Videogiochi > Kingdom Hearts
Segui la storia  |       
Autore: MagikaMemy    01/07/2008    5 recensioni
E' arrivato il momento di dirsi addio. Il momento di capire che niente, per Sora e gli altri, tornerà ad essere come prima.
Genere: Commedia, Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Shonen-ai, Yaoi | Personaggi: Un po' tutti
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

Piccola nota: lo so che le vacanze estive in Giappone durano poco più di un mese, ma… non penso che la storia si ambienterà in un arco di tempo così corto, quindi…fingete che la realtà sia un’altra ovvero…che anche lì le vacanze durino tre mesi o giù di lì ^^ °°. Eheh, ok ho finito, buona lettura XD

CAPITOLO 2: bravi cugini, gals innamorate e autisti sfortunati

Roxas sbadigliò, esausto.

Oddio, non avrebbe mai dovuto andare a letto così tardi.

Eppure sapeva di dover partire la matina dopo, cosa gli era saltato in mente?!

“Cuginetto! Ehi, Roku-chan! Sei sveglio?”

Una Kairi piena di vita gli agitò una mano davanti agli occhi, facendolo tornare alla realtà.

Kairi si sedette sul marciapiede accanto a lui, con la sua valigia enorme accanto.

Roxas le sorrise, gli occhi un po’ gonfi: “Scusa, Kacchan. Non ho dormito molto, stanotte.”

“Anche tu sei eccitato?!” chiese la cugina, felice che qualcuno avesse provato le sue stesse emozioni.

A dire il vero, Roxas non era minimamente turbato al pensiero di passare tre mesi lontano da casa, notti e week-end compresi; ma non se la sentiva di deludere sua cugina, quindi decise di fare buon viso a cattivo gioco.

“Già,” mentì, “sono un po’ emozionato.”

Lo disse più che altro per far sfogare Kairi, che infatti inizio subito a parlare.

“Anche io…cioè, lo ammetto, mi sento un po’ spaventata. Non sono mai stata lontana da casa per tutto questo tempo…da sola, poi…”

Roxas studiò il viso di Kairi.

Era un po’ arrossata all’altezza delle gote, e le erano anche comparse delle macchioline rosse sulla fronte, cosa che accadeva soltanto quando era davvero agitata.

Roxas le cinse le spalle con il braccio, rassicurandola.

“Ma non sarai sola. Ci sono io con te. E poi saremo tutti insieme! Vedrai che ci divertiremo come matti!”

Kairi lo guardò, un po’ più tranquilla.

Roxas era davvero il miglior cugino del mondo.

“RAGAZZIIIIIIIIIIII!!! STA ARRIVANDO IL PULLMAAAAAN!!”

“Dio, Sora, non c’è bisogno di urlare così!” gridò Wakka, con le mani sulle orecchie.

Sora mise il broncio, che durò poco più di quindici secondi, poi tornò al suo solito sorriso dall’aspetto un po’ infantile.

Si voltò verso Kairi e Roxas, che erano distanti dagli altri.

“Roku, Kacchan, venite si o no?!”

Roxas aiutò la cugina ad alzarsi dalla panchina, poi entrambi presero le loro valigie e si avviarono verso il parcheggio del centro commerciale dove si erano dati appuntamento con gli autisti dello staff del villaggio.

Sora, alla notizia che quel posto avesse addirittura un pulmino, aveva subìto una specie di shock, e per un minuto buono era rimasto a bocca aperta con il telefono in mano, cosa che l’altro interlocutore, il vice-direttore del villaggio, aveva preso come un atto degna del più grande cafone di tutta l’Asia.

Fortunatamente, Sora aveva raccontato, era riuscito a riprendere il controllo della situazione…almeno fino al momento in cui l’altro non se ne era uscito con la frase ‘per quanto riguarda la divisione dei dormitori, vi informeremo una volta arrivati’.

Qui Sora aveva rischiato un collasso per la seconda volta.

Punto uno: quanto cavolo era lussuoso quel cacchio di club o villaggio o qualsiasi altra cosa fosse per avere un PULLMINO??

Ma soprattutto…punto due: COSA INTENDEVA DIRE CON ‘DORMITORI’????

Il povero Sora aveva chiesto spiegazioni e…bè, non era stato facile informare gli altri che il contratto prevedeva anche che loro dormissero là, mangiassero là…VIVESSERO LA’!

E per tutta l’estate!

Dopo aver appreso la STRAZIANTE VERITA’, Riku aveva lanciato uno dei suoi libri ( più pesante degli altri, oltretutto) verso Sora, che, dal canto suo, era riuscito ad evitarlo per un soffio.

Nonostante questo piccolo inconveniente, però, Riku e Sora sembravano gli unici ad avere qualcosa in contrario; gli altri, infatti, si erano dimostrati più che entusiasti.

