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Autore: LouisDePointeDuLac    18/03/2014    4 recensioni
La convivenza, si sa, è una delle prove più ardue che ci si possa trovare ad affrontare.
Sopratutto con certi soggetti. O con i loro amici. O i loro problematici ed ingombranti drammi esistenziali che vanno a sommarsi a quelli personali, dando vita a risvolti imprevisti e non sempre graditi.
Perché la vita è un cubo di Rubik: molteplici facce, combinazioni, conseguenze e frustrazioni derivanti da ogni singola tessera e i suoi movimenti.
Dove non bisogna stare attenti all'introvabile soluzione, ma a ciò che accade nel mezzo della ricerca.
Sopratutto, a quali tiri mancini il dannatissimo cubo tenta di tirarti.
Genere: Comico, Generale, Slice of life | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Nuovo Personaggio, Un po' tutti
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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What’s The Buzz
 
 
 
 



Che modo epico di dare una notizia.
Solenne, drammatico.
Da chiusura di puntata, se fossimo in una serie televisiva.
Scandalo! Il ritorno del Mito!
Meglio che me lo segni.
Devo chiedere a Ioria se, in un ipotetico domani dovessi raccontare le nostre vicende in un libro, vuole i credits. Giusto per arrotondare lo stipendio che racimola e racimolerà con i suoi quattro lavori, tipo.
Ma sto divagando.
Dunque, Aiolia ha deciso di sganciare l’annuncio-bomba circa il ritorno del fratello. Cosa che sembra averlo gettato nell’agitazione più totale. Domenica, dopo essersi ripreso dallo shock, è tornato di filato a casa per constatare l’avvenimento di persona e ha mandato solo un messaggio di conferma a Milo, che ha poi diffuso a tutti.
L’agitazione però non ha colpito solo Ioria.
Pegasus da due giorni non si tiene. Non sta fermo più di due secondi, in attesa che Aiolos si faccia sentire. Che avrà da dirgli, poi. Non credo che a Micene interessi il fatto che sia passato da Tisifone ad Isabel. O forse sì?
Lo scopriremo.
So che Aiolos ha passato la serata dai gemelli, ieri. Una specie di rimpatriata con Saga, suppongo, che quindi è stato l’unico assieme a Ioria ad avere avuto contatti con lui.
Almeno prima di stasera.
- Allora…ehm…come va, Aiolos? – chiede infine Aldebaran, rompendo il silenzio.
Sono passati due giorni dal grande ritorno e siamo quasi tutti riuniti al Cinque Picchi, seduti attorno al nostro tavolo, con il figliol prodigo a capotavola, un’aurea di luce attorno al capo.
O almeno così lo vediamo io, Elle e Lili.
Santo Aiolos.
È colpa degli altri, ce l’hanno dipinto come tale, e per quel poco che l’abbiamo visto non abbiamo trovato smentite al riguardo. L’unica cosa che mi ha sorpreso, a questo proposito, è che per quanto di sfuggita ci abbia incontrato diverso tempo fa, si ricordi perfettamente di noi.
Infatti, mentre ci stavamo sedendo, Shiryu si è rivolto a lui dicendo :“Ti ricordi di…”; ed Aiolos ha completato la frase senza un attimo di esitazione: “Micky, Elle e Lili. Certamente.”

