Capitolo 1: “Odio che ci siano dei nuovi vicini”;fu la prima cosa che pensai quando mia madre mi diede la notizia.Da quel giorno non avrei più potuto fare ciò che volevo,come ad esempio mettere la musica a manetta in camera mia senza che qualcuno si lamentasse del rumore.Ero consapevole che da quel giorno la mia vita sarebbe cambiata,mia madre e mio padre avrebbero continuato a impormi delle regole da rispettare per non disturbare le nuove persone.E come se non bastasse i miei genitori gli avevano invitati per pranzo e mio padre aveva avuto la “magnifica” idea di fare una grigliata (dato che eravamo in estate).Sarei stata costretta a subirmi tutti quei discorsi che ritenevo inutili da parte dei miei genitori. Erano circa le 10 quando decisi di andare a prepararmi così dopo avrei aiutato i miei genitori a preparare la tavola. Mi misi un paio di calzoncini di jeans,una canottiera della Baby Angel rosa e un paio di supra bianche.Mi truccai molto leggera:mascara,un filo di matita e ombretto azzurro chiaro. Scesi in cucina e presi l'occorrente per apparecchiare;dopo un po' suonò il campanello.Erano loro,la mia morte era vicina,lo sentivo. “Belle,puoi andare tu ad aprire?” mi chiese mia madre ed io annuì. “Buongiorno signori!” dissi io aprendo la porta “Ciao!Tu devi essere Belle,giusto? I tuoi genitori ci hanno parlato di te!” risposero loro e poi aggiunsero: “Anche noi abbiamo due figli;si chiamano Alexis e Alexander.Alexis ha 19 anni,mentre Alexander ne ha 18.Dovrebbero arrivare a momenti.Siamo sicuri che ti troverai bene con loro”. Sorrisi e poco dopo gli dissi: “Prego,venite pure.Vi porto dai miei genitori... Mammaaaaa.papaaaa!” I quattro si misero a parlare ed io ne approfittai per sbirciare,nel caso li avessi visti arrivare. Passò un quarto d'ora e finalmente arrivarono.Aprì la porta.Ero felice che ci fossero anche loro,così non mi sarei dovuta subire i discorsi dei miei. “Piacere,sono Belle!” mi presentai. “Io sono Alexander!” sembrava molto simpatico,uno di quelli che hanno sempre la battuta pronta. “Io sono Alexis,piacere” Mi limitai a sorridere ad entrambi e ad invitarli ad entrare. Alexis non era il solito ragazzo,non era come suo fratello.Però mi piaceva come si presentava,era un ragazzo dall'aria misteriosa. “Ragaziiiiii!” ci chiamò mio padre: “E' pronto il pranzo,venite!”. “Si arriviamo!” gli risposi io. Ero decisa a scoprire di più su quel ragazzo.