Non ho resistito...mi sono ricordata di questa canzone (parte della colonna sonora di Kill Bill) e non ho potuto fare a meno di usarla in una song-fic Mello/Near è veramente troppo azzeccata!

Spero che, anche se so che i pro-Near qui sono pochi, vi piaccia comunque!

La canzone è Bang Bang (My Baby Shot Me Down) di Nancy Sinatra.

Buona Lettura!

AdaL

- 26 Gennaio 2010 -

I was five and he was six
We rode on horses made of sticks
He wore black and I wore white
He would always win the fight

Non riesco a fermarle, acqua e sale in perle che corrono veloci sulla pelle chiara;

non riesco a fermarmi, mentre la mente viaggia nel tempo lontano, noi due... io e te... tu...

Ridevi, sempre, come se fosse l'unica cosa che sapessi fare: gli occhi, grandi e azzurri, la bocca sempre macchiata di cioccolata... quelle mano, stretta nella mia e le gambe che facevano fatica a starti dietro “Corri Near” urlavi felice mentre l'orsacchiotto che tenevo nell'altra mano dondolava e sembrava sorridere anche lui.

Corri...

Bang bang, he shot me down
Bang bang, I hit the ground
Bang bang, that awful sound
Bang bang, my baby shot me down.

Guardie e ladri non mi è mai piaciuto e tu lo sapevi: Matt correva troppo veloce e io non riuscivo a raggiungervi... mai...

Tra le siepi, dove le rose crescevano, quelle rose che tu amavi distruggere, lì il suo ruolo è diventato vero: ti ha rubato il primo bacio, ti ha portato via da me.

Ora che stringo la tua croce tra le dita, le lacrime sole compagne di questo lutto, mi viene in mente che ho pianto quel giorno, mentre lui diceva le mie parole... sussurrava “Ti amo” e tu sorridevi ancora.

Ti amo...

Seasons came and changed the time
When I grew up, I called him mine
He would always laugh and say
"Remember when we used to play?"

Insieme giorno e notte, insieme sempre e comunque, come se non potessi più esistere senza di lui, come se lui non potesse esistere senza di te... e io... io....

Eri il mio segreto, tenuto gelosamente da qualche parte nel cuore, qualcosa di caldo dentro tutto il mio freddo, una scintilla che mi teneva ancora lì nonostante quello che volessi fosse sparire, per sempre: se la mia esistenza non aveva importanza per te... che poteva importarmi degli altri?

Oggi credo che avrei dovuto combattere, buttare i puzzle, i giochi, i sogni... ma tu avevi detto “Mi piace giocare con te” e io non ho potuto smettere... mai...

Giocare...

Bang bang, I shot you down
Bang bang, you hit the ground
Bang bang, that awful sound
Bang bang, I used to shoot you down.

La guardo quella chiesa, non potrò mai dimenticare le fiamme alte fino al cielo che sembrano bruciare anche le nuvole: tu sei lì... tu non sei più qui...

Sei fuggito tanto tempo fa, lontano dalla realtà dei fatti: mi hai guardato negli occhi e hai capito tutto, come sempre, ma quella volta non hai potuto far finta di niente; non potevi scappare da Matt e buttarti alle spalle tutto, non potevi rimanere con me e ammettere a te stesso che sentivi anche tu....

Hai corso nella pioggia con lo zaino sulle spalle, Matt ha pianto per giorni chiuso nella tua stanza: quando se ne è andato anche lui mi sono steso sul tuo letto e il tuo profumo era ancora lì...

Mi manchi...

Music played, and people sang
Just for me, the church bells rang.

Che ossessione quelle campane che suonavano tutti i giorni, un trillo lontano che scandiva il tempo, un tempo nel quale tutto sembrava distante: il tuo mondo così caldo, pieno di persone e sorrisi complici, pieno di parole sussurrate e mani che si ricorrevano nascondendosi agli sguardi indiscreti; il mio mondo così freddo, vuoto e solitario, dove l'unica cosa che aveva senso eri tu, dove l'ordine e la precisione erano diventati mania, per non lasciarmi sfuggire niente... mai più...

E quel ricordo così nitido che ho pensato tante volte di averlo solo sognato, tu in ginocchio di fronte a me, avevi dieci anni... forse di più... “Mi piaci” avevi detto arrossendo e io avrei voluto abbracciarti invece di correre via.

Poi il tempo è passato, scandito dalle campane, e tu non mi ha guardato più...

Mi piaci...

Now he's gone, I don't know why
And till this day, sometimes I cry
He didn't even say goodbye
He didn't take the time to lie.

Con le mani conserte appoggiate dietro la nuca, la pelle sudata e quella cicatrice che mi osservava ostile... un sorriso... uno solo...

Sei arrivato nella notte, come un gatto nella penombra, tappandomi la bocca con un bacio, distruggendo le mie certezze con un soffio “Non ti dimenticare di me” hai detto mentre le tue mani sfioravano il mio volto: un altro sogno?

Quando aperto gli occhi non c'eri più, al tuo posto hai lasciato il rosario e un foglietto stropicciato con scritto “Ti aspetterò nella prossima vita”...

Ora sei lì e sei già morto e io non riesco a capire perchè resto qui a piangere, invece di correre a morire per te, raggiungerti e averti finalmente tra le mie braccia, le dita strette alle tue, come quando eravamo bambini...

Ti aspetterò...

Bang bang, he shot me down
Bang bang, I hit the ground
Bang bang, that awful sound
Bang bang, my baby shot me down...

Non riesco a fermarle queste lacrime, non riesco a pensare e ad essere tranquillo, non riesco a respirare guardando quella chiesa che brucia: perchè sei arrivato a tanto?

Bastava che tu venissi da me, bastava che tu mi abbracciassi e dicessi che andava bene, che potevamo stare insieme e ci saremmo riusciti...

Mi lasci solo proprio adesso che io ho bisogno di te, proprio ora che pensarti non mi basta più e già il ricordo del tuo sapore si perde nella mia mente.

Lo catturerò... te lo giuro... ti giuro che lui pagherà per questo, per la casa di Dio che brucia sotto un cielo triste, per il tuo corpo che ha sofferto e la tua anima che ha rubato...

Aspettami... al traguardo... aspettami perchè per la prima volta io sarò secondo... ma sarò con te.

Insieme...