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Autore: Emma_blue    18/03/2014    1 recensioni
E' la mia prima Mystrade spero di non andare cosi fuori tema.
il riassunto è a Mycroft serve una mano.
Lestrade riceverà un offerta di lavoro.
fatemi sapere che cosa ne pensate, i commenti sono sempre accettati
La mia dedica va sempre e solo alla mia Aly ( ti assillo troppo amica mia )
Genere: Angst | Stato: in corso
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Lestrade, Mycroft Holmes
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Capitolo 3

La serata si stà svolgendo senza problemi, cena, intrattenimento, tutto secondo i piani, la casa ( o meglio villa) è meglio sorvegliata di Alcatraz.
Stò gironzolando per la sala, ogni tanto questo o quell' uomo della sicurezza mi manda un rapporto sulla situazione delle varie aree, dal giardino al tetto, tutto bene.
Tutto veramente bene, l' unica cosa che mi turba è il pensiero che magari non tutti la vedano in questo modo, durante tutta la serata, mi sono sentito osservato, all' inizio non ci ho fatto molto caso, ma poi a lungo andare ho iniziato a guardarmi intorno per capire se davvero ero osservato o se era una mai semplice illusione.
Ho trovato subito il mio osservatore, non è stato difficile visto l’insistenza del suo sguardo... Mycroft… In qualunque lato della sala io mi trovassi avevo il suo sguardo puntato addosso. 
La prima volta l’ho anche salutato, ma non ha ricambiato anzi ha distolto lo sguardo immediatamente come se io non esistessi o non mi avesse riconosciuto. Non ho dato molto peso alla cosa all'inizio, lui è li per lavoro deve intrattenere persone, discussioni ecc, ma la seconda volta che l'ho scoperto a guardarmi ho visto che il suo sguardo era diverso, sembrava arrabbiato.
 Avevo appena finito di parlare con uno dei ragazzi della sicurezza e nel girarmi i nostri sguardi si sono incrociati, ho sentito un brivido freddo lungo la schiena.
Da lì tutte le volte il suo sguardo non cambiava, finivo di parlare con questo addetto alla sicurezza o con quel cameriere e nel girarmi lui era li a fissarmi con quello sguardo.
La serata è ormai quasi finita, ma sento già le urla di Mycroft sul mio lavoro scadente o su qualcosa che a quanto pare è andato male (anche se io non ho riscontrato problemi), mi sa che non ho dato la bella impressione che credevo.
“Gregory “
Salto sul posto. Holmes mi è arrivato alle spalle se fossi stato un uccellino e lui un gatto, sarei morto
“Mycroft” ecco ci siamo
“Volevo congratularmi con te, la festa è stata un successo, nessun genere d’intoppo, e credimi  per quanto siamo tutti uomini adulti e di un certo spessore c’è sempre qualcuno che regredisce ai tempi della scuola”

Mi prende in giro ? mi ha guardato malissimo tutta la sera e ora dice che ho fatto un ottimo lavoro ?

“Ti vedo perplesso Gregory, è successo qualcosa ?”
“In realtà Mycroft mi stavo chiedendo se fossi serio nei tuoi complimenti o mi stessi solo addolcendo la pillola”
“Come prego?”
“Trovo sia inutile far finta di nulla, non mi sono sfuggiti i tuoi sguardi nei miei confronti per tutta la sera, e la tua espressione non era di certo quella di una persona soddisfatta di quello che la circonda, eri arrabbiato Mycroft e quella rabbia era rivolta a me”
“Non è cosi Gregory e mi dispiace di averti dato quest’impressione, il tuo lavoro è sto impeccabile e te ne sono molto grato, ora è meglio che me ne vada”
Mycroft mi passa accanto velocemente ma se spera di farla franca cosi si sbaglia. Lo seguo subito dopo, si è diretto alle cucine lì c’è una porta che dal al giardino posteriore, lo trovo lì appoggiato al balcone mentre si fuma una sigaretta guardando dritto davanti a se.
“Se non ero io o meglio il mio lavoro il problema che cos’è successo ?”
“Nulla di rilevante ho solo fatto delle costatazioni tutto qui”
"Su cosa ?”
Non si è girato a rispondermi stà continuando a darmi le spalle e a fumare.
“Nulla”
“A me non sembra”
“Non ti riguarda”

Non mi riguarda? Sono io quello che è stato guardato in malo modo tutta la sera, col cavolo che non mi riguarda.

Adesso basta, con due rapide falciate mi avvicino a lui, lo giro talmente velocemente che la sigaretta che ha in mano vola chissà dove, è sorpreso di sicuro una reazione del genere non se l'aspettava.
“Che diavolo è successo?”
“Non…”
“Devi essere sincero Mycroft, anche se so bene che il tuo lavoro richiede tutt’altro, ma qui si tratta di me, forse penserai che me la stò prendendo troppo, ma lo sguardo che avevi stasera non mi è piaciuto neanche un po’, se fosse stato rivolto verso qualcun altro ok fatti suoi, ma stasera era rivolto a ME e non mi stà bene”
“Non era rivolto a te”
“E allora a chi?”
“Gli altri …”
“Che alt……..”
E poi mi blocco, no non per mancanza di parole, o perché ho avuto un' illuminazione divina su chi stesse parlando, mi blocco perché Mycroft Holmes, il fratello maggiore di Sherlock, quello che ha un impiego di piccolo conto nel governo britannico… mi stà baciando.

Oh merda.
  
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