Il pullman del villaggio non era molto grande, ma per il loro piccolo gruppetto sarebbe stato più che sufficiente, osservò Kairi.

Con l’aiuto dell’autista, i ragazzi misero le loro valigie nel porta bagagli (ci volle un’INFINITA’ per far entrare il set di borse rosa confetto di Yuna, perché lei continuava a gridare di stare attenti, che c’era roba fragile, là dentro. Ma porca miseria, pensava Roxas, andavano là per lavorare, mica per la settimana della moda a Parigi!), poi presero tutti posto all’interno della vettura e partirono.

IL viaggio non era molto lungo, ma, fosse durato anche venti giorni, nessuno ci avrebbe fatto caso, tutti eccitati com’erano.

Dopo circa una mezz’oretta di cammino, Sora si era avvicinato all’autista, mentre gli altri continuavano a parlare indisturbati.

“Ehi, amico, posso usare il microfono?” chiese improvvisamente all’uomo che era alla guida.

Doveva avere una trentina d’anni o giù di lì, ed aveva n bel pizzetto che gli troneggiava sul mento.

“Come ti pare, basta che non fate troppo casino!”

“Ooooh, ma come, fare casino? IO?!” domandò Sora, indicandosi con le mani aperte sul petto, il tono di voce fin troppo innocente.

L’autista continuava a guardare la strada, concentrato, ma con la punta dell’occhio vide Sora girarsi verso i sedili con il microfono in mano.

“EHYYYY, RAGAZZI!! Facciamo un ripasso delle cose che abbiamo portato, ok?” chiese, gridando nell’apparecchio.

Kairi fece un sorriso un po’ imbarazzato, mentre Riku, come al solito, cercò di andare contro a Sora.

“Sora, potresti, per favore, per favore, lasciarci in pace almeno durante il viaggio?!” gli chiese, con un tono però più irritato che supplichevole.

Yuna e Rikku, che fino ad un attimo prima erano intente a cantare a squarciagola una canzone di Namie Amuro, si tolsero le cuffiete dell’I-pod e raggiunsero Sora.

Roxas si girò verso Naminè, confuso: “Cosa vogliono fare??!”

Naminè rise delicatamente, divertita un po’ per la situazione, un po’ per la faccia dell’amico.

“Oooh, tranquillo, Roku-chan. Non daranno fuoco al pullimno, stai tranquillo.”

Ma Roxas non era affatto, affatto…tranquillo.

Sapeva benissimo cosa erano capaci di fare quei tre insieme.

Sora criticava tanto gli atteggiamenti che Kairi e Roxas avevano quando erano insieme, ma non si rendeva conto che quando stava con Rikku e Yuna era anche peggio.

Oooh, molto peggio.

Sperò per qualche minuto che, per una volta, quel trio d’inferno li avrebbe lasciati in pace…ma il suo sogno andò in frantumi quando Yuna diede una pacca così forte alla spalla del conducente che a momenti gli faceva uscire l’osso.

“Ehi, dico, signorina! Qui io sto cercando di lavorare!”

“Yo, amico, non agitarti! Non hai nulla da temere! Dimmi solo dov’è lo stereo e poi ti lascio in pace, giurooo!”

L’autista inarcò un sopracciglio, e un po’ spazientito le indicò la posizione della radio e del lettore CD.

In quel momento intervenne Rikku, uno strano bagliore negli occhi.

“Un lettore CD? Ancora meglio! Ricchan, passami il mio zaino di Prada, please!”

Riku la guardò, sconvolto.

“NON-CHIAMARMI-RICCHAN! Sai che non lo sopporto!!!”

“Oooh, ma tesoro, è l’unico modo per far capire agli altri quello che c’è tra noi due!” disse Rikku con semplicità, convintissima delle sue affermazioni.

Riku era arrossito come un peperone, e ora stava quasi in piedi sul sedile.

“Ma non c’è niente, tra noi due!! Quante volte devo ripetertelo??” chiese, sfinito.

Rikku gli mandò un bacio, fingendo di non aver sentito la sua risposta, e Riku, arrendendosi, le lanciò la borsa.

Nel frastuono generale, Sora era un po’ sperduto, e continuava a guardare prima Yuna, poi Rikku, poi il microfono, poi ancora Yuna, girando la testa come se stesse partecipando a uno scontro di ping-pong a tre.

“Ragazze, ma cosa…”

“SHHHH, tranquillo, Socchan! Lascia fare a noi!” esclamò Yuna, tappandogli le labbra con un dito.

Nessuno ci fece caso, tra tutto quel caos, ma Yuna ne aproffittò per guardare Sora dritto negli occhi.

