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Autore: YlariaJongIn    19/03/2014    2 recensioni
"L’unica cosa che potei fare in quel momento, era quello di andarsene a gambe elevate, sperando di arrivare in tempo, anche se ci voleva qualche minuto. Eppure, proprio quando decisi di farlo, sentì un forte dolore alla nuca, che mi fece cadere ancora una volta.
Mckenna si accucciò disponendosi di fronte a me.
Il solo ricordo che ho di quell’attimo di secondo, era il sasso che teneva stretto nel pugno e il suo atteggiamento da omicida psicopatica.
Subito dopo non vidi più nulla..."
~Tratto dal 3 capitolo~
Una ragazza di nome Hyllary, decide di fare un'escursione in un bosco con la sua migliore amica Mckenna, alla quale fa grande affidamento. Improvvisamente, qualcosa di terribile accade alla giovane, ritrovandosi da sola in una grotta particolarmente misteriosa e inquietante, che metterà alla prova le sue più grandi fobie.
~Personaggi~
LAY-KAI-MINHO(Shinee)-TAO-KIM JAEJOONG-MAX CHANGMIN-ZELO-SUNGJAE (Btob)-KIM MYUNGSOO- VIXX (N)
Genere: Avventura, Fantasy, Thriller | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Kai, Kai, Lay, Lay, Nuovo personaggio, Tao, Tao
Note: Cross-over | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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Chapter 22
Weak Assassin

 
“Un’assassino è incapace di provare compassione.
E’ costituito solamente dall’ingiustizia e dalla crudeltà.
Caratteristiche povere di potere.” (Azzolin Ylaria)
 
Non ci eravamo mai trovati così vicini per più di due secondi.
Sentire nuovamente il suo respiro addosso, mi metteva sempre più a disagio.
“Pensavi che non sarei tornato, non è così?”
Chiese, mostrandomi un mezzo sorrisetto.
“Puoi allontanarti, per favore?”
Commentai, deglutendo nervosamente.
“Perché? Mi piaci.”
Rispose, fissandomi come solo lui sapeva fare.
“Mi dispiace, ma non sono interessata.”
 Rifiutai la sua proposta, spostandomi leggermente più indietro.
“Peccato.” -  “Non credo” Controbattei immediatamente.
Rimasi sorpresa dalla mia abilità di mentire.
Da quando ero diventata così brava a farlo?
In realtà, ogni volta che lo guardavo mi partiva un colpo al cuore.
Quello sguardo mi faceva andare fuori di testa.
“Scusa, volevo essere gentile, contrariamente di qualcun altro”
Disse, accarezzando dolcemente la mia guancia sinistra.
“Non mi toccare.”
Affermai in tono gelido.
I suoi occhi rimasero fissi nei miei, lasciandosi trasportare dalle mie emozioni.
“Che cosa vuoi?”
Domandai, incuriosita dalla sua reazione.
“Ho la sensazione che il tuo cuore non rifletta ciò che pensi.
Vuoi mentirmi, ma non ne sei capace, vero? ”
Non gli risposi. Aveva ragione, ma non era il momento per rivelarglielo.
“Non vuoi dirmelo. Ti capisco…” Commentò, facendomi il broncio.
“Li vedi questi? Sono ottimi strumenti di tortura.”
Fece una piccola pausa, che durò pochissimi attimi, anche se per me sembrava quasi infinita.
“Quelli a destra sono degli aghi comuni.
Se vengono infilati con molta delicatezza, sarà difficile poi toglierli.
Non sottovalutarli mai, sono molto precisi e se vengono utilizzati come si deve,
potrebbero uccidere diverse persone in un colpo solo.
Quelli a sinistra invece, sono coltelli dalla lama molto fina.
Sono costituiti da metallo e vengono usati dai dottori.
Provocano un intenso bruciore.”
Spiegò, evidenziando l’ultima frase.
Inoltre, si fece più serio, ricercando la mia attenzione.
“Con che cosa preferisci iniziare?
Lama o ago?”
Chiese, guardando gli strumenti con ammirazione, attendendo una mia risposta.
“Io credo che…” Non mi lasciò terminare nemmeno la frase.
“ La lama è troppo interessante per essere presa subito in considerazione. Teniamola per ultima.”
“Rispondi da solo alle tue domande. Non mi hai nemmeno lasciata decidere”
Protestai, stringendo i denti.
“Tanto non mi rispondi lo stesso.”
“Faccio come fate tutti voi.”
Ribattei senza esitazione.
 
Tutto d’un tratto, molto velocemente, vidi la sua mano destra agitarsi verso la mia direzione.
“Adesso stai zitta?!!”
Esclamò, facendomi sobbalzare.
I suoi occhi, improvvisamente, si fecero cupi e crudeli.
Le sue labbra socchiuse tremavano leggermente, notando in lui un forte nervosismo.
Solo dopo pochi attimi di secondo,
mi resi conto di che cosa aveva in mano.
Tre Aghi.
Me lo aveva appena detto, ma non volevo crederci ancora.
Sentivo che una parte del mio braccio stava pungendo insistentemente.
Me li aveva impiantatati nella carne.
Non riuscivo nemmeno a muovere tre dita della mano, a causa di quei maledetti pezzi di metallo appuntito che mi stavano bloccando alcuni nervi.
“Levameli!” Gridai, spingendomi verso di lui.
 “Non sto zitta” Continuai, abbassando il tono della voce.
“Odio quando mi tratti in quella maniera.”
            “Io odio quando mi fai del male invece. Ah.” Mi lamentai con voce sommessa.
Lo vidi voltarsi di scatto nella mia direzione.
“Fa male? Consideralo come un assaggio”
Quelle parole penetrarono nel mio cuore come una lama tagliente.
Facevano male, sia fisicamente che mentalmente,
per questo motivo avvertì una forte debolezza.
Tremavo. Sudavo. Avevo paura.
Ma non perdevo mai la fiducia in me stessa.
 