In realtà non ci siamo tutti tutti, eh. Aphrodite e DM hanno disertato, ad esempio.
Il commento di Death Mask è stato qualcosa tipo: “Nonmenefregaunabeneamataminchia”.
Saori e Shaina avevano un impegno…e…?
Oh giusto, non c’è neanche Shaka. Ma questo non mi sorprende affatto.
- Magnificamente! E a voi? – chiede Micene in questo istante, sorridendo.
Porca miseria, potrebbe essere assunto come testimonial per la pubblicità di un dentifricio.
- Hai mangiato? – domanda Dohko solerte, arrivato in questo istante dalla cucina.
- Ho avuto modo di passare da casa, però un bicchiere d’acqua lo prendo volentieri, grazie. - è la risposta.
- Bene. Shion, perché non porti un bicchiere d’acqua ad Aiolos e qualcosa per i ragazzi?! – butta lì il cinese mentre si unisce a noi, rivolgendosi alla figura in piedi nell’ingresso.
- E tu hai intenzione di servire gli altri clienti, così, nel tuo tempo libero?! – rilancia l’altro, acido.
- Sì, sì, dammi un secondo! – risponde Dohko, per nulla scalfito dal tono indisponente del socio. – Non capita mica tutti i giorni di rivedere un vecchio amico! –
- Oh sì. Camicie e maglioncini. A volte ritornano. – ringhia Kanon sottovoce, scrutando la tenuta con cui Micene si è presentato stasera. Ho la vaga sensazione che sia stato trascinato qui a forza da Saga, non oso immaginare dietro quale oscuro ricatto.
- Anche io sono contento di rivedervi, Dohko. – replica Aiolos, sempre sorridendo - Allora, che mi raccontate? C’è niente di nuovo di cui parlare? – incalza ancora.
- Sì, parliamo del fatto che sei fidanzato, ad esempio. – butta lì Ioria, l’espressione di biasimo, nonostante Marin gli faccia cenno di lasciar perdere.
Aiolos ride sommessamente, l’aria conciliante.
- Massì dai Aiolia, poi ne discutiamo. Ma la mamma non ti ha detto nulla? –
- Oh sì, me l’ha detto. Non ha fatto altro che ripetere che sei fidanzato, che hai un lavoro socialmente utile, ben retribuito, e che non perdi tempo dietro a cose poco produttive come musica e fumetti. – ribatte il fratello minore, palesemente a denti stretti.
Colgo delle vibrazioni negative nell’aria, così mi guardo attorno per capire se si tratti di una mia impressione o meno. Probabilmente no, ma credo che gli altri stiano facendo finta di niente.
Mi chiedo perché e, soprattutto, cosa mi stia sfuggendo. Insomma, da quello che so Aiolia è molto legato a suo fratello, e viceversa, eppure da un po’ di tempo a questa parte il quadro non mi è così chiaro come poteva essere all’inizio.
C’è qualcosa che non va, tra questi due.
O forse sono solo io che ho troppa fantasia e magari Ioria è solo arrabbiato per altri motivi non noti.
Comunque Aiolos non coglie l’osservazione fatta, non so se volontariamente o meno.
- Piuttosto, come va con Shaka? – domanda infatti al fratello – Come sta? –
- Maledettamente bene. Non mi ha ancora sfrattato e continua a far puzzare casa con l’incenso. -
- È tanto che non ci parlo. Ho provato a chiamarlo un paio di volte, ma non era raggiungibile. Peccato, di solito abbiamo delle conversazioni piuttosto illuminanti. Dici che se passo a trovarvi domani lo trovo a casa? –
- Accomodati. – risponde Aiolia, appoggiandosi allo schienale della sedia e posando un braccio su quello della sedia di Castalia, l’aria di chi pregusta l’espressione di Shaka quando si accorgerà che la sua assenza stasera non sarà valsa a nulla.
- Perfetto! Milo, com’è andato l’esame da avvocato? – passa oltre Micene.
- Il cappio si stringerà attorno al mio collo lentamente e inesorabilmente, per prolungare l’agonia. – è la risposta lugubre dell’interpellato – Spero si muovano, devo trovare un lavoro. –
- Sono sicuro che andrà tutto bene. Camus? –