Il ragazzo era ammutolito, e ricambiò lo sguardo, un po’ a disagio.

Yuna continuava a fissarlo, con i suoi due occhi di colori differenti.

Poi, improvvisamente, gli fece l’occhiolino e, come se nulla fosse successo, si voltò verso Rikku.

“Allora, Ri-pyon, che CD vuoi mettere?”

Sora, senza smentire la sua ingenuità, che evidentemente gli si era installata nel DNA al momento della nascita, alzò le spalle e si preparò a parlare nel microfono di nuovo, ma Rikku glielo tolse di mano prima che potesse dire qualcosa.

“ALLORA, MY FRIENDS, COME STA ANDANDO IL VIAGGIO?”

Gli altri guardavano quello strano spettacolo, parecchio scossi.

Rikku non sembrò scoraggiarsi: “Lo so, lo so, Socchan non è un gran dj…fortunatamente, però, le vostre Ri-pyon e Yucchan sono qui apposta per questo!!”

La musica che avevano messo in sottofondo dava un grande senso di allegria, e così le due ragazze, assieme a Sora, iniziarono a fare un elenco delle cose che avevano portato.

“Ricchan, amore mio, spero che tu abbia portato il costume da bagno!” disse dopo circa venti minuti Rikku, e a Kairi per un attimo sembrò che avesse gli occhi a forma di cuore.

Riku sollevò lo sguardo dal suo I-pod nero.

“E anche se fosse?” chiese, un po’ spaventato da quel tono minaccioso.

Rikku era tutta un sorriso, come sempre.

“Non vedo l’ora di vedertelo addosso!! Spero che sia blu, si intonerebbe ai tuoi meravigliosi occhi!”

Riku alzò i famigerati occhi verso il cielo, poi tornò a cercare qualche canzone decente sull’I-pod.

Ma tra tutte le ragazze di Tokyo, proprio una gal doveva provare a rimorchiarlo??

Lui odiava le gals.

O meglio, non erano tra i suoi soggetti preferiti.

Involontariamente, gettò uno sguardo verso Sora, che stava chiedendo al microfono se qualcuno si era ricordato di portare i marshmellow ripieni di gelatina.

Ecco.

Quello sì che era un soggetto che gli piaceva.

Note del’autrice:

Ma come ho aggiornato in fretta XDXD! Me lo dico da sola, che tristezza -____-…allora, spero che anche questo secondo capitolo vi sia piaciuto!

E’ leggermente più corto dell’altro, in efffetti, e nell’idea originale questo chappy doveva comprendere anche l’arrivo al club, ma poi ho pensato che era più d’effetto finirlo così, con una frase parecchio strana riguardo Riku.

Vi starete chiedendo: quindi la storia è yaoi??!
Io vi rispondo: aspettate, aspettate e vedrete, che di capitoli ce ne saranno parecchi, e di casini e incomprensioni e incontri ne avverrano fin troppi…

Spero vivamente che andrete avanti con la lettura!

E ora, le risposte alle recensioni!

SoraRoxas: io e te ormai siamo amiche! Grazie mille per aver recensito anche quetsa mia storia! Per quanto riguarda Xaldin e Xigbar che fanno i bagnini…spiacente, per loro ho altri lavori in mente ^__^ ma tranquilla, anche il bagnino che ho scelto è molto dotato e capace XD! Diciamo che con l’acqua ha un certo feeling, e con questo ho detto tutto! Ok, basta che ho già fatto anche un piccolo spoiler, e non è assolutamene da me XD! Spero continuerai a seguirmi! Un bacione

Yunie the Black Angel: grazie mille per tutti i tuoi complimenti, e….mi spiace, ma per i pairing rimango in assoluto silenzio!!! Comunque, per alcune coppie ci hai azzeccato, per altre…ohohohoho *risata malefica*. Sapete come sono fatta, con me lo yaoi è sempre in agguato! Potrei decidere di inserirlo e poi toglierlo, oppure lasciarlo, ma solo per alcune coppie, o magari non inserirlo affatto…eeeeeh, io sono complicata da capire! Spero di averti incuriosita abbastanza! Un bacio anche a te

Ringrazio voi e Goddes of Water per aver inserito questa storia tra i preferiti! Grazie, veramente!

Infine, un ‘grazie’ anche a coloro che leggono senza recensire! Grazie, vedere tante letture mi rende felice! Mi raccomando, però, ogni tanto fatevi anche sentire con un commento! Anche una critica o un consiglio per migliorare il mio stile! Un bacio a tutti, aggiornerò il prima possibile.

GRAZIE PER AVER LETTO QUESTO CHAPPY ^__^

   
 
Leggi le 5 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Videogiochi > Kingdom Hearts / Vai alla pagina dell'autore: MagikaMemy