Libri > Harry Potter
Ricorda la storia  |      
Autore: Gilraen88    09/12/2004    3 recensioni
Una promessa fatta in un giorno di pioggia...una promessa destinata a durare in eterno...
Genere: Drammatico, Triste | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Severus Piton
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

Per Lily

 

Da tempo quella cella nelle profondità di Malfoy Manor non aveva ospiti, ma ormai da alcuni giorni un uomo giaceva accasciato contro il muro, le mani legate e il capo chino sul petto.

Come per osservare un visitatore inesistente egli alzò lo sguardo vacuo e rimase così per alcuni istanti, mentre una lama di luce, proveniente dalla feritoia della porta, tagliava l’oscurità e si andava a posare sul suo viso sporco, sofferente.

Il suo profilo era adunco, rapace, per niente bello, ma qualcosa in quel momento, forse quella luce tanto anelata, gli conferiva un’aria solenne, una sorta di dignitosa rassegnazione nella consapevolezza di aver poche probabilità di uscire vivo dall’inferno in cui era precipitato.

Il tempo sembrava non passare mai in quel buco maleodorante e nessuno era ancora venuto a fargli visita: aspettavano che si sfinisse moralmente.

Ogni tanto qualcuno si ricordava che se non avesse mangiato sarebbe morto, allora gli portavano un tozzo di pane e una scodella con un po’ d’acqua.

Tutto ciò era snervante, ti davano lo stretto indispensabile per sopravvivere, ma mai, mai, per soddisfare i tuoi reali bisogni, quasi volessero incattivirti sempre più……e ciò accadeva, oh…sì che accadeva, perché la rabbia cresceva, cresceva al punto che, pur essendo affamato, ti ostinavi a rifiutare anche quel poco che ti veniva dato, quasi a cercare rifugio nella morte che sarebbe sopravvenuta di lì a pochi giorni, ma il carceriere, senza tante cerimonie, ti obbligava ad ingoiare, poiché non poteva permettersi che il prigioniero passasse a miglior vita prima dell’incontro.

“Sì….verranno sicuramente perché ho tradito e loro adorano torturare i traditori…..Io, Severus Piton, ho militato per anni in entrambi gli schieramenti, ingannando i mangiamorte e consegnando informazioni a Silente e all’Ordine della Fenice”…..ma ora l’avevano preso……si era esposto troppo.

Improvvisamente si udirono dei passi risuonare nella volta del corridoio di pietra che conduceva alla cella.

-Stanno arrivando… - sussurrò Severus senza paura, ma con un’infinita tristezza nella voce.

Poco dopo, come egli aveva immaginato, la porta si aprì e due alte figure si stagliarono davanti a lui.

Piton non riuscì subito a distinguerle poiché la luce, fattasi strada nella cella aprendo la porta, aveva abbagliato quegl’occhi rimasti troppo a lungo nell’oscurità, ma quando lentamente la vista si fece più nitida Severus potè distinguere i penetranti occhi grigi e i lunghi capelli del biondo Malfoy, mentre alla sua destra una donna dai capelli neri come la pece lo guardava con astio.

-Buondì Severus, il soggiorno a Malfoy Manor è stato di tuo gradimento ?- lo schernì il biondo mangiamorte.

-Fottiti Malfoy ! – rispose Piton con voce grondante veleno.

-Già fatto, non preoccuparti, comunque non essere così scontroso…..è così che accogli gli ospiti nella tua umile dimora ?- un sogghigno si dipinse sul suo viso – guarda, ti ho portato anche una signora ! –

-Ti ucciderò con le mie stesse mani Piton ! – esordì con voce gelida la donna.

- Non farci caso – disse Lucius  con finto tono di scusa – sappiamo entrambi che la nostra cara Bellatrix è sempre stata molto intraprendente, ma in fondo ha un cuore dolce ! – concluse, ora ridendo apertamente, quasi a sottolineare la falsità appena detta.

-Sai perché siamo qui, non è vero Piton ? – chiese Bellatrix avvicinandosi all’uomo in catene carezzandogli una guancia con fare provocatorio, per poi allontanarsi, spaventata dal violento scatto in avanti fatto dal prigioniero.

-Dobbiamo metterti la museruola Severus ? – ironizzò Malfoy – Sei diventato un essere così insulso da arrivare a mordere come i cani ? –

- Voi, che di certo non siete migliori di me, usate metodi molto peggiori…..siete voi gli animali ! – le parole cariche di disprezzo pronunciate da Piton innervosirono Lucius, che si avvicinò all’uomo in catene e lo schiaffeggiò violentemente.

Severus incassò il colpo con tutta la dignità di cui fu capace, sapendo che presto ne sarebbero arrivati di peggiori.

- Molto peggiori…sì… - ghignò il mangiamorte – ma anche molto più efficaci……non dimenticarlo ! –

- Ma ora torniamo al motivo della nostra visita – continuò Bellatrix.

- Ci hai tradito, Piton ! – la voce di Lucius era minacciosa

Piton ebbe un brivido: quell’uomo sapeva come incutere paura.

- Sei uno sporco traditore Severus e nulla ti salverà ora, ma prima di passare alla più che meritata punizione gradiremmo sapere cosa ti ha fatto diventare tanto stupido……da quando, caro Severus, ti mischi alla plebe ?-

L’uomo in catene sputò con disprezzo ai piedi dei due mangiamorte, giudicandoli indegni di venire a conoscenza dei suoi segreti, ma i ricordi, richiamati alla memoria, cominciarono inevitabilmente a scorrere nella sua mente ed egli si lasciò cullare da essi.