- Solo il quaranta percento degli alunni dei miei corsi passa gli esami. –
- Quanto è vero. – fa Hyoga con un’occhiata eloquente, a cui Aiolos fa seguire una semplice osservazione rivolta al francese:
- Tu facevi parte del quarantacinque percento che passavano quelli del tuo professore. –
- Anche questo è terribilmente veritiero. – osserva Milo.
Magnifico, Camus ha pure alzato gli standard per promuovere gli studenti…ho capito perché Crystal ci ha messo così tanto a passare quell’esame. Non ho la più pallida idea di cosa studi normalmente, ma almeno su questa prova che ha dovuto sostenere non ci piove.
- E come va Shura? – continua in questo istante Micene.
Giusto, non c’è neanche lui. Sospetto che sia o a casa a farsi i fatti suoi, o in ostaggio a DM e Aphrodite per una serata di cui nessuno vorrà e chiederà i dettagli.
- Bene. Chi lo ammazza quello. – risponde Milo con una smorfia – Tra le incursioni di Elle a casa nostra e gli attacchi di Lavoisier… A Settembre andrà via per un po’… l’università lo spedisce in Spagna per tre mesi. –
- Davvero? Mi pare un buon segno. –
- Oh sì. Così saremo io e Lavoisier. – fa Milo sottovoce, l’espressione maligna, beccandosi un’occhiataccia da Camus.
- Avete idea di come fare per l’affitto? – si preoccupa Mur.
- Non ancora, a dire il vero, ma ci toccherà sicuramente trovare un inquilino per quei tre mesi. Shura è d’accordo, ha detto che proverà a chiedere in giro per sapere se qualcuno ha bisogno di un alloggio. Di certo non può pagare due affitti, e né io né Camus abbiamo i mezzi economici per pagare anche la sua quota. – spiega il greco.
- Potreste ospitare uno studente Erasmus, così avrebbe il tempo di trovare una sistemazione per gli altri sei mesi. – suggerisce Shiryu.
- O qualcuno che faccia un Erasmus di tre mesi. – propone Shun.
- Questo è già più difficile. – gli faccio notare.
- Ma non impossibile. – mi corregge Elle – Oppure qualcuno che viene qui per scrivere la tesi…-
- Già. Comunque abbiamo già cominciato a cercare. Se volete diffondere la voce fate pure. – dice Milo, decidendo di precisare un ulteriore dettaglio: – Però lo chiamerò Shura Due. Altrimenti rischio di affezionarmi. -
- Ah ah. Avete preparato psicologicamente Lavoisier? – domanda Lili, fingendosi preoccupata – Sia mai che pensi che Shura ha abbandonato il campo e conquisti la stanza per rivendicarla come sua. –
- Lui ed Elle. – le faccio notare.
Dopo questa affermazione vedo la sopracitata coinquilina assumere un’espressione pensierosa, mentre estrae il cellulare dalla borsa.
Ci scommetto che sta per contattare Shura e chiedergli di cederle qualche suo libro. Solo qualche, eh. Più o meno il novanta percento della sua libreria.
- Perché non stampate un annuncio e me lo lasciate? – propone allora Dohko – Lo attacco alla bacheca, così se passa qualche studente lo vede e vi chiama. –
- Giusto! Si potrebbe fare anche con la palestra di Tisifone o la videoteca dove lavora Ioria. Oltre che con le facoltà, ovviamente. – gli faccio eco.
- Per la videoteca non ci sono problemi. – assicura Aiolia – Non c’è proprio una bacheca, ma se chiedo il permesso non credo che mi dicano di no. –
- Che lavoro di squadra! – osserva Aiolos ammirato.
- Ci mancherebbe. Inoltre se consideriamo che ad Agosto stiamo via per due settimane, meglio velocizzare i tempi. – è il commento del fratello.
- A proposito, mi sono consultato con Shion…- si intromette Dohko, alzandosi per andare a fare (finalmente) il proprio lavoro - Le due settimane che ci avete proposto ci conviene chiudere, quindi sono ufficialmente dei vostri! -
- Davvero?! – esclama Kiki, prima di voltarsi verso l’altro gestore - Ehi Shion! Non è che verresti…-
- NO!!! –
 
