Fanfic su artisti musicali > Ed Sheeran
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Autore: Laly_94    18/03/2014    1 recensioni
Bonnie, Bonnie Sheeran è il mio nome…
Sì, mio papà è Ed Sheeran… il famoso cantante inglese dai capelli rossi che, a suo periodo, ha fatto impazzire un sacco di ragazze, peccato che solo una ragazza abbia fatto impazzire lui, la mia mamma, la mia bellissima mamma.
[...]… George, mio cugino, l’unico ragazzo che io abbia mai amato, per quello mi ritrovavo a vent’anni con una vita amorosa praticamente inesistente.
[questo è il continuo di un'altra FF sempre scritta da me, sempre su Ed, chiamata "The Story Of Us"]
Genere: Fluff, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het, Slash | Personaggi: Ed Sheeran, Nuovo personaggio, Sorpresa
Note: nessuna | Avvertimenti: Incest
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III – Where Are You Now?
All I see is you,
When I wake up;
You, when I talk;
You, when I lie down;
You, when I walk;
You, when I'm sleeping;
You, when I try to breathe…

Where Are You Now – Union J
“dobbiamo parlare” quelle due paroline non mi avevano fatto dormire, mi aveva detto che mi avrebbe portato a fare colazione anche…
Mi ero vestita e lo stavi aspettando in quel momento.
Agitata, ma vestita bene e truccata da star, ero perfetta, per quanto io possa esserlo.
Un suono di clacson mi risvegliò, mi avvisò anche che George era fuori.
Mi alzai dal divano e uscii di casa, andai velocemente verso la sua macchina e salii.
-ciao piccola.- mi disse lui sorridendomi.
-Ciao Ge…- risposi io ricambiando il sorriso.
-andiamo sempre a “Souls” no?- chiesi vedendo che aveva preso un’altra strada.
-sì… volevo allungare la strada per parlare.-
-oh… senti scusa per ieri, è che…-
-no, silenzio… sono io che ti ho baciata, quindi ti devo una spiegazione. So che provi per me… o meglio, lo so da un po’, penso di averlo sempre saputo in realtà, come mi guardavi, come sei stata male quando io e Jesy ci siamo messi insieme, ieri sera però me l’hai confermato… ora però vorrai sapere perché ti ho baciata, beh, volevo vedere cosa sentivo, cosa potresti sentire tu, e…- si bloccò e deglutì, non l’avevo mai visto così agitato.
-e…?- tentai di aiutarlo.
-e…ho sentito qualcosa… non so bene cosa, una scossa forse, un brivido…-
-e cosa c’è di diverso rispetto a quello che provi per Jesy?-
-Jesy? Andiamo Bonnie sei l’unica oltre ai miei che non si è accorta che non la sopporto più, addirittura JJ è da settimane che mi dice di mollarla! Jaymi e Olly poi!-
-George…-
-no, so che mi vuoi dire… ma mi serve okay? mi serve soprattutto adesso, perché se è vero che proviamo qualcosa l’uno per l’altra… è difficile capisci?-
-no George…-
-se tra me e te dovesse succedere qualcosa… avremo bisogno di una copertura, Jesy è la nostra.-
-ma  non è giusto nei suoi confronti.-
-senti a Jesy ci penserò okay? ora parliamo di noi… che facciamo?-
-senti George ti sei appena accorto che provi qualcosa per me, proviamo a vedere se è davvero quello che pensi…-
-ci sto… tanto fino a Luglio vivremo ancora insieme no?-
-giusto… ehi… stasera dove ci vediamo?-
-non so… stamattina ci vediamo subito, poi ci mettiamo d’accordo per il concerto…-
-okay… Oggi è sabato comunque, quindi possiamo andare al garage tranquillamente insieme subito.- risposi io, lui annuì.
Andammo a fare colazione tranquillamente e, successivamente, ci ritrovammo tutti insieme al garage a casa di Josh, ci ritrovavamo lì per passare le giornate di solito, era divertente, giocavamo o parlavamo, a volte si cantava e si ballava.
Passammo l’intera mattina a ridere tutti insieme, e a mezzogiorno Olly e le ragazze andarono a prendere le pizze, lasciandomi sola con i ragazzi.
-ragazzi ma allora come ci arriviamo stasera? Ci vediamo direttamente là?- chiesi io.
George mi indicò di sedermi sulle sue gambe e io lo feci, lui poi posò le mani sui miei fianchi provocandomi un brivido, mi voltai verso Jaymi che mi stava guardando sospettoso forse, e gli feci un sorriso rassicurante che per il momento bastò, ma più tardi mi avrebbe chiesto spiegazioni.
-allora… abbiamo deciso che io passo a prendere Olly, Caterina e Ella, JJ passa da Josh e Jesy che sono vicini e poi tu e Georgie venite insieme…- rispose Jaymi per distrarsi forse.
-smettila di chiamarmi Georgie scimmia!- rispose lui ridendo.
-Georgie in realtà è molto carino sai…- risposi io ridendo.
-ah si?- mi disse lui.
Mi fece il solletico provocandomi movimenti spastici, continuavo anche a ridere incontrollatamente, e non era carino.
-smettila Ge ti prego!- riuscii a dire alla fine, lui si fermò e sorridendo mi diede un bacio sulla guancia, molto vicino alla bocca.
Nessuno se ne era accorto, forse.
-aww… che carini!- esclamò JJ ridendo, imitando qualcuno.
Io sorrisi nervosa, George invece si lasciò andare in una risata liberatoria.
-arrivate le pizze!- urlò Olly entrando nel garage.
 
