This is my strange life!
Ero nel letto, stavo dormendo beatamente, la finestra della mia camera era semiaperta e lasciava entrare una piacevole brezza. Dovevo scendere dal letto ma non ne avevo voglia… così richiusi gli occhi e mi riaddormentai. Ad un certo punto la mia quiete fu interrotta da un urlo; scesi spaventata per le scale alla velocità della luce. Era Louis quel cretino di mio fratello, ma non capivo cosa fosse successo -“Cos’è successo?!”- chiesi in preda al panico.
Al quel punto corsi in cucina e vidi Louis seduto su una sedia con un sorrisetto soddisfatto stampato sulla faccia. - Non è successo niente ingenua Megan…”- disse tranquillamente alzandosi dalla sedia e cominciando a preparare la colazione –“Allora perché hai urlato in quel modo?”- dissi isterica –“Dovevo svegliarti, sai tu non vuoi mai scendere dal letto, comunque vedi di abituartici perchè finchè mamma e papà sono via ti sveglierò io”- rispose con un ghigno malefico non degnandomi di uno sguardo –“Perché sei sempre così cretino?”- chiesi retorica –“Non sono cretino, semplicemente un fratello alternativo”- risi alla sua affermazione convinta.
 
I miei genitori… da quanto tempo non li vedo, per colpa del loro lavoro; mi piace stare con Louis in fondo è mio fratello, ma a volte si comporta in modo così irritante e infantile da diventare insopportabile.
 
-“Non rompere le palle e va a vestirti, oggi ricomincia la scuola te ne sei forse dimenticata?”- chiese.
Facendo una smorfia me ne tornai in camera per vestirmi, ma prima andai a farmi una doccia veloce. Asciugai i miei lunghi capelli rosa senza neanche spazzolarli per renderli mossi, poi presi i capelli davanti agli occhi e li fermai sulla nuca con una piccola molla sulla nuca.
Tornai in camera e indossai le prime cose che mi capitarono sotto gli occhi: una maglia nera della Vans, dei pantaloncini corti di jeans, cappellino grigio per far figura e come scarpe le mie amatissime Vans nere, poi per far risaltare l’ azzurro dei miei occhi mi misi un filo di eyelainer.
Feci colazione trangugiando i cereali.
-“Louis vengo a scuola in macchina con te!”-  affermai gridando in modo che mi potesse sentire ovunque fosse. Quella mattina dovevo vedere Ally la mia migliore amica, non potevo permettermi di arrivare in ritardo come a mio solito. Ero assorta nei miei pensieri e non mi accorsi subito che Louis non min aveva risposto. –“ehi, dove cazzo sei cretino?!”- “Il cretino sta per partire con la sua macchina lasciandoti a casa”- rispose. Mi precipitai all’ingresso, Louis stava uscendo veramente!!!
Lo fermai –“Guarda che mi devi portare a scuola…!”- dissi scocciata –“E perché dovrei…?”- a quella domanda non sapevo cosa rispondere, così feci una smorfia cercando di inventarmi qualcosa –“Beh…e-ecco…perché  sì!”- complimenti Megan, risposta molto intelligente…
Lui si girò e andò verso la sua macchina, andai anche io mettendo le chiavi di casa nello zaino e controllando di aver preso il cellulare.
Quando entrai in macchina, non sapendo cosa fare accesi la musica e cominciai a canticchiare.
Nel tragitto Louis disse -“Questo pomeriggio torni a casa come vuoi, ma io non ti porto…”- “Perché scusa? Io questo pomeriggio voglio andare a fare shopping con Ally!”-“Hai diciott’anni Megan, fatti comprare una macchina…”- disse infastidito –“Non è colpa mia se non me la comprano!”-“Non m’interessa, io esco con i miei amici”- disse con aria menefreghista –“E i tuoi amici sono più importanti della tua dolce e amata sorellina?”- dissi scherzando –“Si”- rispose ovviamente –“Ma cosa dovete fare?”- chiesi –“Beh…andiamo a bere una birra”- “Perfetto, allora potete bere una birra nel bar del centro commerciale!”- dissi gesticolando.
Subito Louis non sembrò convinto della mia idea,ma poi sul suo volto comparì un sorriso, così sorrisi anche io.
 
Scesa dall’auto vidi in lontananza Allison, non le saltai addosso solo perché il cortile era pieno di gente. Ero felicissima di vederla, io e lei siamo perfette insieme anche se siamo molto diverse: io sono una persona riservata ma allo stesso tempo amo fare nuove amicizie, divertirmi, sono un po’ casinara e soprattutto se mi stai simpatico bene, se no per me puoi andare avanti a calci in culo; Ally invece è più timida, riservata, ma anche lei ama divertirsi. Siamo molto diverse e per me è questo il bello della nostra amicizia. Lei è poco più bassa di me e ha dei lunghi capelli viola mossi che le arrivano fino a metà schiena, quella mattina li aveva sciolti e li teneva sulla spalla sinistra, lasciando intravedere il dilatatore. Indossava una maglia color panna con dei ricami e una giacca di jeans che le copriva le spalle, una gonna fucsia che le arrivava fin sopra al ginocchio ed ai piedi un paio di converse bianche.
-“Heiiiii Ally!”- dissi euforica –“Ciaooo Megan!”- rispose lei.
Ci abbracciammo ed entrammo a scuola perché nel frattempo la campanella era suonata. Bene! Mi aspettavano due ore insopportabili di scienze perché Ally aveva letteratura.
Spazio autrici
Ciao!!!! Questa è la prima fanfiction che scriviamo e speriamo sia di vostro gradimento. Il primo capitolo è un prologo che serve per introdurre un po' la vita della protagonista.
Questi sono i personaggi

Megan


Come era vestita

Ally


Come era vestita

Louis