ΩΩΩΩΩΩ
 

- Parlando ancora di vacanze, conosco un posto. – dice all’improvviso Aldebaran, riportando il discorso al tema principale.
- Reale o immaginario? – domanda Lili inarcando un sopracciglio.
- Spiritosa. Reale, me ne ha parlato un mio collega poco tempo fa… è  un po’ distante da qui, però è praticamente in riva al mare e si possono fare le escursioni nell’entroterra. È anche poco trafficato, e se siamo davvero tanti come dicevamo, a livello di costi dovremmo farcela. –
- Sembra figo! – commenta Pegasus – Attrezzato? –
- Il mio collega diceva di sì, un campeggio organizzato e…-
- COSA?! – fa Elle scandalizzata, voltandosi di scatto verso di loro – Non se ne parla proprio! Campeggio organizzato! GIAMMAI! -
- Micky, prendi carta e penna! Ci serve l’elenco di quanti siamo, dobbiamo dividerci le macchine e le tende…insomma, prendi appunti!- mi esorta invece Seiya, ignorandola completamente.
- Non azzardatevi! Io non ci vengo! Voglio le tende accampate, le mappe, le bussole, i tavoli da costruire, la lotta per la sopravvivenza, il procacciare il cibo, i falò e le cene abbrustolite sul fuoco! – continua la mia coinquilina imperterrita.
- A te fare la scout ha bruciato i neuroni, altroché! – osserva Hyoga.
- RIPETILO! –
- Dai, anche Elle è stata scout? – fa Aiolos illuminandosi – Pure io! Lupetto, Esploratore, Rover e per finire Akela![1]
- Ah. Bambini. Che bello. – è l’osservazione atona di Elle, probabilmente riferendosi al ruolo ricoperto dal fratello di Aiolia.
Non lo so, non ci capisco molto di queste cose, ma si intende, ovviamente, che alla mia amica non piacciono i piccoli umani.
- Vai ancora agli incontri? – s’informa Micene .
- No, ho lasciato da un paio d’anni. L’interesse primario era l’università. – specifica Elle.
- Filosofia, se non sbaglio. –
- Esatto. Invece Micky e Lili…qualcosa sulle arti…-
- Teatro. – corro in suo aiuto.
- Cinema. – mi segue Lili.
- Ah ecco! Mi sembrava di ricordare degli indirizzi del genere! – esulta il ragazzo, soddisfatto di se stesso.
- Avendo citato i bambini…Aiolos, quanto hai detto che ti fermerai qui? – è la domanda di Marin. – Sei già in ferie? –
- In realtà no, però avevo una questione urgente da risolvere e ho deciso che per un paio di giorni potevo tornare. Riparto dopodomani. Per le ferie se ne riparlerà più avanti…-
- Programmi? – s’informa Shiryu.
- Non proprio…Veramente dovrei passare un po’ di tempo qui anche ad Agosto, devo sistemare delle faccende…ed era l’unico periodo disponibile. –
- Davvero? Quando? – fa Aiolia, sorpreso.
Scommetto che non sapeva manco questo.
- Fammi pensare…i primi quindici giorni di sicuro, poi altri…mah, fino al venti di Agosto dovrei essere qui, in linea di massima. – calcola velocemente il fratello.
- Davvero? Niente vacanze? – domanda Aldebaran, ottenendo un cenno di cordiale diniego in risposta – Ma scusa, allora vieni con noi! -
- Sì Aiolos, vieni anche tu! – gli fa eco Pegasus, entusiasta.
L’interlocutore abbozza un sorriso divertito, volgendo lo sguardo sulla figura alla sua destra.
- Ti immagini, Saga? In tenda insieme come ai vecchi tempi! – esclama quindi Micene.
Saga spalanca gli occhi, piazzando su un’espressione che non saprei come definire. Sicuramente non è gioia. Non completamente.
- Eh già. – commenta, con un sorriso tirato.
- COSA?! – quasi urla Kanon – Io vado in tenda da solo! –
- Allora compratela, la nostra la uso io. – taglia corto il fratello senza nemmeno guardarlo.
- Col cazzo, che me l’appestate! TU compri la TUA tenda! –
- Vuoi stare da solo? Allora arrangiati! –
- Giuro che mi presento senza e ti scopo in testa! –
- Modera il linguaggio. – lo rimbecca il gemello con un’occhiataccia.
- Dai Kanon, state insieme tutto l’anno, per due settimane posso anche rubartelo no? Non essere geloso. – scherza Micene in direzione dell’altro.
- Eh? Cosa? Tu vaneggi, Aiolos, come al solito! Tienitelo pure, io condivido la sua stessa aria fin dall’accidentale concepimento! – sbuffa Kanon, ma il suo interlocutore non lo prende sul serio, limitandosi a lanciargli un’occhiata divertita.
- Subito dopo il quale hai tentato di riassorbirmi. – ricorda Saga a denti stretti.
- Era colpa dell’utero ostile che ci ospitava. Sono stato manipolato. Sono state le voci a dirmi di farlo. – si difende Kanon, aggiungendo dopo un attimo di pausa: - No, non è vero, volevo ucciderti e basta. -
 