Sei di sera, George puntualissimo fuori, appena entrai in macchina mi accolse il profumo del suo buonissimo deodorante.
-ciao piccola.-
-ciao…-
-sei bellissima stasera…- lo ringraziai sorridendo.
Avevo i capelli sciolti, e indossavo un semplice tubino nero a una spallina, con le ballerine nere, non era giusto essere troppo elegante, ma neanche troppo casual, non era un concerto vero e proprio alla fine.
Era comunque un concertino di una band emergente locale.
Arrivati lì aspettammo per un po’ gli altri.
-entriamo…- mi disse dopo un po’, quando anche gli altri furono dentro.
Entrammo e Josh passò avanti.
-ho prenotato per nove a nome Cuthbert.-
-ehm certo ci risulta, proprio davanti al palco eh! Molly, tavolo otto per i nostri ospiti. Prego seguite la mia collega.-
Seguimmo la ragazza sculettante per tutto il corridoio e entrammo nella sala musica, ci fece sedere a un tavolo apparecchiato per nove proprio davanti al palco, come aveva detto il proprietario, ci sedemmo come sempre, io, George, JJ, Caterina, Josh, Ella, Jaymi, Olly e Jesy vicina a George, fortunatamente il tavolo era rotondo.
La serata finì velocemente tra musica, risate e sguardi eloquenti.
 
Tornammo a casa stanchi morti a mezzanotte passata, George doveva venire a stare da me, papà e zio erano già partiti.
-fai silenzio George per favore… mamma e zia dormono!- dissi io a bassa voce, forse avevamo bevuto un po’ troppo.
-sì lo so tranquilla… ehi ma io devo davvero dormire nella stanza degli ospiti?-
-sì… come hai sempre fatto! Fila!- gli dissi cacciandolo.
La sala degli ospiti era vicino alla mia stanza, così mi diressi velocemente verso la mia porta e entrai, non chiusi a chiave, iniziai a spogliarmi, i piedi facevano male e la testa tonfava, mi faceva male bere; in mutande e reggiseno raccolsi il vestito che avevo buttato atterra e lo sistemai bene sulla sedia, poi presi le scarpe e le tolsi d in mezzo ai piedi mettendole vicino al balcone, quando sentii aprire la porta della camera mi voltai tranquilla.
-George devi andare a letto.- risposi io vedendolo mezzo nudo entrare nella mia camera chiudersi la porta alle spalle.
-voglio dormire con te stanotte… come quando lo facevamo da piccoli.-
-adesso abbiamo vent’anni…-
-a me non importa…- mi disse lui prendendomi la mano e trascinandomi sul letto.
Mi sdraiai e lui si sdraiò accanto a me avvolgendomi dolcemente con le sue braccia e facendo aderire il suo corpo al mio, la miglior sensazione di sempre!
-Bons…-
-mmh?- risposi io a metà nell’aldilà.
-Ti Amo…-
-anche io…- risposi io sorridendo.
In quel momento tornare bambini era stato fondamentale, molto bello…
 

Spazio Autrice

Ehm... ma dove siete finite? una recensione? Andiamo! so che sapete fare di meglio! >.<
mi raccomando! credo in voi! <3
Laly! :3

  
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