 

Piton rivisse la notte in cui con voce carica di dolore aveva pronunciato la sua promessa………l’aveva fatto per amore, per amore di una persona scomparsa, per amore di Lily Evans.

 

Bellatrix, irritata per non aver ancora ricevuto risposta, lo percosse con violenza e Piton richiamò a se con maggior forza i ricordi, come se il dolce sorriso di Lily potesse allontanare il dolore.

 

Lily Evans……aveva capito di amare quella ragazza dai lunghi boccoli ramati e dagl’occhi d’ambra dal primo momento in cui l’aveva vista, ma, troppo timido, non le aveva mai detto ciò che provava………non ne aveva mai avuto il coraggio……

 

Un colpo più forte degli altri, questa volta sferrato da Lucius Malfoy, lo riportò alla realtà.

-Se non vuoi rispondere fai pure – disse l’uomo dagli occhi di ghiaccio conservando sempre la sua naturale flemma – per noi non ha nessun’importanza. –

- Immagino che tu sappia dove si nasconda Potter, non è vero Severus ? – chiese Bellatrix con una strana luce nello sguardo, come se già stesse pregustando il momento in cui avrebbero ucciso il Bambino Sopravvissuto.

Piton non rispose, o meglio non volle rispondere.

 

Potter……il tempo era passato veloce, Lily era diventata una donna e allora era arrivato Potter……James Potter, bello, famoso e sicuro di sé fino all’inverosimile, l’aveva sedotta e conquistata; in quel momento erano sfumate le già deboli possibilità di Severus.

James l’aveva addirittura portata all’altare e dalla loro unione era nato il piccolo Harry.

“A differenza di ciò che pensano molti, io non ho mai provato rancore nei confronti di James; tutto ciò che provai fu un’immensa tristezza e se anche per un attimo la rabbia attraversò i miei pensieri fu solamente rabbia contro me stesso per non essere stato capace di dire a Lily quelle parole che da tempo avevo in mente…”

 

- Rispondi ! - urlò Lucius con voce imperiosa

- Non vi dirò dov’è Potter ! – disse Severus con fermezza, incurante delle conseguenze.

 

Severus non aveva consegnato James, che, ironia della sorte, era stato tradito proprio da uno dei suoi migliori amici, e non avrebbe consegnato nemmeno Harry ai mangiamorte.

 

- Davvero non ce lo dirai ?…ne sei così sicuro ? – chiese cattiva Bellatrix, dopodiché con un ghigno sadico recitò – Crucio ! –

Severus venne scosso da un tremito e subito ondate di dolore lambirono ogni suo nervo. Egli si rannicchiò su se stesso, annichilito dalla sofferenza, mentre la sua mente si innalzò come scudo, frapponendosi fra la realtà e un mondo etereo, immateriale, in cui lui poteva trovare rifugio.

Per una sorta di macabro parallelismo i ricordi fluirono, riportando davanti ai suoi occhi la scena della notte in cui Lily e James persero la vita.

Allora il dolore fisico si mescolò con quella sensazione di perdita e di vuoto che già da tempo sopportava;il tutto si trasformò in un amalgama di sensazioni pressoché intollerabili.

Severus urlò e urlò, quasi fino a perdere la voce e di lì a poco sarebbe caduto nella follia se Lucius non avesse imposto a Bellatrix di fermarsi.

La maledizione smise di sortire il suo effetto e il prigioniero cadde a terra ansimante.

Il dolore l’aveva scalfito nel profondo dell’anima, ma per nulla al mondo si sarebbe mai pentito di ciò che aveva fatto……non aveva mai sopportato il fatto che Lily fosse morta per le idee di un folle.

 

In una notte di pioggia aveva visitato la tomba di Lily.

Attaccata alla lapide, una foto di una giovane donna sorridente salutava con la mano e Severus a quella vista non aveva retto: era caduto in ginocchio e aveva pianto, mentre le sue lacrime, cadendo, andavano a confondersi con la pioggia.

Era rimasto così per diverse ore, incurante del freddo e dei vestiti bagnati che gli si appiccicavano al corpo.

Aveva pianto tanto da non aver più lacrime da versare e una volta ripresosi aveva pronunciato la sua promessa.

Le sue labbra si erano mosse in un triste sussurro: - Lo proteggerò Lily, veglierò su di lui come se egli fosse parte di me……lo proteggerò a costo della vita……te lo prometto…… -

 

Da allora era cominciata la sua lotta, il suo pericoloso gioco, continuamente sul filo del rasoio. Egli era conscio che il minimo errore l’avrebbe portato alla rovina, ma nonostante tutto era andato avanti, senza paura.

 

Improvvisamente i suoi sensi, ormai provati dalle torture, udirono appena le ultime parole che Lucius avrebbe pronunciato quel giorno.

-Addio Severus… -

Un fascio di luce verde partì dalla bacchetta del mangiamorte.

“Ho fallito……perdonami Lily………non sono mai riuscito a confessarti il mio amore e non sono riuscito nemmeno a proteggere tuo figlio……perdonami….”

Questi furono gli ultimi pensieri di un uomo che aveva avuto il coraggio di lottare per amore di una donna.

  
Leggi le 3 recensioni
Ricorda la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Libri > Harry Potter / Vai alla pagina dell'autore: Gilraen88