ΩΩΩΩΩΩ
 
 
- Quindi aggiungo Aiolos, Dohko…e Shunrei, no? – domando, cercando la penna nella borsa.
Era ovvio che ce l’avrei persa dentro!
- Sì sì, segnala. Non vedo perché non dovrebbe esserci – mi fa notare Lili, che quando rialzo lo sguardo su di lei lancia un’occhiata eloquente in direzione di Shiryu.
Oh giusto.
Tra quei due e Nemes e Andromeda non so chi se la passi peggio, a livello di sentimenti palesi ma non dichiarati.
Non è vero, so perfettamente che quella messa veramente ma veramente male è June. Almeno di Sirio sospettiamo tutti che non sia completamente indifferente al fascino femminile, o che almeno abbia acquisito consapevolezza dell’esistenza di Fiore di Luna.
Invece Shun…lasciamo perdere.
- Okay…quindi, contando anche loro tre…siamo ufficialmente trenta! – concludo, ricontando rapidamente i nomi.
- Porca miseria. – è il commento di Ioria.
- Ma ci accetteranno, così in tanti? - si preoccupa Shun, l’espressione dubbiosa.
- Se ammettono gli animali purtroppo sì. – commenta Elle, con uno sguardo fin troppo chiaro rivolto proprio a lui.
- Parole sante. – le fa eco Kanon, ovviamente rivolgendosi a me e beccandosi una linguaccia.- Al, ricordati di far presente che avremo diverse bestie al seguito, quando prenoterai. Questo criceto obeso e quell’obbrobrio di cane compresi. -
- Chi ha detto che avrebbe prenotato lui? – salta su Mur.
- Quale cane? – domanda invece Aiolos.
- Massì Mur, ci penso io, in fondo ho l’aggancio con quel mio collega. Domani lo vedo e mi faccio dare tutte le informazioni e i contatti del caso. –
Mur scrolla le spalle, poco convinto dalle parole dell’amico, che nel frattempo si rivolge al fratello di Ioria:
- Il cane di Aphrodite. In realtà sarebbe del suo capo, ma gliel’ha affidato per l’estate. È un chihuahua. –
- Seriamente? Che idea carina! – esclama Micene, sincero da far paura.
- Quel…coso…è tutto tranne che carino, credimi. – commenta Lili.
 
ΩΩΩΩΩΩ
 
 
- Allora… – esordisco, trovando finalmente il mio quaderno nella borsa – Macchine. - scrivo il titolo in stampatello e comincio a segnare i numeri in verticale, uno per ogni riga.
Alla fine passo l’elenco alla mia destra, così partendo da Camus chiunque possa effettivamente mettere il proprio mezzo a disposizione è libero di scriverlo.
Quando la lista definitiva torna tra le mie mani, la percorro con gli occhi, contando in totale sette vetture e....
- Due moto? – domando, perplessa.
- Sì. – conferma Shun – Ikki mi ha detto che io e lui veniamo con quella. -
- Anch’io vengo in moto. Suppongo pure Death Mask. – aggiunge Kanon.
- Cosa? E chi porta la vostra roba? Ci sono un paio di macchine che saranno sicuramente già piene! – osservo.
- Senza contare che non rimarremo tutti per entrambe le settimane…- lascia intendere Castalia, picchiettando con le dita sul tavolo - Dobbiamo studiarcela bene, altrimenti al ritorno qualcuno rischia di rimanere a piedi. –
- Dovrebbe interessarmi? –
- Piantala Kanon. – taglia corto Saga – Prendi la macchina e amen. –
- Prendila tu –
- Non cominciare a rom...-
- Ehi ehi ehi, state calmi! – li blocca Aiolos – Saga, eventualmente la macchina prendila tu, io presto la mia a tuo fratello, che può comunque farsi il viaggio da solo. –
- A patto di portare l’attrezzatura di chi non ha spazio nel bagagliaio. – specifica il gemello maggiore, beccandosi un’occhiataccia dall’altro.
- E tu ti fidi a dare la tua macchina in mano a Kanon?! – esclama Pegasus ad occhi sgranati. – Io non lo farei! –
- Massì, dai, che problema c’è. Mi fido. –
Povero ingenuo…
ΩΩΩΩΩΩ

 
 
