue gelato nelle vene.
La bionda lo guardò con sguardo sprezzante, mentre si asciugava le ultime lacrime.
«Esatto, bamboccetto. E questa è solo una delle innumerevoli cose che mi sono successe. Sai cosa si prova a soffrire la fame nei freddi sobborghi di Londra? Sai cosa si prova a venire accoltellati, e non potersi medicare? Ovvio che no, perché tu sei sempre vissuto avvolto dal tepore di questa città!» Il suo tono era pieno di rabbia. «Quindi non permetterti di giudicare le mie reazioni, visto che non sai niente di me!»  Prese improvvisamente il telefono e chiamò qualcuno. Cominciò a parlare in inglese, sempre tenendo lo sguardo arrabbiato fisso su Izaya, che la stava guardando a sua volta con uno sguardo leggermente stranito.
Come osava quella ragazzina parlargli così?
Intanto lei aveva smesso di parlare al telefono e lo aveva messo via. Si girò per ringraziare Dennis e Simon, prese su le proprie cose e fece per andarsene. Davanti al moro, che aveva continuato a guardarla per tutto il tempo, si fermò.
«Mi credi solo una ragazzina, vero? Lo so, tutti mi ritengono solo questo. Beh, ci rincontreremo molto presto, forse.» Detto questo, uscì a testa alta.
«Solo una cosa, Izaya-san. Quella ragazzina è più pericolosa di quel che sembra.» Disse Dennis tornando dietro al bancone.
A Izaya non restò altro da fare se non uscire.
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-E ti ha chiamato bamboccetto?- L'ennesima domanda comparve sul cellulare. -Questa me la devo segnare.-
-Non è divertente.-
-Per me si invece! Spero almeno che questa esperienza ti abbia aperto un po' gli occhi.-
-Su cosa?-
-Sul fatto che tu non sai tutto. Magari su Ikebukuro o l'intera Tokyo, ma non puoi capire quanto questa metropoli sia piccola in confronto al mondo.-
-Perché, tu sì?-
-Non pretendo di avere una conoscenza così grande, ma diciamo che so più cose di te. :D-
-Che presuntuosa.-
-Disse quello che si ritiene sopra gli umani. E se casomai io fossi al di sopra di te?-
-Avrei un bel vedere, se portassi la gonna.-
-Che pervertito!-
Izaya guardò l'orologio. Le nove e mezza di sera. Si appoggiò allo schienale della sua poltrona girevole con un sospiro. Era da quel pomeriggio che rimuginava su quanto successo al Russia Sushi. E alla fine non aveva resistito a parlarne con la Dragonessa. Aveva capito, dopo un'estenuante riflessione che gli aveva causato un duro colpo all'autostima, che non sapeva come trattare quella ragazzina e quindi si era trovato a chiedere consiglio all'unica persona, che tra l'altro era anche una donna, con cui avesse dei rapporti che si avvicinavano molto a quelli umani.
(NdA: cosa che abbassò ancora la sua autostima xD)
-Comunque ti consiglio di non fare niente.-
-Cosa?-
-Noi donne siamo strane... siamo fuori anche dalla tua comprensione. Fa come se non fosse successo niente, al limite ti ignorerà per un po'.-
-Io non sono tanto convinto.-
-Ehi, sei tu che hai chiesto un consiglio, poi sei libero di seguirlo oppure no. Ora devo andare. Alla prossima.-
 -Se funziona ti manderò una scatola di cioccolatini.- Promise Izaya.
-Meglio di no, andrebbero sprecati.-
-Non mangi il cioccolato?-
-Oh, il cioccolato mi piace, è che da noi c'è l'abitudine di buttare qualsiasi regalo alimentare.-
-Perché?-
-Beh, sai, non sono esattamente nessuno, anche se vado d'accordo con molte organizzazioni nel nostro lavoro, qualcuno che mi vuole uccidere si trova sempre.-
-Hai mai pensato di essere un po' paranoica?-
-All'inizio si, ma dopo un avvelenamento non mi fido più. Che ne dici dei fiori? Quelli li apprezzerei molto.-
-Te li darò quando ci incontreremo.-
-Aspetterò. Ora devo andare davvero, mi voglio fare un giro.-
-Ti verrò a cercare se ritarderai ancora un nostro incontro.-
-Come se fossi in grado di trovarmi.-
Izaya mise giù il cellulare.
In fondo, che problemi ci potevano essere a seguire il suo consiglio?


*Sempre in russo.
Angolo dell'autrice
Come previsto, ecco il capitolo 15 in ritardo! Io lo avrei anche messo ieri, se non fosse stato di uno stramaledetto ritardo di due ore che mi ha fatto arrivare alle 10.30 di sera a casa.
Questo capitolo in principio doveano essere due, ma vista la cortezza di entranbi li ho accorpati, come credo farò anche in futuro per fare capitoli più lunghi.
Volevo anche inserire una riflessione di Izaya sul perché tiene a Perla, ma il motivo si farà palese nel 17 (spoiler xD).
Ah, vi piace il livello altissimo (over 9000!!) del'OOC di Izaya mentre messaggia con la Dragonessa? Semplicemente adorabile. ^^
Una domanda: avete sentito della seconda stagione di Durarara?? Che ne pensate? Io ne sono felicissima!!
Alla prossima!


Questi personaggi non mi appartengono, ma sono proprietà di Ryohgo Narita e Suzuhito Yasuda  questa storia è stata scritta senza alcuno scopo di lucro
 
  
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