Tutto d’un tratto, ritornò nella posizione assunta inizialmente.
“Non sono importante per te, vero? Ho provato a mostrare la mia compassione, ma non l’hai minimamente considerata.” Disse con le lacrime agli occhi.
“Un’assassino come te, è incapace di provare compassione.
È costituito solamente dall’ingiustizia e dalla crudeltà.
Caratteristiche prive di potere. Meriti di essere trattato come tu tratti le altre persone”
Risposi, soffermandomi su ogni parte del corpo appesa nella stanza.
Max, rimase lì, a ridere, da solo. Non facendo altro che risollevare la sofferenza.
Non si espresse, si limitò solamente ad afferrare il coltello che aveva momentaneamente adagiato sul pavimento, affianco a lui.
“Questa lama è bollente. Sai cosa significa?”
Domandò, interrompendo ciò che stava per fare.
Nel giro di qualche secondo, senza nemmeno che me ne accorgessi, vidi la sua mano stringermi fortemente la spalla destra, in modo da tenermela bloccata.
Non volevo che peggiorasse la situazione, ma dopotutto se mi fossi ribellata, non avrei fatto altro che peggiorarla. Perciò, lasciai che proseguisse.
La lama andò a perforare la pelle, formando un taglio profondo che iniziava dalla scapola, terminando nella clavicola.
Fu difficile controllarmi. Gridai, per colpa di quel dolore lacerante. Bruciava. Bruciava da morire.
Il sangue colava dalla ferita, cominciando a bagnare la pelle circostante.
“Significa che brucia molto di più.”
Risposi, chiudendo gli occhi, cercando di trattenermi.
“Finalmente la signorina si è degnata di rispondermi.” Fece nuovamente una piccola pausa.
Dopodiché, mi voltò le spalle, dirigendosi verso il tavolo con gli strumenti.
“Avevo pensato di collezionare alcune parti del tuo corpo.
 Ad esempio, quei tuoi occhi grandi e infiniti, che mi trasportano in profondità. Vorrei intrufolarmi con lo sguardo, per arrivare nella tua mente. Ma proprio quando decido di farlo, non riesco mai a capire ciò che pensi. Forse vedono una realtà differente dalla mia”
 Qualcosa cambiò, quando si fece presente un sorriso, facendolo uscire dalla realtà, dove anche la finzione si fece incerta e confusa.
Per un attimo non ebbi il coraggio di farlo.
Non mi sarei mai aspettata quella reazione.
Ma purtroppo sapevo che era l’unica cosa da fare, l’unico modo per mettere fine a quella situazione.
 
Con molta cautela, feci scivolare la mia mano sinistra fuori dalla manetta che mi stava circondando il polso, spingendola all’esterno con l’aiuto dell’altra mano.
Avevo progettato sin dall’inizio il modo per uscire da quella stanza.
Ora che la sua posizione non gli permetteva di vedermi,
dovevo agire al meglio.
Mi alzai in piedi, molto silenziosamente per poi avvicinarmi sempre di più all’assassino.
Trattenni la manetta sinistra, aspettando il momento migliore per porre fine a quella tortura.


 
 
Spazio Autore:
 
Buona Giornata / Buona serata :D
Questa settimana, penso sia una speciale :D
Ho deciso di mettere un altro capitolo, in modo da aiutare il lettore a proseguire con la lettura e per aiutare me stessa ad avere una marcia in più, continuando ad scrivere dei nuovi capitoli.
Volevo solamente informarvi che ho aggiunto una foto al capitolo 8, in cui si possono notare le caratteristiche fisiche della protagonista, Hyllary.
Comunque, nei capitoli futuri, introdurrò le foto di Mckenna e Lay,
così finalmente potrete dargli un immagine :D Se non lo avete già fatto :D
Scusate se per questa settimana non ci sono le varie spiegazioni del capitoli, ma rileggendoli ho avuto la sensazione che non servisse, visto che c’è molta conversazione.
Vi lascio al prossimo capitolo :D
 

 
Ringrazio moltissimo, tutti i miei lettori, coloro che mi sostengono e che mi seguono:
 

-H O R A N, Kia_Diggio ParkSeulSung Consu_Maknae Buing Buing _Lolli910 MonkeyCrys Starfire Moonlight ImAdreamer99 KpopBieber_ Kim_Pil_Suk TheshiningSofia amentuccia FrancescaLovatic27 _Mary99_ Kpop_seb Min_Jee Sun bellaisa34 Kim Lia _NisrineKook _JESTY_ Channie debby87 Smomo.
 
Sono davvero contenta di aver ricevuto:
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GRAZIE MILLE :D Vi prego, continuate a recensire, darmi consigli e a seguire la mia fan fiction. Se la FF non vi sembra molto coinvolgente o trovate degli errori grammaticali, basta che me lo dite. Al prossimo capitolo :D
 
  
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