- Va bene. – concludo – Siamo ad otto macchine…-
- Fai nove. Nel dubbio segna anche quella di Aphrodite. – mi corregge Aldebaran – Altrimenti non ci stiamo…-
- Okay. – annuisco – Poi comunque dovremo riaggiornarci…ora passiamo alle tende. Dobbiamo sapere chi ne possiede una o di più da mettere a disposizione e le varie formazioni -
- Io, te ed Elle. La tenda ce l’ho io. – mi risponde subito Lili.
- Io e i ragazzi. – aggiunge Kiki.
- No, tu…- scatta Mur come una molla.
- Mur. – lo blocca immediatamente Aldebaran, facendolo desistere dall’affrontare o anche solo minimamente considerare la questione.
-…okay…- scrivo – Kiki, chi di voi ha la tenda? –
- Io.- mi risponde lui dopo aver guardato Mur per un breve istante – I miei ci hanno lasciato due di quelle che hanno usato per i loro primi viaggi. Vecchie, resistenti e ci stiamo tranquillamente in quattro. –
Segno le informazioni, per poi passare oltre: - Poi abbiamo detto Saga e Aiolos…giusto? –
Aiolos annuisce entusiasta, dando una pacca amichevole al suo prossimo “compagno di campeggio”, che si limita a mandare giù un sorso molto lungo di birra, fingendo noncuranza.
 - Camus? – proseguo con l’appello.
Il francese emette un lungo sospiro, prima di decidere: - Io dovrei stare in tenda con Shura, perché ce l’ha lui, però ne dobbiamo parlare. Ti faccio sapere appena ne so di più. E…- c’è un attimo di pausa, prima che si azzardi a dire: - …non so. Milo? –
Il suo coinquilino si stringe nelle spalle, perplesso: - Non lo so. Io la tenda non ce l’ho. Se Kanon non è con Saga, forse…-
- Detto onestamente Milo, io sto per i cazzi miei. – taglia corto il gemello minore, intento a farsi i fatti propri con il suo telefono.
- …Ioria? –
- Milo io ti voglio bene, ma almeno in vacanza fammi godere del mio spazio con Castalia! – reclama l’amico, spalleggiato da un cenno del capo della fidanzata.
- Sì, infatti, lasciali in pace che hanno bisogno di consumare. – è il commento di Pegasus, fatto con massima noncuranza ad alta voce.
- Grazie Seiya. – sibila seccato Aiolia a denti stretti.
- Quando vuoi. -
Milo scuote la testa, e vedendosi rifiutato da tutti gira lo sguardo verso di me:
- Non è che voi tre vorreste un po’ di bene a questo povero sfrattato e…-
-  Lascia stare. – lo interrompe (grazie al cielo) Camus, l’espressione nonostante tutto rassegnata  - Stai con me e Shura, se anche lui è d’accordo. –
- Sei sicuro di voler andare in tenda con Milo? Sicuro sicuro? – gli domanda Lili.
- No, ma se hai un’alternativa migliore sarò lieto di considerarla.-


- Nah, te lo becchi e amen. – è la conclusione, dopo pochi secondi. – Meglio a te che a me!. –
- Ehi! – protesta il soggetto di cui si parla.
- Guarda che ci guadagni. – gli fa notare Marin – Camus almeno è abituato da anni. Ad esempio Lili ti sopprimerebbe dopo dieci minuti. Aiutata da Elle. –
A giudicare dallo sguardo del ragazzo, non è difficile dedurre che stia considerando la questione da un nuovo ed affascinante punto di vista.
 
