CRESCITA
Passarono gli anni.La bambina andò a vivere lontano e crebbe.
Non crebbe serenamente, crebbe e basta.
Diventò una donna bellissima, alta e con capelli scuri e ricci. I suoi occhi erano di un marrone intensissimo.
Ma ciò che la rendeva davvero speciale era quel segno al centro del petto: due ali che sembravano doversi muovere da un momento all’altro. Sembrava un segno stano, ma innocuo.
Ma non tutti la pensavano così. Non gli uomini che avevano deciso di mandarla via, nemmeno suo padre, un debole che si era piegato alla loro volontà.
La ragazza fu addestrata a maneggiare le armi, come un uomo.
Era abilissima con l’arco e con la spada. La spada che utilizzava era una spada non convenzionale. Era una spada che riusciva ad uccidere anche i demoni.
Per i suoi poteri era rispettata e amata dalle sue compagne, abbandonate come lei dai genitori. Erano loro le sue sorelle, la sua famiglia.
Non aveva avuto nessun contatto con la sua famiglia o con il suo regno, per lei erano morti tutti: suo padre, sua madre e suo fratello.
Si sa, chi perde la fiducia verso chi ama di più, non torna più a fidarsi di niente e di nessuno. Anche Ilhann, questo era il suo nome, non ne fu esente.
#angolo pazza#
Wella!!!
Eccomi qui con un altro capitolo che continua a far da introduzione alla storia vera e propria…
Che altro dire…divertitevi!!!
Ringrazio tanto Hika per aver recensito il prologo, mi hai resa davvero felice!!!!
Alla prossima,
antu
P.s. non so se mi sono spiegata bene nel testo, ma il "segno" è una specie di runa che ilhann ha sul petto...