ΩΩΩΩΩΩ
 
 
- Scusate…- esito all’improvviso, controllando più attentamente la lista scritta sul foglio a quadretti - Manca Shaka. –
Il nome del biondino non compare nell’elenco che ho appena finito di stilare, dove le varie voci ci vedono così suddivisi: June, Shunrei, Shaina; Seiya, Shiryu, Hyoga; Ikki e Shun; Saori; Ioria e Marin; Kanon da solo (ovviamente), oltre che le tende già menzionate in precedenza.
- Shaka è con me. – mi risponde Mur.
- E lui lo sa? – gli fa notare Lili, venendo fulminata con lo sguardo dal ragazzo.
- Uhm…okay, allora…Shaka con Mur…- scrivo lentamente, accertandomi di non venire visivamente fustigata – Al, tu che fai? –
L’interpellato sembra rifletterci qualche istante, lasciando scorrere lo sguardo sulla tavolata, suppongo in cerca di aiuto. Non trovandone alcuno, scuote la testa, osservando:
- Dubito che DM e Aphrodite…insomma, Micky, meglio che li segni come tende singole, di certo non divideranno con nessuno, esattamente come Kanon. Forse l’unico che ammetterebbero è Shura. –
- Che comunque non è così stupido da farsi fregare. – ricorda Ioria, mentre prendo appunti – Fidati Al, è meglio così. –
- Sì, ma ciò non toglie che…-
- Non preoccuparti, Al, c’è Dohko! – esclama a questo punto Aiolos – Non l’abbiamo ancora segnato, vero? –
- Ehm..no. – ammetto, rileggendo, e trovando delle espressioni più che palesi sul viso di tutti non appena rialzo lo sguardo.
- Giusto! – salta su Al a sorpresa, entusiasta. – Non ci avevo pensato! Grazie Aiolos! Ehi Dohko! –
Il cinese si blocca a metà del suo percorso da un tavolo alla cucina, esegue una specie di piroetta e torna baldanzoso verso di noi, pieno di energia:
- Avete ancora fame, ragazzi? C’è tutto un insieme di dolci di là che non potete immaginare!
È rimasta di sicuro metà Sacher!! –

Uh, sono tentata. Tentatissima…
Odio l’abbinamento cioccolato-marmellata, ma quella posso passarla ad Elle…
NO!
Che poi mi allargo ancora di più ed Isaac mi vede fin troppo bene.
- Lascia perdere Dohko – risponde Aiolia – Piuttosto…-
- Lascia perdere un corno Ioria, io la Sacher la voglio! – reclama Seiya.
- Arriva! – il gestore parte in quarta verso al cucina, alzando un braccio in segno di assenso quando Elle gli urla dietro “Se c’è del caffè avanzato portalo!”.
- Uhm. Forse lo sfruttiamo un po’ troppo. – commenta Shiryu, seguendolo con lo sguardo.
- Chi, noi? Ma va’! – fa Kiki.
- Infatti! – si intromette Aiolos – Dohko è sempre stato così. Va matto per il suo lavoro, si fa in quattro per amici e clienti, vero Saga? –

Solo io vedo degli uccellini in stile Biancaneve cinguettare gioiosi attorno alla sua testa?
Non mi pareva di ricordarlo così…così…non saprei come definirlo.
A giudicare dal sopracciglio inarcato di Camus, la perplessità sul viso di Milo, Kanon che mima la propria impiccagione, gli occhi sparati di Ioria e il palese imbarazzo di Saga, no, gli uccellini non li vedo solo io.
- Cinguettii. Cinguettii insistenti che provengono dall’aria attorno a lui. – mi dice in questo istante Elle, mentre Lili assottiglia gli occhi con espressione sospettosa.
- La sua luce mi ferisce gli occhi. – aggiunge,  fingendo un tono sofferente.
- Ehm…sì. Vero. – risponde Saga ad Aiolos in questo istante, abbozzando un sorriso.
- Però noi ne approfittiamo eccome. – bisbiglia Shun.
 
ΩΩΩΩΩΩ
 
 
- Ecco la torta ed il caffè! Dicevi, Ioria? –
Per un attimo mi chiedo se Dohko non stia scherzando, quando posa l’intera metà di torta Sacher sul tavolo. Insomma, a mio avviso è un dolce piuttosto pesante, non vorrà seriamente che…

Mi correggo, le porzioni sono giuste. Seiya si sta prendendo un quarto (abbondante)…no, forse un po’ di più…vabbè, facciamo la metà di quello che è arrivato.
- Certe volte mi fai schifo. – gli dice Hyoga, osservando come il bottino venga masticando e fatto sparire velocemente.
- Pferqué? – è la domanda dell’amico.
- Chiudi la bocca e mastica. – lo riprende Castalia.
Che pazienza. Considerato il lavoro che fa, io avrei già mandato Pegasus e Ioria a quel paese.
- Kiki, basta con gli zuccheri! – fa in questo istante Mur, sottraendo l’altra metà della torta al fratello.
- Ma…! -
- Poi ti rimane sullo stomaco e non dormi! –
- Io non dormo perché ho fame! Mi spacci hamburger di soia ai pasti! – protesta il rosso, esasperato, cercando di riafferrare il piatto conteso.
- Sto attento alla tua salute! – ribatte il fratello maggiore.
- No, è tortura alimentare! Tu mi odi perché sono più carino di te! –
- Cosa?! –
- Ehi, datevi una calmata! – salta su Aldebaran – Mur, concedigli almeno una fettina…la taglio io, stai fermo! - lo blocca fermamente, prima di far scorrere il piatto – Camus…? No, Milo? Kanon? Shi…oh toh, Seiya, finiscila tu! –
- Con fiafere! – ben contento di aver ottenuto quello che voleva, Pegasus passa senza indugio alla seconda metà, leggermente diminuita, rimasta.
Ammetto che provo del disagio. Va bene la filosofia dello stomaco per il dolce, ma qui si esagera!
- Se stai male a casa, pulisci tu. – gli ricorda infatti Lili, mentre Elle prende il secondo caffè nel giro di pochi minuti.
- Stavo dicendo…- Aiolia riprende la parola, lanciandosi delle occhiate attorno per essere sicuro che nessuno lo interrompa – Dohko, per te in campeggio sarebbe un problema dividere la tenda con Aldebaran? –
- Assolutamente no! Anzi, sarebbe un piacere! Dovrei avere una tenda di mio padre, un po’ vecchia e malridotta, ma dovrebbe andare! Ti piacerà, vedrai, è color succo di melograno! –
- Madre de dios…- dice Elle, dando voce ai pensieri di tutti.
- Ehm…a dire il vero pensavo di prenderne una nuova, magari economica, o farmela prestare dal mio collega…- tentenna Aldebaran, non sapendo come uscirne.
Tiro discretamente una gomitata ad Elle, che sbuffa e, alzando lo sguardo dalla tazzina, decide di intervenire:
- Vi conviene, io non ci scherzerei con le tende, il tempo e l’incapacità umana…-
- Va bene, vada per la nuova! – concorda Dohko sorridendo – Faremo a metà con i soldi…Evvai, non vedo l’ora di partire! Al, ci divertiremo un sacco! Ragazzi, con il vostro permesso mi occuperei del cibo per tutti, vedrete cosa riesco a fare anche con poco…-
Ma io volevo la brace…” sento bisbigliare da Elle, mentre Shion arriva di gran carriera dalla cucina, interrompendoci con:
- Dohko, Fiore di Luna non riesce a gestire l’apprendista, l’ho visto maneggiare con la macchina nuova per impastare la…-
- COSA?! MA IO LO AMMAZZO! –
Il cambio di tono di voce fa sobbalzare tutti, creando un istante di silenzio in tutto il Cinque Picchi, mentre il minore dei gestori sparisce di corsa oltre la porta della cucina.
Ci vogliono ancora un paio di secondi, prima che il lieve brusio della sala riprenda.
- Avete un apprendista? – domanda allora Castalia a Shion, facendoci riprendere a nostra volta.
- Sì, da poco. È in prova. – risponde l’altro – In gamba, per carità, ma credo abbia appena fatto al prima mossa falsa. –
Quando si volta verso la porta della cucina, seguiamo istintivamente la traiettoria con lo sguardo, senza riuscire a vedere il ragazzo in questione ma avendo modo di cogliere l’espressione spaventata di Shunrei e, soprattutto, quello che sta facendo Dohko.
Il locale è insonorizzato, ma vederlo muoversi a tutta velocità e soprattutto urlare (perché sta gridando, a giudicare dal colorito assunto dal suo viso), è una scena che non raccomanderei a nessuno.
Pare posseduto da Gordon Ramsay[2] nei suoi giorni peggiori.
Mi sa che in campeggio dovremo stare moooooooooooolto attenti all’ora dei pasti.
- Forse abbiamo trovato qualcuno da temere più di te quando maneggia i coltelli - bisbiglio ad Elle.
- Io non ci voglio partire con Dohko! – fa in questo istante Shun, fissando terrorizzato il cinese.
Troppo tardi, Andromeda.

Si parte?

Si parte.
 
 


N.B:
[1] Lupetto, Esploratore, Rover, Akela = sono ranghi rintracciabili negli scout. Non me ne intendo molto, ho chiesto consiglio ad Elle che ne sa molto più di me =)
[2] Se non sapete chi è, cercate pure su Wikipedia e su Youtube...poi immaginatevi la scena ;)
 
   
 
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